Riassunto-esame-di-scienza delle-finanze-prof-mauro-milillo-luiss PDF

Title Riassunto-esame-di-scienza delle-finanze-prof-mauro-milillo-luiss
Course Scienza delle finanze
Institution Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli
Pages 85
File Size 3.7 MB
File Type PDF
Total Downloads 22
Total Views 154

Summary

Download Riassunto-esame-di-scienza delle-finanze-prof-mauro-milillo-luiss PDF


Description

LEZIONE 1 DEL 9 SETTEMBRE Lo stato è l’operatore commerciale più importante del mercato, ha la facoltà di intervenire regolamentando, incentivando o disincentivando determinati settori (per esempio tassare o prelevare le risorse in forma coattiva). Naturalmente per reperire il maggiore quantitativo di risorse si interviene sui ben di consumo generale, ma che in realtà per il loro utilizzo vanno a generare una necessità di maggiori risorse per la copertura di un altro settore (tabacchi->sanità per le cure delle malattie del fumo, la sanità è di competenza REGIONALE e comporta il 90% delle spese). Un altro esempio per reperire le risorse è l’espropriazione o le agevolazioni fiscali (che vanno per detrazione o deduzione di somme atte a ridurre l’imponibile) Le funzioni principali dello Stato sono: • proteggere la collettività dalle aggressioni esterne; • perseguire i reati o impedire che essi accadano; • assistere i malati negli ospedali; • realizzare il progresso culturale attraverso la scuola e l’università (attraverso progetti e obiettivi definiti) • garantire la giustizia; • incentivare e sostenere lo sviluppo del sistema economico. Per lo svolgimento di tali funzioni, lo Stato deve prelevare una parte della ricchezza prodotta dai cittadini mediante l’imposizione dei tributi. *Jobs Act: esonero dei contributi per le nuove assunzioni per i primi tre anni, ciò ha generato un aumento delle assunzioni con contratto a tempo indeterminato. Lo stato per riuscire a coprire queste spese fiscali, non più a carico dei datori di lavoro, ha dovuto sacrificare una parte della ricchezza pubblica. Lo fa principalmente attraverso i tributi. Il TURISMO è una delle risorse principali e investendovi potrebbe diventare ancora più importante da essere una delle fondamentali fonti di ricchezza nazionale e di circolazione della ricchezza. Tutto sta nel capire il grande meccanismo che c’è alla base. Più turismo->più assunzioni->più reddito da spendere>grande circolazione di ricchezza. Le INFRASTRUTTURE invece sono principalmente di competenza statale, dato che peri privati non sono degli investimenti redditizi. Lo stato deve semplificare le norme e rendere più fluida la burocrazia e formare a livello scolastico e universitario. LEZIONE 2 DEL 12 SETTEMBRE

Studiare il ruolo dello stato significa domandarsi: Quali sono le ragioni della presenza pubblica in un’economia moderna di mercato? Perché c ’è lo Stato? Perché ha queste dimensioni? Perché si preoccupa di certe cose e non di altre? Come è organizzato lo Stato, quali sono gli strumenti della sua azione? Quali sono gli effetti economici delle azioni dello Stato: cosa succede se, ad esempio, viene modificata l’aliquota di un’imposta? Lo stato è il principale stakeholder e influencer delle aziende, è anche un decison maker sul loro operato. Come tutte le strategie aziendali dettate dall’alto, ovvero dai board che si interfacciano con lo stato e i decision maker, generano un determinato risultato economico (circolazione di ricchezza) Ogni manovra o decisione statale, anche minima, ha un impatto su diverse categorie di persone e di aziende (minima variazione->grande impatto finale), cosa che invece a livello del privato non accade. Gli effetti economici • • • • • •

1

dello stato si possono notare, per esempio in un aumento dell’aliquota (percentuale applicata a una determinata imposta).

FUNZIONI OBIETTIVO DI PRIMO LIVELLO • SERVIZI GENERALI DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI • DIFESA • ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA • AFFARI ECONOMICI • PROTEZIONE DELL’AMBIENTE • ABITAZIONI E ASSETTO TERRITORIALE • SANITA’ • ATTIVITA’ RICREATIVE, CULTURALI E DI CULTO • ISTRUZIONE • PROTEZIONE SOCIALE La gestione delle finanze deve essere fatta in maniera omogenea da tutti gli organi statali, a partire da quelli locali. Questo è importante perché tutti i dati devono poi confluire in un unico bilancio statale (consolidamento), primo strumento per attuare poi una pianificazione e gestione delle risorse efficiente e migliore. Lo stato infatti nello gestire delle risorse, laddove ha bisogno di superare il budjet per garantire gli standard ottimali di performance, a volte si indebita. Per pianificare e gestire le risorse, ci si affida a degli indicatori che consentono di capire se si sta operando bene e dove e come migliorare. Viene fatta una mappatura dei performance indicator. Questi indicatori sono seguiti in tutta Europa, questo perché i vari bilanci statali vanno poi a formare il bilancio europeo e per rendere il confronto tra gli operati dei vari stati facilmente stilabile. Naturalmente ogni singola voce deve essere curata nei minimi dettagli per ottenere un risultato finale ottimale; si parte quindi dalla microstruttura per arrivare poi al sistema nella sua complessità.

The Theory of Public Finance (R. Musgrave, 1959): Nel dopo guerra con questa nuova teoria abbiamo una visione di stato PROPOSITIVO, orientato allo sviluppo economico (differentemente dalla precedente concezione di stato sostenitivo). Definisce tre funzioni cardine dello Stato: 1. ALLOCAZIONE: Lo Stato deve intervenire all’interno del mercato che, secondo le teorie classiche, mira all’efficienza. Ma se il mercato è già efficiente, a cosa serve lo Stato? Esistono beni e servizi pubblici che il mercato, spinto dai presupposti dell’efficienza (max profit per i produttori e max utilità per i consumatori), non ha incentivo a produrre. Questo esempio di “fallimento del mercato” ci mostra come sia importante l’intervento pubblico. Per esempio una società privata non può costruire una strada e poi pretenderne un sostanzioso pedaggio, visto che la viabilità è statale! Allora lo stato fa una gara da appalto, vinta da una società privata di costruzione, di cui diventa cliente, paga il lavoro con le risorse pubbliche e di conseguenza libera la viabilità. 2. DISTRIBUZIONE: Il libero mercato spesso ha effetti distorsivi e lo Stato deve intervenire sulla distribuzione dei redditi e dei patrimoni. La distribuzione del reddito, tutelata dal diritto di proprietà, sarebbe determinata da: dotazioni iniziali, prezzi dei fattori (salari, interessi, rendite), prezzi dei beni che si realizzano nel mercato. Anche se il mercato operasse nel modo più efficiente possibile, ci sarebbe equità? àLo stato redistribuisce i redditi tramite • Trasferimenti di risorse a gruppi particolari di cittadini (sussidi di disoccupazione, pensioni sociali, agevolazioni a famiglie povere e con figlia carico). 2

Imposte sui redditi, proporzionalmente più alte a chi possiede un reddito maggiore. Politiche di intervento sui prezzi di alcuni beni (es. servizi pubblici di asili nido o casa di riposo). • Fornitura diretta di servizi ai cittadini (Servizio Sanitario Nazionale gratuito). 3. STABILIZZAZIONE: una volta che si è definita la politica giusta che deve essere adottata, si mira a stabilizzare la situazione e si opera per migliorare la linea ed evitare effetti distorsivi. Il manager, pubblico o privato, deve saper gestire i progetti in termine di • Tempo • Costi • Obiettivi (che devono essere sempre raggiunti) Questa teoria tuttavia è limitante, perché non prende in esame tutti i fattori. Lo stato, infatti, è ampiamente articolato, ci sono due filoni principali: POLITICO AMMINISTRATIVO e ESECUTIVO, che devono sempre confrontarsi e accordarsi nell’operato. L’evoluzione delle teorie della scienza delle finanze ha ampliato il campo visivo arrivando a interessarsi di altri meccanismi di formazione della volontà politica, tra cui: • Modelli di governo • Sistemi elettorali • Ruolo della burocrazia • Preferenze dei politici e dei cittadini • •

LEZIONE 3 DEL 13 SETTEMBRE Concetti chiave Attività finanziaria: • L’attività finanziaria dello Stato è rappresentata dalla contrapposizione tra entrate ed uscite. • Le entrate sono costituite prevalentemente da tributi. • Le uscite sono tutte quelle spese necessarie per consentire alla collettività di usufruire dei servizi necessari allo svolgimento della convivenza civile. • L’attività finanziaria pubblica è l’attività che lo Stato e gli enti pubblici svolgono per procurarsi mezzi necessari per effettuare le spese pubbliche Ci sono situazioni in cui però lo stato decide di spendere maggiormente e di rinviare quel debito all’anno successivo (manovra strutturale). La situazione cambia a seconda se riesco a recuperare il debito l’anno dopo o differentemente mi indebito ancora, creando un debito enorme (-> dissesto del comune per cattiva amministrazione che attua per parecchi anni di fila grandi provvedimenti, mettendo tutto a debito). Nel momento in cui l’economia si arresta, lo Stato non ha più le stesse entrate, ma deve garantire in qualche modo le uscite per arrivare a fornire ai cittadini sempre quello standard qualitativo e le spese necessarie. Per questo è necessario conoscere la situazione, prevedere le esigenze future ed essere in grado di provvedervi prima, naturalmente non rimandando sempre a debito futuro. BISOGNA CAMBIARE I MODELLI DI INTERVENTO (G. ROMA - 13/09/2017 ore 11:00 –InPiù) Pubblico e privato assolvono a due fondamentali ruoli. Spetta alle autorità locali tutelare i beni comuni, indicare le strategie di medio periodo, disegnare le reti delle infrastrutture sulla cui base indicare le parti della città che si intendono valorizzare e rigenerare, quelle da salvaguardare o vietare per ragioni di sicurezza collettiva. Ai privati il compito di sostenere questo disegno investendo per offrire abitazioni conformi alle varie tipologie di domanda (si fanno utili anche con il social housing), per realizzare i centri direzionali e produttivi etc. Uno stadio di proprietà può essere utile se è in grado di generare attività e occupazione, ma va localizzato secondo un più ampio disegno del territorio. Scienza delle Finanze Prof. Mauro Milillo News attualità L'intervento dello 3

Stato nell'economia 4 Il West Ham, terza squadra di calcio di Londra, ha il suo stadio nell'area di periferia che il comune aveva scelto di rigenerare in occasione dei Giochi. Realizzare grattacieli, riqualificare vecchi quartieri, investire nell'immobiliare è un processo virtuoso se il business è concentrato sulle attività che si andranno a insediare, e non solo su quella meramente costruttiva. Quando gli investitori devono ottenere un rendimento dalla realizzazione di immobili, rimanendone proprietari, costruiscono bene e fanno le manutenzioni per non svalutare i propri beni. Altrettanta cura va posta per le strutture pubbliche. E' così che la città diventa una ricchezza collettiva e il suo ordinato sviluppo un interesse condiviso. In fin dei conti, la cosiddetta "Spina" di Torino o Porta Nuova e City Life di Milano seguono questo schema. Sarebbe bello estenderlo a tutta l'Italia. Ci troviamo in una situazione in cui lo stato non può essere più assistenziale e non può gestire autonomamente tutte le esigenze (se non in dittatura). Può e deve avere un ruolo di investitore, concedendo ai privati di essere liberi di operare per garantire lo standard qualitativo. Partecipa direttamente all’attività di cittadini ed operatori economici.

Esempi di intervento pubblico àLa WEBTAX: Per l’Italia si tratta di andare oltre la web tax transitoria introdotta con la manovra di primavera e arrivare in tempi brevi, forse già con la prossima legge di bilancio, a una tassazione strutturale delle società e dei gruppi multinazionali della rete che non hanno una stabile organizzazione in Italia. L’obiettivo è indurli a pagare maggiori imposte. È una tassa che punta, nell’era dell’economia digitale, alla regolamentazione della tassazione per le multinazionali che operano in Rete, con l’obiettivo di garantire equità fiscale e concorrenza leale. Non verrebbe calcolata sull’imponibile (altrimenti facilmente raggirabile dichiarando sempre perdita), ma sui volumi di fatturato. Le nuove entrate derivanti da questa tassa potrebbero poi essere gestite in veri modi. Tutte reinvestite, mantenere pari condizioni e pagare il debito pubblico, abbassare le tasse ai cittadini e tenere la situazione in pareggio con le nuove entrate, un po’ entrambi. La decisione viene presa secondo l’impatto che questa operazione ha sui cittadini e quindi sulla vita politica (es se abbasso le tasse, mi rivoteranno).

La sanità L’articolo 32 della Costituzione stabilisce che “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti…” Il bilancio statale viene influenzato dalla sanità per il 90%, è un mondo a parte dell’economia poiché è fortemente influenzato dal sistema pubblico, e caratterizzata dalla fortissima utilità sociale che crea, è importante proprio perché sancita in costituzione. L’intervento pubblico nella sanità avviene a due livelli: • Livello centrale, dove lo Stato fissa i livelli essenziali di assistenza (livello medio uguale per tutti, spesso difficile da realizzare anche per cause esterne che condizionano l’operato magari ottimo delle strutture) • Livello regionale, dove le Regioni forniscono i servizi sanitari e stabiliscono i finanziamenti alle strutture preposte, come per esempio ‘ASL. ( vi è una definizione dei costi, ma poi le risorse vengono gestite diversamente da regione a regione, la cattiva gestione può essere limitata dallo stato, imponendo limiti generali ancor di più restrittivi, o con la valutazione dell’operato) Come viene finanziato il Servizio Sanitario Nazionale? 4

• Ticket sanitari (entrata diretta, connessa direttamente a quel settore e proporzionali al reddito); • Imposte regionali (IRAP e addizionale regionale all’IRPEF, indipendentemente se l’individuo si fa visitare o meno) • Fondo Nazionale Sanitario e una quota di IVA provenienti dal Bilancio dello Stato

Le pensioni Articolo 38 della Costituzione sancisce che “I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria....Ai compiti previsti in questo articolo provvedono organi ed istituti predisposti o integrati dallo Stato”. àQuali sono le funzioni svolte dal sistema pensionistico? •Assicurativa, Previdenziale, Assistenziale àQuali sono le ragioni dell’intervento pubblico? 1.Realizzazione della funzione assistenziale 2.Creare una forma di assicurazione intergenerazionale 3.La previdenza per la vecchiaia può essere vista come un bene di merito àCome vengono finanziate le pensioni? Fiscalità generale dello Stato / Contributi previdenziali e assistenziali, versati dai lavoratori e dai datori di lavoro. Il modello CONTRIBUTIVO è sostanzialmente la ripresa di ciò che si è versato nel corso della vita lavorativa (spesso poi però c’è il problema delle pensioni minime, perché si va a percepire una somma nettamente inferiore.). Invece quello RETRIBUTIVO viene applicato nella carriera lavorativa, in cui l’ultimo anno di lavoro avrò una posizione, di norma, superiore a quella iniziale. Le pensioni vengono calcolate in base al livello di stipendio dell’ultimo anno di lavoro. Tuttavia è ingiusto se per esempio per vari motivi il grado dell’ultimo anno diventa inferiore a quello dei precedenti. LEZIONE DEL 18 SETTEMBRE Il PIL è il valore totale di beni e servizi finali prodotti in economia in un dato intervallo di tempo. È uno dei parametri utilizzati per confrontare il bilancio statale, è un indicatore della qualità della gestione pubblica dati fattori pubblici e privati. Le stime del PIL sono divergenti a seconda delle fonti usate per analizzare i dati, quindi quando si analizza la crescita del pil per misurare l’andamento della politica pubblica, spesso c’è una divergenza di opinioni. I dati sul PIL divengono certi dopo un anno, dunque per analizzare l’andamento della politica e delle manovre adottate in corso d’opera, sono importanti le stime. In particolare è importante confrontare i dati certi posseduti e le stime che si erano fatte l’anno prima, per verificare se il mio metodo di stima è adeguato. Infatti è importante stimare le entrate e le uscite il più precisamente possibile, così da poter effettuare eventuali manovre correttive anche in corso d’opera e non arrivare ai dati certi l’anno dopo in cui ormai se la manovra non ha funzionato il danno è già creato. L’amministratore è bravo quanto più riesce a raggiungere le previsioni fatte in precedenza.

5

àIl PIL comprende: Solo nuovi beni: i manager possono giocare molto su questo nel breve periodo, ed è fatto soprattutto in termini di comunicazione e di propaganda) • Intervallo temporale convenzionale: per il confronto è necessaria una misura omogenea • Esclude i beni intermedi, per evitare duplicazioni: àMisura tre cose • Valore aggiunto (differenza tra valore di produzione e valore dei beni intermedi) • Reddito totale dell’economia (salari + profitti) • Spesa totale (consumi->spesa giornaliera + investimenti->frutti nel futuro; nel bp avrò uscite maggiori, ma so che nel futuro avrò maggiori entrate; hanno una voce e una valutazione diversa rispetto alle uscite in generale) •

“Crescono l'occupazione e le ore lavorate, scende la disoccupazione, aumenta l'occupazione femminile. I dati del secondo trimestre sull'occupazione sono positivi e confermano il ritorno del livello dell'occupazione ai massimi conseguiti prima della crisi, ormai nove anni fa. Stenta invece la crescita del Pil che è ancora sotto i livelli massimi pre crisi. Questa divaricazione ha due spiegazioni opposte. La prima ci dice che cresce il lavoro povero, mal pagato e precario, che la gente è costretta ad accettare il lavoro che c'è a causa delle forti difficoltà che si traducono in un aumento della povertà. Da qui una crescita dell'occupazione ma non della produttività (prodotto per addetto). La seconda spiegazione mette in discussione la statistica della crescita, alla luce della contraddizione con le statistiche del lavoro e delle continue rivalutazioni del Pil fatte periodicamente con riferimento al passato: la prossima l'avremo fra qualche settimana e ci dirà se abbiamo ancora una volta sottovalutato la crescita economica. Quasi a dire che l'Italia è più ottimista sul passato che sul presente e sul futuro! Ma forse le due spiegazioni vanno d'accordo e la realtà è un mix delle due. “ Questo articolo ci fa capire che il PIL può andare in controtendenza, infatti è vero che cresce il fattore lavoro, ma c’è sicuramente differenza nella crescita mediante la realizzazione di contratti a tempo indeterminato a stipendio medio alto, piuttosto che l’aumento dei contratti a termine e il cd lavoro povero e precario. àIl buon manager deve informarsi e comprendere la realtà che lo circonda, non solo prendere e accettare i dati così come gli sono forniti. La crescita di contratti a termine, sono comunque un punto di partenza. È molto peggio, infatti, la situazione in cui i giovani disoccupati non cercano lavoro e nemmeno studiano. Già la ricerca di lavoro, l’essere attivi costituisce un vantaggio per l’economia, che gira, seppur in minima parte, se chi cerca trova un qualsiasi lavoretto. Senza l’intenzione del capitale umano non c’è alcuna ripresa, ed è difficile rimettere in moto un’economia che si è arrestata a causa della crisi; ci sono stati molti lavoratori però che, avendo perso il posto, pur di non stare con le mani in mano hanno dato nuovo lustro all’attività agricola, altri si sono inventati nuovi settori (es le start-up).

Il debito pubblico È una variabile di stock, pari alla cumulata dei saldi di bilancio di uno stato, dalla sua formazione al momento attuale. È costituito da moneta e titoli obbligazionari. Quanto la generazione attuale dovrà lavorare per pagare il debito fatto dalle generazioni precedenti? àsviluppo sostenibile: cercare di creare e sviluppare nuovi settori senza gravare sul debito pubblico e quindi sulle generazioni future.

6

• • • •

Deve stabilizzare l’economia: ci si indebita per stabilizzare un determinato settore e si distribuisce la somma sulle future generazioni, evitando fallimenti del mercato) Redistribuire gli oneri delle spese pubbliche tra le diverse generazioni Realizzare una distribuzione ottimale delle aliquote fiscali (costanti nel tempo) Eliminare i fallimenti del mercato (es. assicurazioni che in mercati incomp...


Similar Free PDFs