INJA Bungaku PDF

Title INJA Bungaku
Author Martyna Light
Course Letteratura giapponese
Institution Università degli Studi di Napoli L'Orientale
Pages 2
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INJA BUNGAKU: Famosi nel periodo KAMAKURA furono 3 sutra: 1)

HOKKE GISHO: sutra del LOTO

2)

SHOMANGYO GISHO: sutra del SRIMALA

3) YUIMAGYO GISHO: sutra del VIMALAKIRTI Ci troviamo nel periodo KAMAKURA, che si apre in un bagno di sangue a cause delle continue lotte dei clan per il potere. Questa situazione porta un sentimento d’angoscia, portando così la popolazione verso le dottrine buddiste e verso i suoi concetti: 1)

Concetto MAPPO: sign” era degli ultimi giorni”. La leggende prevede che si avesse un ciclo vitale di 10 mila anni al termine del quale il mondo sarebbe finito. Tutti gli sconvolgimenti del periodo KAMAKURA fece sì che molti vedessero l’arrivo della fine del mondo e che l’unica salvezza era recitare il NENBUTSU (Namu Amida Butsu) grazie al quale rinascevano nell ambita TERRA PURA.

Concetto MUJOKAN: che invita le persone a cogliere l’attimo finale della propria vita, ed altri decidevano di prendere la via del BUDDHA così da ottenere la salvezza. Molte persone quindi decidono di abbracciare la vita religiosa e dedicarsi alla vita da eremita ed è proprio grazie a loro che nascerà il filone della INJA BUNGAKU, letteratura degli eremiti.

2)

Abbiamo 2 importanti esponenti KAMO NO CHOMEI e KENKO HOSHI:

KAMO NO CHOMEI: nacque tra il 1153-55 e morì intorno al 1216. Suo padre KAMO NO MIOYA era un NEGI ( oratore, carica considerata ereditaria, ma che lui non avrà perchè non ebbe protezione) del santuario shintoista, rimane orfano nel 1173, la relazione forte che ebbe con l’imperatore GOTOBA lo fece entrare come membro dell’ufficio della poesia WAKADOKORO. Il fatto che non ereditò la carica del padre lo portò ad “abbandonare il mondo” e visse i suoi ultimi anni a TOYAMA come un eremita, e fu proprio in questi anni che scrisse l’ HOJOKI HOJOKI: Sono appunti e pensieri relativi a questo periodo che lui vive in solitudine, l’opera è divisa in 2 parti: 1) si concerta con la descrizione delle catastrofi avvenute tra il 1177 e il 1185, dove il giappone viene devastato da: un incendio, uragano, il trasferimento della capitale a FUKUGAHARA (TAIRA NO KIYOMORI lo decise) spostare la capitale all’epoca era considerata un'azione rischiosa. la carestia ed un terremoto. 2) si concentra di più sulla sua vita con un punto di vista personale. Questo portò 2 argomenti importanti: il richiamo alla semplicità e il valore della libertà. La vita solitaria che farà, sarà fatta seguendo la dottrina buddhista, ogni forma di attaccamento in cose e persone la si vede come una cosa sbagliata (es lui vive in questo eremo poverissimo ma prova attaccamento alla capanna). anche se alcuni studiosi pensano che non era completamente solo, ma la cosa certa è che lui si basava su una vita semplice.

KENKO HOSHI (yoshida kenko): nacque nel 1283 probabilmente morto o nel 1352 o 1362.avrà una sensibilità diversa da quella di KAMO. La sua opera più importante fu lo TSUREZUREGUSA, una specie di zibaldone. è una raccolta di appunti dell’autore, vengono affrontati vari temi, ha una totale asimmetria in quanto non si capisce dove l'autore voglia andare a parare, infatti alcuni episodi sono fini a se stessi, portando così il lettore a sentirsi un po disorientato. L’approccio dell’autore anche se è molto buddhista fa anche riferimento anche se in maniera indiretta ai pilastri del taoismo come LAOZI e ZHUANGZI. l’autore ama il cambiamento della natura e l’unica cosa che lo rattrista pensando alla morte è proprio la possibilità di non vedere più questo cambiamento. Il buddismo di KENKO è quello nipponizzato cioè: viene considerato NUOVO BUDDISMO DI KAMAKURA in quanto, il buddismo è partito dall’india passando in cina, corea e poi arrivando in giappone, quindi il Buddismo nipponizzato o del periodo kamakura favorisce le pratiche religiose più semplici e che poteva essere praticato in qualsiasi momento es: NENBUTSU: ripetendo NAMU AMIDA BUTSU, si poteva garantire la salvezza. DAIMOKU: lodare il sutra del loto: ripetendo NAMU MYOHO RENGE KYO. Un altro concetto importante per l’autore era la compassione, vivere òa vita da eremita non doveva significare essere completamente indifferenti nei confronti degli altri, non bisogna abbandonare la vita sociale per una egoistica. metafora del gioco del go: pedine bianche e nere dove bisogna occupare dei “territori” PER DIRE CHE TUTTO QUELLO CHE FACCIAMO ADESSO AVRà RICORSO NEL FUTURO. Diff per kenko la vita è effimera è per questo che trova piacere nel vivere.( senza distaccarsi dagli altri) per kamo è la solitudine che ti porta la libertà....


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