Il-budget-ambientale PDF

Title Il-budget-ambientale
Author Vanessa Costa
Course Pianificazione Strategica E Management Della Sostenibilità
Institution Università Ca' Foscari Venezia
Pages 42
File Size 1.1 MB
File Type PDF
Total Downloads 9
Total Views 48

Summary

IL BUDGET AMBIENTALE Di Chiara Mio capitoli 1,2,3,4 CAPITOLO 1. LE MISURAZIONI AMBIENTALI IN AZIENDA 1. IL RAPPORTO vive inserita nel contesto competitivo del quale inteso come ecosistema fa parte. Per ambiente si intende in cui opera, includendovi le risorse naturali, la flora, la fauna, e le loro ...


Description

IL BUDGET AMBIENTALE Di Chiara Mio capitoli 1,2,3,4 CAPITOLO 1. LE MISURAZIONI AMBIENTALI IN AZIENDA 1.1. IL RAPPORTO AZIENDA-AMBIENTE L’azienda vive inserita nel contesto competitivo del quale l’ambiente inteso come ecosistema fa parte. Per ambiente si intende l’eco-sistema in cui un’organizzazione opera, includendovi l’aria, l’acqua, le risorse naturali, la flora, la fauna, l’umanità e le loro interrelazioni. Il rapporto tra azienda e ambiente è più marcato nelle aziende considerate ad alto impatto ambientale ma è riscontrabile un’influenza reciproca anche in aziende fornitrici di servizi dove i processi produttivi hanno un forte impatto ambientale. L’ambiente per l’impresa può essere considerato un vincolo (adeguamento alle disposizioni normative in tema ambientale) un’opportunità per il business (es: Green Thinking , ambiente come occasione strategica. Si va diffondendo il concetto di sviluppo sostenibile con il fine di salvaguardare gli equilibri ecologici ) o come ambito di interesse generale da salvaguardare (ambiente rilevante per le aziende, per i loro strumenti operativi, per le strategie messe in atto e per i comportamenti instaurati con tutti gli attori coinvolti). le istanze che riguardano quest’ultimo punto sono: -

L’opinione pubblica sempre più sensibile alla qualità della vita e attenta a come e cosa si produce (valori etici) Movimenti verdi e ambientalisti vigilano il comportamento delle imprese Le comunità locali vicine agli insediamenti produttivi Gli stakeholders interessati alla costruzione di un’identità di impresa forte Consapevolezza ambientale che le risorse ecologiche siano oggetto di considerazione come lo sono altri fattori della produzione

L’ambiente condiziona l’agire dell’azienda. Nel corso della storia vi sono varie fasi: 1) Fase della neutralità: l’ambiente non veniva considerato esplicitamente come fattore da tener conto nelle strategie aziendali. Vi è indipendenza tra azienda e ambiente. L’azienda usa le risorse naturali sena interrogarsi sulle conseguenze del proprio utilizzo. 2) Fase sistemica: ambiente viene considerato come uno dei fattori di contesto. L’azienda interagisce con l’ambiente. Ecosistema oggetto di interazione nella produzione aziendale. 3) Fase della rilevanza specifica: all’ambiente è riconosciuta una dignità e una tutela ai fini della prospettiva del benessere delle comunità presenti e future (sviluppo sostenibile). Ambiente non solo un fattore di produzione da ottimizzare secondo logiche di sviluppo sostenibile ma anche una variabile a considerare nella definizione strategica e nello svolgimento delle attività aziendali. Ecco che si definisce quella che viene chiamata ecologia aziendale la quale tende a risolvere problemi inerenti l’impatto ambientale delle iniziative economiche ma anche a predisporre un bilancio globale. Alcune risorse impiegate nei processi di produzione sono rare e alcune di esse non rinnovabili. L’azienda persegue un orientamento strategico improntato sul concetto di sostenibilità. A titolo esemplificativo l’Unione Europea ha indicato in più occasioni che lo sviluppo sostenibile è il modello cui ispirarsi per le politiche economiche e fiscali degli Stati Membri. Obiettivi comunitari: uso sostenibile delle risorse naturali e protezione animali; prevenzione inquinamento; miglioramento gestione rifiuti;

facilitare il cambiamento verso un comportamento più sostenibile degli operatori economici come investimenti in ricerca e sviluppo. Lo sviluppo sostenibile è il nuovo paradigma cui ispirare la strategia d’azienda: ciò implica trovare un nuovo equilibrio tra varie dimensioni: la tensione verso l’economicità dell’azienda, la responsabilità sociale dell’azienda, l’eco-efficienza. Il raggiungimento dell’economicità è essenziale per un’azienda ma non può essere considerata come fine supremo unico. La garanzia di continuità della ita aziendale impongono la considerazione dell’elemento della socialità della vita aziendale riconoscendo una responsabilità sociale dell’azienda. inoltre l’azienda deve anche riconoscere una propria responsabilità ambientale, in modo tale da privilegiare percorsi eco-efficienti nelle scelte strategiche compiute. La rappresentazione del risultato ambientale si articola in 3 livelli: -

Performance economica Performance sociale Performance ambientale

L’ultima riga del conto economico, la bottom line, che spesso condiziona le scelte aziendali si scompone nelle sue tre dimensioni e ognuna di queste viene espressa con idonei indicatori che formano la Triple Bottom Line. Il mix nella composizione di questa triplice espressione del risultato aziendale varia di Paese in Paese, da azienda a azienda. Ragionare attorno alla modalità di ottimizzazione della Triple Bottom Line significa inserire la responsabilità verso l’ambiente nelle decisioni che vanno dalla scelta della strategia d’azienda a quelle quotidiane inerenti le modalità di impiego delle materie prime, i modi di funzionamento dell’impianto per ottimizzare le energie e le produzioni di rifiuti e così via. La politica comunitaria mira a diffondere un atteggiamento responsabile verso la natura e le risorse ambientali e a promuovere le azioni dei singoli Stati che incentivano tale atteggiamento. In questa prospettiva si inserisce il concetto del to get prices right che si ispira alla convinzione che nel valore del prodotto/servizio scambiato debba essere considerato anche il contributo offerto dall’ambiente. Se ciò non avviene si rischia il degrado del patrimonio naturale e l’azienda non misura completamente il valore delle risorse scambiate. Dunque le imprese che ignorano alcune valorizzazioni dei fattori produttivi stanno misurando male le proprie performance e costruendo strategie sulla base di info non attendibili. L’influenza che l’organo di governo può esercitare sulla determinazione del prezzo del bene è elevata se vengono utilizzati incentivi fiscali.

1.2 LE MISURAZIONI AMBIENTALI IN AZIENDA Per misurazioni d’azienda intendiamo la dimensione dello sforzo ecologico fatto dall’azienda stessa oppure le rilevazioni inerenti i processi aziendali posti in essere per migliorare l’impatto ambientale della gestione. La misurazione d’azienda si divide in: contabilità generale e contabilità analitica. Il grado di sviluppo dei due sistemi non è omogeneo. Le misurazioni d’azienda si evolvono in relazione al divenire dell’azienda e risultano condizionate dall’orientamento strategico assunto da quest’ultima. Partendo dal principio che si governa ciò che si misura l’azienda che ispiri il proprio finalismo a una composizione di 3 elementi cioè economicità, responsabilità sociale, consapevolezza ecologica, si deve attrezzare anche sotto il profilo degli strumenti gestionali per tradurre nell’agire quotidiano i principi di riferimento. In particolare, il sistema delle decisioni, il sistema di programmazione e controllo, nonché il sistema delle rilevazioni d’azienda risultano influenzati dall’atteggiamento strategico assunto dall’azienda nei confronti del tema ambientale.

L’azienda definisce strumenti di misurazione adeguati a rilevare la variabile ambientale per inserirla coerentemente nei processi decisionali aziendali: -

Fissando gli obiettivi (cosa) Stabilendo il processo gestionale (come) Identificando i destinatari (per chi)

Se l’azienda si pone nell’ottica dello sviluppo sostenibile, vorrà orientare i propri processi decisionali in una prospettiva di prevenzione, di approccio globale, from cradle to grave. Se invece impronta il suo agire all’osservanza delle prescrizioni vigenti in campo ambientale, gli strumenti di misurazione non saranno molto spinti nell’analisi delle conseguenze delle decisioni al di fuori dei parametri considerati dalla legge. Il collegamento tra definizione dello strumento (contabilità ambientale) e le variabili di contesto (fine azenda, strategia e struttura) tiene conto dell’influenza reciproca fra decisioni making e stato dell’arte della contabilità ambientale. Prendere decisioni per minimizzare impatto ambientale significa disporre di info inerenti il percorso compiuto dal prodotto e l’impatto ambientale in ogni fase successiva di utilizzo del bene. Possibili strategie ambientali: -

-

Strategia passiva: azienda subisce variabile ambientale come costrizione ed evita di includerla nei propri ragionamenti. Strategia adattiva: azienda passa dalla concezione della questione ecologica come un’imposizione estranea alle finalità d’azienda. responsabilità aziendale verso l’ambiente riconosciuta ma non vi è un investimento di risorse in questa direzione. Strategia reattiva: azienda reagisce a stimoli esterni, rincorre l’evoluzione tecnologica. Concezione ambientale limitata al vantaggio economico di breve e di lungo termine fornito dall’ambiente. Strategia proattiva: azienda vive responsabilità ambientale come opportunità competitiva e come una responsabilità che contraddistingue il suo modo di essere nel contesto socio-economico di riferimento. Sensibilità ambientale come sensibilità strategica.

Nella strategia passiva e in quella adattiva l’azienda non misura la variabile ambientale. Il sistema formativo si allarga per misurare anche la variabile ambientale quando questa assume un ruolo strategico, quando vertice e direzione strategica necessitano di dati sulle opportunità offerte dalla sensibilità di mercato verso l’ambiente. Nella strategia reattiva la contabilità generale e il bilancio di esercizio risultano interessati alla contabilità ambientale per la misurazione corretta della situazione finanziaria attuale e prospettica dell’azienda. inoltre nella strategia reattiva il sistema informativo incorpora la variabile ambientale con info non sistematiche che non rientrano nel reporting periodico ma che vengono allestite in funzione agli scopi decisionali. Solo nella strategia proattiva la diffusione della consapevolezza ambientale come responsabilità dell’azienda trova corrispondenza in un sistema di parametri-obiettivo distribuito lungo l’azienda. pertanto il sistema informativo decisionale deve incorporare la dimensione ecologica anche nella fase di programmazione. Perciò il management Accounting deve seguire anche la contabilità ambientale. Quindi la diffusione degli strumenti di misurazione della variabile ambientale elevata, la dimensione ecologica fa parte degli obiettivi del sistema di programmazione e controllo, dell’analisi degli scostamenti e quindi del reporting, nonché del sistema di valutazione delle performance manageriali. La contabilità ambientale interessa l’intera azienda solo nella 4 situazione. Acquista una valenza decisionale importante. Vi deve essere uno sviluppo armonico tra il sistema informativo, il sistema di reporting, e il sistema delle decisioni, un circolo virtuoso. L’integrazione fra le rilevazioni di contabilità generale e quelle di contabilità analitica garantisce si sviluppi una sinergia fra orientamento proattivo (in fase decisionale in

ottica ex-ante) e la valorizzazione dell’atteggiamento positivo verso l’ambiente dell’azienda e delle sue parti (in prospettiva ex-post).

1.3 LA CONTABILITA’ AMBIENTALE IN AZIENDA La contabilità ambientale in azienda può essere definita come l’insieme delle rilevazioni inerenti l’uso delle risorse naturali rientranti nella sfera d’influenza dell’azienda. La contabilità ecologica riguarda la misurazione e valutazione delle risorse naturali: comprende l’assegnazione di un valore economico a beni e servizi ambientali che sono apprezzati e riconosciuti come importanti nella società ma che non sempre hanno un valore di scambio. La dimensione ambientale è disseminata lungo il processo produttivo e lungo il percorso di formazione del prodotto. Contabilità generale: costi ambientali – accantonamenti ambientali – investimenti ambientali Contabilità analitica: costi ambientali di prodotto – costi ambientali di sito- costi di attività ambientali Contabilità ecologica: misurazioni di impatto ambientale – misure fisico-tecniche – performance ambientali In un sistema formativo integrato la contabilità ecologica diventa uno degli strumenti a disposizione del management per prendere decisioni e per valutare tra diverse alternative e diventa uno strumento da impiegare nel processo decisionale armonicamente integrato ad altri strumenti che il management impiega. La contabilità ecologica attiene sia al bilancio di esercizio (modifica allocazione di risorse e configurazione del capitale e produzione del reddito) sia il sistema di controllo (sistema dei parametri-obiettivo, organizzazione aziendale, processi decisionali) Output contabilità: -

bilancio di esercizio reporting gestionale a uso interno reporting ambientale destinato a uso interno e esterno

Nella contabilità generale servono regole per valutare e rappresentare i costi ambientali, soprttutto i costi ambientali futuri. La specificazione dei costi ambientali e degli investimenti ambientali richiede l’esplicitazione di specifici criteri di valutazione, riconducibili alle logiche di costruzione del reddito di esercizio. Nella contabilità analitica, la misurazione delle performance manageriali si orienta alla considerazione delle azioni condotte dai responsabili nella gestione dell’ambiente cercando di misurare quale grado di efficacia e di efficienza sia stato ottenuto nei processi. La contabilità ecologica modifica i processi decisionali poiché li orienta anche all’ottimizzazione della variabile ecologica e non solo delle risorse aziendali destinate all’ambiente. È importante chela contabilità ecologica si inserisca in un sistema informativo-contabile già orientato alla misurazione della gestione ambientale in azienda. L’obiettivo di ottimizzazione dell’uso ambientale (per es: contenimento consumi energetici) è raggiungibile solo se i manager dispongono di conoscenze inerenti tali variabili. Fra i tre sistemi: contabilità generale analitica e ecologica non vi è sovrapposizione e il sotto sistema di contabilità ecologica è fondato su regole proprie. L’obiettivo della contabilità aziendale è la misurazione del grado di economicità dell’azienda.

Così nel bilancio di esercizio possono esserci info ambientali ma l’oggetto del report ambientale è più ampio e non viene esaurito dalle info fornite nel contesto della comunicazione verso l’esterno. La contabilità ambientale uno strumento flessibile che può essere applicato a diversi livelli di analisi e con obiettivi conoscitivi differenti. Le info della contabilità ambientale possono essere strutturate su diversi livelli di aggregazione: -

processi produttivi fasi di produzione prodotti siti aree geografiche azienda e parti di azienda

Più si estende l’ambito di osservazione dell’azienda, più difficile sarà valutarne i costi ambientali con strumenti economico-finanziari. I sistemi informativi-contabili sono centrati su costi tradizionali cioè sui costi dei fattori produttivi impiegati (lavoro, materie prime, energia usata..) Per quanto riguarda i costi relativi a rischi futuri si possono valutare se esistono sistemi tecnici sofisticati per determinare stime di impatto futuro. Per quanto riguarda i costi sciali, questi sono esterni all’azienda ma sono dipendenti dalle politiche condotte dall’azienda. il confine tra costi interni all’azienda e costi sociali dipende dall’interazione tra: -

finalità aziendali (costi sociali internalizzati per qualche azienda, per es: aziende che gestiscono la raccolta differenziata dei rifiuti, costi di sensibilizzazione culturale diventano costi aziendali) strategie aziendali: investimenti su patrimonio ambientale) legislazione in tema ambientale consapevolezza sociale rispetto a questioni ambientali pressione esercitata dai movimenti di opinione sull’azienda.

Tanto + l’azienda si pone in condizione di leadership nel suo settore e ritiene che rapporto con esterno sia un rapporto fondante la sua strategia, tanto + tenderà a considerare dentro i suoi processi i costi sociali. Costi sociali: costi relativi all’impatto ambientale delle azioni aziendali + costi relativi all’impatto sulla qualità della vita delle persone. Life cycle management (o Life cycle costing) = prospettiva che ritiene che l’attività aziendale parta dalla progettazione e si chiuda con la dismissione dell’impianto di produzione. Non tutti i costi sono a carico dell’azienda ma tutti i costi vengono rilevati e gestiti. Possono esserci dei costi sociali che l’azienda genera ma di cui non si fa carico direttamente. Inoltre la contabilità ambientale impone dentro l’azienda lo sviluppo di logiche CROSS-FUNCTIONAL ovvero richiede di mettere insieme le competenze + disparate per poter presidiare correttamente la variabile ambientale. La logica del continuo miglioramento, conseguente ad un approccio cross-functional, è favorita all’interno di una contabilità ambientale imposta in modo da rilevare lo spettro + ampio possibile di costi.

1.4 SULLA NOZIONE DI COSTO AMBIENTALE: ALCUNE CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE Costo ambientale si può intendere come costo ambientale sociale. Ci si può riferire al costo sostenuto da un’azienda per contenere l’impatto negativo sull’ambiente.. Costo ambientale per ripristinare le condizioni

ambientali antecedenti a una determinata fase di sfruttamento delle risorse naturali.. è difficile quindi esprimere precisamente il costo ambientale. La prima distinzione avviene tra l’approccio macroeconomico (rivolto a misurare la dimensione ambientale entro la contabilità nazionale) e quello microeconomico (ricchezza creata da aziende attraverso impiego di risorse). Fine primario dell’azienda è sopravvivere nel tempo e la responsabilità ambientale del soggetto economico è ormai divenuta una dimensione con cui sempre più aziende si confrontano. La consapevolezza informativa a livello aziendale sulle tematiche ambientali può essere aumentata grazie alla corretta misurazione e rappresentazione dei fenomeni, includendo la variabile ambientale. Dalla maggior conoscenza della dimensione della variabile ambientale, dalla sua incidenza sui costi aziendali, sulle strategie percorribili e sui condizionamenti dell’azienda sull’ambiente, è più facile attendersi comportamenti coerenti, inseriti nell’ottica dello sviluppo sostenibile. Entro l’azienda per costo ambientale si intende il valore delle risorse e attività dedicate a migliorare l’impatto ambientale dei processi aziendali, ovvero a prevenire, abbattere o eliminare l’inquinamento nonché a controllare l’impatto ambientale dei processi aziendali. Questi costi comprendono smaltimento rifiuti, tutela acque di superficie, miglioramento qualità dell’aria, riduzione rumore.. ecc.. Non solo dimensione contabile ma anche attenzione alla generazione dei costi ambientali, alla loro programmazione, al loro controllo quindi sulle attività e risorse dedicate alla gestione ambientale. I costi ambientali non comprendono i costi che scaturiscono da un atteggiamento negativo verso l’ambiente come multe/penalità per comportamenti scorretti. La determinazione dei costi ambientali è importante per: -

Identificare cause, le origini del rapporto azienda-ambiente Effettuare calcoli di convenienza economica proiettati dalla scia dell’obiettivo dell’eco-efficienza Diffondere una cultura ecologica che proceda dal momento della progettazione del bene fino alla sua commercializzazione

1.5 LE CARATTERISTICHE DEI COSTI AMBIENTALI Il problema dei costi ambientali è l’identificazione. Come principio generale vanno riconosciuti solo i costi addizionali e identificabili specificatamente come ambientali. Addizionali nel senso che NON devono essere considerati costi ambientali quelli che hanno anche un’altra causa che deriva da altra gestione rispetto quella ambientale. Es: interventi su impianti hanno duplice natura: tecnologica e ambientale. Vanno riconosciuti come costi ambientali solo i costi che sono riconducibili univocamente alla casistica ambientale. Identificabili nel senso che possono essere iscritti solo costi ambientali che siano stati riconosciuti rilevati e misurati nella loro dimensione e nella loro specifica evoluzione. I costi ambientali sono identificabili se:

-

Le attività svolte sono effettuate con la fina...


Similar Free PDFs