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Title Esproprio
Author Gerry Scottex
Course Architettura
Institution Università degli Studi di Camerino
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Summary

riassunto breve sul TESTO UNICO DELL’ESPROPRIO 327/2001...


Description

TESTO UNICO DELL’ESPROPRIO 327/2001 ESPROPRIAZIONI PER PUBBLICA UTILITÀ L’espropriazione è un provvedimento amministrativo per effetto del quale un soggetto, previo pagamento di un indennizzo, viene privato, in tutto o in parte, di un bene di sua proprietà per una causa di pubblico interesse legalmente dichiarata. la procedura espropriativa è regolata dal D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, recante il "Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità", con le successive modifiche e integrazioni.

I principi fondamentali sono: Legalità: i pubblici poteri possono espropriare i beni dei privati solo nei casi previsti dalla legge e solo nel rispetto delle procedure determinate dalle leggi (articolo 23 della costituzione); Indennizzo: lo Stato deve corrispondere al proprietario espropriato una somma di danaro, determinata secondo criteri di legge, che compensi la perdita.

Il procedimento espropriativo Art. 8 del D.P.R. n. 327/2001 prevede che il decreto di esproprio possa essere emanato qualora: a) l'opera da realizzare sia prevista nello strumento urbanistico generale, e sul bene da espropriare sia stato apposto il vincolo preordinato all'esproprio. b) vi sia stata la dichiarazione di pubblica utilità. c) sia stata determinata, anche se in via provvisoria, l'indennità di esproprio.

Tipi di espropriazione L'espropriazione totale Si verifica quando un proprietario viene privato integralmente di un suo fondo. L’indennità è pari al giusto prezzo che avrebbe avuto l'immobile in una libera compravendita. In caso le due parti non si riescano a mettere d'accordo sul prezzo, interviene un collegio di periti che valuta il giusto prezzo. L'espropriazione parziale L'indennità consiste nella differenza tra il giusto prezzo dell'immobile prima dell'occupazione e il giusto prezzo dopo l'occupazione. È possibile che da tale espropriazione nasca un vantaggio per il fondo, tale vantaggio non deve essere maggiore di un quarto dell'indennizzo.

Occupazione temporanea Per l'esecuzione di un'opera di pubblica utilità possono essere occupati temporaneamente terreni per l'estrazione, per il deposito di materiali e attrezzature, per l'installazione di magazzini e cantieri di lavoro. L'occupazione temporanea non può avvenire per i terreni fabbricati né per quelli recintati da muri. Per il calcolo dell'indennizzo si tiene conto di: - Frutti pendenti - Valore soprassuolo - Reddito annuo perduto durante il periodo di occupazione - Spese di ripristino Danno per diminuzione transitoria o permanente di reddito dalla fine del periodo di occupazione

1. Indennità di espropriazione L'indennità di espropriazione è il corrispettivo in denaro che spetta all'espropriato per la privazione coatta (forzata) di un bene o di un diritto.

e viene calcolata nella misura del valore venale del bene dove per valore venale si intende: - il valore di mercato del bene in caso di espropriazione totale - il valore complementare della parte espropriata in caso di espropriazione parziale. L’indennità è determinata sulla base delle caratteristiche del bene al momento dell’accordo di cessione, le caratteristiche possono essere: - AREE EDIFICABILI e LEGITTIMAMENTE EDIFICATE valore venale del bene ridotta del 25% se l’espropriazione è per interventi di riforma socio-economica aumento del 10% in caso di cessione volontaria - AREE NON EDIFICABILI criterio del valore agricolo più indennità aggiuntiva per proprietario coltivatore diretto o imprenditore agricolo (in base al tipo di coltura praticata) Nel caso di cessione volontaria l'indennità andrà aumentata del 10% come previsto dalla legge.

PROCEDURA DI ESPROPRIO

1) FASE PRELIMINARE L'ente espropriante deve, adottare un decreto con il quale viene deciso di promuovere la procedura espropriativa per la realizzazione dell'intervento pubblico i documenti sono:



Una relazione illustrativa sul progetto.



una mappa catastale sulla quale siano evidenziate le aree da espropriare e ingrandimento dell’area di progetto.



elenco dei proprietari iscritti al libro fondiario



estratto della parte grafica del piano urbanistico

2) AVVIO DEL PROCEDIMENTO (invio avviso al proprietario) Dopo l'avvio della procedura si provvede alla notifica e al deposito degli atti sopra indicati cosiddetta prima pubblicazione. Il proprietario può presentare osservazioni (nei successivi 30 giorni)

3) FASE DI STIMA E DICHIARAZIONE DI PUBBLICA UTILITA’ In questa fase si provvede alla stima dei beni da espropriare. Una volta formulata la valutazione estimatoria va emesso il decreto. Con tale provvedimento deve essere dichiarata la pubblica utilità e, dove occorre, l'urgenza e disposto il deposito delle indennitá presso la tesoreria. Inoltre devono essere decise le eventuali osservazioni presentate dagli interessati contro la procedura. Il decreto di stima viene notificato ai proprietari nelle forme previste e Il proprietario ha 30 giorni per: accettare o non accettare. Nel decreto di stima devono essere indicati i termini entro i quali devono essere compiute le espropriazioni rispettivamente iniziati ed ultimati i relativi lavori altrimenti è nullo. Tali termini possono essere prorogati per casi di forza maggiore o per altre ragioni indipendenti dalla volontà del richiedente ma sempre con determinata prefissione di tempo.

IN CASO DI ACCETTAZIONE DELL’INDENNITÀ L’ITER È: - Pagamento indennità - Emanazione decreto di esproprio - Entrata in possesso delle aree espropriate

IN CASO DI NON ACCETTAZIONE L’ITER È: Nel caso in cui, uno o più dei proprietari, impugni con ricorso alla Corte d'Appello territorialmente competente la stima, la procedura prosegue il suo iter ma il proprietario perde il 10% “premiale”. - l’espropriante deposita la somma presso la CASSA DEPOSITI E PRESTITI - il proprietario che non concorda l’indennità provvisoria, ed essa è calcolata da una commissione formata da 3 tecnici: - nominato dall'espropriato - nominato dal beneficiario dell'esproprio - nominato dal Tribunale civile per il territorio se espressamente richiesto dall'espropriato. SE IL PROPRIETARIO CONTINUA A NON ACCETTARE l’espropriante deposita la somma presso la CASSA DEPOSITI E PRESTITI E chiede la determinazione dell’indennità alla COMMISSIONE PROVINCIALE ESPROPRI.

Principali fattori influenti la valutazione di un terreno edificabile 

designazione urbanistica



posizione (esposizione, irraggiamento solare, vicinanza/distanza dal centro edificato e dalle sedi di servizi, capoluogo, frazione)



densità edilizia (m³/m²)



costi dell‘urbanizzazione (impianti esistenti, possibilità di allacciamento, strada, fognatura, ecc.)



conformazione del terreno



dimensioni dell‘area



piano di attuazione (residenzialità)



disponibilità/scarsità di aree edificabili



vincoli/diritti di terzi



domanda/offerta...


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