Etnomusicologia PDF

Title Etnomusicologia
Author Claire Parmigiani
Course Etnomusicologia
Institution Università degli Studi di Milano
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Summary

A - introduzione (i ritratti del Ghana) - i carnevali - la voce - i confini tra parlato, cantato e suonato - la registrazione del suono
B - le ricerche in Italia meridionale: suoni e immagini
C - approfondimenti sulle ricerche...


Description

Etnomusicologia di Nicola Scaldaferri | 2013/2014!

Lezione 1, Martedì 18 Febbraio 2014!

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PRESENTAZIONE! Definizione di musica data John Blacking → “suono umanamente organizzato”. Tre elementi: la componente del suono, la componente umana, la componente dell'organizzazione. Quando parliamo di fenomeno musicale è sempre il prodotto umano; i suoni animali sono discutibili. Ci deve essere un’organizzazione cioè intenzionalità: l'uomo per produrre musica deve avere un'intenzione, non è musica urtare contro qualcosa.! Indagine di un etnomusicologo, l’Africa campo d'indagine per eccellenza.! L’etnomusicologia è una disciplina che occupa un territorio di confine tra musicologia e antropologi culturale ed è lo studio della musica all’interno del contesto culturale. Attenzione alla dimensione umana e sociale.!

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Cupa cupa è uno strumento musicale ed è un tamburo a frizione: recipiente con una membrana e al centro viene fissata un’asta che viene sfregata con la mano e provoca un rumore un po’ grottesco. Esso è diffuso in molte parti del mondo e in Italia in particolare nelle zone meridionali, dove cupa cupa è il nome lucano. Il cupa cupa viene utilizzato soprattutto in occasione del Carnevale, quindi è un suono originale che diventa oggetto di una esecuzione musicale.!

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Alan Lomax importante ricercatore americano che si è occupato di ricerche alla nascita del blues, lavora anche in Europa nel dopoguerra con ricerche in Italia. Nel 1944 realizza viaggio attraverso la penisola andando alla ricerca di musiche tradizionali italiane, pubblica doppio disco. Registrazione a Vibo Valentia nella tonnara, canti fatti per ritmare lavoro. È un canto vero e proprio, strutturato con forma responsoriale, capo e altri che rispondono. Non è esecuzione musicale ma serve per coordinare movimenti della mattanza del tonno (documentario di De Seta). Tonni vengono accerchiati in un'area sotto c'è grande rete e pescatori devono tirare per far salire tonno e altri con arpioni li colpiscono. Il canto è qualcosa di funzionale a organizzare il lavoro. Bisogna coordinare le forze per alzare la rete tutti nello stesso momento. Il testo non ha importanza, sono parole nonsense ma serve il ritmo.!

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Registrazione Steven Feld, uno studioso americano che ha anche lavorato in Italia, ha realizzato un’indagine in Papua Nuova Guinea e ha fatto delle registrazioni in cui ha approfondito anche il rapporto tra l’aspetto umano con la dimensione del suono del mondo naturale, come relazioni tra il canto dell’uomo e degli uccelli che fanno molto riflettere tra ciò che è musicale e ciò che non lo è: qui l’uccello risponde ritmicamente al canto delle donne che stanno cantando mentre tagliano le palme ed è una cosa che fa riflettere poiché c’è un’interazione con il mondo della natura.!

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Etnomusicologia di Nicola Scaldaferri | 2013/2014!

Lezione 2, Mercoledì 19 Febbraio 2014!

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A - INTRODUZIONE ALL’ETNOMUSICOLOGIA!

Etnomusicologia è un’area di confine tra antropologia culturale e musicologia.! Musica di Blacking: suono umanamente organizzato; idea di etnomusicologia di studio della musica nella cultura.! Etnomusicologia: disciplina che si occupa delle alterità musicali diverse dalla nostra cultura di riferimento; studio della musica all’interno della cultura; ci occuperemo di fenomeni musicali studiati all’interno di processi culturali. È più facile capire e comprendere una realtà lontana. Il ruolo è di disciplina, a cavallo tra musicologia e antropologia culturale.! Studio della musica della cultura: incontri di realtà lontano nel tempo e nello spazio, realtà di forme di alterità musicali.!

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I RITRATTI DEL GHANA —> due protagonisti:!

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1. IL SUONATORE DEI TAMBURI PARLANTI: Alhaji Abubakari Lunna! 2. FONDATORE DI UNA CHIESA CRISTIANA D’ISPIRAZIONE CARISMATICA-PENTECOSTALE: William Thomas Cheetman!

Primo episodio: Singing drums —> strutturato come una specie di una lunga intervista con degli inserti che riguardano le situazioni musicali. Era un personaggio molto noto in occidente perché un collega americano lo invitava durante le sue lezioni per spiegare i tamburi parlanti: è inserito totalmente nell’Occidente, tant’è che parla della sua musica anche dal punto di vista occidentale.! Il nome è molto interessante che si compone di tre parti; Alhaji è un titolo onorifico attribuito a tutti coloro che hanno fatto pellegrinaggio a la mecca (Islam); Lunna è il nome dello strumento che lui suona, una sorta di identificazione tra il personaggio e il ruolo che viene a ricoprire; Abubakari è il nome vero e proprio, piuttosto diffuso nell’africa nera con varianti. Egli provieni dalla tribù del Nord del Ghana (una delle zone della tratta degli schiavi, delle coste dell’oro). Chi detiene veramente il potere sono le tribù locali, una di queste è quella dei Dagomba. Questa tribù vive vicino a Tamale, città islamizzata (l’islam si è innestato su forti forme di animismo e religioni locali, quindi sono forme mescolate e contaminate). Aveva 5 moglie e 27 figli: sistema familiare patriarcale: l’uomo diventava padre anche delle figlie delle sorelle. Era un clan familiare. Struttura che si ritrova anche in quella del villaggio: corte con pozzo. Zone caratterizzate da una fortissima poligamia: fatto culturale e esigenza di sopravvivenza. Non ha problemi di benessere, poiché impiega i figli nel lavoro del campo. Cosa faceva tutto il giorno? aveva il ruolo di supervisore e regolatore della famiglia e di suonatore di tamburo. ! - Griot: si utilizzava questo nome per definire i musicisti professionisti che avevano un ruolo importante nelle dinamiche culturali e sociale dei loro gruppi, memorizzano storie, genealogie di principi e le trasmettono oralmente (non hanno la -

testimonianza scritta).! Tamburo parlante: presente in molte parti del mondo e importante. comunicano qualcosa che ha valore semantico: parlano. È una cosa molto diversa, un cambio totale di prospettiva rispetto alla musica occidentale, dove non ha valore semantico, ma fa riferimento a sensazioni emotive. Con i tamburi si possono comunicare messaggi chiari perché il sistema linguistico dei Dagomba è un messaggio tonale: il cambiamento di tono cambia il significato. Questo vuol dire che si possono utilizzare anche gli strumenti che in qualche modo eseguono profili intonativi che imitano la voce. Il linguaggio degli strumenti è sempre un linguaggio rituale, riservato, dotato di una particolare forza dal punto di

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vista esoterico. Questi musicisti sono dotati, perciò, di un potere nelle comunità di riferimento, poiché sono in grado di comunicare al di là della comunicazione quotidiana.!

Il documentario! A. Mette dei paletti, delle distanze dalla nostra concezione di musica: fa qualcosa che noi chiamiamo musica, quindi gli dà dei significati diversi. Questo modo di suonare il tamburo è stata iniziato da un suo bis bis bis nonno —> consuetudine di riagganciare il tutto alla storia della famiglia, la quale è il dispositivo di trasmissione di una cultura. Non ha nulla a che vedere on la nostra concezione di musicista, di talento musicale: lui ha iniziato questa “professione” perché parte di questa famiglia. L’unico modo di imparare a suonare il tamburo è nascere nella genealogia dei Griò, di questa tribù. L’insegnamento avviene esclusivamente all’interno della famiglia: se uno di fuori vuole imparare a suonare deve entrare a far parte della famiglia, cioè lavorare come tutti i suoi figli. ! B. Tecnicamente quel tamburo è a clessidra, a bipelle (di capra e di antilope), si tiene sotto il braccio, ha cinghie di pelle di antilope che vengono premute con il braccio e imita il modo di parlare. Il modo di parlare dei Dagomba è strutturata 2

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su toni come se si cantasse: questo consente di essere imitato da uno strumento. Il linguaggio del tamburo è rituale, che ha un alone di mistero. Quello che lui dice è una sorta di invocazione a Dio e questa formula è usata ogni volta che inizia a suonare/parlare: ha tantissime implicazione di tipo religiose, tant’è che fa intendere che il tamburo non è solo uno strumento musicale, ma è qualcosa di più poiché l’uomo combina insieme il legno e la pelle per poter parlare. Il tamburo è perciò un punto di contatto tra l’umano e l’elemento divino. I tamburi sono sotto rigoroso controllo: appartengono a una dimensione sacrale, donne e estranei non possono toccarli.! C. Spiega come ha imparato a suonare il tamburo. Tutti i padri, non carnali ma coloro che fanno crescere i figli, sono importanti per l’educazione dei figli. Vi è un senso molto forte di responsabilità e di solidarietà. Ad esempio: il bambino più piccolo impara attraverso il classico metodo di apprendimento per imitazione: non c’è un momento didattico specifico, è lì e impara ad assorbire senza spiegazioni, semplicemente si sincronizzava con il ritmo.! D. Presenza di una lingua tonale ma allo stesso tempo del linguaggio del rituale del tamburo, che ha tematiche diverse da quelle quotidiane e più vicine all’intimità della famiglia e della tribù. Nel suo sistema cantare, suonare e parlare hanno dei confini molto labili, diversamente dall’Europa. Inoltre, ribadisce l’importanza della famiglia ricordando che per parlare di te deve ripercorrere le origini della tua famiglia. Più indietro si va più si dà forza alla tua identità. Questi musicisti detengono un gran potere in quanto sono i depositari della conoscenza, con ciò non è detto che racconti le storie in modo veritiero: può essere che crei una storia per creare un’identità. Il lavoro del Griot è quello di ricostruire i processi identitari.! E. La difficoltà non è tecnica, ma è culturale perché il percuotere la pelle di capra corrisponde al gesto di riagganciarsi a una storia di un popolo. Non si identifica con un musicista, ma con la figura di suonatore di tamburo, il depositario di F.

un mondo di conoscenze.! Contatto con Boston. Grosso problema: quale può essere il livello di conoscenza di studenti americani nei confronti di questa cultura? Quale informazione riescono a ricevere nell’esecuzione del tamburo? Sicuramente passa poco. Sostanzialmente percuotono ritmicamente dei modelli. Gli studenti non riescono a cogliere la complessità della lingua del tamburo e la sua ritualità. All’interno di questi contatti tra culture diverse c’è da chiedersi se si crea un dialogo e un passaggi di valori o se tutti si svolge in maniera più superficiale: la sensazione è che in questo caso è superficiale (accade spesso, passano solamente quelle informazioni che possono essere comprese).!

G. All’interno di una lingua tonale parlare, cantare e suonare (imitare il canto) hanno lo stesso significato. La loro musica è comprensibile, cioè comunica qualcosa di valore semantico. I suoni devono comunicare qualcosa, devono riconoscere un valore semantico. È molto chiaro nell’attribuire alla musica occidentale la percezione e alla sua musica la comprensione.!

! ! Lezione 3, Giovedì 20 Febbraio 2014! ! GLI STRUMENTI! Gli strumenti di Abubakari erano costruiti dai figli più grandi. ! LUNNA —> diffuso in africa occidentale, con diversi nomi. È un tamburo a clessidra (tecnicamente) perché all’interno ha una parte lignea a forma di clessidra: le parti larghe sono all’estremità e la parte più stretta è al centro. Il tutto ottenuto con un unico pezzo di legno. Le membrane all’estremità sono fatte di pelle di capra (animale molto presente all’interno della costruzione). Poi abbiamo le cinghie di antilope che collegano le parti estreme: più si stringono le cinghie sotto il braccio più la pelle si tende e il suono è più acuto, più si rilasciano le cinghie più il suono sarà cupo. Vi è proprio un range melodico: la pressione del braccio cambia l’intonazione. I timpani sono tamburi enormi che hanno dei pedali, con i quali si può alterare la tensione delle pelli e di conseguenza stabilire le altezze (rigorosamente mese a partitura).! GUNGUON —> suonato in coppia con il lunna, tamburo bipelle a forma cilindrica. Esegue solamente parti ritmiche, poiché non è prevista una variazione di tensione/altezza, ma è prevista una variazione timbro.!

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ORGANOLOGIA E TECNICA DI ESECUZIONE —> Dal punto di vista della morfologia degli strumenti (organologia), sono completamente diversi seppure pibelle e percossi. La forma inoltre è in stretta relazione con il modo in cui viene usato, con la tecnica esecutiva. Poiché il suonare un tamburo ha una valenza rituale, anche la costruzione è rituale: dentro si aggiunge sempre un elemento che solitamente è segreto e che conosce solo il costruttore. Il tamburo ha un suo suono che rivela il contenuto sconosciuto. Il tamburo viene percepito quasi come un’entità indivisibile che ha una propria anima (il contenuto segreto). La cosa importante è che questo alone di mistero non deve essere toccato, l’unico modo per scoprirlo è quello di uccidere lo strumento (bisogna stabilire un dialogo con lo strumento).! 3

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L’ESPERIENZA NEGLI STATI UNITI —> La parte più destabilizzante è la sua esperienza negli Stati Uniti grazie a David Locke. Abubakari da un lato è radicato nella sua tribù, dall’altro è ha questa fantastica esperienza internazionale. Non sapeva scrivere, conosceva l’inglese e il valore dei soldi (anzi cercava sempre di accaparrarsi qualcosa in più).! Dal 1998 ogni anno si sposta nel Massachusets per insegnare agli studenti dell’università. In passato quando si ragionava sull’Africa si parlava soprattutto di comunità povero non in contatto con il mondo esterno. Oggi non è così perché ci sono flussi commerciale che pongono l’Africa nera in collegamento con città più avanzate, una sorta di apertura mondiale che permettono la diffusione culturale e la nascita di nuovi fenomeni musicali, che sono alla base di nuovi fenomeni musicali a noi noti. In realtà, Abubakari non fa altro che ripercorrere la tratta degli schiavi, seppur in condizioni diverse.! Dal punto di vista dell’antropologia e della musicologia, è difficile oggi non trovare culture che non abbiano contatti con il mondo. Bisogna quindi considerare che ormai c’è un traffico di cultura.!

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RELATIVITÀ DEL VALORE DI SEGRETI E MISTERI —> In un contesto diverso, non solo a musica ha un significato diverso ma anche i misteri e i segreti. Abubakari era profumatamente pagato a Boston (tenendo conto della sua vita in Ghana), Scaldaferri, alla fine della sua ricerca, ha pagato per delle capre che dovevano essere donate ai figli, i quali avevano sospeso il lavoro per il loro arrivo. È stato una contrazione molto serrata.! Abubakari usava due pesi e due misure. Nei confronti della sua comunità rivestiva il ruolo del padre padrone, ma quando aveva a che fare gli occidentali cambiava atteggiamento con dinamiche di compra-vendita e negoziazione, pur sempre rispettando e non alterare i ritmi locali. Allo stesso tempo era colui che non vendeva alla sua cultura e che non si faceva vedere dai suoi familiari nel negoziare. Ha un’enorme intelligenza spesso non riscontrabile in altre persone che cercano di sopravvivere.! ! NOTE SUL MONTAGGIO DEL DOCUMENTARIO Quello che vediamo è frutto di montaggio, gli studiosi avevano fatto un’intervista, poi sono state tagliate le domande mettendo assieme le risposte per fare il monologo e poi inseriti pezzi musicali per are idea delle danze e dei canti. Si sono scelte le risposte più efficaci per illustrare alcune problematiche per dare l’idea dell’alterità musicale rispetto alla quale noi non siamo abituati. Abubakari è caratterizzato da un altissimo tasso di ridondanza, perciò la scelta è stata basata sui frammenti con un significato forte. Alcuni pezzi poi si sono totalmente tolti: ad esempio, in quel periodo era fissata sulla storia della morte dei parenti. Il lavoro di documentazione non è mai un ritratto della realtà, è sempre qualcosa che viene filtrato e mediato dallo sguardo da chi sta compiendo il lavoro e in qualche modo viene poi trasferito alle persone che visionano il materiale. Anche la

! ! Lezione 4, Martedì 25 Febbraio 2014! ! Secondo episodio: Rising power of God —> Ha per protagonista una figura speculare ad Abubakari: ci spostiamo verso la capitale Accra (Sud Ghana – prevalenza cristiana, ma particolare). In tutta l’Africa sub-sahariana si ha la prevalenza di chiese pentecostali (comunità di preghiere autocefale che non hanno un leader o una gerarchia, ma basate sulla lettura libera delle sacre scritture). William Thomas Cheetam è il fondatore di una comunità religiosa pentecostale, si è autonominato vescovo nei sobborghi di Accra: fanno un uso impressionante della musica, un caos sonoro e un uso di danze sfrenate.! ! È sposato, ha una solo moglie: realtà urbana e non rurale come quella dell’etnia dei Dagomba. Ha però 10 figli.! L’idea di culto religiosa è diversa dalla nostra: non vi è un silenzio religioso (preghiera), ma una presenza massiccia di canti e danze, un coinvolgimento fisico molto forte.!

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La struttura del discorso è simile a quello di Abubakari, intervallato da pezzi musicali.! 0’45’’ —> Salvation Mystic Church fondata negli anni ’90, è una chiesa composta da comunità di preghiere e lui cerca di insegnare la comprensione spirituale di Dio. Egli è leader che chiarisce una serie di punti sulla natura spirituale di Dio.! 2’38’’ —> Da capo fondatore della chiesa, spiega in che cosa consiste questo culto del cristianesimo del Ghana e lui inizia a parlarci dei generi musicali: calypso, highlife. Dice addirittura che chi vuole fare il musicista deve fare musica religiosa, altrimenti in Ghana rimani escluso. Si passa dalla spiritualità della natura di Dio al mercato della musica.! 3’40’’ —> C’è questa sua esigenza di spiegare come stanno le cose. E’ un uomo carismatico, capace di catalizzare l’attenzione e di porre la sua volontà.! 6’12’’ —> Insistenza ossessiva sull’importanza della musica, soprattutto su questo collegamento strettissimo tra uomo e divino. il suono detiene addirittura un potere di distruzione, non è solo un fatto effimero. ! 4

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7’25’’ —> La musica è un qualcosa che permette di esercitare il potere sugli esseri viventi (il suono del fischietto). In qualche modo si confessa: fondando una comunità di preghiera, Cheetman ha deciso di iniziare dalla musica, perché ha pensato che fosse l’unico modo per attirare e controllare le persone.! 8’32’’ —> Gli strumenti sono moderni: tastiere, chitarre elettriche, impianti potenti. E’ una cosa che esercita un appeal fortissimo. Anche gli artisti sono di altissimo livello: esempio, il chitarrista è uno dei più bravi musicisti ghanesi che ha lavorato con Steven Feld. Le motivazioni, perciò, sono fino ad un certo punto spirituali: ha molto importanza la componente economica, infatti, ballando, le persone fanno dei giri di danza, per gruppi omogenei, e passano davanti ad un vaso in cui vengono poste le offerte. Il tutto sotto il controllo di Cheetman o moglie.! 9’35’’ —> Ci spiega cosa vuol dire pregare, il senso della preghiera; ci fa una descrizione completa: partecipare alla danza collettiva, si agitano i fazzoletti per esternare la gioia (quasi con un certo esibizionismo): è importante la fisicità, si prega perciò con il corpo. Ad un certo punto ci si trova di fronte a certi casi in cui queste situazioni possono sconfinare in comportamenti non più coscienti. ! 11’35’’ —> Nella Bibbia non risulta che ci sia un figlio di David e lui inizia danzare. Quindi fa riferimento ad un episodio totalmente inventato, ed è una cosa che ritornerà molte volte: dice un sacco di fesserie ed dal punto di vista filologico reinventa tutto. C’è anche qui una strategia narrativa e retorica nel reinventare una sua verità all’interno di un discorso; ciò che garantisce la veridicità è il suo carisma e la sua capacità di convincimento. ! 14’40’’ —> Altro episodio biblico “addomesticato”, reinventato a suo uso e consumo: quello di Mosè. Comunica gli episodio con una certa quoti...


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