Guida-III-anno (2016-2017 ) PDF

Title Guida-III-anno (2016-2017 )
Course Patologia Generale
Institution Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro
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Summary

GUIDA AL TERZO ANNO...


Description

Guida al III anno di Medicina e Chirurgia - Unicz Premesse generali: Il gruppo Facebook “Studiamo insieme” rimane sempre utilissimo ai fini dell’esame per capire su cosa vertono maggiormente le domande. Le sbobinature degli anni precedenti (trovate quelle dell’a.a. 2015/2016 ad accesso libero su uniczmed) possono risultare spesso utili per portarsi avanti con lo studio e confrontare le informazioni con quelle delle lezioni del proprio anno oppure per studiare gli argomenti del programma che eventualmente non verranno coperti dal professore durante il corso. Naturalmente i professori spesso cambiano il modo di trattare i vari argomenti e magari anche il modo di chiedere gli stessi all’esame; a nostro parere risulta perciò di fondamentale importanza studiare sulle sbobinature del proprio anno.

Medicina di laboratorio Il corso e i professori Il coordinatore del corso è il prof. Elio Gulletta, docente di patologia clinica; il prof. Palmieri è il docente di Biochimica clinica; i professori di Microbiologia clinica sono gli stessi incontrati nel corso di Microbiologia generale del II anno. L’esame Per l’a.a. 2015/2016 la modalità d’esame è stata esclusivamente orale. Ad interrogare: -

Patologia clinica: prof. Gulletta, prof.ssa Foti e, a volte, prof. Palmieri

-

Biochimica clinica: prof. Palmieri e, a volte, prof. Gulletta

-

Microbiologia clinica: prof. Matera, prof.ssa Quirino, prof. Lamberti, prof.ssa Liberto e, teoricamente, prof. Focà

Consultare le domande degli esami precedenti presenti su Studiamo Insieme; le domande di Patologia clinica e Biochimica clinica sono nei commenti di un unico post mentre quelle di Microbiologia clinica sono nei commenti di un post a parte. Degno di nota è il fatto che il professore Palmieri spesso inizi l’esame con un caso clinico, chiedendo di ragionarci (assolutamente niente di complicato). Tutti i professori sono decisamente tranquilli.

Dove studiare Patologia clinica: Il testo consigliato dal professore è “Medicina di laboratorio - Logica e patologia clinica”; prolisso in diverse parti ma utile perché scritto dallo stesso prof. Gulletta. Non vanno studiati tutti i capitoli ma solo i seguenti (conviene comunque confrontare con il programma del corso): -

1, 2, 3, 4, 5, 6 (lettura veloce e necessariamente con la guida delle sbobinature perché sono particolarmente prolissi e ricchi di informazioni non richieste all’esame)

-

7, 8, 9, 10, 14, 15, 16, 20, 23, 24, 25, 26, 27, 30

Le sbobinature sono, come sempre, utilissime per orientarsi e capire su cosa si concentrano i docenti; il gruppo Facebook “Studiamo insieme” vi aiuterà a individuare il tipo di domande poste all’esame e quali tra esse sono le più frequenti. Biochimica clinica: Le sbobinature sono più che sufficienti. Microbiologia clinica: Le sbobinature sono sufficienti, purché si integrino quelle dell’anno corrente con quelle di più anni passati, in modo da essere sicuri di coprire tutti gli argomenti. Potrebbe essere utile rivedere qualche argomento dal “La Placa”.

Patologia II I professori Il corso è tenuto da: -

Prof. Giuseppe Viglietto, coordinatore del corso

-

Dott. Valter Agosti

-

Prof. Francesco Trapasso

Nell’a.a. 2015/2016 più di metà del programma non è stato spiegato e le criticità del corso sono state molteplici.Non vi vogliamo comunque spaventare e vi invitiamo a godervi lo studio di Patologia generale, materia senz’altro affascinante. Il dottore Agosti si occuperà della parte di Ematologia; molto serio e disponibile per chiarimenti e approfondimenti. Decisamente coerente all’esame sia per quanto riguarda le domande dello scritto che il colloquio orale.

Il professore Viglietto si occuperà di tutto il resto; nel nostro caso purtroppo non ha gestito bene il tempo per distribuire e coprire tutti gli argomenti oggetto d’esame e si è ridotto a trattare solo una parte decisamente limitata del programma. Potrebbe essere quindi molto utile munirsi delle sbobinature degli anni precedenti per compensare. L’esame Scritto e orale facoltativo: 60 domande a risposta multipla in 60 minuti, con penalità. La maggior parte delle domande sono coerenti con quanto spiegato/presente sul libro, ma è successo che si siano avvalsi di database esterni e che lo scritto si rivelasse un po’ “spiazzante”. Il consiglio è quello di fare le domande di fine capitolo del Pontieri, ma di non limitarsi a quelle. Bisogna totalizzare minimo 36 punti, decidendo così di accettare direttamente il voto oppure di sostenere l’orale. In questo caso il voto sale (o raramente scende) di un 20/25%. Orale incentrato soprattutto su quanto fatto a lezione con l’unico pericolo di domande abbastanza “fuori programma” del prof. Trapasso. Il gruppo facebook “Studiamo Insieme” è ancora una volta molto utile. Dove studiare È vivamente consigliato il Pontieri (seconda parte del tomo 1 e tutto il tomo 2), testo molto chiaro. Nonostante a lezione diversi argomenti non vengano spiegati, bisognerebbe cercare di studiare molto bene il libro di testo nella sua interezza. Sarà una base fondamentale ed utilissima per lo studio di numerose altre materie, una su tutte Endocrinologia.

NOTA BENE: Lo scorso anno ci sono state molte occasioni di discussione, anche accesa, in merito a questo corso. La disponibilità dei docenti non è stata completa, almeno nella maggior parte dei casi, soprattutto quando si sono verificati disguidi nelle domande dell’esame e nel calcolo dei punteggi. La cosa più importante sulla quale riflettere resta comunque il programma svolto solo parzialmente. Un utile punto di partenza, come per qualsiasi corso di studio, è quello di pretendere dal docente ad inizio corso il programma (magari anche come intende distribuire temporalmente la spiegazione delle diverse parti del programma) e la modalità d’esame!

Anatomia Patologica Questa parte della guida sarà un po’ anomala, dato che il corso non sarà tenuto dal prof. Donato. Vogliamo però darvi un punto di vista più generale su quello che riteniamo un modo ragionato e efficace di affrontare la disciplina. Qualsiasi sarà il testo consigliato, lo svolgimento delle lezioni e la modalità d’esame, ponetevi come primo obiettivo quello di acquisire un’abilità pratica, più che una serie di nozioni. Vedete quindi l’anatomia patologica come una specie di “clinica”. Nel nostro caso, il bagaglio di conoscenze di istologia e anatomia microscopica si è rivelato molto scarso, soprattutto rispetto a quanto sarebbe servito per cogliere subito i concetti di anatomia patologica: se non recuperate in questa occasione le carenze di istologia, probabilmente non lo farete più e non capirete molto neppure dell’anatomia patologica. Come fare quindi a migliorare? Come qualsiasi altra abilità, bisogna allenarla…in questo caso osservare tantissime immagini e filmati può rivelarsi utile a memorizzare senza dover ripetere fino alla nausea concetti che altrimenti sembrerebbero astratti! A questo proposito vi segnaliamo delle risorse online davvero fantastiche, alcune delle quali sono correntemente utilizzate come supporto da anatomopatologi nella pratica clinica. Una della più importanti è certamente www.pathologyoutlines.com Per il resto, in bocca al lupo! http://rosai.secondslide.com/sem1199/ http://www.aperio.com/productsservices/prod-dsims-viewlr.asp http://rosaicollection.org/pdfs/sem1199.pdf http://medpics.ucsd.edu/index.cfm?curpage=image&course=path&mode=browse&lesson=3&img= 17 http://medpics.ucsd.edu/index.cfm?curpage=image&course=hist&mode=browse&lesson=36&img= 629 Neuropathology: http://neuropathology-web.org/chapter13/chapter13eInflammatory.html http://www.istologia.unige.it/styled-19/page2/page7/page12/page12.html https://www.youtube.com/user/WashingtonDeceit/videos http://www.pathpedia.com/Education/eAtlas/Histology.aspx https://www.youtube.com/channel/UCimWT3uzTspAcjhrW6CrEXg

Scienze del comportamento (alias Psichiatria) Il corso di Scienze del Comportamento è tenuto dai professori De Fazio e Segura, che fanno lezione in modo chiaro e lineare. Pertanto, seguire le lezioni facilita moltissimo lo studio. Inoltre le lezioni sono molto coinvolgenti e per nulla noiose, per cui si è invogliati a seguirle. L’esame Per quanto riguarda l’esame, non è particolarmente difficile, e si prepara in poco tempo. Il tempo medio per prepararlo bene, in modo approfondito, è di tre settimane. Se si seguono le lezioni, il tempo si abbassa notevolmente, in quanto prendendo bene gli appunti molti argomenti del programma saranno già completi e pronti per essere studiati. Inoltre, i professori tendono a chiedere soprattutto le cose dette a lezione, motivo per cui è importantissimo seguire. All’esame i professori sono abbastanza tranquilli, i più puntigliosi sono gli assistenti (niente comunque di preoccupante! Libri e altro materiale da cui studiare Proprio perché i docenti tendono a chiedere quello che dicono a lezione, è indispensabile studiare dalle sbobinature del proprio anno e eventualmente utilizzare quelle degli anni precedenti (del 2014 o dell’anno scorso) per argomenti eventualmente non trattati o trattati in maniera non esaustiva. Importante tenere presente che alla fine dell’anno scorso il professore De Fazio ha espressamente chiesto le sbobinature fatte dagli studenti in maniera da poterle rivederle e pubblicarle corrette e complete per facilitare il lavoro degli studenti. Tra gli argomenti che potrebbero non essere trattati a lezione: -

I farmaci dei vari disturbi psichiatrici (farmacocinetica, meccanismo d’azione, tipologie, dosaggi, effetti collaterali ecc…). Alcuni saranno trattati a lezione, ma altri saranno solamente citati, ma chiesti all’esame (soprattutto da De Fazio e dagli assistenti), motivo per cui vanno fatti dai libri.

-

Tutto ciò che riguarda l’alcolismo e le droghe, in quanto i professori chiedono specifici criteri diagnostici

riportati

sui

libri

(ad

esempio

astinenza

ed

intossicazione

da

alcol/cocaina/cannabis). Nello scorso anno accademico questi argomenti non erano stati per niente trattati a lezione, ma rientravano nel programma, e venivano chiesti all’esame. Un altro modo per studiarli è utilizzare le sbobinature di due anni fa (quindi anno 2014) in quanto in quell’anno questi argomenti sono stati trattati, ma è comunque necessario integrare dal libro (perché i criteri del DSM si trovano solo sui libri). -

L’organizzazione delle strutture psichiatriche e del TSO

N.B.: il libro serve soprattutto per gli argomenti di De Fazio, che vanno approfonditi. Gli argomenti della Segura (funzioni psichiche, disturbi del comportamento alimentare, disturbi della personalità) si possono fare interamente delle sbobinature del corrente anno accademico. Libri di testo Per quanto riguarda i testi consigliati, i docenti ne indicheranno alcuni i primi giorni di lezione. Tra quelli consigliati, il più utilizzato dagli studenti è l’INVERNIZZI, che è il più completo, ed è molto semplice, schematico e sintetico. Inoltre, a fine semestre, il professor De Fazio è solito indicare i capitoli specifici da studiare, e per farlo usa proprio l’Invernizzi, per cui se si acquista questo libro, a fine semestre si saprà esattamente cosa studiare e cosa no.

Farmacologia Il corso e i professori L'esame di farmacologia è uno tra i più complessi del terzo anno. È un misto di gioia e dolore perché da un lato avrete l'entusiasmo, dall'altro avrete in serbo tante bestemmie per ogni capitolo. Non abbiamo capito bene se le lezioni servono davvero, cosa certa è che la frequenza è obbligatoria. All'esame quest’anno non hanno controllato le firme, ma vi faranno bullismo psicologico obbligandovi a seguire. I professori vi consiglieranno di sostenere l’esame nei prossimi anni dopo aver fatto qualche clinica per avere una visione complessiva. D’altra parte, se ritenete di volerlo fare al III anno (come appunto previsto dal piano di studi) non abbiate alcun timore: sia prima che dopo, basta studiare e non ci sarà assolutamente alcun problema. I Professori De Sarro, Gallelli, Donato di Paola. Il primo è il coordinatore di cattedra ed è colui che vi spiegherà diversi argomenti tra cui la parte generale, SNC e il diabete (ARGOMENTI ALLA BASE DELL'ESAME SE CAPITATE CON LUI). Il dott. Gallelli è molto bravo a spiegare e attento agli approfondimenti e alle recenti scoperte cui non mancherà di accennare durante le lezioni; spesso all’esame pone le domande in maniera complicata per uno studente del III anno in quanto ritiene fondamentale per il medico avere una visione d’insieme del trattamento farmacologico in relazione al dato clinico (che ovviamente al III anno non è possibile avere); non date retta alle leggende metropolitane (avrete ormai capito quanto sono attendibili sulla

base dei vostri primi due anni) perché non è assolutamente vero che non mette mai più di 27 o che comunque l’esame è impossibile con lui. Alle domande (anche appunto con dati clinici tipo “Quale coppia di farmaci daresti ad un paziente che ha avuto un infarto in queste determinate condizioni “x”?”) non spaventatevi e rispondete con calma e facendo vedere il tentativo di ragionare; anche se non riuscirete a dargli la risposta precisa, apprezzerà il ragionamento e starà attento a quanto direte in merito a farmacodinamica, farmacocinetica e altre informazioni che vi saranno state fornite al corso. Apprezza molto gli approfondimenti e le novità nel campo della Farmacologia (ad es. Note AIFA citate da lui a lezione o cose del genere). Donato di Paola (questo è solo il cognome) vi spiegherà gli studi sperimentali e qualche altra cosina very easy (non sottovalutate queste parti perchè se sarà in commissione il giorno dell'esame ve li chiede). I primi giorni di lezione vi indirizzeranno su di un sito. Dovrete registrarvi e di settimana in settimana vi arriveranno le slide (per certi versi molto utili).

Libri di testo Il Goodman è presentato come la Bibbia della Farmacologia; il Katzung come il fratello minore. Molti studenti ritengono entrambi i libri eccessivi e perciò consigliano di utilizzare il Clarke. Goodman e Katzung sono quasi enciclopedie con i nomi dei farmaci in ordine alfabetico e le sbobinature sono fondamentali per individuare quei farmaci veramente utilizzati nella pratica clinica; lo studio non può quindi prescindere dalle sbobinature e in tutto ciò un utile metodo di utilizzare il libro è la lettura critica per comprendere cosa vi è poco chiaro, avere una visione complessiva e per eventuali approfondimenti. Sul Clarke purtroppo le parti del SNC e del cuore sono organizzate in modo diverso rispetto a come la vogliono sapere loro, ma nulla che non potete risolvere con delle buone sbobinature (sbobinate!! È essenziale, dovrete integrarle tutte).

L’esame L'esame è orale. De Sarro all’esame vi farà parlare fino allo sfinimento, organizzatevi dei discorsi partendo dalla patogenesi per poi arrivare ai farmaci. La posologia va fatta SOLO per i FANS (FARMACI ANTIINFIAMMATORI NON STEROIDEI), tutte le altre ringraziando il cielo non vanno sapute. Per tutto il resto: che la botta di culo sia con voi!

C.I. Endocrinologia e Nutrizione clinica Tra gli esami del terzo anno, tutti abbastanza vasti ed impegnativi, questo corso integrato rappresenta uno dei più snelli e meno pesanti, insieme a Psichiatria.

ENDOCRINOLOGIA I professori I docenti di Endocrinologia sono i professori Belfiore e Brunetti, entrambi abbastanza chiari nelle spiegazioni; alcune lezioni potrebbero essere tenute da altri specialisti della materia (quest’anno la lezione sugli ipogonadismi è stata tenuta da un andrologo). L’esame L’esame consta di una prova orale che può svolgersi prima o dopo la prova orale di Nutrizione Clinica (dipende dall’ordine in cui si è chiamati). All’esame si viene esaminati da uno solo dei professori: il prof. Belfiore, molto pacato e tranquillo, è tendenzialmente più “buono” del prof. Brunetti, il quale invece tende ad essere più esigente e fa domande molto più specifiche; si potrebbe essere interrogati anche da altri docenti che magari hanno tenuto qualche lezione durante il corso (ad esempio l’andrologo). La durata dell’esame generalmente non è eccessivamente lunga, ovviamente molto dipende dalla preparazione del candidato; solitamente gli esami con il prof. Brunetti hanno una durata maggiore. L’andrologo esamina in modo più approfondito, partendo magari da elementi di clinica. Il voto preso in Endocrinologia farà media con quello di Nutrizione Clinica. Libri di testo I principali libro di testo consigliati sono il Faglia o il Greenspan (entrambi non indispensabili). Ad ogni modo è essenziale studiare anche e soprattutto dalle sbobinature, avendo cura di coprire tutto il programma: può capitare che alcuni argomenti siano stati trattati meno accuratamente – o non siano stati trattati per niente – nell’anno in corso, per cui è necessario recuperarli dalle sbobinature di anni precedenti.

NUTRIZIONE CLINICA

I professori Il docente di Nutrizione Clinica è il prof. Pujia, molto preparato e anche molto disponibile in quanto fornisce agli studenti varie slide e dispense che si possono scaricare da e-learning previa registrazione; alcune lezioni sono tenute dalla prof.ssa Montalcini, solitamente nella parte finale del corso.

L’esame L’esame è orale e può svolgersi prima o dopo la prova orale di Endocrinologia. Si è esaminati da uno dei docenti oppure da uno degli assistenti. L’esame è solitamente molto semplice, di breve durata, capitano frequentemente “domande a piacere” e i professori non sono severi. ESONERO Ogni anno il prof. Pujia, solitamente a metà del corso, permette di sostenere un esonero inerente alla parte di programma svolta fino a quel momento: si tratta di una prova scritta, in forma di quiz a risposta multipla, superando la quale si ha la possibilità di essere esonerati da quella parte di programma nel momento in cui si sosterrà l’esame orale. Al momento dell’esame orale, lo studente può decidere se avvalersi di tale esonero (facendo presente al prof di averlo sostenuto e superato) e in tal caso il voto farà media con quello dell’esonero; oppure può decidere di non avvalersi dell’esonero e sostenere normalmente l’esame orale, che coprirà tutto il programma. CONSIGLIO: Quest’esonero è del tutto inutile, non lascia alcuna traccia di sé e non ha alcuna valenza, a meno che non siate voi appositamente a farlo presente al prof al momento della prova orale. Potete sostenerlo per mettere alla prova la vostra preparazione, ma, indipendentemente dall’esito, vi consiglio di sostenere un normale esame orale “completo”, per varie ragioni: - l’esame orale è generalmente semplice e solitamente i professori non mettono in difficoltà il candidato (è molto probabile avere un ottimo voto se si studia bene); - l’esonero non è difficile ma nemmeno semplicissimo, per cui è molto difficile totalizzare 30/30, e di conseguenza qualunque voto inferiore al 30 pregiudica il vostro risultato; - la parte di programma coperta dall’esonero non è particolarmente vasta, quindi alleggerisce di poco il carico complessivo dell’esame.

Libri di testo Per preparare l’esame di Nutrizione Clinica sono assolutamente sufficienti le sbobinature, magari supportate dalle slide e dalle dispense messe a disposizione dal professore sul suo sito.

C.I. Metodologia clinica È uno dei corsi più affascinanti. La frequenza, almeno per il nostro anno, è stata presa ai fini statistici. Le lezioni sono molto interessanti: seguirle non guasterebbe. Oltre ai tirocini previsti dal piano di studio, purtroppo limitati dal fatto che sarete molti e avrete poco tempo, avrete la possibilità di fare dei turni extra in reparto. Due/tre studenti in orari non occupati da lezioni (anche di altri corsi). Se ne avete la possibilità, andate il più possibile in reparto, per come suggeriscono i professori. I professori ribadiranno più volte che le loro lezioni sono sufficienti per sostenere l’esame: sarà molto comodo, quindi, ave...


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