Sillogismo Giudiziale ( Carcaterra) PDF

Title Sillogismo Giudiziale ( Carcaterra)
Course Informatica giuridica
Institution Università degli Studi di Napoli Federico II
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Preparazione per alcuni argomenti del esame Logica e informatica giuridica del prof Romeo...


Description

Sillogismo Giudiziale (CARCATERRA)! La struttura logica della sentenza! - la struttura logica della sentenza nella concezione tradizionale: il sillogismo giudiziale come “perfetto” sillogismo (sillogismo applicativo: v. sopra § 6, Appendice § 14; v. anche oltre § )! - critiche rivolte a negare il carattere logico della sentenza! - equivoci in cui cadono le critiche! - necessità della struttura logica della sentenza: v. artt. 132, 3605 CPC, 1253, 475, 6061e CPP, la costante giurisprudenza della Corte di Cassazione, la dottrina dominante! - chiarimenti:! ! Quaderni di i.lex! 10! * la sentenza ha o deve avere la struttura logica del sillogismo applicativo nel senso che deve poter essere ricostruita in quella forma (non che lo sia o che debba essere così espressa testualmente)! * il sillogismo applicativo come ultimo passaggio di una serie di argomenti composti in fatto e in diritto: la sentenza come polisillogismo! * carattere non apodittico (o dimostrativo) ma dialettico (o solo plausibile) della sentenza! LA LOGIcA NELLA SENTENZA 1 la sentenza come argomento testuale e come argomento riconosciuto L’argomento testuale è letteralmente enunciato da chi argomenta celando al sui interno la struttura dell’argomento stesso con le motivazioni, quello riconosciuto è quello che noi possiamo ricostruire sull' argomento testuale, serve per comprendere la sentenza. 2 la struttura logica della sentenza Tutti gli A sono B è la norma da prendere in questione I è A è il fatto da analizzare, queste due sono le premesse, il passaggio che lega la norma al fatto è detto motivazione, I è B è il dispositivo, la conclusione. La struttura della sentenza non è un sillogismo ma un argomento composto, al struttura della sentenza si può definire una composizione di argomenti, ricostruibili in certe forme e solo più o meno plausibili. 3 dei vizi della sentenza I vizi della sentenza si possono dividere in vizi riguardanti questioni di diritto e vizi riguardanti le questioni di fatto. 3.1 vizi degli argomenti relativi alle questioni di diritto Questi vizi riguardano i giudizi di diritto o il nesso tra premesse e conclusione, possono dipendere da : • Aver considerato valida una norma che non lo è più • Una errata interpretazione della norma • Una errata applicazione di una norma in un caso particolare 3.2 vizi degli argomenti relativi alle questioni di fatto vizi logici

I vizi logici sono discutibili davanti alla cassazione, e riguardano la logica della sentenza. 3.2.1 contraddittorietà Due proposizioni sono contraddittorie se non sono entrambe vere, in quanto la loro congiunzione disegna un fatto impossibile al 100%. Esempio il testimone ha detto e non ha detto. 3.2.2 insufficiente motivazione Questo vizio colpisce il nesso, questi vizi possono essere una fallacia dell’appello del autorità competente, dell’affermazione del conseguente, vizi della valutazione delle prove e la mancata considerazione nella sentenza di elementi decisivi peraltro disponibili. 3.2.3 motivazione mancante Il caso più classico della mancata motivazione è la motivazione per relationem che si ha quando il giudice si limita a rinviare per la motivazione ad argomentazioni svolte in altra sede. Esempio giudice dell’appello rinvia le argomentazioni svolte dal giudice di primo grado. 3.3 vizi relativi alle questioni di fatto vizi di merito Per quanto concerne le massime di comune esperienza ci sono considerazioni di logica induttiva che mostrano come l'errore ad esse relativo si risolve necessariamente in un vizio di insufficiente motivazione. l'n% degli A sono B iè A ________________________ ièB...


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