Utensili Monotaglienti PDF

Title Utensili Monotaglienti
Author Riccardo Lombroni
Course Tecnologie E Lavorazioni Speciali
Institution Università degli Studi della Tuscia
Pages 19
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Description

UTENSILI MONOTAGLIENTI

Utensili monotaglienti 1

L’utensile in tornitura................................................................................................................................2

2

La geometria degli utensili a punta singola...............................................................................................4 2.1

Angoli caratteristici...........................................................................................................................4

2.2

Calcolo della rugosità teorica............................................................................................................7

2.2.1

Assenza di raccordo sulla punta dell’utensile............................................................................7

2.2.2

Presenza di raccordo sulla punta dell’utensile..........................................................................9

2.2.3 Presenza del raggio di raccordo con interessamento del tagliente principale e di quello secondario..............................................................................................................................................10 2.2.4

Presenza del raggio di raccordo con interessamento del tagliente primario...........................11

2.2.5

Presenza del raggio di raccordo con interessamento del tagliente secondario.......................12

2.3 3

L’influenza del raggio di arrotondamento dello spigolo tagliente sulla rugosità.............................12

Formule utili in tornitura........................................................................................................................14 3.1

Potenze di lavorazione....................................................................................................................14

3.1.1 4

Forza di taglio..........................................................................................................................14

Lavorazioni a moto di taglio rettilineo....................................................................................................16 4.1

Limatura e piallatura.......................................................................................................................16

4.1.1 4.2

Formule utili in piallatura e limatura.......................................................................................17

Stozzatura.......................................................................................................................................19

1

UTENSILI MONOTAGLIENTI

1 L’utensile in tornitura La tornitura è un processo di produzione industriale che permette di realizzare oggetti assialsimmetrici attraverso asportazione di materiale. La tornitura è definita da un moto rotatorio del pezzo e un moto per lo più rettilineo dell’utensile.

Rappresentazione schematica di un’operazione di tornitura; si notino la profondità di passata d, e l’avanzamento f. La velocità di taglio è la velocità periferica del pezzo in corrispondenza della punta dell’utensile.

Forze agenti sull’utensile in tornitura: Fc è la forza di taglio, Ft la forza di avanzamento ed Fr la forza di repulsione che tende a far allontanare l’utensile dal pezzo in direzione radiale. Fc e Ft hanno entità più grandi mentre Fr non ha effetti sulla potenza richiesta alla macchina (la punta deve essere tenuta in presa, ma non c’è spostamento ergo lavoro)

Esistono sostanzialmente due tipologie di lavorazioni che è possibile eseguire sul tornio: -Tornitura cilindrica esterna: serve per ridurre il diametro dell’albero. E’ caratterizzata dal fatto che il moto di avanzamento dell’utensile è parallelo all’asse di rotazione. La profondità di passata è pari a (D 0-Df)/2. -Sfaccettatura: serve a realizzare superfici piane. Il moto di taglio continua ad essere di rotazione, mentre il moto di avanzamento dell’utensile è in direzione perpendicolare all’asse di rotazione del pezzo. La profondità di passata è pari alla larghezza dell’utensile. Differenze: durante la tornitura cilindrica esterna la velocità di taglio è sempre costante ed è proporzionale alla velocità di rotazione del pezzo ed al raggio di taglio. Viceversa, durante un’operazione di sfaccettatura, la velocità di taglio varia in funzione della quota radiale in corrispondenza della quale avviene il taglio. In particolare la velocità di taglio si fa sempre più bassa con l’avvicinamento dell’utensile all’asse baricentrico dell’albero. Questo fenomeno influenza quella che è la finitura superficiale del pezzo, infatti, man mano che l’utensile si avvicina all’asse dell’albero il taglio avviene attraverso meccanismi di rottura sempre più duttili e ciò ha effetti sulla finitura superficiale che sarà tanto più grande quanto più ci si avvicina all’asse.

2

UTENSILI MONOTAGLIENTI In tornitura il taglio è obliquo e non ortogonale libero. Infatti il moto di lavoro, combinazione del moto di taglio, continuo rotatorio intorno all’asse xx (pezzo), e quello di alimentazione, rettilineo parallelo all’asse xx (utensile), è un moto elicoidale. Tuttavia, in talune condizioni, è possibile far riferimento al modello del taglio ortogonale libero: 1. piano di riferimento normale alla proiezione del tagliente principale sul piano contenente la superficie di appoggio (come definita poco più avanti) 2. porzione di tagliente secondario interessato al taglio piccola rispetto a quella del tagliente principale (avanzamento piccolo rispetto alla profondità di passata a...


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