Rosso Malpelo - Mappa della novella PDF

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“ROSSO MALPELO” Rosso Malpelo è il primo testo verista di Verga. Fu pubblicato nel 1878 e poi inserito nel 1880 nella raccolta “Vita dei campi”. La novella è ambientata in Sicilia e racconta la drammatica esperienza di un giovane emarginato e sfruttato, costretto a lavorare in una cava di sabbia in condizioni disumane. Nel rappresentare questa triste realtà, l’autore, rinuncia a ogni giudizio morale, lasciando parlare i fatti e affidando la narrazione alla voce dei lavoratori della cava. Così facendo la denuncia sociale resta implicita. Il libro propone la versione definitiva della novella, quella del 1897. Riassunto Rosso Malpelo, così chiamato per la rossa capigliatura, è un ragazzo che lavora duramente in una cava di sabbia in Sicilia. E’ un povero infelice sfruttato e deriso. L’opinione popolare attribuisce una personalità malvagia a coloro che hanno i capelli rossi e per questo motivo Malpelo viene trattato con pregiudizio da tutti ed anche dalla stessa madre. Egli è costretto a vivere emarginato e isolato, trattato come una bestia e non come un essere umano. Il padre, soprannominato “il bestia” per la sua remissività e la resistenza alla fatica, proprio come se fosse una bestia da soma, è l’unico che ha dell’affetto per Malpelo ma muore nella stessa cava sotto una frana di sabbia. L’emarginazione e le difficoltà portano Malpelo ad assumere atteggiamenti cinici e spietati, soprattutto nei confronti di chi vive una condizione ancora più debole e fragile della sua, come Ranocchio, un ragazzetto infelice come lui che lavora come manovale alla cava. Dietro questo carattere indurito e indifferente Malpelo nasconde però una sua umanità e un bisogno di amore che manifesta nei confronti dello stesso Ranocchio e del padre morto nella cava per la caduta di un pilastro di sabbia. Quando Ranocchio si ammala ed in breve tempo muore, stroncato dalla fatica e dalle inumane condizioni di lavoro, Malpelo rimane completamente solo. Nel finale Malpelo si offre volontario per esplorare un passaggio della cava, egli si smarrisce così nei cunicoli intricati, nell’indifferenza generale e senza lasciare alcuna traccia di sé. COMPRENSIONE Il protagonista della vicenda, conosciuto come MALPELO, conduce una vita di piena di difficoltà. Lavora in una cava di sabbia, è emarginato dai colleghi ed è privo di affetti famigliari; solo il padre sembrava volergli bene, ma purtroppo morì in un incidente stradale e venne seppellito dalla sabbia nella cava in cui lavorava il figlio. La triste realtà che lo circonda, fa si che il ragazzo elabori una VISIONE DELLA VITA DESOLATA E APPARENTEMENTE CINICA. Così si adatta all’immagine negativa che hanno di lui e si limita a soccombere passivamente, accettando ogni prepotenza. La sua unica compagnia è quella di Ranocchio, un ragazzo zoppo che diventa suo compagno di lavoro e che Malpelo protegge, ma allo stesso tempo lo tratta con durezza per abituarlo alle cattiverie della società. Quando Ranocchio muore, al protagonista non resta che accettare la propria sorte : incaricato di una difficile ispezione nella cava, si perde nei scavi di sabbia trovandovi la morte. ANALISI E INTERPRETAZIONE Struttura del racconto Rosso Malpelo ha una struttura diversa rispetto ai racconti tradizionali :

1- La narrazione NON SEGUE IN MODO RIGOROSO LA CRONOLOGIA DEI FATTI (alterna anticipazioni e flashback); 2- Si sviluppa attorno ad alcuni EVENTI PARTICOLARMENTE RILEVANTI : la morte del padre, raccontata facendo riferimenti a fatti precedenti il tempo della narrazione, la morte dell’asino grigio e l’amicizia con Ranocchio; 3- Verga intende rappresentare un PRECISO AMBIENTE SOCIALE, quello della cava, e lo propone al lettore attraverso il punto di vista di chi ci lavora. La realtà spietata della cava Seguendo i principi del Naturalismo, Verga vuole descrivere una vicenda contemporanea, un documento realistico e rappresentativo di una concreta realtà sociale. Scegli quindi di illustrare, attraverso una vicenda verosimile, IL FENOMENO DEL LAVORO MINORILE nelle cave di sabbia della Sicilia. A questo applica le teorie del DARWINISMO SOCIALE : LA CAVA è vista come un luogo in cui domina la “lotta per la vita” e i più deboli sono destinati a soccombere si ricollega ai principi del DETERMINISMO : mostrando come le azioni di ogni persona sono determinate da fattori come ereditarietà e ambiente. Il mondo della cava di Malpelo è caratterizzato dalle LEGGE DELL’EGOISMO, DELL’UTILE ECONOMICO e DELLA SOPRAFFAZIONE. I personaggi si definiscono in base a RAPPORTI DI FORZA e sono divisi in gruppi ben distinti : i SOPRAFFATTORI (ingegnere, capocantiere, lo Sciancato) e le VITTIME (mastro Misciu, Ranocchio, l’asino grigio). Malpelo stabilisce legami solo con questi ultimi, a cui è legato da uno stesso destino di morte.

L’eroismo disperato di Malpelo Nel racconto, attraverso una serie di esperienze negative (morte del padre, di Ranocchio e di asino grigio), Malpelo impara a sue spese la DURA LEGGE DELLA VITA, BASATA SULLA VITTORIA DEI PIU’ FORTI CHE OPPRIMONO I PIU’ DEBOLI. In questo mondo non c’è posto per gli affetti e per questo motivo il ragazzo vive in solitudine. Rispetto ai compagni di sventura, il ragazzo appare dotato di una superiore eroica LUCIDITA’ INTELLETTUALE, che lo porta ad accettare e adattarsi alla triste realtà che lo circonda. Regressione e straniamento La principale novità della novella consiste nell’adozioni di alcune tecniche narrative tipiche del verismo, in particolare il trucco della REGRESSIONE. L’autore non esprime in modo diretto i propri giudizi o opinioni, ma DELEGA IL RACCONTO A UN NARRATORE ANONIMO POPOLARE, INERNO ALLA SITUAZIONE RAPPRESENTATA. L’intera vicenda viene descritta dal PUNTO DI VISTA DEI LAVORATORI DELLA CAVA e riportata attraverso il loro sguardo. Questo crea un forte STRANIAMENTO perché anche nei momenti più commoventi il narratore popolare interviene con commenti che evidenziano la natura cattiva di Malpelo. Il lettore però capisce che questo punto di vista non corrisponde alla realtà e quindi matura al contrario, un sentimento di SIMPATIA, SOLIDARIETA’ VERSO MALPELO.

Da un punto di vista formale, Verga usa spesso il DISCORSO INDIRETTO LIBERO, con il quale riporta i pensieri e i commenti dei personaggi (utilizza spesso MODI DI DIRE ED ESPRESSIONI PROVERBIALI), dando alla narrazione un TONO CORALE....