Man ray e blumenfeld (5-6) pdf PDF

Title Man ray e blumenfeld (5-6) pdf
Author sofia bertozzi
Course Analisi Econometrica / Econometrics
Institution Università Commerciale Luigi Bocconi
Pages 5
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appunti...


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mercoledì 21 novembre 2018

Storia della fotografia

MAN RAY (1890-1976) (ovvero uomo raggio, si tratta di uno pseudonimo, un soprannome)! Nasce in America e si interessa all’arte da quando è piccolo, inizialmente studia architettura ma poi abbandona per dedicarsi alla pittura, prende parte alla corrente dadaista a New York e successivamente si trasferisce a Parigi, ovvero il centro della cultura e del divertimento (—> ad esempio avevano luogo i famosi balli in maschera surrealisti organizzati da Dalì), appartiene alla comunità artistica artistica dadaista e surrealista. Viene definito ‘fotografo parziale’ perché era in realtà molto più di un fotografo —> artista, regista (dirige alcuni avant-garde short films), pittore, scultore. Inizialmente si dedica alla fotografia per fotografare le sue stesse opere, poi passa ai ritratti, solo per una piccola élite, come Dalì, Matisse, Hemingway… ! —> ritratto con i doppi occhi della Marchesa Casati, icona surrealista.!

Successivamente passa alle foto di moda, ad esempio gli viene chiesto di fotografare gli abiti di Poiret e successivamente collabora con Vogue Francia, Harper’s Bazaar e Vogue America.! Sperimenta in laboratorio e introduce una nuova tecnica per quanto riguarda lo sviluppo e la stampa delle foto —> non fotografa direttamente gli oggetti perché si accorge che accendendo la luce della camera oscura dopo aver lasciato gli oggetti appoggiati sulla carta sensibile si potevano ottenere effetti molto convincenti. —> rayographs: fotografie ottenute con la semplice interposizione dell’oggetto tra la carta sensibile e la fonte luminosa. il suo stile: sperimenta moltissimo, ad esempio realizza stampe in negativo, doppie esposizioni e utilizza la solarizzazione per sviluppare le foto in modo particolare, solo in bianco e nero.! Molte personalità importanti lo ammirano, come pittori e fotografi ma anche scrittori e compositori (Joyce, Hemingway), è un uomo molto espansivo e allegro, manifesta sempre gioia e divertimento durante i suoi lavori, ha sempre vissuto al di là dei confini, sperimentando tra le forme dei suoi oggetti, le tecniche e i colori delle sue opere.!

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mercoledì 21 novembre 2018 Ha due relazioni con due donne che lo ispirano molto:! —>la prima con Kiki, bellissima cantante e modella!

! —> la seconda con Lee Miller, famosa modella di Vogue, che imparerà tutto da lui sulla fotografia.!

1940: torna negli USA e si dedica alla pittura, realizza molti quadri famosi, ispirato da Juliet Browner: ballerina e modella, con cui poi si sposa.! 1951: torna a Parigi—> raggiunge la fama internazionale, realizza molte esposizioni e nel 1961scrive la sua autobiografia ‘Self portrait’ ! 1976: muore a Parigi.!

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mercoledì 21 novembre 2018

ERWIN BLUMENFELD (1897-1969) È un fotografo tedesco, nasce a Berlino dove conosce l’ambiente artistico, ai suoi tempi era un luogo di fermento culturale, in particolare si lega al dada e al surrealismo, inizialmente si dedica anche alla pittura e al collage ( mette insieme disegni, fotografie e font in stile dadaista) ma poi a 10 anni scopre la fotografia e nella sua vita prevarrà la carriera fotografica che sarà legata al mondo della moda.! 1921 —> dopo aver preso parte alla prima guerra mondiale si trasferisce ad Amsterdam, dove vive fino al 1938. Lì si sposa e ha una bambina quindi per mantenersi apre un negozio di pelletteria dove vende borse da donna, ma sul retro c’è una stanza in cui fa ritratti alle sue clienti, successivamente li mette in vetrina e ha un grande successo.! 1935 —> tenta la sorte e va a Parigi da solo, come fotografo, lasciando la sua famiglia in Olanda, le sue foto vengono viste da Matisse, che le apprezza e incontra il fotografo Cecil Beaton, i due provano reciproca stima e grazie a lui Blumenfeld ottiene un contratto per Vogue, inizialmente le foto pubblicate erano di nudo e natura morta, non di moda.! 1939 —> Blumenfeld pubblica il suo primo servizio su Vogue Francia, le sue foto sono lo specchio del tempo, negli anni 30 infatti i corsetti erano spariti e le donne erano molto più libere e le sue foto riescono a riflettere questa nuova scioltezza, comunicano la libertà di quel momento.!

—> esempio di foto audace, dinamica e pericolosa. ! Lisa Fonssagrives attaccata alla Torr Eiffel. (è il suo scatto più famoso)!

Dato che sono gli anni dell’occupazione e Blumenfeld è sia tedesco sia ebreo (quindi nemico della Francia e apparteneva alla razza da sterminare) è costretto ad emigrare, prima di fuggire raccoglie tutti i suoi lavori in alcune valigie e si reca al Dom, un bar bistrot in cui incontra uno sconosciuto e gli chiede se poteva custodire i suoi lavori fino al suo ritorno. ! Riesce ad avere i permessi e arriva con la famiglia a New York, ha la fortuna di arrivare negli Stati Uniti nel momento in cui si stava creando una moda americana, cosa che non era mai successa perché fino ad allora i punti di riferimenti erano l’Europa e Parigi. Dagli anni ’40 in poi Parigi ha ancora un grande fascino ed influenza però esiste anche New York con la sua moda e i giornali americani la trattano e la mostrano alle lettrici. 3

mercoledì 21 novembre 2018 A New York conosce i grandi nomi di quel periodo come Carmel Snow, in pochi anni diventa il fotografo di moda più pagato del momento, lavora per Vogue e Harper’s Bazaar (realizza i migliori servizi fotografici a colori degli anni ’50).! Lui era un grande amante delle donne e si trova davanti al grande dilemma dei fotografi: arte o commercio (esiste anche un’agenzia con questo nome) —> per esigenze economiche sceglie il commercio e diventa uno dei più pagati del suo tempo ma senza sminuire le sue capacità, si è anche messo alla prova con i fashion film (realizza i primi della storia) ! Il suo stile : ha una carriera di sperimentazioni, lui usa il colore in maniera particolare, prova effetti speciali e usa apposta pellicole scadute per avere effetti interessanti. In un certo senso rappresenta un continuatore della sperimentazione di Man Ray, un’evoluzione, perché come lui sperimenta molto in camera oscura, manipola le immagini, il suo lavoro non termina con lo scatto ma è più legato all’aspetto commerciale della fotografia rispetto a Man Ray.!

! ! Negli anni ’50 inizia ad esprimersi con il colore —> il bianco e nero appartiene al passato, lui cerca positività e energia nelle foto, per riflettere il clima degli anni 50 in America: boom economico, benessere.!

Il suo scopo non è quello di illustrare l’abito o quello di evocare una visione o un sogno, il suo scopo è giocare sulla forma —> lo ottiene togliendo il più possibile per mantenere le linee forti come capelli, occhi, bocca.!

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mercoledì 21 novembre 2018 Quando già è vecchio si innamora di una donna molto più giovane di lui, lui sa di essere vecchio e dice di vedersi orribile quando si guarda allo specchio ma se invece si guarda negli occhi di donne più giovani si sente ringiovanito.! Gli anni 60 sono una nuova epoca, con nuovi fotografi e nuovi fashion editor, lui sente di appartenere al passato, questo lo sconvolge e il 4 luglio del 1969, mentre si trova a Roma con la sua fidanzata, sembra abbia voluto suicidarsi: corre sulla scalinata di Trinità dei monti più volte senza aver preso le sue pillole per il cuore, gli viene un infarto e muore, probabilmente l’ha fatto di proposito.! (libro consigliato: icons of style: a century of fashion photography sito consigliato: showstudio)!

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