Cuvier PDF

Title Cuvier
Author Alice Chinello
Course Antropologia
Institution Università telematica e-Campus
Pages 2
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Summary

risposte al riepilogo di fine capitolo della lezione di Cuvier, antropologia uniecampus...


Description

1. Inquadrare il periodo storico: le sue teorie furono popolari all’inizio del ‘800 durante il quale fu una figura dominante perché fu fondatore della paleontologia dei vertebrati. 2. Interessi di Cuvier: era uno studioso di anatomia e zoologia, sviluppò la teoria dei cataclismi, detta anche teoria catastrofista, analizzava i reperti fossili degli organismi estinti per studiarne il loro passato. 3. Catastrofismo per spiegare l’estinzione della specie: Cuvier ideò la teoria catastrofista o la teoria dei cataclismi, nel 1815 nella sua opera “Discours sur les révolutions de la surface du globe”; con questa teoria voleva spiegare, senza ovviamente andare contro il dogma della Creazione perché era un fedele, l’evoluzione degli esseri viventi avvenuta dopo vari sconvolgimenti violenti avvenuti sulla Terra. Secondo lui, la Terra sarebbe stata sottoposta a vari diluvi universali che combacerebbero così con la nascita di nuove specie. Questa teoria fu accettata dalla chiesa perché era una conferma delle idee fissiste. 4. Studio dei fossili: Cuvier studiava i fossili e soprattutto le somiglianze tra i fossili ritrovati in una certa area geografica e gli attuali abitanti per capire se quella specie, ormai fossile, si fosse estinta o no. Secondo lui, le somiglianze fra gli organismi sono dovute dal fatto che le parti omologhe svolgono la stessa funzione nell’organismo di esseri simili e non perché c’erano antenati comuni, anche perché al tempo le parole “omologo” ed “analogo” non avevano ancora un significato distinto. In una sua opera, fece chiarimento della disputa se i fossili fossero o meno organismi estinti. Cuvier riuscì a classificare degli animali fossili, il quale riusciva a comporre la loro struttura anche solamente con pochi frammenti ossei, che vennero riconosciuti come organismi di origine organica senza organismi recenti corrispettivi. L’obiettivo della sua teoria catastrofista era di giustificare la scomparsa improvvisa di specie o di intere associazioni faunistiche nel corso dei tempi geologici, per esempio ha osservato che nei livelli di serie sedimentaria è possibile trovare dei fossili tranne però nei livelli più recenti: l’insorgenza quindi dei fenomeni naturali violenti hanno provocato delle grandi catastrofi con appunto la scomparsa di alcune specie, tanto che la terra sarebbe poi diventata totalmente deserta che ci fu un ripopolamento o grazie alla migrazione di specie dalle zone intatte o per intervento divino facendo un atto di creazione di nuove specie. Secondo lui, lo studio dei fossili doveva integrare o addirittura sostituire lo studio dei minerali con lo scopo di classificare gli strati. Lo scopo del paleontologo o geologo era molto definito, in quanto doveva stabilire se i resti fossili erano recenti o meno, determinare se i resti peculiari di determinati strati fossero assenti in altri e se vivevano in quella area o se qualche agente geologico li aveva trasportati fin là, fare una linea temporale dei resti delle specie ritrovati, trovare relazioni tra la maggiore e la minore antichità degli strati e le varie somiglianze tra i fossili e i viventi analoghi e trovare somiglianze tra le condizioni di vita dei fossili e dei loro viventi analoghi. Da ciò possiamo dedurre che ad ogni grande fase geologica corrisponde una grande fase di vita sulla Terra, per esempio l’ultima testimonianza che abbiamo è quella del diluvio universale in quanto adesso abbiamo testimonianze scritte dei sopravvissuti. 5. Come Cuvier contesta l’evoluzione: Secondo Cuvier ogni specie che emerge non ha legame con le precedenti perché la paleontologia non ha mai offerto prove concrete su una forma di transizione tra le specie precedenti e la nostra attuale, riconosceva solo il fatto che prima esistevano delle specie che adesso non esistono più, anche se noi sappiamo che solo meno dell’1% sono ancora sulla Terra. Cuvier riassumeva l’impossibilità di un fondamento scientifico delle teorie evoluzionistiche:

1) Le trasformazioni hanno tempi lunghissimi e la nascita della Terra era recente: 2) Gli organismi raffigurati negli affreschi egiziani erano gli stessi delle mummie nelle tombe e la civiltà egizia era la più antica mai esistita; 3) Le varietà in natura non originano specie nuove e quelle fatte negli allevamenti, se rimesse in natura, tornavano alla forma originale....


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