Barocettori-chemocettori-volocettori PDF

Title Barocettori-chemocettori-volocettori
Course Fisiologia i
Institution Università degli Studi di Ferrara
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Summary

barocettori, volocettori, chemocettori e risposta endocrina nel controllo della pressione arteriosa. Attivazione e azione....


Description

BAROCETTORI -

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Arco aortico Seno carotideo (terminazione di primo ordine, nel rivestimento fibroso della carotide interna alla diramazione dalla carotide comune) Seno carotideo → nervo di Hering → nervo glossofaringeo → nucleo del tratto solitario

Meccanocettori: sensibili allo stato di distensione della parete, quindi della pressione arteriosa Frequenza di scarica: o Pa < 60 mmHg → F= 0, plateau inferiore

60< Pa < 150 mmHg → frequenza di scarica in relazione lineare alla distensione della parete, andamento fasico La frequenza di scarica aumenta↑ in caso di: - Pressione elevata - Distensione della parete La frequenza di scarica si riduce ↓ in caso di: - Pressione bassa - Ritorno elastico della parete o

➔ Attività fasica 1) Aumento della pressione con distensione della parete: a. Pa↓ parete↑, quindi la frequenza di scarica si presenta per via della distensione, ma bassa per via della pressione. b. Pa↑ parete↑, quindi la frequenza di scarica aumenta proporzionalmente alla distensione della parete e si presenta alta per via della pressione. 2) Riduzione della pressione e ritorno elastico della parete: a. Pa↑ parete↓, quindi la frequenza di scarica diminuisce proporzionalmente al ritorno elastico della parete, ma è ancora presente per via del valore pressorio elevato b. Pa↓ parete↓, la frequenza di scarica si annulla se Pa arriva ad essere < 60 mmHg, se è superiore la frequenza di scarica diminuisce soltamente. Quindi, elevata frequenza di scarica indica elevata pressione, ridotta frequenza di scarica indica bassa pressione. F↑ → Pa↑ F↓ → Pa↓ o

150< Pa → F = cost, plateau superiore. Pressione pulsatoria smorzata: in questo caso il recettore non presenta più attività fasica, è meno sensibile. Quando il recettore si trova in questo stato di verificano 2 fenomeni: l’adattamento e resetting.

➔ Adattamento Fenomeno per cui il recettore in fase di plateau superiore si adatta a questo stato di stimolazione, ovvero di distensione della parete, e quindi diminuisce la frequenza di scarica. La diminuita frequenza di scarica a livello di SNC si traduce in calo della pressione e questo comporta un ulteriore rialzo pressorio dovuto al SNA. ➔ Resetting

Fenomeno per cui il recettore in fase di plateau superiore, in seguito ad adattamento, resetta il suo range di sensibilità spostando la curva F/Pa verso destra. In questo modo a parità di Pa si avrà una minore frequenza di scarica e questo comporterà che a livello centrale ci sia una cattiva interpretazione del recettore: se la Pa=150 a livello centrale dovrebbe essere inibito in SNA ortosimpatico e attivato il parasimpatico, ma se il recettore per quel valore di pressione scarica a frequenza minore a livello centrale potrebbe essere percepita come una pressione Pa=120 mmHg e tale da non necessitare di regolazione.

Effetti della regolazione della Pa sull’equilibrio tra filtrazione e riassorbimento capillare ↑ Pa → ↑F scarica → ↑ attività parasimpatico = vasodilatazione → ↑P idrostatica capillare → ↑ filtrazione ↓Pa →↓F scarica → ↑attività ortosimpatica=vasocostrizione →↓P idrostatica capillare →↑ riassorbimento

VOLOCETTORI -

A livello della parete atriale e delle arterie polmonari Meccanocettori sensibili alla distensione della parete, quindi a grado di riempimento del sistema circolatorio → volemia Proiettano al NTS → nucleo vasoattivo caudale (vasodilatatore) + nucleo ambiguo + ipotalamo (ADH)

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↑ volemia → ↓ortosimpatico, ↑parasimpatico, ↓ ADH, ↑urina ↓volemia → ↑ortosimpatico, ↑ADH, ↓urina

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La risposta al rialzo pressorio e quindi della volemia è una risposta integrata composta da quella dei barocettori e dei volocettori

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In condizione di deinnervazione dei barocettori e dei volocettori la pressione media aumenta e le oscillazioni del valori pressori aumentano. → distribuzione delle pressioni più bassa (più fluttuazioni) e spostata a destra (pressione media maggiore). I barocettori influiscono di più sulle fluttuazioni, mentre i volocettori sul mantenimento della pressione media.

Riflesso di bainbridge: l’aumento della volemia è associato ad aumento dell’attività del simpatico, ovvero aumento della frequenza. Non è una teoria condivisa da tutti. L’effettiva riduzione dell’attività del simpatico sarebbe la risultante tra il riflesso di bainbridge e quello dei volocettori integrato ai barocettori.

CHEMOCETTORI Riflesso chemocettivo -

Centrali, a livello ipotalamico e periferici, a livello di glomo aortico e glomo carotideo Sensibili alla concentrazione di H+, CO2 ↑e ↓ O2

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Non rilevanti nella regolazione della pressione in range fisiologico, ma coinvolti se la pressione scende sotto gli 80 mmHg. ↑chemocettori → centro vasocostrittore (vasoattivo rostrale) → ↑ Pa

Riflesso ischemico -

Danno a vasi cerebrali, compressione da massa tumorale o ↓pa

➔ Centro respiratorio centrale ➔ ↑Pa = ischemia presenta rialzo della pressione sistolica

RISPOSTA ENDOCRINA -

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Adrenalina: vasocostrizione in presenza di recettori alfa-adrenergici e vasodilatazione in presenza di recettori beta-adrenergici. = aumento del differenziale pressorio (diminuzione della diastolica e aumento della sistolica) Noradrenalina: recettori alfa-adrenergici, vasocostrizione = riduzione del differenziale pressorio per aumento della pressione diastolica. Renina-angiotensina-aldosterone: ritenzione idrica e vasocostrizione → ↑ Pa ADH: ritenzione idrica → ↑ volemia → ↑Pa PNA: ↓volemia ↓Pa...


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