Domande Storia Informatica PDF

Title Domande Storia Informatica
Author Erika Musarò
Course Storia dell'Informatica
Institution Università degli Studi di Torino
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Summary

KNOWLEDGE NAVIGATORQuali media sono impiegati dal Knowledge Navigator? (Osservate il filmato: possiamo riconoscere audio, video, testo, mappe, videotelefono e altri media, tutti interattivi.)Il Knowledge Navigator impiega diversi media: ipermedia come testi, immagini, immagini in movimento, audio, v...


Description

KNOWLEDGE NAVIGATOR Quali media sono impiegati dal Knowledge Navigator? (Osservate il filmato: possiamo riconoscere audio, video, testo, mappe, videotelefono e altri media, tutti interattivi.) Il Knowledge Navigator impiega diversi media: ipermedia come testi, immagini, immagini in movimento, audio, video, grafici, mappe visualizzati in rete, un assistente virtuale, videochat. La cosa importante è che questi media sono tutti interattivi perché, nell'interazione l'utente ottiene un feedback dal dispositivo in tempo reale e può intervenire sui dati che ha cercato e che visualizza. Quale è stata la fonte di ispirazione per il Knowledge Navigator? (Studiare le parti relative al DynaBook di Alan Kay nell'articolo di Manovich, o direttamente i testi originali nelle lezioni sulla ricerca di Kay a Xerox PARC.) L’idea di Kay e Goldberg è di creare un supporto dinamico delle dimensioni di un notebook, il Dynabook, Si presentava sottile e leggero, un’interfaccia grafica per l'interazione con l'utente, con il potere di gestire tutte le informazioni relative alle esigenze del suo proprietario. Il gruppo di Kay voleva, per la prima volta, implementare tutti i media in un’unica macchina. Quindi un computer come piattaforma per tutti i media artistici ed espressivi esistenti. Perché si può dire che il DynaBook (e quindi il Knowledge Navigator) è un medium universale? (Per questa nozione di universalità, si veda l'articolo di Manovich.) Sono medium universali perché la loro principale caratteristica è la simulazione, perché in grado di riprodurre tutti i media esistenti e non. Turing aveva definito il computer come una macchina che può simulare una grande varietà di altre macchine, ma Kay aveva l’idea di ampliare la simulazione ai media, trasformando così l’Universal Turing Machine in una Universal Media Machine. Si definiscono anche metamedium, perché presentano la caratteristica della dinamicità in quanto portatili, personali e interattivi. Quali aspetti del Knowledge Navigator si possono considerare come realizzati oggi? (Tutti, e molti di più sono oggi disponibili. Per esempio, all'epoca del Knowledge Navigator il Web non esisteva ancora.) (x) Tutti gli aspetti del Knowledge Navigator, e anche altri successivamente sviluppati come il Web, sono da considerarsi realizzati e disponibili. Come per esempio: i personal computer, la connessione in rete, tecnologie di comunicazione avanzate come la videochiamata, l'assistente vocale come Siri per Apple ma anche Cortana, Alexa e Ok Google, la possibilità di archiviare e sincronizzare automaticamente dati, contatti, immagini, brani musicali tra i vari dispositivi dell'utente, come ICloud, Google Drive, Dropbox. Quali sono le esigenze del lavoro intellettuale che trovano supporto nel Knowledge Navigator? (Il nome di questo dispositivo suggerisce una relazione essenziale con l'organizzazione della conoscenza. Ovviamente questo discorso coinvolge quasi tutti i protagonisti del corso, da Otlet a Ted Nelson, quindi questa domanda ammette una grande varietà di risposte, con vari livelli di approfondimento. Il Knowledge Navigator permette di conservare, ritrovare, presentare informazioni facilitato da un motore di ricerca supportato da un assistente interattivo; fornisce aiuto per quanto riguarda l'analisi, la programmazione e la creazione; permette di lavorare, collaborando con altri a distanza; consente la manipolazione di oggetti ed eventi; ricorda promemoria. Inoltre, permette di ottenere rapidamente delle complesse previsioni statistiche e gli andamenti di eventi.

Formulare sinteticamente il complesso delle problematiche dell'organizzazione dell'informazione messe in evidenza da Bush. Bush espone la problematica dell’Information Overload. Si tratta di una massa documentaria in continuo aumento, in cui il ricercatore, che si deve specializzare continuamente, tende a muoversi con difficoltà, sia per una questione di mancanza di tempo necessario per consultare tutto il materiale disponibile, sia per la difficoltà di dover gestire tutto a memoria, ma anche per la difficoltà di individuare i destinatari delle comunicazioni scientifiche. Il vero problema però non è tanto l’aumento delle pubblicazioni, ma i mezzi utilizzati per trasmettere i risultati delle ricerche e per orientarsi all’interno della massa documentaria e raggiungere il documento di interesse. Sono mezzi ormai obsoleti, inadatti alla crescita esponenziale delle pubblicazioni.

MEMEX DI BUSH Elencare le operazioni che Bush vede implicate nella creazione di documenti. Per creare un documento Bush elenca le seguenti operazioni: muovere una matita o percuotere i tasti di una macchina da scrivere, processo di digestione e correzione, dattiloscrittura, stampa e distribuzione. Quali sono i suggerimenti di Bush sulla meccanizzazione delle operazioni coinvolte nella registrazione della conoscenza e nella sua diffusione? Secondo Bush il primo passo per la meccanizzazione nella registrazione della conoscenza è l’utilizzo di uno strumento di archiviazione che riproduce un documento scritto dopo averlo dettato. Questo è possibile combinando il meccanismo del vocoder e dello stenotipo. Per esempio, si può ora immaginare un ricercatore nel suo laboratorio, le cui mani sono libere perché può tranquillamente muoversi e osservare, registrando il commento ed eventuali fotografie. Questo comporterebbe un aiuto anche quando si trova sul campo, in quanto potrebbe essere collegato via radio al suo registratore. Infine, la sua registrazione scritta e le sue fotografie potrebbero essere entrambe unite e miniaturizzate in modo da proiettarle per esaminarle. Quale potrebbe essere, secondo Bush, il ruolo di linguaggi formalizzati nella scrittura dei dati e nella loro analisi? Bush sostiene che se i dati si registrassero in modo posizionale, attraverso la configurazione di una serie di punti su una scheda, il meccanismo di lettura automatica dei dati diventerebbe relativamente semplice senza le complicazioni del modo maldestro di registrarli. Infatti, se i punti sono buchi, è possibile utilizzare la macchina a schede perforate per elaborare i dati. Quali sono i processi ripetitivi del pensiero che Bush mette in evidenza nei §§3,4,5? I processi ripetitivi sono legati a questioni di aritmetica come addizione, sottrazione, moltiplicazione e divisione, ma anche la memorizzazione dei risultati, manipolazioni successive e registrazione del risultato finale. Lo sono anche quelli legati alla statistica e alla logica, cioè la manipolazione di dati che vengono combinati e registrati secondo processi logici stabiliti. Quali sono le influenze dei simbolismi sui processi di pensiero e sulla loro meccanizzabilità? Ogni volta che il pensiero utilizza processi logici, sarà possibile costruire una macchina che manipoli le premesse, in accordo con la logica formale. Basterà inserire una serie di premesse, girare la manovella e in automatico la macchina genererà conclusioni, in accordo con le leggi della logica. Un nuovo simbolismo, di tipo posizionale, deve necessariamente precedere la riduzione delle trasformazioni matematiche a processi meccanici. Caratterizzare l'operazione di selezione secondo Bush. (x)

Secondo Bush, l'operazione di selezione sarà accelerata per mezzo di fotocellule e microfilm, che ispezioneranno ad un ritmo di un migliaio al secondo e stamperanno dei duplicati degli elementi selezionati. Esistono delle varianti della selezione: una più semplice che procede analizzando singolarmente ciascun elemento di un'ampia serie di articoli, selezionando quelli che hanno certe caratteristiche specificate; nell'altra invece, si compone un numero e la macchina seleziona e connette solamente uno di un milione di possibili elementi. Non li ispeziona tutti, ma presta attenzione solo ad una classe data dalla prima cifra, poi solo ad una sottoclasse data dalla seconda, e così via procedendo rapidamente. Trovare un esempio esplicito di interrogazione dei dati per estrarre informazioni. Si può prendere come esempio il problema di un grande magazzino: ad ogni vendita è necessario rivedere l'inventario, accreditare la vendita al commesso, registrare un’entrata nella contabilità generale e addebitare la spesa al cliente. È stato sviluppato un dispositivo di contabilità che permette di velocizzare queste operazioni: al commesso dovrà porre su un supporto tre schede perforate, una identificativa di se stesso, una del cliente e una del prodotto venduto, spingere una leva ed il macchinario eseguirà i calcoli, emettendo la fattura da consegnare al cliente. Tuttavia, se il numero dei clienti fosse elevato, la ricerca della scheda cliente necessaria richiederebbe eccessivo tempo. Elencare le possibilità che Bush prospetta per rendere più efficienti le operazioni di selezione. Bush propone diverse soluzioni: miniaturizzare le schede, in modo che occupino poco spazio e possano muoversi più rapidamente per arrivare nella posizione necessaria e operare su di esse; semplificare l'inserimento dei dati tramite punti posizionali; attraverso meccanismi di selezione a valvole, e senza coinvolgere nessuna parte meccanica, in un secondo si potrebbe rendere la scheda corretta utilizzabile; la registrazione di schede potrebbe essere eseguita mediante punti magnetici su un foglio d'acciaio, al posto di punti che devono essere osservati da congegni ottici; con la fotografia sarebbe possibile provvedere alla proiezione della registrazione in versione ingrandita usando il procedimento usato comunemente dalle apparecchiature televisive; inoltre per effettuare la propria selezione si potrebbe parlare ad un microfono. Isolare quattro problemi fondamentali delle classificazioni tradizionali (e dei relativi processi di indicizzazione). I problemi fondamentali delle classificazioni tradizionali riguardano l'artificiosità e l'inadeguatezza dei sistemi di indicizzazione: 1. quando dati di qualsiasi tipo vengono archiviati, sono classificati gerarchicamente in ordine alfabetico o numerico e l'informazione viene trovata cercandola da sottoclasse a sottoclasse; 2. l'informazione può trovarsi in un unico posto a meno che non esistano dei duplicati; 3. bisogna avere delle regole che specifichino il percorso per localizzare l'informazione, ma sono complicate; 4. una volta trovato un elemento bisogna riemergere dal sistema e rientrare attraverso un nuovo percorso Caratterizzare l'operazione di associazione secondo Bush. Bush basa la sua idea di associazione sul funzionamento della mente umana: cioè l'associazione di pensieri in accordo con una complessa rete di percorsi supportati dai neuroni. Bush da una parte era consapevole del fatto che l'uomo non poteva sperare di replicare artificialmente in modo completo questo processo mentale, ma dall'altra sosteneva che da esso bisognasse cercare di imparare. Da qui l'idea fondamentale che la selezione per associazione può essere meccanizzata: non si può eguagliare la velocità e la flessibilità della mente che segue un percorso associativo, ma dovrebbe essere possibile superarla in relazione alla permanenza dei percorsi stessi e alla chiarezza degli oggetti riesumati dall'archivio. Elencare in modo analitico le operazioni compiute nel collegare due elementi mediante il memex. Qual è la funzione del codice e del libro dei codici?

Quando l'utente deve creare un percorso, lo nomina inserendo il nome nel libro dei codici e lo batte sulla tastiera. A questo punto vi sono due elementi da unire, proiettati su schermi adiacenti: in fondo ad ognuno di essi, ci sono una serie di spazi per inserire i codici e un puntatore per indicare uno di questi su ciascun elemento. L'utente preme un singolo tasto e gli elementi vengono uniti in modo permanente: nei relativi spazi appare il codice e una serie di punti per la visione tramite fotocellule; i punti di un elemento rappresentano, in base alla loro posizione, il numero di indice dell'altro elemento. Da quel momento in poi, quando uno dei due elementi verrà visualizzato, l'altro potrà essere richiamato istantaneamente premendo un pulsante al di sotto del corrispondente spazio. Inoltre, quando numerosi elementi sono stati uniti formando un percorso, essi possono essere visionati rapidamente o lentamente, spostando una leva come se si stessero sfogliando le pagine di un libro. Discutere la seguente affermazione: la creazione di percorsi associativi contraddice la struttura lineare del testo scritto. Uno degli aspetti di maggior rilievo del memex era lo svincolo dal supporto cartaceo, a favore della fruizione di microfilm solo da schermo. In questo modo era possibile assemblare il materiale secondo le proprie esigenze, e non secondo un percorso prefissato, lineare e sequenziale come invece impone l'oggetto libro. Allontanandosi dalla struttura del libro rilegato, il memex consente di "ri-legare" cioè di ripetere l'operazione di composizione del corpus testuale infinite volte attraverso la creazione di piste associative. Descrivere le strutture di dati associate alla formazione delle piste (trails).

Quali sono le principali operazioni di organizzazione della conoscenza compiute dall'utilizzatore del memex nell'esempio dell'arco? L'utilizzatore del memex, interessato ad origini e proprietà di arco e frecce, inizia sfogliando un'enciclopedia: trova un articolo interessante ma non sufficientemente dettagliato, quindi decide di lasciarlo proiettato in uno degli schermi a sua disposizione, e di continuare la ricerca nell'altro; sfoglia quindi un libro di storia dove rintraccia un altro articolo interessante che decide di collegare a quello trovato precedentemente. Grazie ai materiali a disposizione, crea un percorso di suo interesse aggiungendo anche nuovi contributi creati di suo pugno. Se diversi anni più tardi si ritroverà a parlare con un amico di argomenti che si ricollegano in qualche maniera al suo studio sull'arco, con un semplice tocco potrà accedere al libro dei codici e proiettare il suo percorso. Poi azionando questo un riproduttore, potrà fotografare l'intero percorso e passarlo al suo amico per consentirne l'inserimento nel suo memex dove anche lui potrà collegare il materiale al suo creando a sua volta il suo percorso personale. In quale senso le enciclopedie generate con il memex sono di un tipo totalmente nuovo? Le nuove enciclopedie di cui parla Bush saranno già munite di una rete di percorsi associativi, pronte per essere immesse nel memex dove verranno ampliate. Nel memex, un avvocato specializzato in brevetti avrà a disposizione i brevetti rilasciati con percorsi verso ogni punto di interesse del suo cliente; il medico potrà richiamare il percorso realizzato nell'ambito del precedente studio di un caso simile a quello che sta seguendo ora, scorrendo rapidamente altre storie di casi analoghi con riferimenti ai manuali fondamentali per le questioni di anatomia e istologia; il chimico avrà a disposizione tutta la letteratura chimica, con percorsi che seguono le analogie dei composti e percorsi laterali sul loro comportamento fisico e chimico.

In che cosa consiste la nuova professione di "apripista" (trail blazer)? Consiste in una figura che, anche per divertimento, si occupa di stabilire percorsi associativi utili attraverso l'enorme massa delle informazioni archiviate nel Memex.

Quali sono i problemi di una classificazione ad albero? I problemi della classificazione ad albero sono gli stessi problemi dell'indicizzazione che aveva messo in luce Bush: quando dati di qualsiasi tipo vengono archiviati sono classificati gerarchicamente e l'informazione viene trovata cercandola da sottoclasse a sottoclasse; l'informazione può trovarsi in un unico posto a meno che non ne esistano dei duplicati; per localizzare l'informazione bisogna avere delle regole che specifichino il percorso, che spesso sono complicate; una volta trovato un elemento bisogna riemergere dal sistema e rientrare attraverso un nuovo percorso. Che cosa significa "indicizzazione"? “Indicizzazione” come azione di descrivere o indentificare un documento/oggetto in base al suo contenuto concettuale. Attraverso un linguaggio di indicizzazione (sistema di rappresentazioni simboliche) è possibile classificare documenti/oggetti assegnando loro un codice in base ai concetti che li caratterizzano, allo scopo di ricercarli, trovarli e utilizzarli efficacemente. L'indicizzazione è fondamentale, ad esempio, nelle scienze bibliotecarie. Che cosa può succedere se un elemento può essere assegnato a due classi diverse di una classificazione? Se un elemento potesse essere assegnato a due classi diverse, sarebbe possibile trovarlo in due punti diversi: ciò significherebbe non avere un unico percorso disponibile per trovarlo, che comporterebbe a un minor rischio di selezionare quello sbagliato che non ci porterebbe all'elemento. Infatti, in caso di errore saremmo costretti a riemergere dal sistema per ricominciare da capo la ricerca seguendo un altro percorso. Perché il lavoro di Bush non può essere visto come contributo all'area dell'"information retrieval"? Secondo Nelson, il lavoro di Bush non può essere visto come tale perché per quest’ultimo il problema non era reperire oggetti informativi, muove una critica sull’indicizzazione tradizionale ed evidenzia i difetti dei sistemi di classificazione (dettagli natura dei sistemi di information retrieval). Il vero interesse di Bush era per il collegamento, per nuove strutture e attività che il collegamento-salto avrebbe reso possibile proponendo nuove forme di interconnessione dei documenti. Che cosa è la classificazione decimale di Dewey? È un sistema di classificazione bibliografica organizzata gerarchicamente, ideata dal bibliotecario statunitense Dewey e diffuso nelle biblioteche di tutto il mondo. Si basa su 3 livelli di classificazione: suddivide il sapere in 10 classi fondamentali, a loro volta suddivise in 10 divisioni che a loro volta possono essere ulteriormente divise fino ad un massimo di 10 sezioni. Non sono previste meno di tre cifre e, se necessario, è possibile scendere ancor più nel dettaglio inserendo dopo un punto un altro numero. La chiave di svolta del sistema è l'impiego dei decimali che permette, prima di tutto, di tradurre in cifre qualsiasi informazione andando dal generale al particolare, e in secondo luogo lo rende dinamico, flessibile e in continua evoluzione dal momento che è possibile in qualsiasi momento inserire nuove categorie. In che senso la mappa di un edificio può essere vista come classificazione? Di che cosa? La mappa di un edificio può essere vista come la classificazione dei ruoli che ricoprono le persone che vi operano in relazione alle attività che devono svolgere.

Supponiamo di visitare un albero in cui da ogni nodo partono due rami, etichettati come 0 e 1. Partendo dalla radice dell'albero, che nodo corrisponde al cammino 0:1:*:*? La radice.

Supponiamo di visitare un albero in cui da ogni nodo partono due rami, etichettati come 0 e 1. Partendo dal nodo dell'albero che corrisponde al cammino 0:0:0, che nodo corrisponde al cammino *:*? Il nodo 0. In che senso "secondo Google non ci sono scaffali"? Google permette di muoversi in una rete di file non gerarchizzati. Il paradigma su cui si basa dice che nessuno è in grado di dirci in anticipo quello che ci servirà, quindi Google farà del suo meglio per trovare quello di cui avremo bisogno basandosi sulla struttura di link disponibili. Quanti oggetti riesco a rappresentare con sequenze di bit di lunghezza massima 5? [Questo è solo uno di infiniti possibili esempi di domande dello stesso tipo: contare quanto oggetti si possono rappresentare con sequenze di bit di lunghezza massima N > 0.] Per rappresentare 10 oggetti con sequenze di bit, quanto devono essere lunghe le sequenze almeno? [Come nel caso precedente, questo è un esempio dello schema di domanda: Per rappresentare N oggetti con sequenze di bit, quanto devono essere lunghe le sequenze almeno?] Che cosa è una codifica? Una codifica è un sistema di segni o simboli che, per convenzione, vengono designati per rappresentare un'informazione. Un esempio è il codice morse, utilizzato per la telegrafia: ad ogni lettera dell'alfabeto latino corrisponde una specifica sequenza di punti e linee. Perché la codifica di un carattere nel suo codice ASCII è una simulazione rispetto alla trasformazione di un carattere minuscolo nel corrispondente carattere maiuscolo? P...


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