Mappa concettuale portoghese PDF

Title Mappa concettuale portoghese
Author Ares Tagliaferri
Course Lingua portoghese 1
Institution Università degli Studi di Napoli L'Orientale
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Summary

appunti/sintesi per periodo e luogo...


Description

PORTOGALLO E LINGUA NASCITA DEL PORTOGALLO E DEL GALLEGO-PORTOGHESE: - Dopo le prime invasioni da parte dei Romani e la sconfitta dei Cartaginesi durante la Seconda Guerra Punica (206 a.C. circa), i quali poi furono cacciati, tutti i popoli della penisola iberica cominciarono ad usare il latino e il territorio fu diviso in Hispania Ulterior (Spagna Ulteriore) e Hispania Citerior (Spagna Citeriore). - Nel 27 a.C., sotto l’impero di Augusto, i territori furono nuovamente divisi in tre nuove province: Lusitania, Betica e Tarraconense. (La Lusitania corrisponde più o meno all’attuale Portogallo e alla Galizia) - Intorno al 711, i mussulmani iniziarono l’invasione della penisola iberica. Durante il periodo che segue l’invasione, tra il IX e il XII secolo nasce il gallego-portoghese. I primi testi apparvero durante il XIII secolo. Tre sono le innovazioni che porta con se questa lingua: - gruppi iniziali latini in pl-, cl- e fl- si trasformano in ch(esempi: plenu -> cheio ; clamare -> chamar ; flagrare -> cheirar) - caduta della l intervocalica (esempi: salire -> sair ; dolore -> door ; diabolu -> diabo) - caduta della n intervocalica (esempi: manu -> mão ; panis -> pão ; luna -> lua) - La genesi e la formazione del galiziano-portoghese possono essere legate ai pellegrinaggi a Santiago de Compostela che fanno della città un centro di potere caratterizzato dall'internazionalismo linguistico. - Componimenti della lirica gallego-portoghese sono: Cancioneiro da Ajuda, O Cancioneiro da Biblioteca Nacional, Cancioneiro da Biblioteca Vaticana. Per quanto riguarda la prosa invece, abbiamo i Livros Das Linhagens e la Cronica Geral De Espanha de 1344, testi scritti da Pedro de Marcelo: il primo è un nobiliario all’interno del quale troviamo nobili portoghesi, penisole ed episodi storici; del secondo si è perso l’originale portoghese e restano le traduzioni spagnole.

STORIA DEL PORTOGALLO - Soltanto nel 1064 inizierà la riconquista portoghese, con Fernando Magno di Leão, e continuerà dopo con D. Alfonso Henriques, primo re del Portogallo. LA NASCITA DELLA DINASTIA BORGOGNHA O ALFONSINA E LA SUA FINE (1139-1385): - D. Alfonso Henriques (1109-1185): dopo la battaglia di São Mamede nel 1128 contro la madre, appoggiata dall’esercito gallego-leone-castigliano, diventerà conte del Portogallo. Nel 1139 affronterà la battaglia di Ourique, alla fine della quale si autoproclamerà primo re del Portogallo. Nel 1143, con il trattato di Zamora, verrà riconosciuta l’indipendenza del Portogallo, mentre invece nel 1179 Alfonso I verrà riconosciuto Re dal Papa. - I successivi re:

- D. Sancho I (1185-1211) - D. Alfonso II (1223) - D. Sancho II (1248)

- D. Alfonso III (1248-1279): nel 1249 conquista Faro e porta a termine la riconquista portoghese, mentre la riconquista spagnola terminerà solo nel 1492. - D. Dinis (1279-1325): uno dei principali responsabili per la creazione della coscienza del Portogallo come stato-nazione. Stabilisce il portoghese come lingua ufficiale di corte. Fondatore della marina portoghese. Crea la prima Università portoghese a Lisbona, che sarà trasferita poi nel 1308 a Coimbra. (Re poeta) - D. Alfonso IV (1325-1357) - D. Pedro I (1367) - D. Fernando (1383) - Dal 1383 al 1385 comincia il periodo della crisi dinastica, dovuta al matrimonio per mancanza di eredi di D. Isabel, unica figlia di D. Fernando e Leonor Teles, con João I de Castela e alla minaccia di annessione da parte della Castiglia stessa. - Nel frattempo, durante il XIV secolo, arriva la peste bubbonica che provoca un grande spopolamento e iniziano i viaggi di esplorazione con l’aiuto dei marinai genovesi che iniziano anche a stabilirsi in Portogallo. - Successivamente, in risposta alla crisi dinastica, inizia nello stesso periodo una rivoluzione che porterà allo scontro tra il regno del Portogallo, appoggiato dall’Inghilterra, contro la corona di Castiglia, appoggiata dal regno di Francia e dalla corona di Aragona. - Due erano i possibili eredi: D. João figlio di D. Pedro I e D. Inês de Castro e D. João, figlio illegittimo di D. Pedro e maestro dell’Ordine di Avis. Alla fine nel 1383 chi salì al trono fu il maestro stesso, e dopo poco, il 14 Agosto 1385, affrontò l’esercito del re di Castiglia durante la battaglia di Aljubarrota, vincendo e affermandosi re del Portogallo e primo della dinastia Avis col nome di D. João I (1385-1433). Tra il 1386 e il 1387 rafforzò i legami con l’Inghilterra. Ebbe moltissimi figli (Camoes la chiama nella sua opera ‘A inclita geraςão’) tra cui D. Duarte, suo successore poeta e scrittore, e D. Henrique o Navegador.

AFRICA - Una conquista importante fatta da D. João I fu quella di Ceuta nel 1415: trattasi di un punto strategico tra l’Europa e l’Africa. Questa conquista rappresentò l’inizio dell’espansione marittima da parte dei portoghesi.

CONTINUANDO COL PORTOGALLO: Parallelamente a questi eventi, importante per la prosa e la poesia in portoghese furono Fernão Lopes e Garcia de Resende. - Fernão Lopes è considerato l’introduttore della storiografia in Portogallo, e fu il maggior rappresentante del genere. La sua opera, Crònica de D. João I, contiene ironie e critiche riguardo la società portoghese; rappresenta la fine dell’epoca medievale e l’esplosione della forza che porterà direttamente all’impresa delle Scoperte. Inoltre evidenzia il passaggio dalla fine della dinastia borgonhesa, prima dinastia di spirito transfrontaliero, e la nuova nobiltà nata all’ombra della dinastia di Avis, meno intrepida e avventuriera.

Mentre D. Dinis promulgò leggi per promuovere l’uso del portoghese, fu la dinastia di Avis a creare una letteratura portoghese in prosa. Scrisse anche Crònica do rei D. Pedro e do rei D. Fernando. - Garcia de Resende invece si occupò di poesia, scrivendo infatti il Cancioneiro Geral nel 1517.

LA INCLITA GERACAO E LA PRIMA DIVISIONE DEL MONDO: - D. Duarte (1433-1438): soprannominato “re filosofo”. Scrisse nella prima metà del XV secolo O Leal Consilheiro, che fu considerato come il primo saggio filosofico prodotto in lingua portoghese e che ebbe come intento quello etico-didattico rivolto verso i cortigiani. - D. Pedro (1439-1448): primo duca di Coimbra. Egli fu sempre contrario riguardo la conquista dell’Africa e al tempo stesso favorevole però alle scoperte, infatti il suo essere un abile viaggiatore gli fece guadagnare il soprannome di ‘O Principe das Sete Partidas’. Morirà nel 1499 durante la battaglia di Alfarrobeira contro l’esercito del re Alfonso V, figlio di D. Duarte. - Henrique o Navegador (1394-1460): fu un grande navigatore che organizzò le spedizioni per l’esplorazione marittima dell’Africa e quella dell’Atlantico. Si suppone, secondo una leggenda, che durante il XV secolo abbia fondato la scuola di Sagres, scuola nautica situata nell’Algarve. L’obiettivo di tale scuola era la formazione di navigatori, sia stranieri che non, che avessero ottime conoscenze riguardo la cartografia, la geografia e l’astronomia. Con la caravella, nuovo tipo di imbarcazione che segnò la prima fase delle scoperte portoghesi, le spedizioni acquisirono una notevole spinta. Gli unici problemi erano il carico limitato e la necessità di un grande equipaggio. Successivamente compariranno nuove imbarcazioni, come il galeone e la nave. - Riguardo la cartografia, la carta nautica di Pedro Reinel del 1504 è la più antica conosciuta ad avere una scala delle latitudini e anche la prima sulla quale è rappresentata la Rosa dei Venti.

AFRICA: - D. Alfonso V o Africano (1448-1481): figlio di D. Duarte. A lui si deve la scoperta di São Tomé, Principe e Annobòn nel 1471. - Nel 1479 col Trattato di Alcàςovas, ci sarà la rivendicazione da parte della Spagna delle Isole Canarie. I territori verranno divisi secondo un parallelo tracciato a sud delle Canarie, azione che permetterà al Portogallo di avere il potere esclusivo sulle terre a sud dell’arcipelago. - D. João II, o Principe Perfeito (1481-1495): la sua più grande priorità fu la ricerca di un cammino marittimo per le Indie. Durante il suo regno nel 1488 Bartolomeu Dias attraverserà Cabo de Boa Esperanςa, e qualche anno dopo, nel 1492, ci sarà la scoperta dell’America.

D. João rivendica il territorio scoperto da Cristoforo Colombo per il Portogallo, come d’accordo con il trattato di Alcàςovas, ma i re cattolici non sono d’accordo e non accettano queste condizioni.

- Nel 1493, il papa Alessandro VI propose la Bulla Inter Coetera. Secondo questa bolla, quello chiamato il ‘Nuovo Mondo’ sarà diviso tra Portogallo e Spagna, attraverso un meridiano situato a 100 leghe a ovest di Capo Verde: a ovest del meridiano i territori erano spagnoli, ad est erano portoghesi. La bolla inoltre assicurò la terra scoperta da Colombo alla Spagna e al Portogallo la costa africana ed un eventuale cammino per le Indie. Questa proposta non soddisfò il Portogallo. - Nel 1494 il Portogallo e la Castiglia firmarono un nuovo trattato, quello di Tordesilhas, che sposto il meridiano a 370 leghe a ovest di Capo Verde, dividendo i territori poi secondo la bolla emanata dal papa.

ASIA: - D. Manuel I, o Afortunado ou o Aventuroso (1495-1521): cugino di D. João II. Durante il suo regno si deve a Vasco da Gama la scoperta del cammino marittimo per l’India nel 1498. Qualche anno più tardi, nel 1500, Pedro Alvares Cabral scoprirà il Brasile. - Nel 1505, a Francisco de Almeida fu assegnato il compito di governare o Estado da India, vasta rete di avamposti commerciali, che avevano come obiettivo la conquista di piazzeforti ed erigere fortezze per mantenere l’egemonia in Oriente. - Qualche anno dopo, Alfonso de Albuquerque comincerà una lunga sequenza di scoperte, quali Ornuz (150715), Cananor (1509), Goa (1510), della quale sarà poi duca e Malaca (1511) la quale diventerà la prima roccaforte europea in Cina e con la quale veniva controllato il commercio tra Cina ed India. - Nel 1513 la Cina fu scoperta da un esploratore portoghese che si pensa sia stato il primo esploratore europeo ad aver raggiunto Cina e Giappone via mare, il suo nome era Jorge Alvarez. Il primo invece ad aver guidato un’ambasciata ufficiale di una nazione europea in Cina fu Tomè Pires nel 1517, il quale scrisse anche un libro tratto dai suoi viaggi, il “Suma oriental que trata do Mar Roxo atè os Chins”, nel quale erano riportate informazioni geografiche, storiche, botaniche ed economiche dei posti che aveva visitato.

ANCORA PORTOGALLO: LE ARTI: Lo stile manuelino o tardo gotico portoghese, è lo stile architettonico sontuoso e composito fiorito in Portogallo nel primo decennio del XVI secolo. Esso incorpora elementi marinari come riferimento alle scoperte fatte in quegli anni dai navigatori portoghesi Vasco da Gama e Pedro Alvarez Cabral. Esso funge da elemento di transizione fra il tardo gotico e lo stile rinascimentale. La costruzione di edifici pubblici, chiese e monasteri in stile manuelino venne finanziata dai lucrativi commerci delle spezie fra l'Africa, l'India e il continente europeo. Tra gli edifici più rappresentativi, si ricordano il Monastero dos Jeronimos (15021544) e la Torre di Belèm (1515-1521).

DON MANUEL E IL PAPA: - Nel 1514 a Roma ci fu una sfilata per il papa Leone X al seguito di un’ambasciata guidata da D. Manuel. Tra tutti i costosissimi regali, c’era anche un elefante bianco di nome Annone. Tra i regali vi era anche un rinoceronte, il quale però durante il viaggio per arrivare a Roma morirà affogato; dunque sarà imbalsamato e poi inviato comunque al papa come dono.

LA QUESTIONE EBRAICA:

- Nel 1492 ci fu un editto con il quale i re cattolici decisero di espellere gli arabi che non volevano convertirsi dai propri territori. A seguito di questo editto molte famiglie si rifugiarono in Portogallo in cambio però del pagamento di una tassa. Praticamente diventarono schiavi di D. João II. - Qualche anno dopo ci sarà il matrimonio tra D. Manuel e Isabel de Espanha ad una condizione, ovvero quello dell’espulsione dei mussulmani e degli ebrei; questo decreto di espulsione fu firmato il 5 dicembre 1497. Il re permise agli ebrei di poter decidere se convertirsi oppure essere esiliati; la maggioranza decise di abbandonare il paese, ma il re chiuse il porto di Lisbona e coloro che resistettero furono benedetti in massa. - Il 19 aprile del 1506 ci fu il massacro di Lisbona, noto anche come pogrom di Lisbona o strage di Pasqua, durante il quale una folla di portoghesi cattolici perseguitarono, torturarono, uccisero e misero al rogo più di 4000 persone accusate di essere la causa della siccità e della peste che aveva colpito il Portogallo e di essere ebrei e quindi eretici.

LE LETTERE E LE LINGUE: - Il primo che darà inizio al teatro portoghese sarà Gil Vicente nel 1502. Egli produsse molti pezzi di devozione, commedie, tragicommedie e farse, tutte in portoghese e in castigliano. Nelle sue opere viene analizzato quello che è il ritratto della società portoghese accompagnato dalla presenza di elementi di critica sociale, umoristici e comici, insieme anche a elementi allegorici e mistici. - Per quanto riguarda invece la poesia palaciana, ricordiamo il Cancioneiro Geral (1516), raccolto da Garcia de Resende. Contiene al suo interno più di 900 produzioni poetiche e più di 300 poeti. I versi preponderanti all’interno della raccolta sono la redondilha maior (7 sillabe) e menor (5 sillabe), scritti in portoghese e castigliano. - In questo periodo inoltre, è ancora vivo il fenomeno del bilinguismo, a causa del matrimonio tra D. Manuel e le tre principesse castigliane; dato che la lingua che usavano a corte era il castigliano, questa diventò una lingua di prestigio, al punto che persino i poeti portoghesi scrivevano in castigliano le proprie opere.

Varie ed eventuali, leggi bene date e posti: IL REGNO DI D. JOÃO III (1521-1557): - Fernando Magellano intraprese nel 1519, pur senza portarla a termine perché ucciso nelle odierne Filippine nel 1521, quella che sarebbe diventata la prima circumnavigazione del globo al servizio della corona spagnola di Carlo V di Spagna, con l’obiettivo di dimostrare la sua teoria sulla sfericità della terra. Fu infatti il primo a raggiungere, partendo dall'Europa verso ovest, le Indie e – attraverso il passaggio a ovest da lui scoperto e successivamente chiamato Stretto di Magellano – il primo europeo a navigare nell'oceano Pacifico. - D. João III eredita un impero vastissimo, ma dispersivo: Africa, India, Malesia, isole del Pacifico, Cina e Brasile. riuscì a conseguire un'importante vittoria nell'assicurarsi il controllo delle Molucche, le "Isole delle spezie", pretese dalla Spagna sin dall’epoca dei viaggi di Magalhães. Dopo una decade di scontri nell'Asia meridionale, venne siglato dunque il Trattato di Saragozza con l'imperatore Carlo V il 22 aprile 1529; Esso definì le aree di influenza spagnola, ad est delle Molucche, e portoghese ad ovest di quest’ultime. - Durante il regno di D. João III vennero a crearsi alcuni problemi: - Nel Nord Africa, a partire dal 1518 gli sceriffi annunciarono l’inizio di una guerra santa contro gli infedeli.

- In Asia vigeva il pericolo dell’impero ottomano - Riguardo l’economia, nel 1549 verrà chiusa la Feitoria de Antuérpia, centro appunto dell’economia mondiale durante il XVI secolo, che dominò la distribuzione e la vendita dei beni coloniali in Europa grazie alla sua ottima posizione geografica. - Oltre ad alcune complicazioni, il regno di D. João III fu anche caratterizzato da alcuni successi, come quello del raggiungimento del Giappone e della Cina grazie alle continue esplorazioni all’estero. In particolare verrà conquistata Macau, una delle prime e ultime colonie europee in Cina. Questa colonia fu affittata dal Portogallo come porto commerciale, infatti manteneva il triangolo di commercio tra Cina, Giappone e Europa. Soltanto nel 20 dicembre del 1999 Macau ritornerà alla Cina. - A livello culturale invece, bisogna dire che D. João III darà il suo appoggio aderendo alla cultura umanista. Verrà ricordato anche per aver assegnato borse di studio a vari studenti portoghesi che si trovavano in paesi stranieri. Inoltre fu il fondatore di molti collegi e addirittura trasferì definitivamente l’Università a Coimbra. - Dopo essere nata in Spagna, l’Inquisizione venne introdotta anche in Portogallo a partire dal 1536, e come in Spagna, venne posta sotto la diretta autorità del re. Le attività dell’inquisizione inoltre si estesero persino alla cesura dei libri; la censura in campo letterario ebbe notevoli influssi nell'evoluzione culturale portoghese, mantenendo il paese in ignoranza e arretratezza culturale rispetto a molti altri paesi europei dell'epoca. - Nel 1534 Ignazio di Loyola fondò la Compagnia di Gesù, un istituto religioso maschile di diritto pontificio, riconosciuto anche dal papa nel 1540. Il loro fu un lavoro di tipo educativo e missionario, tant’è che si posero anche l’obiettivo dell’evangelizzazione dell’Oriente. I gesuiti infatti, determinarono che la catechesi, o la conquista delle anime, sarebbe stata più facilmente realizzata se avessero usato il linguaggio degli indigeni. - In quello stesso periodo, per controbilanciare i segnali di crisi dell’Asia, D. João III decise di avanzare con l’esplorazione e il popolamento del Brasile. Nel 1532 egli adotterà il sistema delle capitanerie, fondando appunto dodici colonie capitanali, ciascuna con il proprio capitano responsabile. Nel 1548 fu istituito da parte di D. João il Governo Geral per amministrare le capitanerie. Il primo governatore generale, Tomé de Sousa, fondò la città di Salvador de Bahia, che diventerà poi la prima capitale brasiliana. - Figura importante durante questi anni fu il gesuita José de Anchieta, apostolo del Brasile, il quale oltre ad essergli attribuita la fondazione di São Paulo, verrà ricordato anche come colui che educò e catechizzò gli indigeni e li difese dagli abusi da parte dei colonizzatori portoghesi i quali volevano schiavizzarli.

PORTOGALLO: D. SEBASTIÃO E LA FINE DELL’EPOCA AVIS: - Poco prima del 1557, tutti i figli legittimi di D. João III moriranno. Alla morte del re, la corona passò al nipote D. Sebastião, il quale però essendo troppo giovane per regnare, fu sostituito dalla nonna Caterina di Austria e dal prozio D. Henrique. La sua educazione fu affidata ai gesuiti, infatti fu animato da un grande fervore religiosa e da una grande aspirazione all’eroismo. Tra il 1562-1568 assumerà il controllo del governo. Dalla sua salita al trono, egli si preoccupò di organizzare una crociata per poter rivivere i ricordi della gloria passata in Africa. - Nel 1578 partecipò alla Battaglia di Alcàcer Quibir, denominata anche ‘battaglia dei tre re’, poiché col pretesto di collocare sul trono il pretendente Abū ʿAbd Allāh Muḥammad II al-Mutawakkil, che dopo essere stato deposto dallo zio aveva cercato aiuto nella Penisola iberica, decise di unirsi alla battaglia. Lo scontro si concluse con la disfatta delle truppe portoghesi e con la morte dei tre re. In particolare, il corpo di D. Sebastião non fu mai più ritrovato; conseguenza fu la creazione del sebastianismo, secondo il quale i portoghesi speravano nel ritorno del giovane re in modo da poter ristabilire la gloria del Portogallo.

- Le conseguenze della battaglia furono che il trono rimase vuoto, infatti la reggenza fu affidata al cardinale D. Henrique, il quale aveva 68 anni e morì subito qualche anno. A questo punto ritorna la questione della crisi dinastica, poiché D. Sebastião non si sposo ne ebbe figli, dunque ci furono diversi pretendenti al trono: Felipe II de Espanha, D. Antonio prior do Crato e D. Catarina. D. Antonio si proclamò re del Portogallo però Felipe II decise di rivendicare la terra come propria decidendo di invadere il paese, con conseguenza la battaglia di Alcàntara, dalla quale Felipe II ne uscì vittorioso. D. Catarina decise di schierarsi con il vincitore e Felipe II nell’agosto del 1580 venne incoronato re del Portogallo. - Dopo l’incoronazione di Felipe II cominciò l’Unione Iberica (1580-1640), con la quale il re era contemporaneamente sia re di Spagna che del Portogallo. - Alla morte di Felipe II, il trono passerà al figlio Felipe III, il quale però adottò molti comportamenti ostili nei confronti del Portogallo. A questo punto ci sarà un colpo di Stato e nel 1640 av...


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