Aphra Behn PDF

Title Aphra Behn
Author Ilaria Filippini
Course Lingue e letterature straniere
Institution Università di Bologna
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Description

Aphra Behn (1640-1689) Nella storia della letteratura inglese vi è una tradizione di letteratura femminile, anche precedente ad Aphra Behn, ma era limitata a chi aveva una cultura più alta e, inoltre, le uniche produzioni erano in francese o in latino. Le donne si lamentano del fatto ce non ci siano tanti esempi di donne scrittrici da cui trarre esempio, ma quelle poche che ci sono, sono da emulare. Il fatto che ci sia una donna scrittrice è anche più importante di quelli che ha scritto. Loro vanno prese come esempio ed inserite nella tradizione letteraria. Aphra Behn è una scrittrice di professione, che scrive per farsi conoscere, per pubblicare le sue opere e guadagnare da esse. Scrittrice molto conosciuta nel suo tempo. Tutte le donne dovrebbero rendere omaggio ad Aphra Behn, la quale si è meritata una sepoltura in Westminter Abbey. Il fatto che lei abbia guadagnato utilizzando il suo intelletto è una cosa nuova e dirompente. È stata una viaggiatrice, ha visitato la colonia del Suriname (colonia al centro dell’America) ed ha realmente assistito a ciò che lei racconta sul colonialismo e sull’incontro con le persone native. Ha un background ampio, non è una donna che ha vissuto solamente tra le 4 mura domestiche. Ha conoscenza e padronanza delle lingue e diventa una spia di Carlo II in Olanda. Sa cosa succede nel mondo politico europeo. È una scrittrice di teatro di successo, i cui play vengono rappresentati con successo, ci sono repliche dei suoi spettacoli e lei guadagna dai suoi play. Scrive anche tragedie e The Rover è una delle sue commedie di successo. Molto stimata nel panorama letterario. Scrive anche un genere nuovo per il pubblico, l’epistolary novel. Una donna eclettica, scrittrice di teatro, novel e poesie e sperimentatrice del genere e della forma. Viene arrestata.

Oronooko È un romanzo che viene classificato come una long story/short novel. È un lungo racconto, qualcosa di nuovo, in quanto romanzo. È qualcosa di innovativo sia per la forma, che per il contenuto, visto che mette in scena molti aspetti sui quali ancora i contemporanei possono ritrovarsi. È un romanzo di viaggio e di esplorazione, che indaga sulle dinamiche di gendre (uomo-donna) TEMATICHE:  Colonialismo  descrive la colonia da un punto di vista geografico, paesaggistico, ma descrive anche gli abitanti della colonia. La colonia viene descritta anche da un punto di vista delle piantagioni. Descrizione della colonia dal punto di vista degli inglesi colonialisti.  Schiavitù  Amore  Come una donna bianca può narrare la storia di un uomo nero  Come una donna riesce a narrare una storia  Otherness  Blackness  può essere fonte di bellezza. Spende molte parole nella descrizione dell’uomo nero.  Gerarchia di genere e di classe  ci sono due donne importanti nell’opera: la narratrice (bianca ed inglese) e Imoinda (nera e schiava), personaggio che ha valenza solo nella love story con Oronooko e nella piantagione, ruolo che già era compromesso in Africa, dove amava Oronooko, ma doveva comunque sposare il vecchio della tribù che era innamorato di lei. Imoinda sta molti gradini sotto la narratrice.  Descrizione della civiltà  commento politico Aphra Behn scrive di una storia vera, un racconto che mostra la verità. Quello che scrive non è frutto della sua immaginazione, ma di quello che ha visto come testimone oculare  sperimentazione del contenuto

Storia che venne accolta con grande interesse e che venne immediatamente adattata per il teatro  mezzo di larga diffusione delle opere. PERSONAGGI:  Oronoolo  è uno schiavo, ma è royal, perché proviene da uno stato elevato. Diventa, così, un royal slave, le cui gesta ed avventure sono narrate da una narratrice donna e bianca. Lui è lo schiavo nero. Non viene descritto in modo scientifico, ma dal punto di vista di una spettatrice.  Narratrice  lei interviene nella storia, ci guida e ci fa seguire il suo punto di vista. Non è imparziale, in quanto la narrazione avviene in prima persona. Per questo motivo il lettore si pone delle domande sulla credibilità e quanta veridicità ci sia nelle parole della narratrice.  Imoinda  diventerà, poi, moglie di Oronooko Oronooko e Imoinda diventano due oggetti che possono essere venduti, non sono più persone.

Gli inglesi, partivano dai porti d’Inghilterra, arrivavano con le navi nel centro d’Africa, dove scaricavano le materie prime con le quali compravano gli schiavi, che portavano nel centro America, dove prendevano i prodotti della colonia. Poi tornavano in Inghilterra  commercio triangolare Nei porti africani trovavano già gli schiavi venduti, era un sistema di raccolta degli schiavi, perché la schiavitù in Africa era già presente coni prigionieri di guerra. Gli inglesi facevano accordi perché gli schiavi venissero venduti a loro e andassero a lavorare nelle piantagioni. Gli inglesi iniziarono a farsi delle domande sulla moralità della schiavitù alla fine dell’800. La schiavitù venne praticata anche dagli spagnoli e dai portoghesi. Nell’800 i primi abolizionisti iniziarono a manifestare contro lo slave trade ed andarono anche a rileggere quello che Aphra Behn aveva scritto. Lei sceglie, come protagonista, un personaggio che nessuno aveva mai pensato di inserire in un racconto, che parla anche della sua condizione di schiavo africano. Importante è come lo descrive: seguendo gli stereotipi dell’epoca, ma questo scopre e mette a nudo le criticità importanti che non possono essere ignorate. Una parte della storia, quella su Oronooko, parte dall’Africa, descrivendo come lui sia n nobile principe innamorato di Imoinda, che, però, è promessa sposa al capo anziano della tribù. Entrambi appartengono ad una società africana e vivono parte della loro vita lì. Questi personaggi, poi, vengono catturati e venduti come schiavi e vengono trasportati verso l’Inghilterra per lavorare in una piantagione inglese. Inizialmete è un principe di alto lignaggio nella sua tribù, ma viene ingannato da un capitano inglese. Non viene preso dagli inglesi come prigioniero di guerra, ma viene fatto salire su una nave con un pretesto e sa lì, viene incatenato e portato in una colonia e venduto.  passa da uno stato di alta reputazione ad uno stato di bassa schiavitù. Quando deve essere venduto come schiavo, viene definito principe. Il compratore ammira molto questo personaggio, perché si vede che ha un aspetto ed un modo di fare molto nobili  iniziano le contraddizioni Una volta venduto gli viene anche assegnato un altro nome: Cesar  dare un nome significa avvalorare un possesso, a questo punto Oronooko non è più padrone di sé stesso, ma ha un padrone. Lo schiavo poteva solo riscattare la sua libertà od essere venduto ad un altro padrone. Oronooko ed Imoinda si ritrovano come schiavi nella piantagione ed iniziano una storia d’amore. lei resta incinta ed Oronooko vuole che la sua progenie non viva in uno stato di schiavitù. Oronooko brama un sentimento di libertà, che sfocerà in una rivota.  quello che effettivamente nell’800 succederà, gli schiavi inizieranno a ribellarsi.

Oronooko cerca di organizzare una rivolta, ma viene tradito, lui viene rapito e la rivolta spenta ancora prima di iniziare. Gli inglesi vedono gli africani come se fossero animali, invece loro erano soldati, combattenti e adesso sono ridotti in schiavi di un popolo degenerato. Gli inglesi che vivono nelle colonie sono spregevoli, sono selvaggi, gente degenerata che vuole solo arricchirsi. Dice questo usando una retorica da re, riuscendo a coinvolgere gli altri schiavi, facendoli riflettere sulla loro situazione. Nonostante questo viene tradito, picchiato e la rivolta neanche inizia. Ha una mano ferma, sa quello che vuole e deve fare, ma non è una persona senza cuore, dentro di sé il suo cuore è a pezzi. Lui è talmente oppresso dalla schiavitù, che, se non può riscattare la libertà per la sua famiglia, allora preferisce la morte di quest’ultima. Uccide così l’amata ed il figlio ancora in grembo. Imoinda avvalla questo gesto, infatti, quando lei verrà uccisa, sorriderà ad Oronooko. Vuole dare un colpo fatale per rendere la morte il meno terribile possibile. Mentre taglia la gola ha il cuore a pezzi, ma Imoinda sorride (sorta di approvazione del gesto). È stato composto nel movimento dell’atto, ma una volta che l’ha seppellita, tutta la sua passione e l’amore lo trasformano dalla persona più composta al mostro, a colui che ha perso la ragione. È sul punto di rivolgere lo stesso trattamento sul suo corpo, vuole uccidere e raggiungere Imoinda, ma la revenge è l’unica cosa che possa avvallare il sacrificio di imoinda Oronooko, prima di uccidersi, vuole vendetta su coloro che lo hanno costretto a quella condizione.  ripresa dei valori che Oronooko aveva onorato nella sua tribù. Lotterà fino all’ultimo, ma alla fine verrà catturato e trucidato. La sua vendetta andrà in malo modo, sarà condannato a morte e verrà ucciso nella maniera più terribile. La folla è lì ammassata a vederla spettacolarizzazione della morte. Spediscono le parti ai capi delle varie piantagioni, perché il proprietario fa vedere ai rivoltosi che fine ha fatto il capo della rivolta. Non tutti i proprietari delle piantagioni sono uguali.

Non sappiamo se Aphra Behn sia un’abolizionista. Lei non denuncia un atto, ma lo descrive. Utilizza il suo romanzo per veicolare i rapporti di potere, che possono andare contro o sovvertire i rapporti di potere. Ci apre una reltà sulla quale possiamo riflettere, in quanto realtà controversa. La narratrice ci racconta degli abitanti della colonia, che non sono schiavi, ma i nativi conquistati dagli inglesi. La narratrice ci conduce in un percorso che esplora anche la flora e la auna, i nativi e la storia d’amore. I nativi sanno dove trovare il cibo migliore, senza di loro i colonizzatori non possono neanche sopravvivere. I nativi sono amici e non possono essere considerati schiavi (che andavano a prendere in Africa). L’incontro con i nativi si basa sul contatto visivo e fisico, non un contatto passionale, ma dei sensi. Il primo contatto è basato sull’apparenza esterna. I nativi sono nudi, mente gli inglesi sono vestiti con abiti lussuosi. Gli inglesi vengono osservati e toccati, è un incontro, non uno scontro. Gli schiavi di colore erano considerati come barbari ed incivili, che dovevano essere educati dagli occidentali. Aphra Behn invece stabilisce origini nobili dello schiavo, che vengono azzerate nella condizione dell’uomo delle piantagioni. Descrive le condizioni culturali ed amorose degli schiavi in Africa, gli dà un’umanità, le radici, che vengono rotte e dimenticate una vota che passano nella piantagione della colonia. Oronooko era una persona straordinaria e coraggiosa prima. Nella descrizione di questo personaggio vengono fatte risaltare le caratteristiche che vengono notate nella colonia e che appartenevano al lui di prima, che aveva imparato molte lingue e possedeva wit e learning. Una volta nella colonia, lei scriverà di un nuovo Oronooko. La prima volta che lei lo vede, quando entra nella stanza (sembra quasi che entri in scena), la narrtrice pare che sia la spettatrice. Viene descritto come se fosse una statua bellissima. Il colore della pelle fa parte

dell’aspetto fisico, non viene descritto con richiami razziali. Lui è una true beauty, non solo per quanto riguarda una perfezione esterna, ma anche della mente. La teoria che gli schiavi dovevano essere civilizzati dagli europei viene totalmente ribaltata, perché Oronooko è già civilizzato, è un principe istruito ed intelligente....


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