Furto Succlavia PDF

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Tutto o quasi sul furto della succlavia...

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FURTO DELLA SUCCLAVIA È un quadro patologico caratterizzato dalla presenza di una stenosi a carico dell’arteria Succlavia, a monte dell’arteria vertebrale, con conseguente caduta della pressione non solo nella Succlavia, ma anche nella Vertebrale. CAUSE:  INTRINSECHE: presenza di placca ateromasica (principale causa), Arterite di Takayasu  ESTRINSECHE: provocano una compressione ab estrinseco della succlavia: - lesioni osteofitiche a carico della clavicola o della 1° costa, - presenza di una costa soprannumeraria o di entità fibrose e/o legamentose FR: sesso F, età > 60 anni, Diabete mellito FISIOPATOGENESI L’anastomosi a livello del Tronco Basilare garantisce una buona irrorazione dell’arto dal lato interessato dalla lesione, in condizioni basali. In caso di sforzo fisico, però, la richiesta di sangue aumenta, al punto da tale da ↓ l’afflusso ematico a livello cerebrale. Es. se è occlusa la succlavia sx, l’arto superiore sx dipende, quanto a flusso arterioso mediante inversione del flusso nell’arteria vertebrale sx; in tal modo l’apporto di sangue all’arto superiore sx è assicurato a spese delle regioni cerebrali posteriori. Questa condizione spesso non produce sintomi a riposo; però durante lo sforzo fisico dell’arto può richiedere un aumento del flusso collaterale retrogrado e favorire una ischemia entro il sistema vertebro-basilare. SEGNI e SINTOMI Il pz presenta disturbi di tipo vertebro-basilare, che si verificano più frequentemente durante lo sforzo fisico dell’arto superiore. Questi sono: Cefalea, Vertigine, Difficoltà visive, eventi lipotimici. I disturbi, invece, che coinvolgono l’arto superiore sono quelli tipici di una claudicatio intermittens:  Astenia, Parestesie e Formicolii Tra i segni principali, importante è il gap pressorio tra i due arti superiori. DIAGNOSI Si distinguono 3 tipi di furti, diagnosticabili tramite il test dell’iperemia reattiva: - Permanente (il flusso va sempre in direzione opposta) - Intermittente (in sistole il flusso va verso il cervello, in diastole ritorna verso la succlavia) - Latente (il flusso verso la vertebrale è sempre normale; se, però, viene chiuso il manicotto e si chiede al pz di fare uno sforzo, la richiesta ematica verrà aumentata e ci sarà il furto). La diminuzione o l’assenza monolaterali di polso e su una pressione arteriosa bassa sono fortemente d’aiuto nella diagnosi della Sindrome da Furto della Succlavia. In ogni caso, l’uso della DxI confermerà la presenza dell’ostruzione (sia essa dovuta a cause intrinseche, sia a cause estrinseche). Vengono effettuati: - EcoColorDoppler evidenzia il segnale di inversione di flusso a livello della vertebrale - Arteriografia e/o AngioTC DD: sindrome dello stretto toracico superiore TERAPIA Si basa su:  rimozione ateroma



bypass carotide-succlavia (incisione della succlavia a valle dell’ostruzione e successiva anastomosi)...