EXPONENTIAL ORGANIZATIONS PDF

Title EXPONENTIAL ORGANIZATIONS
Author Simona Tarallo
Course Organizzazione aziendale
Institution Università degli Studi di Napoli Federico II
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LIBRO EXPONENTIAL ORGANIZATIONS...


Description

Exponential organizations – Salim Ismail Prefazione Il libro descrive il nuovo modello organizzativo delle aziende del futuro che sta rivoluzionando tutti i settori. Oggi l’unica certezza è il cambiamento, un mondo sempre più veloce, quindi bisogna adeguarsi. Le tecnologie innovative come internet, mobilità, cloud computing, capacità elaborativa dei big data, intelligenza artificiale hanno provocato grossi impatti sull’economia. l’azienda non è più stabile e sicura. I fenomeni di cambiamento del business legati alla creazione di organizzazioni esponenziali come Uber, airbnb o lending club hanno portato radicali cambianti in diversi settori (trasporti, hotel, bancario). La chiave del successo sono i market place virtuali che permettono di intermediare servizi di alta qualità in tempo reale a prezzi pari al 50% di quelli tradizionali, dotando il cliente del potere di valutare il servizio, e qualora insoddisfatto, di essere rimborsato, e interagendo in tempo reale con lo stesso per gestirne problemi e insoddisfazioni, sfruttando la conoscenza del suo profilo grazie a big data e analitics. Un approccio simile è certamente utilizzabile non solo nelle nuove aziende native digitali ma anche nelle società più vecchie per resistere a questa concorrenza. 6D: digitalized: la tecnologia viene digitalizzata, deceptive: entra in una fase di crescita ingannevole. Nella fase iniziale dello sviluppo esponenziale raddoppiano piccoli numeri che via via di faranno più grandi e in quel momento crescerà in modo dirompente (disruptive). quando la tecnologia diventa disruptive si smaterializza: non c’è più bisogno di portare con sé il GPS, la videocamera o la torcia: tutte queste cose sono state smaterializzate sotto forma di app per smartphone. Quando ciò avviene il prodotto o il servizio subisce una demonetizzazione: es Uber sta demonetarizzando le società di taxi. L’ultima fase è la democratizzazione: prima pochissime aziende potevano raggiungere un miliardo di persone, oggi può farlo anche un ragazzino che sviluppa un’app. Introduzione Iridium (di Motorola), sviluppò l’idea di creare una copertura per la telefonia mobile tramite satellite. Ciò si rivelò un fiasco perché lo sviluppo tecnologico permise di fare ciò in un altro modo. Venne speso molto capitale e tempo per questo investimento. Questo ci mostra che non possiamo più fare previsioni lineari sul futuro in costante accelerazione. Oggi è possibile costruire un’organizzazione di successo anche con un minimo di investimento. Pensiamo a start up come Instagram, Uber, airbnb, Facebook. Le definiamo organizzazioni 1

esponenziali: sono organizzazioni il cui impatto (o output) risulta notevolmente superiore (almeno 10 volte) rispetto ai suoi competitor, grazie all’utilizzo di nuove tecniche organizzative, che fanno leva sulle tecnologie in accelerazione. Piuttosto che impiegare eserciti di persone o grandi impianti fisici, le organizzazioni esponenziale si costruiscono sulle tecnologie informatiche, che perdono ciò che un tempo era di natura fisica e lo smaterializzano, trasportandolo nel mondo digitale on demand. Ad esempio: i sistemi GPS hanno sostituito i disegnatori di carte geografiche, le biblioteche e le raccolte di musica trasformate in un’app e lettori digitali, l’e-commerce smaterializza i negozi, i mooc l’università. La legge di Moore formulata nel 1964 afferma che il rapporto prezzo/prestazione della potenza di calcolo raddoppia ogni 18 mesi. Questo raddoppiamento è valido per tutta la tecnologia informatica. L’informazione è il motore di questo fenomeno; Non appena un qualsivoglia settore viene informatizzato e alimentato da flussi di informazione, il suo rapporto prezzo/prestazione comincia a raddoppiare. Una volta iniziato, il raddoppiamento periodico non si ferma. Prima parte: alla scoperta dell’organizzazione esponenziale Illuminati dall’informazione Come nel caso di iridium non si era stati capaci di fare previsioni perché si è adottato un’ottica lineare che non si può adattare al cambiamento esponenziale. Kodak è un’azienda fotografica che non si è adattata al cambiamento. Prima il costo marginale di una fotografia era di circa un dollaro: spesa rullino e svilupparlo. Oggi con la fotografia digitale il costo di una foto è zero. Possiamo archiviarla gratuitamente. Le foto digitali possono essere manipolate, trasferite e copiate in modo facile e veloce. Chiunque può pubblicare e stampare immagini. Le macchine fotografiche costano molto meno. Un ambiente informatizzato offre capillari opportunità di disruption. Situazioni simili si stanno verificando nell’intera economia globale, che sta attraversando la fase di mutamento dal supporto fisico al digitale. Ci stiamo muovendo verso un paradigma basato sull’informazione. Ogni settore può subire l’influenza di un settore informatizzato. Ad esempio emerse che un autolavaggio aveva avuto un calo perché grazie alle previsioni meteo più disponibili (consultabili) e attendibili le persone evitavano di lavare la macchina quando pioveva

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Storia di due aziende Nel 2007 Steve Jobs lancia l’iPhone, un modello che si imporrà favorendo lo sviluppo degli smartphone. Nokia per resistere ai competitor acquista per 8,1 miliardi di dollari navteq che deteneva il monopolio dei sensori di mappatura stradale. Nello stesso periodo nasce waze, una start up che sfrutta i sensori GPS degli smartphone in modo da avere notizie in tempo reale sul traffico. Nel giro di 2 anni waze ricava un numero di dati pari a quello dei sensori stradali di navteq. L’azienda non possedeva nessuna infrastruttura e aveva un centinaio di dipendenti, mentre la Nokia era un colosso, ma aveva seguito le vecchie regole lineari acquisendo un’infrastruttura fisica e aspettano un ritorno incrementale sugli asset posseduti. Waze invece si basava sul non possesso e sfruttava il potenziale offerto dal mondo dell’informazione. Questo è ciò fa un’organizzazione esponenziale. Il nuovo modello organizzativo si basa sull’informatizzazione di qualcosa. Ad esempio Facebook e LinkedIn digitalizzano le relazioni umane trasformandole in informazione. Google organizza e manipola informazione. I big data, la combinazione di vasti archivi di dati con nuovi potenti strumenti analitici offre opportunità commerciali. Le strutture organizzative si sono evolute nel tempo per gestire la scarsità di risorse; infatti più asset si possedevano, più si poteva produrre. Ma in un mondo ricco e informatizzato funzionano meglio l’accesso alle informazioni e la loro condivisione. L’organizzazione esponenziale Ci sono due elementi fondamentali che permettono a un’exo di raggiungere un livello di crescita esponenziale: un certo aspetto del prodotto viene informatizzato e quindi, seguendo la legge di Moore, è soggetto al raddoppiamento caratteristico della crescita dell’informazione. Poiché l’informazione è essenzialmente liquida, le principali attività commerciali possono essere esternalizzate, trasferendole agli utenti, fan, partner. Osservando varie exo abbiamo individuato delle caratteristiche che le accomunano. Scale: meccanismi esterni (crescita, creatività e incertezza), Ideas: meccanismi interni (ordine, controllo e stabilità).

pena diffondere, Google organizzare le informazioni a livello mondiale. tutte mirano a catturare il cuore e la mente, così come l’immaginazione e i desideri di coloro che stanno all’interno e soprattutto all’esterno dell’organizzazione. Ambiscono ad una trasformazione radicale del mondo o del loro settore. Un’mtp efficace ha come effetto più importante la creazione di un movimento culturale attorno ad essa, si creano community che sposano a pieno quell’obiettivo. SCALE: Staff on demand Affidarsi a personale esterno alla propria organizzazione È necessario per garantire velocità, funzionalità e flessibilità in un mondo in rapida evoluzione. Lo staff on demand è assunto per svolgere un compito specifico, generalmente tramite una piattaforma ed è gestito, cioè ai lavoratori viene detto ciò che devono fare. Avere un certo numero di dipendenti fissi oggi è un rischio perché questi potrebbero non aggiornare le loro competenze. Oggi i freelance sono aumentati di quantità e di qualità. Oggi può essere esternalizzato anche il personale altamente qualificato. Chi ha talento può lavorare a più progetti. Un vantaggio per l’azienda è che aumenta la variabilità di idee e si può sfruttare l’intelligenza collettiva. Si può dunque attingere all’enorme riserva di capitale intellettuale oltre i limiti del proprio personale. Community È composta da un ampio gruppo di persone che condividono una passione e collaborano per un progetto. Saranno le persone a venire da voi. Nel caso di un’organizzazione è composta dai membri del core team, soci, venditori, fornitori, clienti, user e fan. Le vere community si formano quando c’è una relazione peer to peer. La costruzione della community implica tre passaggi: attrarre e coinvolgere i primi aderenti usando l’mtp, coltivare la community (ascoltare e rispondere, creare una piattaforma per automatizzare l’interazione peer to peer (si assegnano delle votazioni e ci si recensisce a vicenda) Crowd

Ogni organizzazione esponenziale ha un massive trasformative purpose ovvero la massima aspirazione a cui un’organizzazione tende. Le exo pensano in grande dunque sono molto aspitational, Il focus è su ciò che si aspira a raggiungere. Ad esempio ted: idee che vale la

Rappresenta la folla, ovvero le persone che si collocano al di fuori della community e dello staff on demand. Si mette a disposizione un’idea, un’opportunità di finanziamento oppure un premio incentivante e si lascia che le persone vengano da noi. Le exo possono trarre vantaggi dalla folla come: creatività e innovazione,

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testare la validità di un prodotto, crowdfunding: farsi finanziare anche da investitori relativamente piccoli. Ciò consente non solo di aumentare il capitale, ma anche di farsi un’idea dell’interesse del mercato per quel prodotto. Algoritmi Oggi il mondo si fonda sugli algoritmi. Ad esempio li ritroviamo su Google (page rank), Amazon che ci suggerisce cosa acquistare in base agli acquisti precedenti, il pricing in tempo reale delle compagnie aeree... anche nel mondo finanziario si stima che circa la metà delle transazioni possono essere completamente automatizzate. E in futuro, tutte le decisioni commerciali, saranno guidate dai big data e dalla loro interpretazione. I computer ormai sono in grado di svolgere compiti sempre più complessi. In particolare ci troviamo di fronte a due tipi di algoritmi: machine Learning (apprendimento automatico) è la capacità di svolgere alla perfezione nuovi compiti, che si fonda due proprietà note ricavate dall’esperienza o dall’analisi di dati storici e basate su previsioni. Deep Learning è una sottocategoria della machine Learning che si fonda sulla tecnologia di rete neurale. L’apprendimento automatico si basa su diversi livelli di rappresentazione, corrispondenti a gerarchie di caratteristiche di fattori o concetti, dove i concetti di alto livello sono definiti sulla base di quelli di basso. Possiamo paragonare questo processo ad un bambino che impara prima i suoni, poi le parole, poi le frasi ed infine la lingua. Attraverso questa tecnica, analizzando i dati, l’intelligenza artificiale riuscirà a riconoscere oggetti e concetti. Gli algoritmi sono una componente fondamentale per il futuro di qualunque azienda, essendo molto più obiettivi e flessibili rispetto agli esseri umani. Leveraged asset l’idea di noleggiare, condividere o sfruttare asset piuttosto che possederli. Per molto tempo ciò si è già fatto per macchinari che eseguono funzioni non critiche per la produzione (secondarie). Oggi è emersa una tendenza a esternalizzare anche asset mission-critical. Techshop raccoglie costosi macchinari e offre ai suoi membri l’accesso ad essi in cambio di una piccola quota mensile. I vantaggi del leveraged asset sono che si può essere sempre al passo con la tecnologia, e cambiare macchinario in modo facile. Quindi consentono flessibilità e azzera la necessità di personale responsabile nella gestione degli asset. Quando gli asset in questione sono rari e limitati, una strategia migliore sarebbe possederli.

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Engagement Ne fanno parte tecniche per attirare e fidelizzare community e crowd e coinvolgerli nella collaborazione che può portare alla nascita di idee innovative. Tra di esse troviamo il gaming, quiz, giochi a premi. Gli elementi chiave dell’engagement sono di istituire regole, obiettivi e ricompense chiari, la capacità di generare feedback istantanei, il confronto con i propri simili, capacità di generare emozioni positive. Il gaming è un’attività molto praticata. Lo si fa per divertimento ma ciò può essere sfruttato anche per il raggiungimento di reali obiettivi grazie alla collaborazione di milioni di persone. ad esempio eyewire attraverso un semplice gioco è riuscito a mappare 100 neuroni del nostro cervello. Un’altra forma di engagement sono le competizioni con premi. Viene chiesto di realizzare prodotti rivoluzionari e le persone, essendo competitive, danno il meglio di loro. Concetti chiave: le exo hanno un massive trasformative purpose, i brand cominceranno a trasformarsi in mtp, le exo rimuoveranno i propri limiti organizzativi spostandoli all’esterno: sfruttando o consentendo l’accesso a persone, asset e piattaforme per massimizzare flessibilità, velocità, agilità e apprendimento. Le exo fanno leva su 5 esternalità per accrescere le proprie performance: staff on demand, community & crowd, algoritmi, leveraged asset, engagement. Dentro l’organizzazione esponenziale Per gestire la grande quantità di dati che derivano sfruttando gli elementi scale (idee che devono essere valutate, catalogate, classificate, e a cui va assegnato un ordine di priorità), sono necessari meccanismi di controllo interno che operino in maniera attenta ed efficiente; IDEAS Interfacce Sono processi di filtraggio e corrispondenza tramite cui un’exo mette in relazione le esternalità scale e le funzioni di controllo interne ideas. Le interfacce aiutano a filtrare e processare gli output provenienti dagli elementi esterni (scale) he arrivano all’interno dell’organizzazione in modo sistematico e automatico. In pratica organizzano e trasformano in valore l’abbondanza esterna. Attraverso le interfacce ogni utente può accedere al servizio desiderato in modo automatico ad esempio Uber usa un’interfaccia per la selezione degli autisti, il sistema consente agli utenti di scegliere gli autisti, assegna il conducente migliore/ più vicino secondo la posizione dell’utente. Le interfacce si basano su algoritmi. 6

Dashboard Date le enormi quantità di dati disponibili su clienti e dipendenti, exo n e c e ssit an o di u n n u ov o m odo di m on it or ar e e g e st ir e l’organizzazione: un dashboard in tempo reale, contenente tutte le metriche essenziali (parametri da misurare) relative all’azienda e al personale e accessibile a tutti all’interno dell’organizzazione. Oggi abbiamo migliorato le capacità di data analitycs e possiamo sapere sui clienti oltre al numero di vendite/download, visitatori anche la percentuale di fidelizzazione. Per quanto riguarda il personale, se riceverà un feedback istantaneo sul suo operato sarà più motivato. prima per realizzarlo ci sarebbe voluto molto tempo.

Social Technologies

Experiementation

Le organizzazioni esponenziali si distinguono da quelle tradizionali per la struttura flessibile e leggera: più asset, personale e strutture organizzative si hanno, più sarà facile cambiare la strategia e business model.

Con questo termine definiamo l’implementazione del metodo Lean startup che verifica costantemente le ipotesi e avvia sperimentazioni tenendo sotto controllo il rischio. Siamo in un mondo in continua evoluzione e non risulta più una strategia vincente puntare sull’efficienza aziendale e creare ambienti statici ma dobbiamo correre il rischio di sperimentare, solo attraverso l’innovazione potremo stare al passo con i tempi. Il tradizionale approccio a cascata per lo sviluppo del prodotto è un procedimento lineare che si basa su una serie di passaggi. Però per portarlo a termine ci vuole molto tempo e si rischia che il prodotto ideato non si adatti più ai bisogni dei clienti. Il metodo Lean startup si basa sulla sperimentazione mediante prove ed errori, l’azienda individua prima i bisogni del cliente e poi conduce un esperimento per vedere se il prodotto che ha immaginato incontra quei bisogni. Adottando questa strategia si deve essere predisposti al fallimento perché solo grazie ad esso, potremo capire qual è la giusta via da seguire. Autonomia Team indipendenti e multidisciplinari, in grado di auto organizzarsi, che operano nel quadro di un’autorità decentralizzata. Un esempio è valve software (si occupa di videogiochi) che assume dipendenti intraprendenti e indipendenti che decidono loro a quale progetto lavorare. Nell’organizzazioni negli ultimi anni è emersa una tendenza ad una maggiore autonomia in risposta alle esigenze di flessibilità. L’approccio incoraggia i singoli individui a prendere iniziative ed esporre le loro idee. Le gerarchie esistono ancora ma derivano dalla competenza della persona e non dalla sua posizione. Si valutano gli output.

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Creano interazioni orizzontali di n organizzazioni strutturate verticalmente. Sono come dei social network aziendali i cui obiettivi sono: favorire la diffusione delle informazioni e renderla sempre più disponibile, conversazioni più rapide, cicli di decisioni più rapidi, sviluppare nuove idee. In presenza di questi elementi si crea trasparenza e connettività. Inoltre coinvolgono maggiormente i lavoratori nell’mtp aziendale. altri elementi social sono il file sharing e la telepresenza (videochiamata per interagire a livello globale). Le soc ial T ec h n olog ies f av orisc on o le in t eraz ion i all’ in t ern o dell’organizzazione. Possiamo considerarle come collegamenti laterali.

Le implicazioni delle organizzazioni esponenziali L’informazione è un potente acceleratore In ogni settore, il ciclo di sviluppo dei prodotti e servizi si accorcia sempre di più. I prodotti vengono lanciati in anticipo, ovvero quando non sono ancora definiti e sono in fase di testing, allo scopo di raccogliere il prima possibile informazioni dagli utenti (data analitycs) per arrivare alla versione finale. In questo modo possiamo riparare eventuali bug e sapere quali sono le caratteristiche più desiderabili da parte degli utenti. Un altro elemento che sta ad indicare questo cambiamento è il movimento Lean startup (costante sperimentazione). Ma ad accelerare la creazione di nuove idee è il movimento open source grazie alla collaborazione di moltissimi sviluppatori. Essendo aperti chiunque può seguire i progetti e beneficiare delle informazioni. Spinta alla smonetizzazione Internet ha quasi azzerato i costi marginali di marketing e vendite. Ad esempio su eBay possiamo pubblicare i nostri annunci a costo zero. Le aziende optano per brand Ambassador per promuovere la qualità del prodotto e diffondere i valori aziendali tramite social network. La crowdsourcing e le community che generano nuove idee fanno avvinare allo zero i costi di ricerca e sviluppo. Gli asset sottoutilizzati vengono messi a disposizione attraverso la sharing economy. Una delle principali ragioni del crollo dei costi marginali è l’abbondanza dell’offerta. La tecnologia conduce verso l’abbondanza e l’accesso 8

avrà la meglio sul possesso. Invece quando l’offerta è scarsa si tende a mantenere alto i costi e si incoraggia il possesso. La nuova regola è disruption Prima o poi investirà ogni settore. Con una spesa minima e facendo leva sulla democratizzazione dell’informazione potranno superare i loro competitor tradizionali. Ci sono diversi passaggi caratteristici del fenomeno dell’innovazione disruptive: il settore o la tecnologia diventa informatizzato, i costi crollano esponenzialmente e chiunque può entrare nel mercato, gli appassionati si riuniscono e formano community open-source, arrivano prodotti e servizi di gran lunga migliori e più economici. Attenti agli esperti Oggi le migliori invenzioni raramente provengono dagli esperti, ma quasi sempre, sono opera di outsider, os...


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