One hundred live and die - Nauman PDF

Title One hundred live and die - Nauman
Course Storia dell'arte contemporanea
Institution Istituto Europeo di Design
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Summary

Approfondimento ricerca su "One hundred live and die" dell'artista Nauman...


Description

ONE HUNDRED LIVE AND DIE Nauman nasce nel 1941 USA è un artista difficile da circoscrivere entro un preciso movimento e che nella sua carriera ha reso l’ecletticità il proprio marchio." Se dovessimo attribuirgli un genere artistico potremmo avvicinarlo all’Arte concettuale, in cui si assiste ad una smaterializzazione dell’opera, ad una supremazia delle idee, che sottendono la realizzazione del lavoro artistico, rispetto alla materialità. " L’attività di Nauman ha spaziato negli anni tra scultura, film, ologrammi, disegni al neon, scritte, ambienti interattivi e performance ponendo l’attenzione su tematiche riguardanti il linguaggio, il corpo, l’identità, con lo scopo di ottenere un coinvolgimento attivo dello spettatore, fino ai più recenti interessi rivolti al disagio psicologico e fisico" si avvale per un lungo periodo dell’uso di neon e delle tematiche connesse al linguaggio e al mondo in cui si formano i significati. In questa fase il riferimento non è niente di meno che Ludwig Wittgenstein, teorizzatore dei giochi linguistici, a cui però si sovrappone un’immagine sgargiante e decisamente pop che difficilmente rende riconoscibile il riferimento originario." I precedenti di questo artista sono molti e celebri, primo fra tutti Dan Flavin che con i propri lavori ha aperto all’utilizzo del neon come medium artistico." L’uso di neon e di colori saturi, di moltitudini di parole e frasi disposte in file ordinate e serrate o a formare spirali ed altre forme è il modo in cui Bruce Nauman rende tangibile qualcosa che per definizione è labile e incorporeo, il linguaggio." Le frasi diventano visibili allo spettatore in una veste amabile e divertente che rimanda alle insegne luminose, ma allo stesso tempo spiazzano per la crudezza dei loro significati. La provocazione è evidente e allo stesso tempo celata dietro ai colori brillanti e all’accumulo visivamente vicino al mondo pubblicitario." One Hundred Live and Die è considerato il capolavoro di Bruce Nauman. È un’opera che fa della semplicità formale e dei colori sgargianti la propria forza, è grazie a queste caratteristiche infatti che riesce ad aprire ad una riflessione e anche ad una tristezza decisamente contrastante con l’allegrezza della veste visiva superficiale." In#One hundred Live and Die (Cento volte vivere e morire)!ci si trova di fronte a quattro file di neon colorati in cui sono riportate venticinque brevi frasi. Nella prima e terza fila tutte le locuzioni terminano con “Die”,!mentre nella seconda e quarta con “Live”.!“Live and die/die and die/#sleep and die/ love and die” (ossia “Vivi e muori/ muori e muori/ dormi e muori/ ama e muori”), contrapposte a “Live and live/ die and live/ sleep and live/ love and live”!(“Vivi e vivi/ muori e vivi/ dormi e vivi/ ama e vivi).! Il vivere e il morire sono due momenti che, inevitabilmente, fanno parte dell’esistenza umana e qui vengono enfatizzati accompagnandoli con semplici attività quotidiane. Il mangiare, il dormire, il parlare prendono vita in quel lasso di tempo che separa il nascere dal morire, azioni che facciamo durante il nostro “stare al mondo”, ma dietro cui aleggia sempre l’idea della morte, condizione imprescindibile della vita." Questi neon colorati, nascondono la complessità del linguaggio e dell’esistenza umana. Veder scritto con colori fluorescenti la parola “Morire”#crea disagio, destabilizza: alla morte si collega, solitamente, il nero, l’assenza di luce, mentre il neon produce una forte luminosità." La parola scritta non ha senso da sola, rimarrebbe una semplice successione di lettere se non ci fosse una mente a decodificarla e a darle valore."

((((Guardando quest’opera mi viene in mente Andy Warhol con i suoi#Barattoli di Campbell’s Soup.#rappresentazione di barattoli di fagioli disposti su quattro file da otto. Warhol voleva

riprodurre la serialità con cui i beni di consumo si presentavano sugli scaffali dei supermercati, nuovi luoghi di culto per una società che si stava convertendo alla religione del consumismo.)))" Con#One hundred Live and Die!Nauman, vuole rappresentare la serialità delle nostre attività giornaliere, svolte automaticamente, senza pensarci. Il fatto che accanto ad ogni affermazione ci sia il suo opposto destabilizza, disorienta, è come se non sapessimo più dove rivolgerci e cosa pensare, è come se improvvisamente non avessimo più certezze. Nella vita di tutti i giorni la certezza non esiste, a parte il#Live!e il#Die, ma, non essendo abituati a fermarci e riflettere su questo, ci sentiamo smarriti quando la realtà delle cose ci si mostra forzatamente." presso la Fondation Cartier si può ammirare una videoinstallazione,#Anthro/Socio( Rinde facing camera),#in cui compare, su sei monitor, il volto di un performer che urla sempre le stesse parole#“Feed me/ eat me/ anthropology”#, “Help me/ hurt me/ sociology…”(“Nutrimi/ mangiami/ antropologia”, “Aiutami/colpiscimi/ sociologia…”).!Queste frasi, ripetute incessantemente, creano angoscia, portando lo spettatore a riconsiderare i suoi bisogni, il suo rapporto con la società, cosa che abbiamo già visto in#One hundred Live and Die."

Sempre nella mostra presso la Fondation Cartier è possibile ammirare l’installazione#Carousel (stainless steel version), cioè#Carosello#una giostra in cui sono appesi calchi in acciaio e alluminio raffiguranti animali interi, o parti di essi, appesi# come se fossero nel magazzino di un macellaio, rivelando all'uomo una cruda realtà."

Con i suoi lavori eclettici Nauman non vuole sorprenderci o farci divertire, ma indirizzarci verso significati più profondi:#The true artist helps the world by revealing mystic truths (Il vero artista aiuta il mondo rivelando verità mistiche)....


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