Genji Monogatari - Seeds in the Heart PDF

Title Genji Monogatari - Seeds in the Heart
Author Martyna Light
Course Letteratura giapponese
Institution Università degli Studi di Napoli L'Orientale
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Description

Ci troviamo nel periodo Heian, dove ricordiamo che nel periodo precedente cioè Nara, il giappone era influenzato prevalentemente dalla cultura Cinese. SAKOKU- 1 Primo romanzo della letteratura classica nipponica,scritto da una donna MURASAKI SHIKIBU. Storia di MURASAKI SHIKIBU Nata nel 978 fa parte della famiglia FUJIWARA, figlia di FUJIWARA NO TAMETOKI che viene nominato governatore a Echizen, infatti segue il padre per poi ritornare nella capitale. Il suo nome deriva da MURASAKI= è un termine che in giapponese indica un colore tra il porpora ed il viola GLICINE, ed è generalmente tradotto con “viola” simbolo del clan Fujiwara,, SHIKIBU= deriva dalla posizione governativa del padre “Maestro Cerimoniere”

Sposa FUJIWARA NO NOBUTAKA nel 1001, uomo più grande di lei che muore pochi anni dopo, pare che sia stato un matrimonio d’amore ed è proprio per consolarsi della morte del marito che inizia a scrivere il Genji. Dama di compagnia dell’imperatrice Shoshi2 , concubina di Ichiyo, ma soprattutto figlia di FUJIWARA NO MICHINAGA uomo molto potente a corte, che svolgerà un ruolo importante nella diffusione del Genji, infatti nel Murasaki shikibu nikki, ci viene raccontato un episodio: Michinaga vedendo una copia del Genji non ancora terminata della stanza di Murasaki, la ruba per darla alla figlia. è Proprio grazie alla lettura della parte dell’imperatrice Shoshi che iniziò a circolare all’interno della corte. Il testo è pensato per un pubblico femminile, scritto in lingua colloquiale per la corte, ed essendo scritto in onnade le permise di usare la lingua a cui lei era abituata. Il Genji è ricchissimo di informazioni e dettagli sulla vita di corte dell’epoca e diventa lo specchio per eccellenza della corte dell’epoca Heian. Fu di grande ispirazione per riassunti, rielaborazioni e nuove opere: 1)FUJIWARA NO SHINZEI (oppure nominato Michiyori lo ritroviamo nel heiji monogatari) : a cui si ispira scrivendo poesie 2)GENJI MONOGATARI EMAKI : (fine periodo heian) viene disegnato come se fosse un manga, 54 disegni che rappresentano la scena principale 3)OSANA GENJI e GENJI MONOGATARI KOGETSUSHO: riassunto del genji con annessi spiegazioni anche dei personaggi 4)GENJI MONOGATARI ZU BYOBU: i cosiddetti paraventi decorati con le scene dell’opera 5)MANGA, ANIME E FILM E TRADUZIONI IN GIAPPONESE MODERNO. Analisi del Genji Nel primo capitolo si parla dell’imperatore KIRITSUBO e della sua concubina di cui è innamorato KIRITSUBO ( chiamata così perché si trovava nell’ambiente dell’imperatore che aveva quel nome). KIRITSUBO: Non è di livello elevato e questo la sottopone a molte critiche e gelosie da parte delle altre dame.Dall’unione di KIRITSUBO e KIRITSUBO nasce GENJI. Alla sua nascita la madre viene ancora sottoposta a continue pressioni, si ammala, e muore di crepacuore. Il sogno dell’imperatore era quello di far salire al trono Genji, simbolo del suo vero amore, ed è per questo che chiamò indovini coreani, la risposta degli indovini sarà che: Genji avrà un futuro brillante solo se non salirà al trono, in caso contrario grandi disgrazie cadranno sulla corte. 1 Sakoku- Quando arriveranno i primi occidentali i giapponesi saranno entusiasti, ma successivamente avranno questo momento di chiusura chiamato SAKOKU che durerà per 250 anni chiudendo le frontiere nei confronti dell’estero infatti in questo periodo abbiamo un entusiasmo per la cultura autoctona.si pensa che una delle motivazioni dietro il sakoku sia stata l'esigenza di arrestare l'influenza coloniale e religiosa di Spagna. Tutto parte intorno al (1635) data ipotetica . 2 L’imperatrice Shoshi aveva soppiantato la precedente imperatrice Teishi come concubina dell’imperatore, e la dama dell’imperatrice Teishi era SEI SHONAGON ( portando alla rivalità tra le due imperatrici, ma riflettendo la rivalità anche dalle due scrittrici) lascia trasparire una rivalità indiretta tra le due, sono state individuate scene del Genji monogatari ispirate al Makura no sōshi.

L’imperatore spaventato degrada il figlio ad un rango sociale che però gli permetterà comunque di fare carriera politica, infatti fece di tutto per farlo entrare nel clan Minamoto e qui adotta il nome Genji (il kanji si legge in questo modo ed è riferito al clan Minamoto). Cerca di trovargli un ottima moglie, infatti a soli 12/13 anni è costretto a sposare Aoi (di 4 anni più grande) figlia del ministro di sinistra, di rango elevato e sorella del migliore amico di Genji. Una delle pochissime donne a resistere al suo fascino, per cui Genji però non prova molto interesse, ma con cui comunque avrà un figlio. Quando muore la madre di Genji, l’imperatore si abbandona ad un estremo dolore. L’imperatore però sostituirà la moglie morta con un’altra donna. La scrittrice Murasaki utilizza due tecniche nell’opera: 1)RIPETIZIONE= Non ripete le stesse azioni, ma le ripropone in maniera simile (si ha così il concetto del Buddismo Karmico) (conseguenza) 2)SOSTITUZIONE= Concetto importante. Ogni volta che l’oggetto del desiderio risulta irraggiungibile in qualche modo, assisteremo alla sostituzione con qualcosa di diverso ES1: Quando Genji non troverà Utsusemi si consola con la sua amica. ES2 SOSTITUZIONE: All’imperatore arriva voce che esiste una donna simile a KIRITSUBO, di nome FUJITSUBO. Sposa la donna e diventa anche la sua preferita: l’imperatore sostituisce la moglie e lo stesso farà Genji, era piccolo quando la mamma muore, ma il fatto che a corte si dica che Fujitsubo richiami Kiritsubo lo portò a legarsi sentimentalmente con questa donna tanto da diventarne l’amante. Complesso di edipo: si manifesta con un desiderio amoroso del bambino verso il genitore di sesso opposto, mentre il genitore dello stesso sesso, vissuto come un rivale. Genji riesce ad avere una sostituta della madre e ad avere un rapporto sessuale con ella ma non lo condanna perche in realtà non è la sua vera madre, ma una sostituta. In questo breve periodo la donna rimarrà incinta 3, nascerà Reizei che verrà riconosciuto come figlio dell’imperatore, non venendo mai al corrente della relazione tra i due. in questo modo Genji soddisfa il complesso edipico e mette in pericolo la discendenza dell’imperatore e quindi di Amaterasu, esponendosi ad una colpa gravissima. Genji proverà a continuare la relazione con Fujitsubo, ma solo per scopi strategici (far arrivare il figlio al trono). Macchiatosi di questo peccato che non può essere confessato e quindi non può essere espiato, deciderà di commettere un’altro peccato altrettanto grave, ma non al tal punto da non essere confessato (KOKIDEN) Genji si ammala e decide di andare a Nord di Kyoto per curarsi in un tempio buddista. Proprio qui incontrerà la piccola MURASAKI (Probabilmente la scrittrice prende il nome da questo personaggio) di cui si innamora, ma è ancora una bambina. La piccola Murasaki= figlia del principe Hyobukyo, fratello di Fujitsubo, infatti assomiglia moltissimo alla zia.Genji è talmente ossessionato a tal punto che vuole adottarla, chiede alla nonna della bambina di affidargliela, ma la nonna rifiuta. Qui Genji è molto astuto, usa la religione per un suo fine personale, infatti parla di LEGAME KARMICO (1) con la piccola Murasaki, perchè sa che quando esiste non può essere spezzato. L’episodio finisce con Genji che ritorna da Murasaki e approfittando dell’assenza della nutrice, rapisce la bambina, che da quel momento in poi crescerà ad immagine e somiglianza della sua donna ideale. (KOKIDEN) LEGAME KARMICO (2) Durante un banchetto incontra una donna, Oborozukyo, la dama della luna velata sorella minore di Kokiden (rivale della mamma di Genji) a cui viene promessa in sposa al figlio dell’imperatore kiritsubo e figlio di Kokiden, SUZAKU. Oborozukyo viene scoperta a letto da suo padre, padre di lei e di Kokiden, che è il ministro di destra 4. Ancora una volta viene infranto un tabù. Lo scandalo non può essere 3 Scoprirà di essere incinta quando Genji conoscerà la piccola Murasaki. 4 fazione diversa da quella di Genji che era di sinistra

realmente punito e con un'atmosfera ricca tensione decide di esiliarsi a Suma. (LEGAME KARMICO 2)questa è un altra colpa indicibile, che però può essere confessata ecco perché si esilia da solo. Genji così si sente meno in colpa per quello che ha fatto al padre. (intanto Aoi sta male e si pensa sia posseduta da uno spirito, partorì e morì lasciando la famiglia e genji disperati)5 A Suma ci descrive la sua malinconia. Viene citato Yukihira, il fratello di Ariwara no Narihira, quello che compone la poesia contro l'opportunismo dei cortigiani. Anche egli venne esiliato a Suma non si sa per quale motivo. Nel Kokinwakashou c'è una poesia di Yukihira che dice "se qualcuno dovesse chiederti di me digli che sono stato esiliato a Suma lontano dalla capitale".Murasaki sottolinea, citando Yukihira, il tema che l'aveva forse ispirata per l'esilio di Genji. La sua dimora a Suma viene travolta da una tempesta, quindi l’ex governatore di Akashi lo porta a casa sua, ma quello che vuole in realtà è far sposare la figlia. Dopo vari incontri la figlia del governatore è incinta e gli darà una figlia. Genji sente nostalgia della capitale, comincia a sognare il padre che gli dice di tornare alla capitale. Egli porta la figlia avuta dalla dama di Akashi alla capitale 6, incontra Murasaki, e le racconta tutta la storia della dama di Akashi. La dama di Akashi ha un livello troppo basso e, Genji, decide di chiedere a Murasaki di crescere la figlia della Dama come se fosse sua figlia. Murasaki in qualche modo si sente rassicurata,con questo gesto le fa capire che è lei la vera KITA NO KATA (opposizione al kagero nikki). La situazione di Murasaki si complica quando il fratellastro di Genji, cioè SUZAKU7 , il figlio di Kokiden. Il fratellastro chiede a Genji di sposare la propria figlia o quella che verrà chiamata terza principessa. Genji non può accedere al trono ma ha comunque un grado sociale abbastanza alto da fornire protezione a corte per la figlia del fratellastro. Diventerà la consorte principale di Genji, anche se lui non è attratto da lei, in quanto è preso da Murasaki. Allo stesso tempo la terza principessa intraprende una relazione amorosa con Kashiwagi dove nascerà Kaoru (LEGGE KARMICA) Con la nascita di Kaoro, Genji decide di crescerlo come suo figlio anche se sa che non è suo, in quanto la vede come la giusta punizione dopo quello che ha fatto al padre, spera di espiare la propria colpa nel confronti del padre. Murasaki si ammala, ma non si sa di cosa. Tutte le morti inspiegabili delle dame di corte che nell’opera sono state con Genji sono attribuite ad uno spirito vendicativo ossia la dama Rokujo (zia di Genji, moglie di uno dei fratelli del padre di genji) era molto innamorata di Genji con cui ha una storia. possessiva, voleva genji tutto per sè. Tra le vittime abbiamo Yugao, poi Aoi ed infine Murasaki. Si ipotizzava quindi che queste donne potessero essere state vittime dello spirito vivente della donna divorata dalla gelosia. Murasaki alla fine muore.E con la sua morte vediamo il dolore/disperazione di Genji: IL BUDDHA LO AVEVA INVITATO A COMPRENDERE LA TRISTEZZA E LA FUGACITà DEL MONDO, IL SUO CUORE NON TROVAVA PACE, PREGAVA AFFINCHé GLI FACESSE DIMENTICARE ALMENO UN Pò DI DOLORE ( concetto buddhista karma e Mujokan; percezione sensibile della fugacità delle cose). il dolore lo si vede

come una forma di attaccamento in quanto ostacola la vita futura.

La disperazione di Genji alla morte di Murasaki: Richiama la disperazione dell’imperatore con la mamma di Genji. Questo attaccamento non è ben visto nella religione buddista in quanto l’attaccamento ed il desiderio sono fonte di dolore ed inganno. Quando descrive questo dolore la scrittrice sta citando un episodio della cultura cinese: Dove abbiamo questa donna bellissima (Yang kwei-fei) concubina dell’imperatore che è così rapito da non pensare ad altro che all’amore. Uno scrittore cinese(Bay juyi) scrive così “il canto del dolore”. Entrambi distrutti dall’amore, quello cinese che lascia gli affari di Stato, l’altro “abbandonando” la verità della fede buddista. Morale: la passione porta come inevitabile conseguenza la disperazione. IL CICLO DI UJI 5 Si pensa sia posseduta da Rokujo( infatti si pensa che la donna abbia perseguitato tutte le donne del Genji) 6 Genji torna alla capitale per volere del padre, quando il padre abdicò, salì al trono Reizei.(Figlio suo e di Fujitsubo) 7 Suzaku( figlio di Kokiden e l’imperatore kiritsubo, fratellastro di Genji, che nel frattempo era diventato ex-imperatore in quanto era salito al trono REIZEI, figlio di Genji e Fujitsubo ma che faranno passare come figlio dell’imperatore Kiritsubo (abdicò))

L’ultimo blocco si apre con il capitolo 42, segnato con la morte di Genji, conosciuto anche come il CICLO DI UJI, chiamato così perché la narrazione si sposta dalla capitale ad Uji, con lo spostamente del luogo, avviene anche lo spostamento psicologico: infatti ad Uji passa l’UJIKAWA, che ha un suono sordo e cupo dando così un'atmosfera lugubre. In questa parte del racconto non abbiamo più Genji ma i suoi eredi, protagonisti dell’ultimo capitolo sono: Niou: Nipote di Genji, affascinante e bello Kaoru: figlio illegittimo, ma riconosciuto di Genji, che lascia dietro di sé una scia intensa di profumo entrambi hanno qualche qualità di Genji, ma è come se per comporre Genji servono entrambi. Ukifune: donna di cui entrambi si innamorano, di grande bellezza. indecisa sui 2 uomini decide di prendere i voti ( kaoru andrà a cercarla ma lei rifiuterà.) Questo triangolo ricorda la leggenda della fanciulla di Unai, con l’unica differenza che la stessa Murasaki è stata capace di raccontare una storia completamente nuova utilizzando materiali della tradizione letteraria.

FINE Caratteristiche principali dell’opera: - Introspezione psicologica: i personaggi hanno il loro spessore emotivo. - L’opera è frutto dell’estetica raffinatezza artistica dell’epoca Heian - MONO NO AWARE: (la sensibilità delle cose)La consapevolezza che la vita sia qualcosa di passeggero, e che tutto prima o poi finisce - 450 personaggi tutti diversi e molti solo comparse, dove l’autrice è brava a mantenere la linea narrativa, cura del dettaglio. - più di 700 poesie - Sostituzione e ripetizione: - Il triangolo tra GENJI, AOI E ROKUJO, in particolare la sua possessione sarà fonte di ispirazione per il TEATRO NO. - MONO NO KE: (le donne lo utilizzano come uno strumento per gridare il loro dolore) possessione spiritica da parte di spiriti di defunti, oppure di spiriti ancora in vita, nel nostro caso parliamo di spiriti ancora in vita con Rokujo( ikiryō) nelle credenze popolari giapponesi, si riferiscono ad uno spirito che lascia il corpo di una persona vivente e va a perseguitare altre persone o luoghi. Infatti questa donna “ucciderà” con la sua gelosia, Yugao8, AOI, e Murasaki. MONO NO KE : Rokujo e Aoi Il mono no ke come abbiamo detto in precedenza era uno strumento per gridare il dolore delle donne. MONO NO KE significa possessione spiritica. Ha 2 lati: 1) impulso distruttivo contro gli uomini 2)impulso costruttivo, legame tra donne che non potevano coalizzarsi. Il mono no ke è l’unico istante momentaneo in cui l’ordine uomo/donna viene ribaltato. (protesta al sistema poligamico). Quando la donna era impossessata veniva considerata come una scotola che contiene il demone. Es di Mono no ke : nel Genji ce ne sono molti, ma il più importante è quello di AOI. Aoi: donna fredda ed indifferente al fascino di Genji Rokujo: è passionale ed ha una gelosia ossessiva per Genji. Genji si invaghisce di Rokujo, donna molto potente in politica. Un giorno mentre si celebra il rito per scegliere la sacerdotessa per il santuario di ISE di Kamo, i nobili si presentavano con carrozze trainate da buoi. Rokujo si posiziona per prima in prima fila, quando arriva Aoi è troppo tardi, poco dopo i servi delle 2 dame iniziano a litigare con la “vittoria” di Aoi. Quindi non solo Rokujo ha perso il posto, ma si ritrova circondata da popolani ed ancora peggio quella che le farà scattare l’ira è che 8 Yugao: donna di basso rango, prima amante del suo migliore amico, ma con cui Genji ha una relazione breve nel capitolo quattro.la incontra mentre è fuori a visitare la sua ex balia, affeziona a questa donna, di cui non conosce quasi nulla, e procede a trasferirla in una dimora abbandonata dove cade in preda al possesso di spirito e muore. Lo spirito possessore è associato a Lady Rokujō. (cap 4)

tutto questo accade sotto gli occhi indifferenti di Genji. Nel momento in cui Aoi è impossessata si trova al 5° mese di gravidanza, uno dei più delicati, la paura di Aoi è che il bimbo potesse morire durante il parto:secondo il concetto buddhista se il bambino moriva durante il parto, una donna del genere doveva finire nell’inferno. Quando Rokujo capisce che è lei ad aver causato la possessione, capisce anche che vuole solamente fare del male a Genji. è come se questi 2 personaggi da rivali diventassero alleate. Rokujo usa Aoi per parlare con Genji, mentre Aoi usa le parole di Rokujo ed il suo fascino per comporre una poesia: Nageki wabi sora ni madaruru waga tama wo musubi todomeyo shitagai no tsuma. long depressed and lonely, in the sky wanders, my soul confused, tie down, you wife’s hem. la mia anima che si aggira senza meta nel cielo sconsolata e dolente trattenerla voi legando l’orlo della veste. Quando sente questa poesia Genji è convinto che sia una possessione, per lui è più facile, piuttosto che interpretare quelle parole come una dichiarazione d’amore da una moglie sempre molto fredda. DUPLICE LETTURA: Detta da Rokujo: è la dama che chiede aiuto affinché Genji liberi la sua anima, Detta da Aoi: è il contrario, ovvero gli implora di non lasciarla andare via. つま indica moglie, ma è anche un riferimento ad una parte del Kimono che lo tiene insieme, è credenza popolare che potesse anche tenere insieme l’anima di qualcuno. Genji come personaggio: è descritto come il cortigiano perfetto, è una copia di ARIWARA NO NARIHIRA (Protagonista dell’ISE MONOGATARI emblema dell’eleganza). "Genji" è il cognome con cui viene declassato dalla famiglia reale. Il suo vero nome non viene mai menzionato nella storia, come la maggior parte degli altri personaggi. "Hikaru" significa "splendente", che è un soprannome derivante dal suo aspetto. Detto cortigiano perfetto in quanto eccelle in tutte le arti, padroneggiando: danza, calligrafia, musica, pittura, ma eccelle anche nei rapporti umani soprattutto con le donne della sua vita è generoso e raffinato (aspetto esteriore) ma in realtà è abbastanza arrogante ed egoista. Ma non abbandona nessuna delle sue donne, il caso più importante è : (EPISODIO BIZZARRO) EPISODIO BIZZARRO : (Dopo la morte di Yugao) Genji passa la notte con questa dama, all’alba la vede e si rende conto che la dama è brutta, soprattutto il suo naso. Genji deciderà di portarla a corte con lui in quanto ci aveva passato la notte insieme e anche perché le era morto il padre e si trovava in condizioni precarie. CONTRAPPOSIZIONE TRA GENJI E IL SUO MIGLIORE AMICO TO NO CHUJO: To no Chujo: è figlio del ministro di sinistra fratello di Aoi, importante nell’opera in quanto non riuscirà mai ad arrivare al livello di Genji, mostrando così che Genji ha sempre qualcosa in più. Rapporto tra Genji e Murasaki: La loro storia si sviluppa intorno al 9° capitolo, anche se tutti i fatti dell’opera sono ispirati alla realtà, il fatto che lei venga portata a corte e vive insieme a Genji era una cosa impossibile all’epoca. MURASAKI COME DONNA IDEALE: -Lei è la rappresentazione della donna ideale che viene citata nel cap 2°. -è oggetto del desiderio ed emblema della condizione femminile dell’epoca, privata di qualsiasi scelta ( anche quella di prendere i voti) :Privata di qualsiasi autonomia in ambito sessuale, psicologico-sociale, e religioso: viene rapita, fatta crescere in casa, obbligata a crescere una bambina non sua e alla fine Genji le toglie anche il diritto a prendere i voti. Genji non si accontenta solo del suo corpo, ma vuole anche l’anima della donna, ECCO PERCHè quest’opera non deve essere solo vista come intrattenimento, si nasconde il grido di una donna che mette in guardia le giovani ancelle. - è priva di protezione e quindi vulnerabile. CAP 2°Abbiamo questa scena durante una notte di pioggia, in cui i nobili parlano della donna ideale. Questo discorso è pronunciato da uom...


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