Spermiogramma PDF

Title Spermiogramma
Course anatomia
Institution Liceo (Italia)
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SPERMIOGRAMMA Lo spermiogramma è l'indagine diagnostica volta ad analizzare la fertilità maschile, questa procedura è eseguita frequentemente nei reparti di urologia e andrologia. L'analisi è finalizzata a: -Valutare la fertilità , andando a stimare la qualità degli spermatozoi attraverso la quantità nel liquido seminale , forma e mobilità degli spermatozoi -Individuare la presenza di microrganismi come: batteri, miceti, ecc... - Necessario anche per verificare il buon esito di un intervento di vasectomia. Com'è possibile immaginare la raccolta deve avvenire direttamente dal paziente, solitamente l'OSS è chiamato a svolgere prevalentemente una funzione esplicativa e chiarificatrice. L'operatore deve mantenere un atteggiamento professionale e attento ad eventuali domande esplicite. L'affidabilità dell'esame dipende da una sua corretta esecuzione, che comporta: • astinenza completa prima dell'esame fra i 3 e i 5 giorni (un periodo più breve diminuisce la concentrazione degli spermatozoi, un periodo più lungo ne diminuisce la motilità); • sospensione di terapie farmacologiche (ormoni, farmaci anti-infiammatori, antibiotici, steroidi) • la raccolta del campione deve avvenire in buone condizioni di igiene e in contenitori sterili a bocca larga; infatti il materiale da fornire è il seguente: sapone neutro, salvietta, catino e brocca con acqua se il paziente non è in grado di andare in bagno da solo. • raccolta del campione preferibilmente presso il laboratorio ove viene effettuata l'analisi; se ciò non è possibile il campione può essere raccolto a casa in un contenitore sterile per urine e portato al laboratorio entro un'ora in posizione verticale prestando attenzione a tenerlo al caldo, preferibilmente in una tasca vicino al corpo. Se per motivi religiosi la masturbazione è proibita, la raccolta del liquido può anche essere eseguita dopo un rapporto sessuale completo. In tal caso deve essere utilizzato uno speciale preservativo di silicone o poliuretano (il lattice può danneggiare lo sperma) Cosa molto importante è identificare il contenitore con le generalità del paziente, specificando anche data e ora della raccolta. Particolare attenzione va posta affinchè non vada persa parte del materiale biologico. ANALISI DEL CAMPIONE Il campione raccolto viene sottoposto inizialmente a una valutazione "macroscopica" per la determinazione di alcune caratteristiche fisico-chimiche, in particolare l'aspetto, il

volume, il pH, la viscosità e la fluidificazione. Successivamente viene effettuata la valutazione microscopica per la determinazione di concentrazione, motilità e morfologia degli spermatozoi. L'esame può essere eseguito secondo lo standard internazionale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità , che specifica strumenti, modalità preparatorie e valori di riferimento "normali" dei parametri misurati. Caratteristiche fisico-chimiche ❖ Colore e aspetto Il colore del liquido seminale è normalmente grigio opalescente. In un referto di uno spermiogramma sarà possibile leggere però anche altre diciture come lattescente, pioide, bruno (ematico). Un aspetto lattescente, specialmente se accompagnato da un ridotto volume e un pH acido, può riflettere un danno a carico delle vescichette seminali, mentre l'aspetto giallognolo pioide è indice di una contaminazione urinaria, della presenza di granulociti, di una netta prevalenza della componente delle vescichette seminali oppure raramente della presenza di bilirubina. ❖ Volume Il volume dell'eiaculato (in condizioni normali da 2,5 a 5 mL) è un marker della funzionalità delle vescichette seminali, in quanto queste producono dal 50 all'80% della componente liquida dello sperma. La prostata contribuisce per il 15-30% e il rimanente è fornito dalle ghiandole uretrali accessorie e dal deferente. ❖ pH Il liquido seminale ha normalmente un pH alcalino, che oscilla tra 7,2 e 7,7. Un pH inferiore a 7 è espressione di disfunzione delle vescichette seminali, un pH superiore a 8,0, in presenza di leucociti, indica la presenza di una infezione. ❖ Fluidificazione Appena emesso, lo sperma coagula per poi liquefarsi. La liquefazione si completa nel giro di 30 minuti a temperatura corporea (37 °C). ❖ Viscosità La viscosità non va confusa con la fluidificazione. Essa è una caratteristica permanente di un determinato liquido seminale. Normalmente viene valutata facendo defluire lentamente il liquido seminale da una pipetta: un liquido seminale non viscoso forma un filo inferiore ai 2 cm. L'eccessiva viscosità impedisce il normale movimento degli spermatozoi. Valutati altri parametri come: • presenza eventuali cellule epiteliali • emazie • leucociti • elementi immaturi

• spermioagglutinazioni (spermatozoi riuniti a formare grappoli) Caratteristiche microscopiche La conta degli spermatozoi prende in considerazione, oltre che il loro numero, anche la loro morfologia e motilità. Concentrazione degli spermatozoi Indica il numero di spermatozoi presenti in un millilitro di eiaculato. La valutazione viene effettuata con l'ausilio di camere di conta (Neubauer modificata, Makler, Burker, Thoma). Secondo l'ultimo manuale di seminologia dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, i valori di normalità in termini di numero di spermatozoi per millilitro sono uguali o superiori a 20 milioni. È necessario considerare che nel 2011 sono stati pubblicati i nuovi parametri OMS e sono i seguenti: * Volume eiaculata > 1,5 mL * Totale numero spermatozoi > 39 milioni / eiaculata * Concentrazione spermatozoi > 15 milioni / mL * Motilità totale > 40 % * Motilità progressiva > 32 % * Vitalità > 58 % * Morfologia > 4 % * pH ≥ 7,2 * Leucociti < 1,0 milioni / mL * MAR test percentuale di spermatozoi con particelle adese < 50 % Il MAR Test (MAR” è l'acronimo inglese di “Mixed Anti-globuline Reaction”), cioè test di agglutinazione mista è un test diagnostico diretto, eseguito sul liquido seminale per la determinazione di anticorpi anti-spermatozoi adesi alla superficie dei gameti maschili. Se quest'ultimi sono presenti in titolo significativo, potrebbero essere causa d'infertilità immunologica. Questa condizione è presente in circa il 10% dei casi di ridotto successo di fecondazione inspiegata (idiopatica) maschile. Il MAR Test consente di diagnosticare: • La presenza di anticorpi anti-spermatozoi sulla superfice degli spermatozoi; • La percentuale di spermatozoi mobili che presentano anticorpi;

• La localizzazione degli anticorpi sulla superfice del gamete maschile(testa, tratto intermedio e coda).

Motilità La coda permette allo spermatozoo un movimento "flagellare" che deve essere anterogrado, cioè deve permetterne lo spostamento in avanti. Entro 2 ore dalla eiaculazione, viene valutata la percentuale di spermatozoi che conservano un moto flagellare che viene descritto come). In moto rettilineo rapido (A), moto rettilineo lento (B) o moto irregolare (C condizioni di normalità, la percentuale di spermatozoi con moto rettilineo A+B deve essere superiore o uguale al 50%, di cui il 25% con motilità rettilinea veloce. La motilità dipende fisiologicamente dalla durata dell'astinenza (diminuisce dopo il quinto giorno) e può essere influenzata dalla temperatura di conservazione del campione, dall'incompleta liquefazione o dall'aumento della viscosità. Morfologia Ogni spermatozoo è composto da una testa, da un tratto intermedio e da una coda. La porzione della testa è composta da una porzione acrosomiale. Esso è contenuto all'interno del liquido seminale insieme a ulteriori se crezioni. La valutazione morfologica degli spermatozoi deve essere effettuata con particolari colorazione istologiche (Papanicolau, Giemsa, Diff Quick). Si possono osservare molte alterazioni morfologiche della testa di uno spermatozoo (testa a punta, allungate, amorfe, tonde, doppie, con acrosoma ridotto, assente o asimmetrico). Il flagello può presentarsi spezzato, mozzo, avvolto, gonfio o doppio. È anche importante annotare la presenza di residui citoplasmatici a livello del tratto intermedio. La presenza di forme anomale non deve superare il 70% del totale. Una quota troppo elevata (teratospermia) compromette la fertilità. VALORE INTERPRETATIVO DELLO SPERMIOGRAMMA Ai fini della valutazione della fertilità di un individuo, lo spermiogramma non può essere considerato come esame unico e definitivo. In presenza di parametri negativi, sul medesimo campione di liquido seminale raccolto viene eseguita la spermiocoltura con eventuale antibiogramma, per verificare la presenza di infezioni. Gli esami (spermiogramma e spermiocoltura) vengono talora ripetuti a distanza di 7 o 20 giorni per verificare se forma e numero degli spermatozoi sono incostanti nel tempo, oppure la presenza di una infertilità permanente. Molti individui con spermiogramma nella norma possono infatti non essere fertili e, viceversa, uomini con basse concentrazioni di spermatozoi possono essere in grado di procreare. Pertanto, se necessario, la fertilità di un individuo deve essere indagata anche attraverso ulteriori indagini e attraverso una eventuale consulenza andrologica.

La fisiologica variazione del liquido seminale nel tempo rende necessaria l'esecuzione dell'esame su almeno tre campioni prima di formulare una diagnosi sulla fertilità del soggetto esaminato. La sua produzione può infatti essere influenzata da numerosi fattori, come per esempio la febbre, o di altre sostanze ( alcol o stupefacenti) inoltre, poiché la maturazione completa di uno spermatozoo comporta un tempo medio di tre mesi, le modificazioni di uno spermiogramma possono rispecchiare eventi già accaduti e a volte anche superati (ad es.malattie a trasmissione sessuale, batteriche o virali). Il riscontro di un reperto "anormale" o "normale" non è sinonimo di infertilità o fertilità: soltanto l'azoospermia o la completa immobilità degli spermatozoi sono causa certa di infertilità, mentre la presenza di un numero qualsiasi di spermatozoi mobili può produrre concepimento, anche se ovviamente le probabilità diventano via via più scarse man mano che la loro concentrazione diminuisce. Terminologia di alcune variabili seminali Normozoospermia: eiaculato normale, secondo i valori di riferimento Oligozoospermia: concentrazione spermatica inferiore ai valori di riferimento Astenozoospermia: motilità inferiore ai valori di riferimento Oligoastenozoospermia: motilità e concentrazione spermatica inferiore ai valori di riferimento Teratozoospermia: morfologia inferiore ai valori di riferimento Oligoastenoteratozoospermia: alterazione di tutte le variabili Criptozoospermia: assenza di spermatozoi nell'eiaculato ma presenza di spermatozoi nel centrifugato Azoospermia: assenza di spermatozoi nell'eiaculato (e quindi anche nel pellet postcentrifugazione) Necrozoospermia: eiaculato caratterizzato dalla morte totale degli spermatozoi presenti Ipoposia: ridotto volume del liquido seminale Iperposia: eccessivo volume del liquido seminale

La spermio coltura E’ l’esame diagnostico di laboratorio che consente l’individuazione di microrganismi patogeni all’interno di un campione di sperma. L’eventuale riscontro di microrganismi patogeni nello sperma rappresenta un importante indicatore di un’infezione genitale, a carico degli organi in cui scorrono, abitualmente, sperma e liquido seminale. Nonostante abbiano entrambe lo sperma come oggetto d’analisi, spermiocoltura e spermiogramma sono due indagini diagnostiche con finalità totalmente diverse. Infatti, mentre la spermiocoltura è finalizzata alla ricerca di microrganismi patogeni nello sperma, lo spermiogramma serve a chiarire alcune caratteristiche importanti dello sperma, tra cui: la viscosità, la liquefazione, la motilità degli spermatozoi e il numero di spermatozoi. Tipicamente la spermiocoltura si utilizza per ricercare germi comuni e micoplasmi urogenitali, ma alcune volte si rende necessaria anche la ricerca con metodo PCR di alcuni importanti patogeni quali Chlamydia trachomatis, Gonococco e

HPV. In base a uno spermiogramma precedente, presentano globuli bianchi nello sperma (Evitare di urinare nelle 2-3 ore che precedono la raccolta) Se nel campione di sperma c’è un certo microrganismo patogeno, il terreno di coltura adatto alla crescita di quest’ultimo lo rivelerà, in quanto nella piastra che contiene il terreno di coltura in questione si osserverà lo sviluppo di una colonia microbica. Chiaramente, in un’ipotetica situazione di presenza di un certo microrganismo patogeno, tutte le altre piastre con gli altri terreni di coltura non determineranno alcuna crescita di microrganismi. Se il microrganismo presente nel campione di sperma è un batterio (maggior parte dei casi), sono previsti alcuni test antibiotici. Tali test antibiotici consistono nel mettere alla prova la sensibilità del batterio individuato a diversi antibiotici e osservare quale di quest’ultimi è più efficace. L’antibiotico più efficace sarà, com’è facilmente intuibile, il farmaco prescritto per combattere l’infezione dell’individuo, che si è sottoposto alla spermiocoltura. Se il microrganismo presente nel campione di sperma è un batterio (maggior parte dei casi), sono previsti alcuni test antibiotici. Tali test antibiotici consistono nel mettere alla prova la sensibilità del batterio individuato a diversi antibiotici e osservare quale di quest’ultimi è più efficace. La spermiocoltura è un’indagine precisa, che consente ai medici, nel caso l’esame in questione abbia evidenziato una qualche infezione, di pianificare la terapia antimicrobica più appropriata. Lo sperma dell’essere umano contiene sostanze che potrebbero, talvolta, impedire la crescita di batteri in laboratorio, sebbene tali batteri siano presenti. Questa evenienza rappresenta la più comune causa di falsi-negativi in caso di spermio coltura....


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