Title | Il canto d\'amore - De Chirico 1914 |
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Author | Agata |
Course | Storia dell'arte e del design grafico |
Institution | Istituto Universitario Salesiano Venezia |
Pages | 2 |
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Analisi personale...
L’opera che analizziamo oggi è “Il canto d’amore ‘’ di Giorgio De Chirico, realizzata nel 1914. Principale esponente della pittura metafisica, De Chirico nasce e vive in Grecia fino alla sua adolescenza. È proprio a questo che possiamo ricollegare la prima delle tre figure che notiamo in primo piano, ovvero la testa di una statua raffigurante Apollo. Subito dopo, notiamo la sfera in basso: se in un primo momento può rimandarci al concetto di perfezione o di movimento, successivamente ci accorgiamo delle cuciture su di essa, pertanto, possiamo intuire sia una palla da gioco. Forse è un riferimento all’amore per l’infanzia, alla spensieratezza, che non è di certo quello che l’Europa stava vivendo nel periodo di composizione dell’opera, a ridosso dello scoppio della Prima Guerra Mondiale. L’ultimo oggetto dalle grandi dimensioni è il guanto, subito riconducibile al tema della professione, sia perchè - da ciò che si evince dalla sua biografia - si è sottoposto ad un intervento chirurgico, sia per il padre, ingegnere ferroviario di professione, nonché tra i principali realizzatori della prima rete su rotaie in Bulgaria ed in Grecia (ecco il perché del treno sullo sfondo). Anche la scelta del colore sembra non esser stata casuale per quest’opera. Il verde, il bianco ed il rosso dei tre oggetti rimandano all’Italia, Paese originario della famiglia di De Chirico e dove ha lavorato come pittorenella seconda parte della sua vita In conclusione, notiamo che il dipinto è privo di figure umane, anzi, esso suggerisce una sorta di solitudine che probabilmente il poeta stava vivendo.
In un’epoca di avanguardie, in cui si valorizzavano la velocità, il progresso, l’industria ma in cui si restava sentimentalmente vuoti, De Chirico preferisce optare per un ritorno al passato, esibendo così un “canto d’amore” dedicato ad un tempo ormai lontano. Thomas Zanon, Agata Rita Borracci, Beatrice Zava, Benedetta Padovese, Giorgia Volpato
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