26) L\'architettura Espressionista in Germania PDF

Title 26) L\'architettura Espressionista in Germania
Author Francesca Bruno
Course Storia dell'architettura contemporanea/Storia dell'architettura e dell'arte
Institution Università degli Studi di Napoli Federico II
Pages 10
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Summary

Le sintesi sono fatte da sbobinature delle lezioni e sono state integrate con alcuni libri ...


Description

19/11/2014

L'architettura Espressionista in Germania L'architettura Espressionista si apre con uno scritto di Paul Scheerbart “Glasarchitektur”, in cui sostiene che l'architettura non può essere fatta se non di cristallo e stabilisce dei temi ben precisi: a) modernità dell'architettura; b) uso del cristallo. Paul Scheerbart non fu un architetto ma fu un poeta.

Bruno Taut. - “Padiglione dell'acciaio” costruito a Lipsia nel 1913. L'edificio è formato da tre grandi pieni trasparenti, mentre il quarto piano è formato da un grande vuoto con una cupola. Taut taglia gli spigoli dell'edificio e crea fasce bidimensionali. Al primo impatto da la sensazione di una massa compatta ma invece sono vuoti creati dagli infissi. Questi vuoti esprimono il suo malessere che gli farà abbandonare tutto. - “Padiglione di cristallo” fu realizzato per l'Esposizione del Werkbund di Colonia nel 1914. ''La luce vuole il cristallo. Il vetro porta con se un nuova epoca. Siamo rattristati dalla cultura del mattone. Senza un palazzo di metro la vita diventa un peso.'' quefe frasi sono scritte all'intero e all'esterno del padiglione. La parte del basamento è molto forte e viene sfondata dalla rampa di scale arrotondata. La seconda parte dell'edificio è fatta da pilastri che sostengono la calotta, quest'ultima parte a forma di cilindro per poi trasformarsi in una cupola ispirata all'arte araba. Gli archi che si incrociano nel vetro evocano un fiore e ogni vetro ha un colore diverso che va dal bianco al giallo. La cupola fa entrate la luce ma anche se innaturale è

una luce caldissima. - Il 3 dicembre del 1918 inizia la Prima Guerra Mondiale e molti artisti moriranno. La Russia decide di tirarsi fuori dalla guerra e sale al potere Lenin e ad ottobre inizia la Rivoluzione Socialista. Gli artisti si entusiasmano per questa rivoluzione iniziando a credere di poter creare una Repubblica Socialista. Artisti come Max Pechstein, Klein e Taut creano un nuovo gruppo “Novembergruppe” e realizzano i primi manifesti. Questa grande esperienza crea a sua volta un altro gruppo il “Consiglio del lavoro per l'arte” dove confluiscono tutti gli artisti socialisti come Otto Muller. Si tiene un'esposizione di architetti sconosciuti “Arbeitsrat fur Kunst” alla quale aderiscono oltre cinquanta esponenti dell'avanguardia berlinese e saranno: Artisti→H. Richter, O. Muller, Georg Grosz, O.Freundlich, George Kolbe, E. Nolde, Gerhard Marcks, Max Pechstein, K. Schmidt, Rottluff Lyonel Feininger, Herman Finsterlin; Architetti→Hans Poelzig, P. Behrens, Hans Scharoun, Mies van der Rohe, H. e W. Luckhardt, O. Bartning Berhard Hoetger, Adolf Meyer, Max Taut, E. Mendelsohn, Walter Gropius che inizia a mattere le basi per il Bau Hause. Nel 1919 c'è un tentativo di un'insurrezione socialista, ma la polizia attacca violentissima e inizia un repressione, infatti la polizia gira casa per casa per impedire agli artisti di poter pubblicare qualsiasi opera inerente a questo movimento rivoluzionario. A questa situazione Bruno Taut altri tredici artisti decidono di creare una vera e propria città socialista moderna scrivendosi lettere sotto pseudonimo. “Ognuno di noi disegnerà o descriverà, a brevi intervalli, in modo informale e secondo ispirazione […] le idee che egli vorrebbe

condividere con il gruppo”. Nasce così la rivista “Fruh Licht” cioè la “Prima Luce”, che pubblica le letteree i disegni che gli artisti si sono scambiati.

Scharoun. Egli immagina un'architettura che nessuno farà mai. Lui fonda la sua architettura sull'inconscio cacciando fuori le ondate emotive dell'inconscio....


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