Impressione al levar del sole PDF

Title Impressione al levar del sole
Author sara bottiglieri
Course Storia dell'arte contemporanea
Institution Università degli Studi della Tuscia
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appunti dettagliati del corso ...


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Impressione: levar del sole

Claude Monet, Impressione: levar del sole, 1872; olio su tela, 48x63 cm; Parigi, Musée Marmottan

L’AUTORE Claude Monet nasce a Parigi nel 1840 e a cinque anni si trasferisce con la famiglia a Le Havre, dove più tardi studia disegno, manifestando una grande passione per la caricatura. Sotto la guida di Boudin, suo primo vero maestro, impara ad amare la pittura en plein air. Più tardi fonda un gruppo di pittori ribelli alle regole del maestro, poiché troppo legato ai canoni tradizionali. È di questo periodo il quadro “Impressione: levar del sole”, dal quale il gruppo prenderà il nome di Impressionisti. Dopo aver vissuto ad Argenteuil, si stabilisce definitivamente a Giverny nel 1883. Dal 1908 però comincia ad ammalarsi e perde gradualmente la vista: Monet diventa quasi cieco, ma continua ugualmente a dipingere, sorretto da una grande forza di volontà. Muore a Giverny nel 1926.

L’OPERA Il dipinto segna l’inizio dell’Impressionismo e dell’arte moderna. Fu esposto nel 1874 alla prima mostra indipendente degli impressionisti, non ancora noti sotto questo nome. Il critico Louis Leroy ispirandosi al titolo del quadro, intitolò la sua recensione, con intento dispregiativo, l’esposizione degli impressionisti, che assunsero poi questo nome per spregio alla critica. L’obiettivo del dipinto era quello di creare un’emozione visiva. ! Come i realisti, anche gli impressionisti tentano di avvicinarsi alla fotografia. L’ANALISI In questa opera Monet ci descrive il porto e la città francese di Le Havre durante l’alba. Infatti vediamo un paesaggio marino, sotto il sole che si è appena levato, vi sono alcune barche e proprio sullo sfondo si intravede appena il porto della cittadina. Il vero soggetto, però, è la scoperta delle sensazioni che ricevono i nostri occhi, quando la bruma rende indefinito tutto ciò che vediamo a una certa distanza. Possiamo notare come la luce, non proviene da una sorgente definita, tutto il paesaggio è immerso in una luminosità diffusa. Non vi sono chiaroscuri che mettono in risalto i volumi, ma possiamo percepire un effetto di controluce, come quello che si ottiene in fotografia quando gli oggetti si stagliano su un fondo luminoso (cioè riusciamo a vederne le masse, ma non riusciamo a distinguerne i particolari). Per quanto riguarda i colori, prevale soprattutto il colore azzurro del cielo e dell’acqua che si mescola con il rosato. La tonalità che trionfa è il giallo-arancio del sole che tinge l’acqua di una scia coloratissima. Il segno è rapido, febbrile e veloce, perché deve cogliere la luce che può cambiare da un istante all’altro. Per la prima volta, protagonista del quadro non è tanto il soggetto rappresentato, ma il modo in cui è stato osservato e dipinto. Con questo quadro il pittore ci restituisce il tremolio dell’acqua, il riflesso splendente del sole, la città e le barche, i cui contorni cominciano soltanto ad apparire man mano che il sole si leva più in alto e tinge il cielo di rosa. Riusciamo quasi a percepire ogni emozione che il pittore ha provato di fronte a questo paesaggio durante un'alba....


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