Sgabello 60, Alvar Aalto PDF

Title Sgabello 60, Alvar Aalto
Author Marco Tedesco
Course Teoria e storia del disegno industriale
Institution Università degli Studi di Palermo
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Summary

Una descrizione ed analisi approfondita dello sgabello più iconico della storia del design. Comprende bibliografia e sitografia....


Description

Come si fa la storia? Molti uomini hanno fatto la storia tramite gesta eroiche, scoperte sensazionali, invenzioni rivoluzionarie. Ma si può fare la storia con un semplice sgabello? Alvar Aalto1 è riuscito nell’impresa. Aalto, architetto e designer finlandese del XX secolo e leader indiscusso dell’architettura organica europea, progetta nel 1933 lo Stool 60 (Sgabello 60), disegnato per essere collocato all’interno della Libreria Municipale di Viipuri 2. Siamo nella prima metà degli anni ’90: il Bauhaus vede la sua nascita, Le Corbusier spicca il volo nel campo dell’architettura e si sviluppano il design e l’architettura organica. In questo contesto si inserisce Aalto che, animato dalla voglia di innovare la tradizione, si allontana dai principi del Bauhaus che predilige l’utilizzo dell’acciaio tubolare freddo e inanimato, per avvicinarsi a temi quali l’ergonomia, il comfort ambientale e l’organicismo e facendo del legno il punto focale della sua ricerca grazie al calore che riesce a trasmettere. Prendendo esempio anche dal maestro Michael Thonet3, si pone l’obbiettivo di innovare la cultura della lavorazione del legno e introdurre nuovi metodi rivoluzionari, ma con una differenza sostanziale: mentre quella di Thonet è una ricerca volta ad ottenere la massima qualità con il minimo costo, Aalto, in una maniera analogamente inversa, porta avanti una ricerca volta ad ottenere una qualità estetica e tecnica senza eguali ottenendo come risultato una riduzione dei costi e della manodopera. Forte dell’esperienza di Paimio4, per cui progetta anche i singoli arredi (basti pensare alla poltrona per il sanatorio di Paimio, diventata emblema del design di Aalto), decide di continuare a progettare mobili inseguendo la sua idea di arredo pensato e progettato per l’utente finale e i suoi bisogni. Nasce così la semplicissima struttura a tre gambe con un piano a forma circolare rigorosamente in legno. Il designer riesce ad unire in un unico, semplicissimo sgabello i concetti di eleganza e funzionalità. Ma come viene prodotto? Il processo di produzione di questo sgabello nasce da una attenta ricerca da parte di Aalto. Egli infatti, alla fine degli anni ’20, iniziò a sperimentare diversi processi di curvatura del legno e, grazie all’aiuto del produttore di mobili Otto Korhonen, sviluppò un processo rivoluzionario che ha portato a creare l’iconica gamba ad L. Il processo consiste nel fare dei tagli in direzione delle fibre all’estremità di un pezzo di legno massello di betulla, con le fessure che si estendono appena sotto il livello della curva pianificata, quindi vengono inserite e incollate strisce di legno impiallacciato. Inoltre, viene utilizzato il legno di betulla che, oltre a richiamare il luogo d’origine del prodotto, aiuta il processo di produzione grazie alla sua umidità e flessibilità. Per terminare il processo si utilizza il vapore per curvare il legno secondo l’angolo desiderato e, una volta asciutta, la gamba sarà resistente e pronta per essere unita alla seduta. Così facendo viene semplificato il processo di piegatura e aumentata la stabilità del componente. Le gambe sono montate direttamente sul lato inferiore del sedile rotondo senza la necessità di complicati elementi di collegamento rendendo possibile la vendita in pezzi da assemblare in seguito 5. La gamba ad L, brevettata da Aalto nel 1933, segnò un punto di rottura con il design del passato perché fu resa possibile la creazione di oggetti di design che trasmettessero il calore del legno senza rinunciare a resistenza e stabilità. Grazie alla creazione di questa tecnica, Aalto arrivò a creare una vera e 1 Hugo Alvar Henrik Aalto (Kuortane, 3 febbraio 1898 – Helsinki, 11 maggio 1976) è stato un architetto, designer e accademico finlandese, tra le figure più importanti nell'Architettura del XX secolo e ricordato – assieme a Ludwig Mies van der Rohe, Walter Gropius, Frank Lloyd Wright e Le Corbusier – come maestro del Movimento Moderno. 2 Biblioteca comunale della città russa di Vyborg, costruita su progetto dell'architetto finlandese Alvar Aalto. 3 Michael Thonet (Boppard, 2 luglio 1796 – Vienna, 3 marzo 1871) è stato un ebanista austro-ungarico, uno dei protagonisti del design del periodo dell'epoca vittoriana. 4 Il sanatorio di Paimio (in finlandese Paimion parantola) è un sanatorio situato nella cittadina finlandese di Paimio, progettato nella prima metà del XX secolo dall'architetto finlandese Alvar Aalto. 5 Il processo di costruzione viene descritto sul catalogo online dell’azienda Artek (www.artek.fi)

propria collezione di arredi che sfrutta le caratteristiche della gamba ad L: la L-leg Collection (Collezione della gamba ad L). Dall’unione della gamba ad L e di un sedile nasce quindi questo sgabello, tanto semplice nella forma quanto complesso nell’idea. La Artek6, azienda produttrice dello sgabello, lo definisce utile come seduta tanto quanto come tavolo, mobile o piano espositivo. È versatile e adatto a qualunque situazione. Può essere impilato per creare una torre a spirale che oltre a risparmiare spazio aiuta a mantenere accogliente l’ambiente in cui viene utilizzato. “Un giorno si venderanno migliaia di questi” sosteneva Aalto ma la sua stima si è rivelata imprecisa: 70 anni dopo più di 1,5 milioni di esemplari sono stati venduti nel mondo, rendendolo una delle icone più importanti del design moderno. L’oggetto nella sua versione originale è in laccato naturale, ma tantissime sono le versioni disponibili con il piano in linoleum, laminato, pelle di diversi colori o edizioni speciali come la “ColoRing” in collaborazione con il designer Jo Nagasaka che sfrutta la sua ricerca sui trattamenti superficiali del legno per creare una seduta caratterizzata da contrasti cromatici che seguono le venature del legno. È venduta anche una versione mini pensata per i più piccoli e una versione con 4 gambe (Stool E60) definita come il cugino dell’originale7. Ancora oggi lo sgabello è in esposizione al MOMA di New York proprio per la sua semplicità e la tecnologia innovativa catturata da questo sgabello a tre gambe senza tempo. Lo Stool 60 è riuscito a fare la storia, quindi, se mai si avesse l’intenzione di entrare a far parte dei libri di storia del design, perché non partire da un semplice sgabello?

Riferimento alle fonti documentarie: -

E. Morteo, Grande Atlante del Design, pp. 120-123, Rizzoli Editore, Casarile (MI), 2019 E. Dellapiana (a cura di), Una storia dell’architettura contemporanea, cap. 9 pp.282-287, UTET Editori, 2015 R. De Fusco, Grande Atlante del Design, cap. settimo, Editori Laterza, 2002 Catalogo online Artek, www.artek.fi Enciclopedia online “Treccani” (www.treccani.it)

6 Artek è una ditta di mobili finlandese. Fu fondata nel dicembre del 1935 dall'architetto Alvar Aalto e da sua moglie Aino Aalto. Il nome nasce dall'esigenza di fondere in un'unica parola il senso di arte e tecnologia. 7 Le informazioni riguardanti le varianti in produzione dello sgabello sono descritte sul catalogo online dell’azienda Artek (www.artek.fi)...


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