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Title Docsity-appunti-completi-polizia-locale-provinciale
Author Annamaria Chiodi
Course Diritto Costituzionale
Institution Università degli Studi di Teramo
Pages 21
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Summary

DIRITTO COSTITUZIONALE FONTI DEL DIRITTO ( ogni idoneo dai quali traggono origine le norme ) Norma giuridica: regola che disciplina il comportamento in una Caratteristiche applicabile a coloro che si trovano nella situazione disciplinata Astrattezza: disciplina situazioni che potrebbero verificarsi ...


Description

DIRITTO COSTITUZIONALE FONTI DEL DIRITTO ( ogni atto/fatto idoneo dai quali traggono origine le norme ) Norma giuridica: regola che disciplina il comportamento dell’uomo in una società ; Caratteristiche -

Generalità: applicabile a coloro che si trovano nella situazione disciplinata Astrattezza: disciplina situazioni che potrebbero verificarsi Novità: ogni norma regola un comportamento mai disciplinato o ne modifica una vigente Esteriorità: la norma disciplina solo le azioni che il soggetto compie verso l’esterno Coercibilità: la norma viene applicata anche contro la volontà Positività: le norme sono create dal Legislatore

Fonti atto : manifestazioni di volontà, in forma scritta, di soggetti competenti nel dettare norme giuridiche Fonti fatto: consuetudini tramandate per via orale Scala gerarchica delle fonti: 1. Fonti costituzionali: Costituzione = suprema fonte dell’ordinamento statale, entrata in vigore 1 gennaio 1948, contiene le norme e i principi generali relativi all’organizzazione e al funzionamento della collettività, nonché i diritti/doveri dei cittadini. Leggi costituzionali / Leggi di revisione costituzionale = disciplinano materie di competenza della Costituzione, X MODIFICHE è necessaria l’approvazione delle due camere per 2 volte, con un intervallo di almeno 3 mesi tra una votazione e l’altra e un quorum pari alla metà + 1 dei componenti; in caso contrario può essere istituito un referendum ( 500.000 elettori, 5 consigli regionali,1/5 deputati, 1/5 senatori ) con votanti favorevoli pari al 50% + 1 ; LIMITI è vietato modificare la forma repubblicana dello Stato ( art. 139 ), i diritti inviolabili dell’uomo, la sovranità popolare. Statuti regioni ad autonomia speciale, sentenze Corte costituzionale. 2. Fonti primarie: Leggi ordinarie = entrano in vigore a partire dal 15° giorno successivo alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale - nel nostro ordinamento c’è una tripartizione dei poteri ovvero LEGISLATIVO (Parlamento o consigli Regionali) ESECUTIVO (Governo) GIUDIZIARIO (Magistratura). La Costituzione inoltre decide di riservare alcune materie alla legge per assicurare che solo il Parlamento possa prendere le decisioni più delicate (RISERVA DI LEGGE). Decreto legislativo = atto eseguito dal Governo per delega espressa del Parlamento. Non è ammessa delega per materie elettorali e bilanci ( per ridurre i tempi ) Decreto – legge = il Governo autoassume il potere di legiferare, ( per necessità o urgenza ), per essere efficace il Parlamento deve convertirlo in legge entro 60gg altrimenti perde efficacia; poi entra in vigore il giorno stesso della pubblicazione sulla G.U. Statuti regioni ordinarie, leggi regionali, regolamenti, fonti europeee, referendum. 3. Fonti secondarie: regolamenti regionali, provinciali, comunali di enti pubblici, statuti provincie e comuni, consuetudine (comportamento costante ripetuto dai membri di una comunità nella convinzione di osservare una norma giuridica ) ITER LEGIS – LEGGI ORDINARIE  INIZIATIVA: il progetto di legge viene presentato alle Camere tramite disegno di legge, proposta di legge o iniziativa popolare ( proposta da un Consiglio Regionale e 50.000 elettori)  ESAME: il Presidente comunica il progetto in Assemblea e si apre la fase di discussione in aula, dove vengono votati i singoli articoli  APPROVAZIONE: dopo esser stato discusso da entrambe le Camere, il progetto viene approvato

 PROMULGAZIONE: il Presidente attesta formalmente che la legge è stata approvata, ne dispone la pubblicazione e ne impone l’osservanza – oppure rinvia alle Camere la legge perché venga riesaminata ( potere di veto sospensivo)  PUBBLICAZIONE: sulla Gazzetta Ufficiale e trascorsi 15 gg. Di Vacatio Legis (tempo necessario affinché tutti ne vengano a conoscenza) diventa obbligatoria ed entra in vigore. ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA Poteri: LEGISLATIVO ( Parlamento ) crea, modifica e abroga norme – ESECUTIVO (Governo) attua e fa rispettare le norme – GIURISDIZIONALE (Magistratura) interpretazione e applicazione delle norme in concreto. Organi costituzionali: PARTECIPANO ALLA FUNZIONE POLITICA, SONO NECESSARI E INSOSTITUIBILI. -

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Presidente della Repubblica = CARICA 7 ANNI (rieleggibile e poi senatore a vita) – eletto dalle Camere in seduta comune + 3 rappresentanti per ogni consiglio regionale( valle d’Aosta 1) – eleggibili cittadini con 50 anni – rappresenta lo Stato e ha funzioni di controllo – può sciogliere anticipatamente le camere per superare situazioni di crisi politica. Parlamento = CARICA 5 ANNI – Bicamerale perfetto composto da Camera dei Deputati (630) e Senato della Repubblica (315), la sostituzione del Presidente compete al presidente del Senato. Governo = CARICA 5 ANNI – è un organo costituzionale complesso, è composto da: PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI ( nominato dal Presidente della Rep. all’inizio di ogni legislatura, entra in carica dopo il giuramento nelle sue mani) è il Capo del Governo , CONSIGLIO DEI MINISTRI organo collegiale MINISTRI sono posti a capo di un Dicastero di cui hanno le responsabilità ( es. INFRASTRUTTURE) Corte Costituzionale = CARICA 9 ANNI - ha il compito di accertare la costituzionalità delle leggi ordinarie e giudicare su conflitti tra i poteri dello Stato – 15 giudici di cui 5 nominati dal Presidente della Repubblica, 5 eletti dal Parlamento, 3 Corte di Cassazione, 1 da Consiglio di Stato, 1 da Corte dei Conti ) Popolo elettorale

Organi a rilevanza costituzionale: NON PARTECIPANO ALLA FUNZIONE POLITICA. -

Consiglio di Stato (magistrati che offrono consulenza giuridico-amministrativa), Corte dei Conti ( controllo sul bilancio dello Stato), CNEL (Consiglio Nazionale Economia e Lavoro), CSM ( Consiglio Superiore della Magistratura ), Consiglio Supremo di Difesa.

DIRITTO REGIONALE ORDINAMENTO REGIONALE La Repubblica si compone di Comuni, province, città metropolitane, Regioni e Stato : 15 Regioni ad autonomia ordinaria e regioni ad autonomia speciale ( Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Sicilia, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta ). Godono di : -

autonomia statutaria autonomia politica ( possono avere una indirizzo politico diverso dal Parlamento autonomia legislativa ( potestà di emanare leggi ) autonomia finanziaria ( nei limiti stabiliti dalla legge, sulle entrate e sulle spese )

Organi: PRESIDENTE DELLA REGIONE: fra da tramite tra Governo e Regione – dirige le funzioni amministrative CONSIGLIO REGIONALE : CARICA 5 ANNI – funzioni legislative sulle regioni GIUNTA REGIONALE: funzioni esecutive - presenta il bilancio e allestisce i programmi economici

L’operato delle Regioni NON è sottoposto a controlli dello Stato, per garantirne massima autonomia e operatività, purchè fatto con legittimità costituzionale.

DIRITTO AMMINISTRATIVO PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: insieme di organi dello Stato e enti pubblici ai quali sono affidate le funzioni di realizzazione degli interessi pubblici, il mantenimento dell’ordine e della sicurezza interna e il benessere sociale. Per l’assolvimento di tali compiti la P.A. pone in essere una serie di atti amministrativi. ATTO AMMINISTRATIVO : atto giuridico compiuto da un soggetto attivo della Pubblica Amministrazione, volto a realizzare un interesse pubblico. Struttura: Intestazione, preambolo (norma di riferimento), motivazione, dispositivo (dichiarazione di volontà), luogo e data, sottoscrizione.

Elementi essenziali -----> ( sempre presenti, pena la nullità dell’atto) -

soggetto : organo legittimato della p.a. che emette l’atto (sindaco, dirigente, ministro, prefetto) oggetto/destinatario: bene o persona su cui ricadono gli effetti dell’atto (terreno espropriato) contenuto: ciò che si intende autorizzare/emanare ( esproprio del terreno per pubblica utilità) causa/finalità: scopo per il quale viene emesso l’atto forma : scritta o orale

Elementi accidentali/eventuali -----> ( non necessariamente presenti) -

termine: momento a partire dal quale l’atto produrrà gli effetti condizione: evento al cui verificarsi inizierà/cesserà l’efficacia dell’atto onere: modo in cui si è assoggettati all’atto (dovrà provvedere al pagamento di …. )

PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO : ITER necessario affinché un atto sia PERFETTO ( sussistono tutti gli elementi necessari), e EFFICACE (idoneo a produrre effetti giuridici) Fasi: 1. Iniziativa: si dà avvio al procedimento accertando che ci siano i presupposti per emanare l’atto, si valutano tutte le istanze (soggetti privati), richieste, ricorsi e proposte(soggetti pubblici). 2. Istruttoria: acquisizione di documenti, ispezioni, accertamenti tecnici, svolgimento di conferenze di servizi. 3. Decisoria/costitutiva: si decide il contenuto dell’atto da emanare e si provvede alla delibera. 4. Integrazione dell’efficacia: controllo che l’atto sia legittimo e pubblicazione. Principi generali che disciplinano il procedimento amministrativo: ( L. 241/1990) -

Economicità, efficacia, imparzialità, pubblicità, trasparenza Divieto di aggravamento del procedimento ( inserendo atti non obbligatori ) Dovere di conclusione esplicita del procedimento entro il termine di 30gg. (max. 180gg) Obbligo di motivazione del procedimento Obbligo di indicazione di autorità responsabile e termini per effettuare il ricorso Obbligo di comunicazione dell’avvio del procedimento ai destinatari diretti e ai soggetti che devono intervenire nel procedimento, tranne per atti specifici (normativi, di pianificazione, cautelari, tributari) o dove sussistano ragioni di impedimento (esigenze di rapidità)

Responsabile: è il dirigente dell’unità organizzativa competente nella materia oggetto dell’atto o un dipendente da lui nominato. Vizi dell’atto amministrativo: ( atto NON conforme )  Vizi di legittimità: determinano la NULLITA’ dell’atto quando manca un elemento essenziale, o è ANNULLABILE per incompetenza (emanato da organo non competente), per eccesso di potere (disparità di trattamento o inosservanza di norme interne) o violazione della legge.  Vizi di merito: determinano l’INOPPORTUNITA’ dell’atto per violazioni della P.A. sul principio di buona amministrazione. Convalescenza degli atti amministrativi illegittimi: fenomeno con cui si rimuove il vizio di legittimità che inficia un atto amministrativo annullabile ( e non nullo ).  Ratifica: l’organo competente prende in gestione l’atto, rimuovendo il vizio di incompetenza  Convalida: l’organo competente, con un nuovo atto, rimuove i vizi del precedente (per ragioni di pubblico interesse)  Sanatoria: acquisizione di un atto obbligatorio successivamente Conservazione degli atti amministrativi illegittimi: rendendolo inattaccabile.    

fenomeno con cui si mantiene un atto annullabile,

Consolidazione: il termine per impugnare l’atto è scaduto Acquiescenza: il destinatario dell’atto rinuncia spontaneamente ad impugnarlo Conversione: si attribuisce all’atto viziato una nuova forma, in base ai suoi requisiti Conferma: si ribadisce la titolarità dell’atto

Autotutela della P.A. : è la stessa p.a. che rimuove dall’ordinamento un atto viziato nella legittimità o nel merito, per interesse pubblico.  ANNULLAMENTO D’UFFICIO (eliminazione di un atto con effetto retroattivo) REVOCA (ritiro di atto inopportuno con efficacia NON retroattiva) con eventuale indennizzo ai soggetti interessati. Ricorsi amministrativi: complesso di mezzi concessi dall’ordinamento giuridico ai singoli per tutelare un proprio diritto.

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   

In sede amministrativa: il soggetto si rivolge direttamente all’ente che ha emanato l’atto che lo ha danneggiato e chiede ad esso il rimborso, annullamento, revoca In sede giurisdizionale: il soggetto si rivolge all’Autorità giudiziaria Ordinaria per chiedere il risarcimento del danno (TRIBUNALE ordinario) o all’Autorità amministrativa (1° grado T.A.R. - 2°grado Corte di Cassazione) per violazioni di interessi legittimi. RICORSO IN OPPOSIZIONE: TERMINE 30gg. - è rivolto alla stessa autorità che ha emanato l’atto, anziché a quella superiore ( nel pubblico impiego per graduatorie di merito o attribuzione di incarichi) RICORSO GERARCHICO PROPRIO: TERMINE 30gg – è rivolto all’organo superiore per gerarchia (per tutelare un proprio diritto contro atti della P.A. ) RICORSO GERARCHICO IMPROPRIO: il ricorso è presentato ad un organo senza rapporti gerarchici con l’organo che ha emesso l’atto. RICORSO STARORDINARIO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA: TERMINE 120gg – presentato al ministro competente per materia.

Accesso ai documenti amministrativi: presa visione e richiesta di copia di documenti amministrativi detenuti dalla Pubblica Amministrazione. Deve essere garantito ai richiedenti l’accesso ai documenti la cui conoscenza sia necessaria per difendere i propri interessi. Categorie di documenti esclusi dall’accesso = documenti coperti dal segreto di Stato, procedimenti tributari, procedimenti selettivi ( contenenti informazioni psico-attitudinali per selezioni di personale ), documenti personali di natura sanitaria ( tranne per casi speciali ) -

Interessati: soggetti privati aventi interesse ad accedere agli atti Controinteressati: soggetti che, dall’accesso agli atti, vedrebbero compromesso il loro diritto di riservatezza

Silenzio-rigetto: la richiesta di accesso agli atti si intende respinta decorsi inutilmente 30 gg. Al quale si può presentare impugnazione dinanzi al T.A.R. o richiedere riesame al difensore civico.

DIRITTO ENTI LOCALI COMUNE è l’ente locale AUTONOMO (con proprio statuto e regolamento), AUTARCHICO (può emanare atti amministrativi) che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo. SUSSIDIARIETA’: le funzioni amministrative devono essere svolte dall’ente più vicino al cittadino ove sia possibile (quindi il Comune). Funzioni  Proprie: amministrazione del territorio e della popolazione, sviluppo economico e servizi sociali, funzioni di polizia locale, istruzione pubblica primaria, viabilità locale.  Conferite dallo Stato: servizio elettorale, anagrafe, statistica, leva militare, rinnovo passaporti PROVINCIA è l’ente intermedio tra comune e regione, con funzioni di coordinamento e controllo dei comuni, difesa del suolo, tutela delle risorse idriche/energetiche, valorizzazione beni culturali, viabilità e trasporti, protezione dei parchi e riserve naturali, organizzazione dello smaltimento rifiuti provinciale e controllo su scarichi delle acque ed emissioni atmosferiche/sonore, istruzione secondaria Organi POLITICI di Comuni e Province: ( ai sensi del T.U.E.L. ) SINDACO o PRESIDENTE DELLA PROVINCIA: CARICA 5 ANNI, immediatamente rieleggibile 1 sola volta - è un organo MONOCRATICO, è capo dell’amministrazione e Ufficiale di governo, rappresenta l’ente, convoca e presiede la Giunta e il Consiglio, emana ordinanze urgenti, sovraintende all’emanazione di atti per ordine di pubblica sicurezza, stabilisce orari dei pubblici esercizi commerciali.

GIUNTA COMUNALE/PROVINCIALE : CARICA 5 ANNI, ( per comuni fino a 3000 abitanti non è obbligatoria ) è l’organo esecutivo dell’ente, è presieduta dal sindaco/presidente e da assessori (max. 12). La giunta collabora con il Sindaco e il Presidente di Provincia nella gestione dell’ente, decide aliquote tributarie, detrazioni, esenzioni  Fino a 3000 abitanti – max. 2 assessori  Fino a 5.000 abitanti - max. 3 assessori  Fino a 10.000 abitanti – max. 4 assessori CONSIGLIO COMUNALE/PROVINCIALE: CARICA 5 ANNI - è l’organo di indirizzo e controllo politico-amministrativo nonché rappresentativo dell’ente, redige il bilancio previsionale annuale, istituisce tributi, delimita le aree catastali – è un organo COLLEGIALE composto dal sindaco/presidente provincia e da membri scelti dal corpo elettorale (consiglieri) rapportati alla popolazione residente in base al censimento ufficiale.  fino a 3000 abitanti – 6 consiglieri  fino a 5.000 abitanti – 7 consiglieri  fino a 10.000 abitanti – 10 consiglieri Scioglimento= a seguito di fenomeni di infiltrazioni mafiose o collegamenti con la criminalità organizzata, compimento di atti contrari alla Costituzione Organi NON POLITICI: REVISORI DI CONTI: CARICA 3 ANNI – sono membri scelti tra gli albi di dottori commercialisti e ragionieri, collaborano con il consiglio e si occupano di vigilare sulla regolarità contabile della gestione, fa verifiche di cassa, controllo su acquisti. DIFENSORE CIVICO: figura soppressa nei Comuni dalla Finanziaria 2010 per ridurre i costi delle amministrazioni, nelle province ha la funzione di garante dell’imparzialità e del buon andamento dell’amministrazione con facoltà di segnalare abusi, disfunzioni, carenze, ritardi. DIRETTORE GENERALE (solo per comuni e province con più di 100.000 abitanti) SEGRETARIO COMUNALE: figura obbligatoria in ogni ente locale e iscritto in apposito albo nazionale DIRIGENTI: assunti tramite concorso, si occupano di fare concessioni edilizie, approvazione di opere pubbliche CITTA’ METROPOLITANE particolari zone ad alta densità abitativa che acquisiscono funzioni della provincia in cui si trovano e quelle proprie definite dallo Statuto ( TORINO, MILANO, VENEZIA, GENOVA, BOLOGNA, FIRENZE, BARI, NAPOLI, REGGIO CALABRIA e ROMA CAPITALE ). COMUNITA’ MONTANE sono unioni di comuni o enti locali costituiti da comuni montani o parzialmente montani, anche di province diverse per una maggiore valorizzazione del territorio, selezionati dalla Giunta regionale. COMUNITA’ ISOLANE enti locali costituiti da unione di comuni appartenenti alla stessa isola ( tranne per Sicilia e Sardegna ) per la valorizzazione dei territori marini. Forme associative: gli enti locali per espletare i servizi, possono ricorrervi per migliorare l’efficienza -

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Unione di comuni: gestione associata di servizi per ridurre costi pro-capite e spese fisse di gestione, è ideale per i piccoli comuni contigui perché permette loro la sopravvivenza, pur mantenendo ognuno la propria identità Consorzi: cooperazione per svolgimento in forma associata di una o più attività

Controlli negli enti locali SU ATTI: per accertare che siano conformi alle norme giuridiche SU ORGANI: per esaminarne l’operato -

CONTROLLO PREVENTIVO: effettuato su statuti, regolamenti e bilanci di gestione CONTROLLO ISPETTIVO: effettuato dal prefetto su servizi esercitati dal Comune

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CONTROLLO SOSTITUTIVO: viene effettuato in seguito ad una inadempienza di un organo o ritardo nel compiere un atto

Forme di partecipazione popolare : il nostro ordinamento consente ai cittadini di prendere parte alle attività dell’amministrazione locale attraverso -

LIBERE FORME ASSOCIATIVE: valorizzate dal Comune (consulte, comitati, gruppi di studio, commissioni) CONSULTAZIONE POPOLARE: tesa a promuovere interventi di interesse collettivo (istanze, petizioni, proposte) REFERENDUM LOCALI: Consultivi(su questioni di comune interesse), Abrogativi (per confermare o eliminare un atto), Propositivi (approvare proposte di legge – tipico della Svizzera ma non previsto dalla Costituzione Italiana)

Atti dell’ente locale: l’atto tipico per eccellenza dell’ente locale è la DELIBERAZIONE ( del Consiglio o Giunta)  INIZIATIVA DELIBERATIVA: proposta da tutti i membri legittimati ( Sindaco, presidente di Provincia, assessori, Consiglieri e cittadini ).  FASE ISTRUTTORIA: vengono accertati i presupposti dal responsabile del procedimento amministrativo per la valida adozione dell’atto.  FASE COSTITUTIVA: convocazione dell’organo, discussione, votazione e proposta di deliberazione che viene approvata se i voti favorevoli superano i contrari.  INTEGRAZIONE DELL’EFFICACIA: pubblicazione dell’atto sull’Albo pretorio dell’ente per 15 giorni

Proposta di deliberazione Oggetto……. IL CONSIGLIO – LA GIUNTA - IL SINDACO Premesso che … Accertato che … - Verificato che … Riscontrato che … - Constatato che … Considerato che … Ravvisata l’urgenza di adottare l’atto; DELIBERA 1. 2. Data _____ Firma _____

ORDINANZA: atto tipico emesso dal Sindaco, di solito che racchiude provvedimenti contingibili urgenti per la prevenzione di pericoli e sicurezza pubblica de...


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