Autofinanziamento PDF

Title Autofinanziamento
Author Annapia Ambruosi
Course Economia Aziendale
Institution Università degli Studi di Salerno
Pages 2
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Summary

Riassunto dettagliato dell'autofinanziamento ...


Description

Alcuni termini da chiarire: Flusso finanziario = variazione di una data risorsa Ricavi e costi monetari = hanno (o avranno) manifestazione monetaria, ma possono non dare luogo a trasferimenti monetari nell’arco di tempo considerato (es. accanton. al TFR); Costi NON monetari = non avranno mai alcuna manifestazione monetaria (es. ammortamenti); Entrate ed uscite monetarie = i rispettivi movimenti di liquidità si manifestano nel corso del periodo di riferimento. La gestione caratteristica in base al tempo di realizzo degli investimenti può dividersi in:  Gestione caratteristica corrente, consiste nell'attività ripetitiva di acquisto – trasformazionevendite. Sarà uguale alla differenza tra ricavi di competenza – costo del venduto per FFS. Quindi esclude gli acquisti e le cessioni di FFR, accantonamenti per rischi e spese future e l'utilizzo dei relativi fondi;  Gestione caratteristica non corrente, pur essendo collegata alla gestione caratteristica non è espressione del ciclo acquisto – trasformazione – vendite. Sarà uguale alla somma tra acquisti e le cessioni di FFR, accantonamenti per rischi e spese future e l'utilizzo dei relativi fondi. L’AUTOFINANZIAMENTO è il fenomeno per cui, grazie alle operazioni della gestione corrente, si formano all’interno dell’impresa risorse finanziarie che sono già o si trasformeranno rapidamente in forma liquida e che rimangono a disposizione dell’impresa in via temporanea o permanente. L’autofinanziamento corrisponde alla differenza tra ricavi di competenza del periodo e costo del venduto per fattori a fecondità semplice. I ricavi di vendita di competenza del periodo si calcolano come somma algebrica di: + ricavi originari del periodo + ricavi anticipati al termine del periodo precedente (ricavi anticipati iniziali) – ricavi da rinviare al futuro (ricavi anticipati finali) Il costo del venduto per fattori a fecondità semplice è dato da: + costi per FFS originari del periodo + costi per FFS e prodotti ereditati dal passato (rimanenze iniziali) – costi per FFS e prodotti rinviati al futuro (rimanenze finali). • I ricavi di vendita si traducono in ingressi di denaro o di crediti verso clienti • I costi originari del periodo si traducono in esborsi di denaro o in nuovi debiti verso fornitori • Le variazioni dei ricavi anticipati e delle rimanenze di FFS e prodotti sono, per definizione, variazioni di CCN. Il calcolo dell’autofinanziamento può avvenire anche in maniera reddituale indiretta, sommando al reddito operativo le classi di costo non finanziari (ammortamento, accantonamenti per rischi e spese future). L’autofinanziamento coincide con il margine operativo lordo (MOL). Il MOL è l'autofinanziamento "potenziale" in quanto identifica il flusso che potenzialmente l'impresa originerebbe dalla gestione corrente se tutti i ricavi fossero stati riscossi e tutti i costi correnti fossero stati pagati nell'anno. La differenza tra ricavi del venduto e costo del venduto per FFS è pari al flusso di capitale circolante netto. Il flusso di CCN prodotto dalla gestione caratteristica corrente (autofinanziamento) si suddivide in due porzioni. Una prima destinata a essere utilizzata quando, nell’ambito della gestione caratteristica non corrente, si renderà necessario provvedere alla sostituzione di fattori a fecondità ripetuta o far fronte finanziariamente agli oneri determinati dagli eventi sfavorevoli che in precedenza avevano dato luogo ad accantonamenti per spese future e rischi: l’effetto autofinanziamento è pertanto limitato nel tempo (si parla in tal caso di autofinanziamento temporaneo). Una seconda che, non essendo predestinata a fronteggiare specifiche tipologie di esborsi futuri, è libera da vincoli e pienamente disponibile per dare copertura al fabbisogno finanziario aziendale senza limiti temporali ( autofinanziamento durevole), che viene a coincidere con il reddito della gestione caratteristica (reddito operativo). L’autofinanziamento durevole è destinato a coprire eventuali fabbisogni finanziari generati da tutte le altre gestioni diverse da quella caratteristica. Queste altre aree gestionali sono: ■ La gestione caratteristica NON CORRENTE: Assorbe CCN (se acquisti FFR > vendite FFR) o crea CCN

■ La gestione patrimoniale (o accessoria), la quale produrrà un fabbisogno o una generazione di CCN secondo che gli impieghi in investimenti accessori superino le fonti provenienti da disinvestimenti o da frutti periodici degli stessi, o viceversa; Assorbe CCN (se Impieghi patrimoniali > fonti da disinvestimenti patrimoniali o rendimenti periodici) o crea CCN ■ La gestione finanziaria, la quale crea o assorbe CCN secondo che i nuovi finanziamenti raccolti superino le restituzioni e le remunerazioni periodiche di quelli già in essere, o viceversa; Crea CCN (se nuovi finanziamenti raccolti > restituzioni e remunerazioni periodiche) o assorbe CCN ■ La gestione tributaria, che fisiologicamente assorbe CCN, essendo relativa al pagamento di tributi ■ L’area dei componenti straordinari di reddito, che include quei fenomeni che incidono sul capitale aziendale. Essa può generare un effetto netto di creazione o assorbimento di CCN, secondo che prevalgono i componenti positivi o quelli negativi. La misura dell'autofinanziamento di un periodo non necessariamente corrisponde alla differenza tra "ricavi" e "consumo dei fattori a fecondità semplice per realizzare la produzione venduta nel periodo di riferimento" poiché risente dell'impatto finanziario delle gestioni diverse da quella caratteristica corrente. Quindi l’ autofinanziamento complessivo deriva dalla variazione di (disponibilità liquide + crediti di funzionamento + magazzino – debiti di funzionamento – ricavi anticipati ) e si distingue in due componenti: Autofinanziamento monetario (variazione disponibilità liquide data dalla differenza tra ricavi mimetizzati e costi mimetizzati. I ricavi monetizzati sono dati dalla differenza tra ricavi originari e variazione crediti di funzionamento. I costi monetizzati sono dato dalla differenza tra costi originari e variazioni debiti di funzionamento) e autofinanziamento non monetario (differenza tra autofinanziamento complessivo e autofinanziamento monetario). Tuttavia, si può affermare che l’equilibrio dei flussi CCN costituisce condizione necessaria ma non sufficiente per la realizzazione degli equilibri nelle disponibilità liquide....


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