Title | Lez14 |
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Course | Fisica |
Institution | Università degli Studi di Napoli Federico II |
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Moto di puro rotolamento Si parla di moto di puro rotolamento quando un corpo rotola senza strisciare, ovvero la velocit`a del punto di contatto (P in figura) lungo il piano di contatto `e nulla. Le condizioni di puro rotolamento sono (R = raggio della ruota): s = Rθ;
vcm =
ds dθ = R = Rω; dt dt
acm =
dvcm dω = Rα =R dt dt
Il moto di puro rotolamento `e descrivibile come un moto di traslazione del centro di massa con velocit`a vcm, pi`u un moto rotatorio attorno al centro di massa con velocit`a angolare ω = vcm/R.
Moto di puro rotolamento II E’ immediato scrivere la legge oraria di un punto P sulla superficie esterna della ruota: assumendo x(t = 0) = 0, y(t = 0) = 2R,
x(t) = R sin(ωt) + ωRt y(t) = R cos(ωt) + R
In verde la traiettoria del centro di massa (che `e anche il centro della ruota), in rosso la traiettoria del punto P, nota come cicloide
Moto di istantanea rotazione Il moto di puro rotolamento pu`o essere descritto alternativamente come un moto di rotazione attorno ad un asse istantaneo passante per il punto P, di velocit`a angolare ω. Il centro di massa ha velocit`a vcm = ωR, il punto P’ ha velocit`a 2ωR, il punto P ha velocit`a nulla. L’energia cinetica di un corpo che trasla e ruota `e 2 1 ′ 2 1 1 2 1 2 2 K = M vcm + Iω = MR + I ω ≡ I ω , 2 2 2 2
I ′ = M R2 + I
che coincide con l’energia cinetica, che `e solo rotazionale, di un moto di istantanea rotazione: I ′ `e il momento d’inerzia attorno all’asse di istantanea rotazione (teorema degli assi paralleli)
Forze e lavoro nel moto di puro rotolamento Il moto di puro rotolamento richiede in generale la presenza di attrito nel ~ a · d~r = 0 punto di contatto. Tuttavia l’attrito non fa lavoro: dW = F perch´e il punto P di contatto `e fermo Per convincersene, basta calcolare la velocit`a dall’equazione della cicloide
vx(t) = Rω cos(ωt) + ωR vy (t) = −Rω sin(ωt)
per t = π/ω, ovvero quando y(t) = 0 Per lo stesso motivo, l’attrito `e solo statico. Solo se il corpo oltre a ruotare striscia `e presente attrito dinamico e dissipazione di energia.
Esempio: corpo che rotola su un piano inclinato Consideriamo una sfera (o un cilindro) che rotola gi`u per un piano inclinato. Avremo v = ωR , per la condizione di puro rotolamento. Possiamo usare la conservazione dell’energia meccanica per determinare la velocit`a finale v . 2 I v 1 1 M+ 2 Energia cinetica: K = M v2 + Iω 2 = 2 R 2 2 (I = momento d’inerzia rispetto all’asse passante per il centro di massa) Energia potenziale: U = M gy, dove y `e la quota del centro di massa. Conservazione dell’energia (v = 0 all’istante iniziale): 2 I v Ei = M g(h + R) = M + 2 + M gR = Ef 2 R
Energia meccanica di un corpo che rotola
Si trova infine v =
s
2M gh . M + I/R2 r
10gh . 7 r 2 MR 4gh Per un cilindro: I = ,v= . 2 3 2 Per una sfera: I = M R2, v = 5
Nota: tutto ci`o `e valido nell’ipotesi che il corpo rotoli senza strisciare √ Nota: v < 2gh, velocit`a finale senza rotolamento, per qualunque I . Perch´e?
Dinamica di un corpo che rotola Risolviamo ora lo stesso problema con forze e momenti. • Lungo il piano: M a = M g sin θ − Fa, dove Fa `e la forza di attrito • Ortogonale al piano: N = M g cos θ, dove N `e la reazione vincolare • Rispetto al centro della sfera: Iα = τ = RFa, dove α = a/R. Sostituendo dall’ultima equazione Fa = Ia/R2 nella prima, si ottiene (M + I/R2)a = M g sin θ da cui: M g sin θ , a= M + I/R2
5 per una sfera: a = g sin θ 7
ovvero un moto uniformemente accelerato, che pu`o essere facilmente risolto e d`a lo stesso risultato del calcolo precedente.
Forze in un corpo che rotola Notare che • l’attrito entra nelle equazioni del moto anche se non fa lavoro IF e forza che • la forza di attrito vale Fa = M R 2 +I , dove F = M g sin θ ` spinge il corpo, ed `e opposta a questa
• deve valere la condizione Fa ≤ µsN = µsM g cos θ o altrimenti il corpo inizia a scivolare! Risolviamo ora il problema come moto di rotazione attorno ad un asse passante per il punto di contatto istantaneo. L’equazione del moto `e I ′α = τ = RM g sin θ
dove
I ′ = I + M R2
(teorema degli assi paralleli) da cui si ritrova il risultato precedente. Notare come la soluzione sia pi`u semplice e l’attrito non compaia pi`u.
Esercizio: Condizione di puro rotolamento Un corpo di massa m trascina il centro di massa di un cilindro di massa M e raggio R. I coefficienti di attrito statico e dinamico sono µs e µd. Qual `e il massimo m per cui il moto del cilindro `e di puro rotolamento? Equazioni del moto: ma = mg − T M A = T − Fa Iα = RF M R2 (I = a 2 )
condizioni: a = Rα, A = a, Fa ≤ µsM g
Sommando prima e seconda equazione: (m + M )a = mg − Fa Dalla terza equazione: M2 a = Fa (da cui α = FIa) Combinando con la precedente: (m + 3M 2 )a = mg. m Condizione di rotolamento: M2 a = Fa ≤ µsM g, da cui 2m+3M ≤ µs Notare che `e sempre vera se µs ≥ 12
Rotolamento con strisciamento Cosa succede nel caso precedente se la condizione di puro rotolamento non `e rispettata? Le equazioni del moto diventano ma = mg − T M A = T − Fa (Fa = µdM g) Iα = RF M R2 (I = a 2 )
dove A = a e non c’`e relazione fra Rα e a. Sommando prima e seconda equazione si determina il moto del centro di massa del cilindro: (m + M )a = mg − µdM g
=⇒
a=
mg − µdM g m+M
La terza equazione determina il moto rotatorio del cilindro: α=
µdM g I
Esempio: Moto causato da momento torcente Nei casi precedenti `e una forza esterna applicata al corpo che causa il rotolamento. In altri casi (esempio: ruota di automobile) `e un momento torcente che causa il moto di rotazione Dalle equazioni:
M a = Fa Iα = τ − RFa con la condizione a = αR di puro rotolamento otteniamo M Rτ Rτ . a= , F = a I + M R2 I + M R2 Da notare che `e la forza di attrito che spinge la ruota in avanti! Deve ovviamente valere la condizione Fa ≤ µsN , dove N `e la reazione vincolare agente sulla ruota (N = M g in questo caso)
Moto causato da momento torcente e da forza, confronto A parit`a di accelerazione, la forza di attrito `e maggiore se il corpo `e spinto da una forza esterna o da un momento torcente? per rispondere, servono i risultati ottenuti per il corpo che rotola da un piano inclinato: a=
F R2 , I+MR2
Fa =
IF , I+MR2
dove F `e la forza che spinge il corpo....