Anomalie Dentarie PDF

Title Anomalie Dentarie
Author Viviana Borrone
Course Patologia e medicina orale
Institution Università degli Studi Gabriele d'Annunzio - Chieti e Pescara
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Summary

Visione generale delle anomalie dentarie...


Description

Anomalie Dentarie Le anomalie dentarie sono delle malformazioni dei tessuti dentali che possono essere congeniti o acquisiti.! I fattori eziologici di tali anomalie possono essere di ordine:! • GENERALE ! Sono fattori che agiscono a livello sistemico dando poi problemi secondari a livello dentario.! 1. ereditarietà/costituzione 2. agenti chimici/fisici (terapia radiante) 3. malattie infettive, 4. fattori endocrini/dismetabolici • LOCALE! 1. Trauma dei denti decidui La radice del dente deciduo è posizionata vestibolarmente alla gemma del permanente, quindi, un trauma, una forza intrusiva sul dente deciduo può provocare l’intrusione del deciduo stesso, che scivolerà vestibolarmente alla gemma del permanente; le zone traumatizzate della gemma del permanente sono: ! A. Superficie vestibolare della corona; ! B. Zone di formazione della radice che riguardano la guaina di Hertwig. ! Causando perciò:! - Lesioni dello strato ameloblastico ! - Dismorfismi corono – radicolari (dilacerazioni)! - Arresto dello sviluppo o distruzione del germe (raro) ! - Malposizioni dentarie ! - Patologie dell’eruzione ! - Disturbi della mineralizzazione (ipoplasie dello smalto)! 2. Disturbi muscolari/ abitudini viziate Di fondamentale importanza è il momento dello sviluppo dentario, in cui interviene la noxa patogena, poiché intaccando una determinata fase di sviluppo il risultato sarà un anomalia dentaria di un certo tipo:! 1. Proliferazione —> Anomalie di Numero! 2. Differenziazione —> Anomalie di Sviluppo (Forma e Dimensione/volume)! 3. Mineralizzazione —> Anomalie di Struttura ! 4. Eruzione —> Anomalie di Sede/Posizione!

ANOMALIE DI NUMERO In Eccesso! • Poliodonzia Aumento di un’intera serie dentaria.! • Iperdonzia Crescita di più denti, abitualmente nella regione degli incisivi centrali superiori.! 1. Supplementari ! (dotati di forma e funzioni normali come l’elemento contiguo)! 2. Sovrannumerari ! (piccoli e rudimentali che non hanno un’anatomia fisiologica, talvolta possono impedire l’eruzione del permanente “normale”)! • Mesiodens ! elemento dentario posto tra i due incisivi centrali superiori; ! • Paramolare ! si presenta nella regione dei molari, nello spazio interprossimale tra I e II molare permanente, spostato o vestibolarmente o lingualmente); ! • Distomolare elemento dentario che si sviluppa distalmente agli elementi dentari normali o in localizzazioni ectopiche);! • Quarto molare In Difetto! • Anodonzia è una manifestazione rarissima accompagnata a una più o meno diffusa agenesia dei peli, delle ghiandole sudoripare e da alterazioni delle unghie.! 1. Agenodonzia ! (Assenza degli elementi decidui)! Un'agenesia decidua comporta sempre l'agenesia del corrispettivo dente permanente poiché quest ultimo si forma dal “gubernaculum dentis”, struttura embriologica derivante dal follicolo dentale deciduo.! 2. Ablastodonzia ! (Assenza degli elementi permanenti)! • Oligodonzia Presenza di un numero di elementi dentari minore della metà (- 50%) di quelli normalmente presenti sulle arcate.! • Ipodonzia i denti di cui si riscontra più spesso l’assenza sono i terzi molari, inferiori e superiori, il secondo premolare inferiore e superiore, l’incisivo laterale inferiore e superiore e l’incisivo centrale inferiore e superiore. Se l’assenza dei denti non è simmetrica prevalentemente si riscontra l’assenza dei denti verso il lato destro.! È generalmente associata a sindromi genetiche e sistemiche come la Sindrome di Crouzon e di Down.!

ANOMALIE DI SVILUPPO Di Forma! • Corona

1. A pala ! sono incisivi con profili mesio-incisali e disto-incisali notevolmente arrotondati e sporgenti in direzione palatale. In pratica questi denti sono particolarmente convessi, di notevole riscontro nella popolazione asiatica.! 2. Conica ! Elementi dentari più piccoli con forma a cuneo spesso localizzati a livello del mascellare.! 3. Tubercolata/Cubica! Elementi a forma cilindrica frequentemente localizzati nel mascellare a livello palatale.! 4. Cuspidi Accessorie ! Le cuspidi accessorie sono pesso contigue a invaginazioni o a fessure profonde. Possono essere siti dove si accumula facilmente placca col conseguente rischio di carie, fino ad arrivare alla polpa dando come risultato una necrosi pulpare.!

• Radice Possono risultare anomale per forma, numero e dimensioni. ! Avere una radice in più rende molto più complicata l’estrazione, quindi è opportuno fare un’endorale prima dell’estrazione stessa. ! 1. Radici supplementari! 2. Uncinata (o altro tipo)! Di Volume! Possono essere:! generalizzate (che coinvolge tutti gli elementi dentari)! localizzate (riferite ad un unico elemento dentario o due elementi simmetrici come due incisivi).! • Macrodonzia In genere riguarda incisivi e canini centrali e canini! Può associarsi a gigantismo ipofisario quando riguarda tutta l’arcata.! 1. Taurodontismo! La patologia consiste in un aumento volumetrico della polpa dei denti che porta ad un notevole ampliamento della camera pulpare, con formazione di un colletto “taurino” ovvero molto largo come gli animali ruminanti e radici dentali molto corte. ! Questa anomalia riguarda principalmente i molari ed è molto frequente nei soggetti con sindrome Down.! • Microdonzia I denti sono più piccoli del normale, talvolta presentandosi a forma di conoide. Spesso è a carico degli incisivi laterali. ! La terapia è di tipo restaurativo.! Può associarsi a nanismo ipofisario quando riguarda tutta l’arcata.!

ANOMALIE DI SVILUPPO PERLE DELLO SMALTO! Sono piccole formazioni di smalto presenti sulla superficie radicolare, di solito singolarmente, a forma sferoidale. Si ritiene siano il prodotto di invaginazioni dell'organo dello smalto durante il processo di odontogenesi.! DENS IN DENTE ! Si presenta come una cavità rivestita di smalto nella corona o nella radice di un dente prima che si sia verificata la calcificazione.! Può avere un aspetto normale o presentare dimensioni mesiodistali maggiori nell’area cervicale rispetto a quella incisale; lo smalto può apparire ipoplastico, con una profonda depressione nella porzione linguale della corona. In associazione al dente invaginato sono stati inoltre descritti un cingolo palatale eccessivamente sviluppato, detto anche “cuspide ad artiglio”, e una morfologia conica! DENS EVAGINATUS! Si tratta di una protuberanza o cuspide extra formatasi durante lo stadio a campana dell’odontogenesi dovuta ad un’inusuale piega dell’organo dello smalto.! TUBERCOLO PARAMOLARE! protuberanza tondeggiante, singola, che si sviluppa sulla superficie liscia dei molari superiori.! DENTI CONGIUNTI:! • Fusione Unione di due denti che fanno parte del numero complessivo naturale dei germi dentari.! Geminazione • singolo germe dentario che forma due o più sue appendici, generando una forma anomala di sé stesso.! Concrescenza • due germi dentari, i quali si sviluppano normalmente, rimanendo però congiunti alla radice.! • Gemellarità scissione di un germe dentario che forma così due denti che sono l'uno l'immagine speculare dell'altro.!

ANOMALIE DI STRUTTURA A carico dello SMALTO:! IPOPLASIE ACQUISITE! L'ipoplasia interesserà simmetricamente solo alcuni gruppi di denti.! La cause delle ipoplasie acquisite durante il periodo della gravidanza o dell’infanzia possono essere:! 1. la mancanza di vitamine A, C e D;! 2. gravi insufficienze nutrizionali dovute a problemi intestinali, come gastroenteriti e celiachia;! 3. malattie infettive virali;!

4. ogni malattia che generi degli aumenti di temperatura al di sopra dei livelli normali (ipertermia);! 5. la sifilide congenita;! 6. un apporto eccessivo di alcune sostanze chimiche, come fluoro (che causa vari livelli di Fluorite) o tetraciclina;! 7. l'influenza esercitata dai decidui affetti da ipoplasia sui germi dei permanenti.! • Ipoplasie parziali semplici: sono la conseguenza di disturbi della mineralizzazione della matrice adamantina che intervengono per periodi relativamente limitati. Abbiamo diversi tipi: ! 1. cupiliformi (caratterizzate da depressioni rotonde od ovali, di profondità variabile, di colore inizialmente bianco-gessoso); ! 2. lineari (caratterizzate da sottili solchi paralleli al margine incisale che a volte interessano lo smalto a tutto spessore e che possono ritrovarsi ripetuti nello stesso dente; spesso li troviamo a carico di incisivi sulla superficie vestibolare);! 3. a bande (derivano dalla confluenza di più bande o solchi, anche esse parallele al margine incisale); ! 4. a nappo (interessano il margine libero del dente e frequentemente determinano la comparsa della dentina sottostante). ! ! • Ipoplasie parziali complesse: in questo tipo di ipoplasie l’anatomia coronale viene alterata e spesso, insieme ai disturbi di mineralizzazione, si associa anche patologia dentinale. Abbiamo due diverse situazioni:! 1. Dente di Hutchison ! Associati alla sifilide congenita, non solo presentano ipoplasia dello smalto ma quando interessa gli incisivi questi hanno una forma conoide o appiattita, a cacciavite e i molari invece si presentano moriformi. ! 2. Dente di Turner. ! Un dente permanente ipoplasico per trauma o infiammazione del dente deciduo corrispondente.! !

IPOPLASIE GENERALIZZATE CONGENITE: ! • Amelogenesi imperfetta. Microscopicamente, il tessuto smalteo appare irregolare, alternando depressioni crateriformi con zone di smalto indenne. La dentina è generalmente indenne, al massimo può essere colpita da lesioni cariose secondarie all’accumulo di placca sulle superfici smaltee irregolari. Ce ne sono di diverse tipologie, la cui differenza è dovuta al momento in cui avviene il difetto. I. Amelogenesi ipoplasica,! Spessore di smalto ridotto.! Consistenza smalto dura. ! II. Amelogenesi Ipomatura Spessore normale.! Consistenza smalto meno dura e che tende a distaccarsi dalla dentina.! Possibili striature e macchie.! III. Amelogenesi Ipomineralizzata

Lo smalto nasce dure ma col passare del tempo diventa friabile e scalfibile.! IV. Agenesia dello Smalto Completa mancanza di smalto. ! I denti sono giallastri e con superficie dura e ruvida! A carico della DENTINA:! • Dentinogenesi Imperfetta 1. Shields I! Interessa i denti decidui. Presentano una colorazione “ambrata”.! 2. Shields II! Interessa sia decidui che permanenti. Presentano una colorazione “alabastro”.! 3. Shields III! Interessa sia decidui che permanenti. Presentano una colorazione “Cognac”! ANOMALIE DI SEDE E POSIZIONE Si presentano oltre che a causa di disordini genetici sistemici anche per cause locali:!

- Legate al germe dentario%!

(spostamento primario o secondario del germe da cause meccaniche che impediscono una normale eruzione); ! - Connesse%con il dente ! (anomalie di forma,%volume, sviluppo della corona o%delle radici, che rendono insufficiente o inutilizzabile la vis a tergo e la forza di propulsione dentaria che presiedono l’eruzione);%! - Connesse ai tessuti e organi circostanti ! (l’eruzione è impedita da un ostacolo: deciduo%persistente, precoce perdita del%deciduo, denti soprannumerari o%atipici o neoformazioni del tipo%osteomi, odontomi).! DI SEDE! mancano i%normali rapporti topografici.%! • ectopia quando l’elemento erompe vicino alla sua sede abituale, però in posizione più vestibolare,%linguale o palatale.! • trasposizione quando vi è un’nversione in modo reciproco della posizione di due%denti contigui). ! 1. La trasposizione!completa è stata descritta come%la trasposizione sia della corona%sia delle radici.! Una delle più frequenti è%la trasposizione dei canini con i%premolari mascellari. Il caso di trasposizione dei canini mascellari con i premolari, di solito viene trattato ortodonticamente;%se esistono condizioni particolari o di marcato affollamento,%può essere considerata la terapia estrattiva.! 2. mentre la trasposizione incompleta è stata%descritta come la trasposizione%della corona ma non della radice. ! • eterotropia quando l’elemento è situato in sede lontana%da quella abituale.!

DI POSIZIONE! Alterazioni del processo di eruzione che avviene in sede abituale ma con deviazioni assiali: ! • versione il dente è inclinato rispetto al suo asse normale. ! Distinguiamo: ! 1. vestibolo-versione! 2. palato- versione ! 3. linguo-versione! 4. disto-versione! 5. mesio-versione. ! Le più frequenti sono le mesio-versioni dei terzi molari. ! La terapia è ortodontica (se la versione non è troppo accentuata) o chirurgica (estrattiva). ! • inversione si ha la completa rotazione di 180° dell’elemento dentario (l’elemento dentario sta al contrario, ad esempio corona posizionata al posto della radice). La terapia è esclusivamente chirurgica (estrattiva) ! • rotazione il dente si trova ruotato lungo il proprio asse longitudinale secondo angoli di vario grado. I denti della serie anteriore, incisivi e canini, possono andare incontro a rotazione se vi è una mancanza di spazio (quindi c’è affollamento); ! al contrario, premolari e molari ruotano in caso di eccesso di spazio. ! La terapia è ortodontica o chirurgica (estrattiva). ! • intrusione la corona dell’elemento dentario si trova apicalmente al piano occlusale. ! L’intrusione degli elementi dentari decidui è molto frequente e il sospetto ci viene dato dall’agenesia del permanente. Colpisce principalmente i secondi molari decidui ma anche i permanenti. Un altro problema legato all’intrusione è la possibilità di avere le radici in anchilosi, rendendo difficile le manovre estrattive. La terapia è ortodontica o chirurgica (estrattiva). ! • estrusione il margine coronale dell’elemento dentario si trova oltre il piano occlusale. Può rappresentare un esito della mancanza di contatto occlusale a causa della perdita o assenza dell’elemento antagonista. La terapia è ortodontica o chirurgica (estrattiva).! eruzione precoce (denti"natali o neonatali), • • eruzione ritardata per impedimento del processo di%eruzione come un’anchilosi o un’inclusione).!...


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