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riassunto capitolo9 sociologia generale ...

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RAZZE, ETNIE E MIGRAZIONE (cap8) Razze. Concetto ampiamente usato nel linguaggio di senso comune, ha fondamento scientifici dubbi. Nel XVIII sec. Si sviluppa la “scienza della razza” prova ad individuare il fondamento biologico della razza Non esistono razze in senso biologico ma solo gruppi umani collocati su un continuum Sociologicamente: la razza è un insieme di relazioni sociali attraverso cui individui e gruppi vengono classificati assegnando loro attributi o competenze sulla base di caratteristiche biologiche. Etnie. Ha un significato puramente sociale. È un tipo di identità sociale correlata a differenze culturali che diventano effettive o attive in determinati contesti sociali. I membri dei gruppi etnici si considerano culturalmente distinti da altri gruppi. I fattori che distinguono un gruppo etnico sono la lingua, storia, stirpe, religione, abbigliamento. Le differenze etniche sono completamente apprese. Seppur si conservi con la tradizione, l’etnia non è qualcosa di immutabile. Minoranze etniche. In senso sociologico sono i membri di una minoranza svantaggiati rispetto al gruppo dominante. Il termine minoranza è utilizzato per: intendere una posizione subordinata di un gruppo nella società (non una quantità numerica) l’insieme di gruppi verso i quali la maggioranza nutre dei pregiudizi. Accentuare le caratteristiche in comune di un gruppo Pregiudizi. sono opinioni e atteggiamenti a priori dei membri di un gruppo verso un altro. Spesso dettati dal sentito dire resistono al cambiamento anche di fronte a nuovi elementi di informazione. I pregiudizi si fondano spesso sugli Stereotipi: caratterizzazioni rigide e spesso immutabili di un gruppo. Spesso applicati a gruppi etnici minoritari (es. idea che asiatici siano tutti diligenti) alcuni stereotipi contengono un fondo di verità altri derivano da un meccanismo di dislocamento: mediante il caule sentimenti di ostilità e rabbia vengono diretti verso oggetti che non sono la fonte effettiva. Gli stereotipi sono radicati e difficilmente estirpabili. Il meccanismo del capro espiatorio è diffuso in situazioni nelle quali gruppi etnici svantaggiati entrano in competizione tra loro. Ci aiuta a attribuire ad altri la colpa, è una forma di rassicurazione Discriminazione: riguarda i comportamenti effettivi verso i membri di un determinato gruppo che li escludono da opportunità riservate ad altri (pregiudizio:è presupposto della discriminazione, fa rifermento ad opinioni) Cos’è il razzismo? Razzismo. Credenza che alcuni individui o gruppi siano superiori ad altri sulla base di differenze razzializzate. Si pensa che esso sia incorporato nella struttura della società (razzismo istituzionale) il razzismo fondato su base biologica è stato sostituito dal razzismo culturale che sfrutta il concetto di diversità culturale per discriminare certi gruppi. Teorie sociologiche del razzismo. Per comprendere la persistenza del razzismo i sociologi usano concetti di: - Etnocentrismo: diffidenza verso membri di altre culture, combinata con la tendenza a giudicare quelle culture con i parametri della propria. - Chiusura di gruppo: processi tramite i quali un gruppo preserva i suoi confini(meccanismi di esclusione) - Allocazione differenziale delle risorse: distribuzione diseguale dei beni materiali. - In-group\out-group: processo con cui un gruppo preserva i confini che lo separano da altri gruppi, meccanismi di esclusione di chi è fuori Integrazione, diversità e conflitti etnici Razze etnie e migrazioni Modelli di integrazione etnica. i modelli di integrazione etnica prevalentemente adottati nelle società multietniche sono: 

assimilazione: modello assimilazionista prevede abbandono di usi e costumi tradizionali da parte degli immigrati e la loro adesione ai valori e alle norme della maggioranza; processo era molto complesso da luogo a forme estreme di marginalità sociale, prevedeva che immigrati cambiassero lingua, modo di parlare, stile di vita. -immigrazione come popolamento -idea di superiorità della propria cultura politica nazionale -ambizione di trasformare il più rapidamente possibile gli immigrati in cittadini simili agli autoctoni

-chiusura verso le peculiarità culturali e identitarie degli immigrati crogiolo: o melting pot, si cerca di mescolare le diverse tradizioni in nuove forme capace di rielaborare i modelli culturali esistenti difficile da applicare poichè le diversità culturali di fondo restano. Questo processo contribuisce a creare un contesto sociale in costante trasformazione.  pluralismo culturale: promuove lo sviluppo di una società nella quale è riconosciuta uguale dignità alle diverse subculture (es. professare propria religione in ambienti formali) multiculturalismo: sviluppo recente del pluralismo, incoraggia i gruppi culturali o etnici a vivere in reciproca armonia. Le differenze etniche sono state associate a condizioni di disuguaglianza anziché a partecipazione paritari ama indipendente alla comunità nazionale. Non è solo garantire a tutti i gruppi gli stessi diritti ma favorisce il dialogo ha una dimensione descrittiva e una normativa(riferita ai valori a quale è la visione della società che noi abbiamo) -nuove ondate migratorie -perdita di valore del concetto di assimilazione -politica culturale dell’identità -diritti culturali basati su libertà e uguaglianza ( azioni positive: apertura delle istituzioni della società comecorpo di polizia per afroamericani in usa) Rischi del modello: produrre comunità separata favorisce la radicalizzazione, cristalizzazione delle culture come essenze omogenee che in realtà non esistono, incentiva l’enfatizzazione e dei confini culturali Crisi multiculturalismo: molti governi prediligono l’assimilazione o neoassimilazione nella società pricevente Idea nativista: c’è un gruppo della popolazione nativo Enfasi sulla lingua e sull’accettazione dei valori il discorso cognitivo sottintende una valenza politico-normativa Governi in eu stanno prendendo le distanze dal discorso multiculturalista a favore del neo-assimilazionismo 

Conflitti etnici. Le società multiculturali possono essere vitali e dinamiche ma anche fragili presentando disordini interni. Pulizia etnica: creazione di aree tecnicamente omogenee attraverso l’espulsione di altre etnie. L’ingresso degli stranieri è una sfida per modelli sociali, economici già consolidati Migrazione e globalizzazione Le migrazioni si sono intensificate con la globalizzazione. due tipi di migrazione: -immigrazione: afflusso in un paese di persone che hanno lasciato il proprio -emigrazione: uscita da un paese di persone che intendono stabilirsi in altro. Questi movimenti si combinano in modelli migratori che legano i paesi di origine a quelli di destinazione. Si identificano 4 modelli migratori: - modello classico: paesi costituiti come nazione di immigrati (usa), immigrazione incoraggiata - modello coloniale: favorire immigrazione dalle ex colonie - modello dei lavoratori ospiti: immigrazione temporanea - modelli illegali: entrare in un paese irregolarmente globalizzazione e migrazione. Teorie della migrazione si sono concentrate su fattori push e pull. -fattori push: problemi interni di un paese come le guerre che spingono persone all’emigrazione -fattori pull: caratteristiche dei paesi di destinazione che attirano i migranti abbondanza di lavoro, libertà. negli ultimi anni la dinamica pull si è fermata. Queste due dinamiche sono state criticate perché troppo semplicistiche. Si è adottato un approccio sistemico: considerando i modelli globali di migrazione come sistemi prodotti di processi macro: situazione politica, economia di quel paese Micro: risorse, conoscenze dei migranti Tendenze dei modelli migratori: - accelerazione: aumento dei migranti - diversificazione - globalizzazione: immigrazione di carattere globale - femminilizzazione: aumento dell’emigrazione femminile dovuta al cambiamento del mercato globale...