Indicazioni nazionali riassunti PDF

Title Indicazioni nazionali riassunti
Course Scienze della formazione primaria
Institution Università degli Studi di Firenze
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Breve riassunto delle indicazioni nazionali 2012 ...


Description

INDICAZIONI NAZIONALI Sono un documento prescrittivo, indicano gli obiettivi da raggiungere nelle scuole italiane, sono anche un testo orientativo cioè consigliano alcune metodologie utili a raggiungere gli obiettivi che tutte le scuole devono perseguire. Ci sono diverse modalità di lettura: 1. Prospettiva storico-culturale (cultura economica, cultura dell; integrazione, complessità della cultura contemporanea come identità plurime, molti modelli parentali, nuove tecnologie..) 2. Prospettiva pedagogica (ruolo della scuola all’interno delle indicazioni, idea di bambino, ruolo dell’insegnante, rapp scuola famiglia) 3. Prospettiva didattica (quali metodologie sono prevalenti e preferibili come laboratori, lavori di gruppo, ricerca, attività di scoperta..) Prima parte: riferimenti generali per la didattica scolastica Seconda parte: riferimenti specifici per ogni ordine di scuola, traguardi formativi, obiettivi di apprendimento, metodologie. Cultura scuola-persona (Intercultura, tecnologie, ambiente) Finalità generali: formare cittadini competenti in chiave planetaria L’organizzazione del curricolo: strategie didattiche necessarie a raggiungere le finalità esperienze) scuola-territorio (condivisione dei valori della società del territorio di cui fa parte), integrazione culturale (apertura e conoscenza di altre culture e riconoscimento radici-tradizioni culturali) CITTADINANZA PLANETARIA l’ambiente naturale e garantire la sopravvivenza della specie-vita attraverso: ricostruzione dei grandi oggetti della conoscenza ed evitare la frammentazione delle discipline, proporre i saperi del nuovo umanesimo, Intercultura.

FINALITÀ GENERALI Scuola: finalità pedagogica: sviluppo armonico ed integrale della persona e funzione sociale della scuola cioè rimuovere tutti gli ostacoli che impediscono lo sviluppo della persona Costituzione: garantisce la liberta di insegnamento per il raggiungimento del successo formativo dell’alunno. Attraverso l’autonomia scolastica ogni scuola può organizzarsi in modo autonomo per interagire con il territorio ma soprattuto per garantire ad ogni alunno il successo formativo. Lo stato fissa gli obiettivi generali, elementi e aspetti validi per tutte e scuola, orario, qualità del servizio, forme di valutazione e mezzi sono pero decisi autonomamente da ogni scuola. Riferimenti europei: competenze-chiave stabilite dal parlamento europeo e dal consiglio dell’unione europea: 1. Consapevolezza ed espressione culturale 2. Imparare ad imparare (apprendere un metodo, metacognizione: consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento) 3. Competenze digitali 4. Competenze sociali e civiche 5. Consapevolezza ed espressione culturale 6. Comunicazione in lingua straniera 7. Comunicazione nella madre lingua 8. Competenza matematica e competenza di base in scienza e tecnologia 9. Pensiero economico

PROFILO DELLO STUDENTE Cosa ci aspettiamo dallo studente dopo gli anni scolastici, indica l’obiettivo generale del sistema scolastico alla fine del primo ciclo di istruzione: - Affrontare in autonomia e con responsabilità le situazioni di vita tipiche - Consapevolezza dei propri limiti e potenzialità - Padronanza lingua italiana - Intercultura (apprezza e riconosce le potenzialità) - Rispetto regole condivise

Lingua inglese—> si esprime a livello elementare, sa affrontare una conversazione essenziale. Uso della lingua anche nelle tecnologie d’informazione ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO Il curricolo è sviluppato da ogni scuola ed e espressione della libertà di insegnamento e dell’autonomia scolastica. Ogni scuola propone il curricolo all’interno del ptof dove si fa riferimento L profilo dello studente alla fine del primo ciclo di istruzione. A partire dal curricolo sin individuano le esperienze di apprendimento, le strategie e la possibile aggregazione in aree delle diverse discipline. Descrive come raggiungere gli obiettivi generali Piano dell’offerta formativa Curricolo d’istituto Didattica in classe Aree disciplinare e discipline Le discipline sonno state storicamente separate da Confini che non hanno alcun riscontro con i processi di apprendimento. Sono caratterizzate da vaste aree di connessione che rendono impossibili rigide divisioni. Ogni scuola decide autonomamente come mettere insieme le discipline, serve per favorire la trasversalità e interconnessione. La comprensione della lingua italiana non è materia solo dell’insegnante di italiano ma di tutti gli insegnanti. Continuità ed unitarietà del curricolo: istituti comprensivi (3/14 anni) scuola infanzia, primaria e secondaria primo grado Curricolo verticale: raccordo con secondaria di secondo grado La scuola infanzia accoglie promuove arricchisce l’esperienza dei bambini in una prospettiva evolutiva Scuola del primo ciclo(primaria e secondaria) continua a valorizzare le esperienze e guida i ragazzi verso le competenze disciplinari -Traguardi/Finalità generali: fissate alla fine di ogni ciclo, indicano delle piste culturali didattiche, sono prescrittivi (obbligatori), le scuole sono libere di fissare i metodi con cui arrivare -obiettivi generali di apprendimento: conoscenze e abilita per raggiungere i traguardi (obiettivi medio termine, obiettivi didattici, obiettivi specifici) -criteri per la valutazione delle competenze: La valutazione precede(valutazione iniziale), accompagna (valutazione formativa), segue (valutazione finale), la valutazione serve a regolare l’attività didattica, assume una funzione formativa cioè favorisce gli apprendimenti e la didattica inoltre procura che informazioni tempestive per alunni e famiglie sui risultati ottenuti. Il sistema di valutazione deve dimostrate la qualità dell’insegnamento in modo da misurare l’adempimento ai traguardi e agli obiettivi prestabiliti. Colloqui individuali , assemblee di classe. Autovalutazione, consapevolezza e controllo dei processi di apprendimento. Certificazione delle competenze Descrizione di ciò che gli alunni sanno fare, di come gli alunni applicano le conoscenze e le abilità apprese a scuola per risolvere situazioni in contesto diversi da quello scolastico

LA SCUOLA DELL’INFANZIA Finalità, promuovere nei bambini lo sviluppo di: 1. Identità: riconoscono le proprie caratteristiche e la differenza degli altri (alunno, figlio, fratello,..) 2. Autonomia: saper riconoscere la differenza tra situazioni di dipendenza (non posso fare da solo) e indipendenza 3. Competenze: capacità comunicativa, saper ascoltare e comprendere, significa giocare, muoversi, manipolare, domandare.. 4. Cittadinanza: rispetto delle regole, attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni, dialogo e ascolto, riconoscere le diversità di genere.. Finalità perseguite attraverso Primato dell’educazione indiretta, rapporto con le famiglie (canone dell’attivismo) I BAMBINI, LE FAMIGLIE, I DOCENTI, L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Ritratto del bambino contemporaneo caratterizzato da:

per arrivare alla conoscenza convenzionale ( opportunità )(sviluppo lingua scritta..) Punto di vista relazionale: la maggior parte già avuto contatti con sistemi simbolici che possono essere sviluppati FAMIGLIE Portatrici di risorse che devono essere valorizzate nella scuola. Per i genitori stranieri la scuola e in luogo dove si vengono a creare rapporti di fiducia e nuovi legami di comunità, mentre per i genitori dei bambini con disabilità trovano nella scuola un supporto in grado di promuovere le risorse dei loro figli attraverso il riconoscimento delle diversità e attaderso la costruzione di spazi educativi adatti alle esigenze. DOCENTI Fondamentale è la presenza di insegnanti motivati e pronti. Importante il lavoro collaborativo, formazione continua, riflessione sulla pratica didattica. Fondamentale la figura del dirigente scolastico. AMBIENTE DI APPRENDIMENTO L’apprendimento avviene attraverso l’azione, l’esplorazione, il contatto con gli oggetti, la natura, lárte, territorio, in una dimensione ludica. L’organizzazione degli spazi e dei tempi diventa elemento di qualità pedagogica dell’ambiente educativo e deve essere quindi oggetto di esplicita progettazione e verifica: 1. Lo spazio dovrà essere accogliente 2. Il tempo disteso consente al bambino di vivere con serenità la propria giornata (giocare, esplorare, parlare..) I CAMPI DI ESPERIENZA Con questo termine si indicano i diversi ambiti del FARE e dell’AGIRE DEL BAMBINO e quindi i settori specifici ed individuabili di COMPETENZA nei quali il bambino conferisce SIGNIFICATO alle sue molteplici attività, sviluppa il suo APPRENDIMENTO e persegue i suoi traguardi formativi, nel concreto di una ESPERIENZA che si svolge entro confini definiti e con il costante suo ATTIVO COINVOLGIMENTO. Il se e l’altro Il bambino prende coscienza della propria identità, scopre la diversità e apprende le prime regole di vita sociale ( es:gli altri come limite alla propria volontà, la reciprocità nel parlare e nell’ascoltare, l’esistenza e il rispetto di diversi punti di vista). E’ il campo delle riflessioni sul senso e le conseguenze delle proprie azioni Alcuni traguardi: - Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontasi e sostenere le proprie ragioni - Sa di avere una storia personale e familiare - Pone domande su temi esistenzialie e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male.. - Comincia a riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta Il corpo e il movimento È il campo di esperienza della corporeità e della motricità. Promuove la presa di coscienza del valore del corpo, inteso come una delle espressioni della personalità e come condizione funzionale, relazionale, cognitiva, comunicativa e pratica. Traguardi: - Il b. Vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo - Riconosce il proprio corpo, le sue diversità e rappresenta il corpo fermo e in movimento - Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali, e adotta pratiche corrette di cura di se, di igiene e di sana alimentazione. Immagini, suoni, colori Il bambino scopre molti linguaggi: la voce, i suoni, la musica, i gesti, la drammatizzazione, il disegno, la pittura, la manipolazione dei materiali ed i mass-media. La scoperta e l’educazione dei diversi linguaggi sviluppa il senso del bello, la conoscenza di sé, degli altri e della realtà. Inoltre la scuola favorisce

l’esperienza della multimedialità attraverso l’esplorazione delle possibilità espressive e creative dei media (fotografia, cinema, televisione, digitale) Traguardi: - Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura.. - Segue con piacere ed interesse spettacoli di vario tipo, sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte - Sperimenta e combina elementi musicali di base - Esplora i primi alfabeti musicali I discorsi e le parole E’ lo specifico campo di esercizio delle capacità comunicative riferite al linguaggio orale attraverso conversazioni regolate dall’adulto e dall’interazione con i compagni. La scuola offre l’opportunità di parlare delle proprie esperienze personali, chiedere spiegazioni, confrontare punti di vista, condividere conoscenze, ascoltare fiabe, filastrocche, poesie, racconti, fare giochi di parole, i bambini iniziano a cimentarsi con l’esplorazione della lingua scritta Traguardi - Il bambino usa la lingua italiana - Sa esprime e comunicare con gli altri emozioni, sentimenti - Sperimenta rime, filastrocche, inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie - Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie - Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse - Si avvicina alla lingua scritta, incontrando anche tecnologie digitali e nuovi media La conoscenza del mondo bambini imparano ad osservare la realtà, l’ambiente naturale con i suoi fenomeni, le piante e gli animali. Imparano a riflettere sulle proprie esperienze descrivendole, rappresentandole, riorganizzandole con diversi criteri. Giocando e confrontandosi con i compagni operano classificazioni, raggruppamenti, familiarizzano con i numeri, le forme geometriche e lo spazio. Attraverso attività concrete si avviano i primi processi di astrazione e simbolizzazione delle esperienze elaborando una prima organizzazione del mondo. Traguardi: - Il b. Raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità - Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana - Riferisce correttamente eventi del passato recente e sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato - Si interessa a macchine e strumenti tecnologici - Individua la posizione di persone e oggetti nello spazio

Alla fine della scuola dell’infanzia è importante che ogni bambino abbia sviluppato delle competenze di base: - Riconosce ed esprime le proprie emozioni, consapevole dei desideri e delle paure - Ha un positivo rapporto con la propria corporeità (sufficiente fiducia in se) - Manifesta curiosità e voglia di sperimentare - Si pone e pone domande - Coglie diversi punti di vista - Sa raccontare, narrare - Rileva le caratteristiche principali di eventi, oggetti, situazioni - Si esprime in modo personale

LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO Le finalità del primo ciclo è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilita fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona IL SENSO DELL’ESPERIENZA EDUCATIVA La scuola promuove situazioni e contesti necessari per capire il mondo e se stessi, promuove inoltre il senso di responsabilità (avere cura di se stessi, degli altri, degli ambienti..) Sollecita gli alunni a riflettere sul comportamento di gruppo. C’è il bisogno per a scuola di rinnovare il rapporto con le famiglie.

ALFABETIZZAZIONE CULTURALE DI BASE Attraverso l’acquisizione di codici e linguaggi che costituiscono La struttura della nostra cultura Alfabetizzazione include quella strumentale: padronanza tecnica dei concetti di base ( riconosce lettere, numeri, parole..) Culturale/sociale : tecniche apprese per esprimere opinioni personali, comprendere testi, risolvere problemi non solo scolastici.. I due tipi di alfabetizzazione non possono essere separati Punti metodologici per alfabetizzazione culturale: - Valorizzare esperienze e conoscenze degli alunni - Attivare interventi mirati, individualizzati e personalizzati nei confronti delle diversità - Inclinazione alla scoperta e esplorazione - Apprendimento collaborativo e criteri per formare gruppi (casualità , interesse, relazioni sociali, livello di sviluppo e apprendimento/ omogenei, eterogenei) - Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere (imparare ad imparare) - Utilizzo del laboratorio CITTADINANZA E COSTITUZIONE Esercizio di una cittadinanza attiva attraverso forme di cooperazione e solidarietà: senso di legalità, elaborazione di idee per migliorare il proprio contesto di vita. Conoscenza e rispetto dei valori sanciti e tutelati nella costituzione in particolare i diritti inviolabili dell’uomo es. diritto alla parola. La lingua italiana è il primo strumento di comunicazione e di accesso ai saperi ed è materia di tutti i docenti. L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO Uso flessibile degli spazi e attrezzature adeguate. Importanza alla biblioteca scolastica, che sostiene lo studio autonomo e apprendimento continuo. ALCUNI PRINCIPI METODOLOGICI CHE RENDONO EFFICACE L’AZIONE FORMATIVA: - Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni: attraverso le conoscenze già acquisite e con l’aiuto dei media disponibili - Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità: acquisizione della lingua italiana per comunicare e continuare il percorso formativo, attraverso anch eiso di interventi differenziati e personalizzati per bambini stranieri e immigrati - Favorire l’esplorazione e la scoperta: al fine di sollecitare anche un lavoro di gruppo e di collaborazione attraverso l’aiuto reciproco - Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere: per imparare ad apprendere (strategie e punti di forza) - Realizzare attivita didattiche in forma di laboratorio: per incoraggiare la ricerca e la progettualità DISCIPLINE ITALIANO Nel primo ciclo di istruzione devono essere acquisiti gli strumenti necessari ad un’alfabetizzazone funzionale ovvero gli allievi devono ampliare il patrimonio orale e devono imparare a leggere e scrivere correttamente con crescente arricchimento di lessico Indispensabile per: Crescita della persona Esercizio della cittadinanza Successo scolastico Si parte dalle competenze i ogni bambino per poi passare a un curricolo progressivo a causa del contesto comunicativo, diletto, Lingue minoritarie, diversi livelli di padronanza delle competenze, italiano come seconda lingua ORALITÀ Ascoltare e parlare: conversazione, lettura, racconti di esperienze Nominare, interagire, elaborare il pensiero, comprendere discorsi e testi Ampliamento lessicale, produrre discorsi articolati e pianificati, sperimentare i diversi usi della lingua, conversare e dialogare ( attraverso canzoni, conversazioni,) LETTURA Socializzazione e discussione dei contenuti di apprendimento

Ricerca autonoma e individuale, capacita di concentrazione e riflessione critica Per sviluppare una sicura competenza nella lettura è necessario: apprendere tecniche, leggere a voce alta, curare l’espressione, esercitarsi nella comprensione dei testi. Il gusto per la lettura sviluppa: fantasia e creatività, aumenta l’attenzione A scuola - Praticare la lettura di diversi tipi di testo - Praticare la lettura personale - Praticare la lettura abituale da parte dell’insegnante per il solo piacere di leggere insieme un racconto - Corresponsabilità didattica dei docenti - Favorire il superamento degli ostacoli alla lettura: lessicali/sintattici/logico-concettuali L’importanza di un contesto favorevole alla lettura sia nel versante euristico - cognitivo che in quello estetico-letterario SCRITTURA Le regole di base per una didattica della scrittura Partire dall’esperienza Leggere e scrivere parole e frasi legate a reali bisogni comunicativi all’interno di contesti comunicativi motivanti (MCE, freinet, corrispondenza tra classi, tipografia in classe..) Sviluppare entro il secondo anno abilita grafico-manuali Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria: - L’allievo partecipa a scambi comunicativi - Ascolta e comprende testi orali diretti e trasmessi cogliendone il senso - Legge e comprende testi di vario tipo - Utilizza abilita funzionali allo studio capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali - Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali - E consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingue LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA Competenza plurilingue utile ad esercitare la cittadinanza attiva nel contesto in cui vive. È necessario che all’apprendimento vengano assicurati sia trasversalità in orizzontale, sia verticale Obiettivi di apprendimento: Insegnante tiene conto della maggiore capacita del b. Di apprendere spontaneamente modelli di pronuncia e intonazione integrando elementi della nuova lingua nella lingua in uso Traguardi riconducibili al livello A1 - L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari - Descrive oralmente e per iscritto aspetti semplici del proprio vissuto - Interagisce nel gioco - Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera - Individua elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera

STORIA Il senso dell’insegnamento della storia Contribuisce a formare la coscienza storica dei cittadini e li motiva al senso di responsabilità nei confronti del patrimonio e dei beni comuni I metodi didattici della storia Libri, laboratori, attivita fuori scuola, consolidano questa dimensione, attraverso un lavoro scuolaterritorio vengono affrontati i primi saperi della storia. Storia come campo disciplinare Disciplina con la quale si imparano a conoscere e interpretare eventi del passato paragonandoli anche al presente Identità, memoria e cultura storica

Gli strumenti adatti ci permettono che la storia venga usata in modo improprio. Inoltre la formazione di una societ...


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