TEST Andreini PDF

Title TEST Andreini
Course Sviluppo cognitivo e disturbi specifici dell'apprendimento
Institution Università di Bologna
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Modulo Prof.ssa Andreini - Test...


Description

VALUTAZIONE DISLESSIA Nella VALUTAZIONE occorre stare attenti a fare una buona ANAMNESI (è impo capire se il bb ha problemi linguistici di base o no, prima di vedere la lettura). Occorre valutare i parametri di ACCURATEZZA E RAPIDITA’ (entrambi con prestazioni “non pulite” o accuratezza nei limiti della norma). SE IL SOGGETTO HA UN’ACCURATEZZA NORMALE E UNA RAPIDITA’ INFERIORE IN UN SOLO ESAME NON SI FA DIAGNOSI. TEST DA UTILIZZARE  - In 1° e 2° elementare  lettura di parole del protocollo Martini e la lettura del brano (dalla fine della 1° elementare in poi) - Dalla FINE della 2° elementare in poi  lettura di parole e non parole (DDE-2) e la lettura di brano della MT-2 o MT-3 (IN ENTRAMBI SI VALUTA RAPIDITA’ + ACCURATEZZA) Per indagare la presenza di un problema di lettura: - sviluppo del linguaggio del bambino (prime parole entro l’anno per i normali, esplosione del vocabolario a 18 mesi); il bambino non sa ripetere le parole ascoltate, non si fa capire - tipo di errori ortografici nei quaderni (es. p x b, errori con le doppie, con gli accenti) - velocità di esecuzione dei compiti (i genitori riferiscono che sia una vera e propria fatica) - area emotivo-motivazionale (le difficoltà possono avere ricadute sulla sfera emotiva del bambino) - la familiarità, che può essere valutata con una checklist per adulti con dislessia (questionario)

VALUTAZIONE DISCALCULIA AC – MT 6-11 – Test di valutazione delle abilità di calcolo  PROVE CARTA E MATITA (operazioni scritte in classe – giudizio di numerosità - trasformazione in cifre – ordinamento di numerosità), PROVE INDIVIDUALI (calcolo a mente – calcolo scritto – enumerazione – dettato – recupero fatti numerici) - si contano errori e tempi di esecuzione  NELLA TABELLA FINALE SI VANNO A VALUTARE 4 PARAMETRI: - Operazioni scritte in classe  la capacità del bb di risolvere in colonna le procedure operazionali, quindi sottrazione, addizione e + avanti moltiplicazione e divisione - Conoscenza numerica  somma del giudizio di numerosità + trasformazione in cifre + ordine crescente e decrescente (viene fatta la somma di questi) - Accuratezza  si calcola la parte dei pt individuali e si fa la somma degli errori di tutte le prove individuali (calcolo a mente, scritto, enumerazione, dettato e recupero di fatti numerici) - Tempo reale  il tempo di esecuzione (prevede la somma del calcolo a mente, tempo del calcolo scritto e tempo di enumerazione) -  I PUNTI OTTENUTI VANNO CONFRONTATI CON LA TABELLA COMPLESSIVA RELATIVA ALLA SCOLARITA’ DEL BB CRITERIO PIENAMENTE RAGGIUNTO – PRESTAZIONE SUFFICIENTE – RICHIESTA DI ATTENZIONE – INTERVENTO IMMEDIATO  AC – MT 11-14 – Test di valutazione delle abilità di calcolo e problem solving  test caratterizzato da tantissime prove: espressioni, operazioni, completamento di una serie (presuppone il ragionamento logico), trasformazione in cifre (da parole a numeri), calcolo approssimativo (i sogg. devono intuire a mente il risultato), fatti procedure e principi  AC-MT 2  prova caratterizzata da due protocolli: A- Prima superiore; B- Seconda superiore Si differenziano soltanto per la difficoltà. È caratterizzata da una trentina di prove tra algebra e geometria, 12 problemi con difficoltà crescente, calcolo a mente (due addizioni, due sottrazioni, due moltiplicazioni, due divisioni), recupero di fatti numerici. SONO ENTRAMBE PROVE DI PRIMO LIVELLO, SCREENING (finalizzate ad uno screening capace di individuare precocemente eventuali soggetti a rischio) 



ABCA – Test delle abilità di calcolo aritmetico (per 3° 4° 5° primaria) con prove di calcolo e di approfondimento

 BDE 2 – Batteria per la discalculia evolutiva DALLA 3° ELEMENTARE ALLA 3° MEDIA È UNA PROVA DI LIVELLO, PERMETTE DI FARE DIAGNOSI I test di valutazione per i disturbi dell’apprendimento possono essere utilizzati solo dopo 6 mesi dal primo utilizzo. NUMERO 4 PROVE (conteggio crescente e decrescente– lettura dei numeri – scrittura dei numeri – ripetizione dei numeri), CALCOLO 4 PROVE (tabelline dirette – moltiplicazioni a mente – calcolo a mente - operazioni scritte), SENSO DEL NUMERO 3 PROVE (tripletta – segno algebrico – inserzioni). Dalla 4° elementare ci sono anche i PROBLEMI. Fornisce un Quoziente Numerico (QN), un Quoziente di Calcolo (QC) e un Quoziente totale (QNC), permette un trattamento riabilitativo ad hoc. Fascia patologica sotto i 5 P, sotto la norma tra 6 e 24 P, nella norma tra 25 e 74 P, sopra la norma sopra i 75 P.  SPM QUESTE ULTIME SONO INVECE PROVE DI SECONDO LIVELLO (per l’identificazione diagnostica del disturbo. Indicano quali sono i moduli deficitari ai fini della diagnosi di discalculia evolutiva).

VALUTAZIONE DISORTOGRAFIA TEST DA UTILIZZARE: - In 1° e 2° elementare si utilizza la SCRITTURA DI PAROLE del Protocollo Martini - In 2° elementare si può associare alla SCRITTURA DI PAROLE E NON PAROLE della DDE-2 - Dalla fine della 2° elementare, inizio 3° si utilizza il dettato di brano BVSCO-2 e la scrittura di frasi omofone non omografe della DDE-2  valutare i tipi di errori: fonologici/non fonologici/fonemici. Un bb di 3° che fa errore di doppie, accenti, apostrofi non è disortografico.  NEL DETTATO DI BRANO si valutano 3 TIPI DI ERRORI  errori fonologici (difficoltà di discriminazione dei suoni) – non fonologici (fusioni illegali e separazioni illegali, apostrofi, difficoltà a comprendere suoni particolari come Q o H) – errori fonetici (accenti e doppie). Sono errori di tipo CRESCENTE (in un bb di 1° e 2° mi aspetto errori fonologici, poi ci saranno quelli non fonologici e fonetici con il crescere dell’età). LA DISORTOGRAFIA DEVE AVERE UNA VARIETA’ NEL TIPO DI ERRORI. È fondamentale l’ANALISI QUALITATIVA DEGLI ERRORI. Errori in diverse componenti del linguaggio scritto possono riflette difficoltà in diverse ABILITA’ DI BASE che sottostanno ad esse, di conseguenza è necessario valutare in modo distinto diverse componenti: - CALLIGRAFIA E VELOCITA’ DI PRODUZIONE  dipendono dall’efficienza di abilità PRASSICHE. - ORTOGRAFIA (errori grafemici)  dipende dall’EFFICIENZA DELLA VIA SUBLESSICALE, PER LA CONVERSIONE FONEMA-GRAFEMA. Può riflettere quindi diversi deficit, a seconda del tipo di errore - LESSICO E SINTASSI  derivano dallo sviluppo delle funzioni sintattiche e lessicali collegate al linguaggio verbale, in particolare a quello espressivo (produzione) - REGOLE DI PUNTEGGIATURA  dipendono dall’apprendimento delle CONVENZIONI ORTOGRAFICHE, e dalla comprensione del rapporto tra pause del linguaggio parlato e loro rappresentazione grafica. - ORGANIZZAZIONE DEL CONTENUTO DELLA SCRITTURA  dipende sia dall’efficienza dei PROCESSI COGNITIVI DI RAGIONAMENTO, sia dallo sviluppo delle diverse fasi del processo di ORGANIZZAZIONE, TRASFORMAZIONE, PROGRAMMAZIONE, REVISIONE.

VALUTAZIONE DISGRAFIA AMBITI DA VALUTARE  posizione e prensione – orientamento nello spazio grafico – pressione sul foglio – difficoltà di riprodurre figure geometriche (prova VMI, che valuta anche le competenze visuo-motorie) – livello di sviluppo del disegno (si usa il disegno dello schema corporeo per ricavare l’età mentale del disegno) – direzione del gesto grafico – esecuzione di copie (deficit a causa: Disturbo dell’attenzione nello

shifting attentivo – problemi visivi – deficit di coordinazione oculo-manuale) – dimensione dei grafemi – ritmo grafico (velocità eccessiva o estrema lentezza) – unione dei grafemi VALUTAZIONE DI SECONDO LIVELLO  STRUMENTI ATTUALMENTE IN USO IN ITALIA 1. BHK  scala sintetica per la valutazione della scrittura in età evolutiva (adattamento italiano della versione olandese) 2. DGM-P  test per la valutazione delle difficoltà grafo-motorie e posturali della scrittura BHK – MATERIALI E METODO Modalità  scrittura (in corsivo) su copia - Strumenti  foglio a4 bianco - Tempo  5’ (per almeno le prime 5 righe). La modalità utilizzata è la scrittura in corsivo su copia in un foglio A4 bianco; è previsto un tempo di 5 minuti per almeno le prime 5 righe. Si chiede al bambino di scrivere ciò che è presentato sulla fotocopia andando a capo quando si va nella fotocopia. Vengono valutare le prime 5 righe, ogni riga viene valutata in base a 13 parametri. Per fare diagnosi deve esserci un deficit sia nell’ACCURATEZZA che nella VELOCITA’. Es: Leo e lo zio Sono al porto Mangiano un gelato Con loro ci sono Mia e Rina  Ogni riga viene valutata in base a 13 parametri BHK – PARAMETRI (VELOCITA’ DI SCRITTURA) 1. Grandezza della scrittura 2. Margine sx non allineato 3. Andamento altalenante della linea di scrittura 4. Spazio insufficiente tra le parole 5. Angoli acuti o collegamenti allungati 6. Collegamenti interrotti tra le lettere 7. Collisione tra le lettere 8. Grandezza irregolare delle lettere 9. Misura incoerente tra lettere con e senza estensione 10. Lettere atipiche 11. Forme ambigue delle lettere 12. Lettere ritoccate o ricalcate 13. Traccia instabile DGM-P L’analisi è basata sulla quantificazione di 12 variabili che caratterizzano l’efficienza o l’inefficienza dello scritto, consentendo di ricavare info rispetto a tre aree di interesse: - L’efficienza nell’apprendimento del movimento di scrittura in corsivo - La velocità di esecuzione del compito - La leggibilità dello scritto (ACCURATEZZA) In particolare, il DGM-P prevede che l’operatore possa osservare e considerare per ciascun bb l’eventuale presenza di abitudini di postura del corpo e prensione della penna poco funzionali alla produzione di una scrittura fluida e ben organizzata. DGM-P - MATERIALI E METODO Modalità  scrittura (in corsivo) su copia - Strumenti  foglio a righe in base alla classe frequentata Compito  2 frasi da trascrivere su copia , una per la condizione di Stabilità (non a tempo) e una per quella Velocità (a tempo)

ES: l’elefante vide benissimo quel topo che rubava qualche pezzo di formaggio DGM-P – PARAMETRI 1. Velocità di scrittura 2. Errori di apprendimento 3. Autocorrezioni 4. Lettere fluttuanti 5. Dismetrie 6. Confusione tra lettere simili 7. Tratti ascendenti/discendenti ridotti nella dimensione 8. Lettere irriconoscibili 9. Spazi insufficienti tra le lettere (collisioni) 10. Ampiezza massima della fluttuazione delle lettere 11. E 12. Massima variazione d’altezza delle lettere (medie e asc/disc) + Scheda per l’osservazione della prensione e della postura  Per una valutazione di 1° livello relativamente alla qualità della grafia è possibile fornire un giudizio circa la leggibilità del testo, facendo assegnare a due giudici indipendenti una valutazione globale in termini di: 1) illeggibile, 2) quasi illeggibile, 3) appena leggibile, 4) leggibile. Per una valutazione di 2° livello è necessaria la somministrazione di strumenti standardizzati.

VALUTAZIONE COMPRENSIONE DEL TESTO TEST PER LA COMPRENSIONE DEL TESTO SCRITTO  Prove di comprensione MT – MT3 Le prove MT di comprensione consentono di ottenere una misura della capacità di comprensione del soggetto, confrontabile con i dati normativi. Le prove sono costituite da brani diversificati per classe e periodo dell’anno scolastico, seguito da domande con risposte a scelta multipla. Le domande sono state costruite per valutare i diversi aspetti implicati nella comprensione del testo scritto. Ci sono 4 prove per ogni classe: 2 somministrate all’ingresso e 2 in uscita rispetto alla classe di appartenenza. Si usa una sola prova se il QI del sogg è omogeneo in tutte le sue sottocomponenti, mentre se è “sporco” si usano due prove in sedute successive.  TOR 3-8 ANNI STRUTTURA  VALUTA LA COMPRENSIONE DEL TESTO ORALE Il TOR è costituito da TRE FORME, ognuna adatta, per lunghezza e difficoltà, a una fascia di età: Forma A (età 3-4;5 anni): "La volpe", "La bambina 1"; Forma B (età 4;6-5;11 anni): "La bambina 2", "Il mostro1"; Forma C (età 6-8 anni): "Il mostro 2", "Il pasticcere". Ciascuna Forma comprende due brani o storie, per ognuno dei quali sono poste 10 domande di comprensione (5 di tipo testuale, 5 di tipo inferenziale) a risposta multipla, con 4 alternative, su tavole figurate. Le alternative sono presentate dall'operatore/insegnante; per rispondere il bambino indica semplicemente con il dito la risposta. Per evitare un'eccessiva influenza della memoria, le domande non sono poste tutte alla fine del brano; la storia è suddivisa in tre brevi blocchi logici, a cui corrisponde una serie di domande. Infine, un'undicesima domanda (che non fornisce punteggio ai fini della valutazione criteriale) invita il bambino a discutere un possibile titolo da assegnare alla storia. UTILIZZO Il TOR consente di valutare le capacità del bambino di comprendere testi e di individuare eventuali difficoltà in quest'area cognitivo-linguistica. Sulla base della prestazione del TOR è possibile anche pianificare training specifici per il miglioramento di tale capacità (il manuale contiene indicazioni su possibili

training). La valutazione della comprensione non è influenzata da capacità espressive, il test può essere utilizzato anche con bambini che presentano difficoltà nella produzione linguistica. Inoltre, il test, qualora somministrato a bambini della scuola primaria, consente di riconoscere eventuali difficoltà di comprensione a prescindere dalle abilità di decodifica della lingua scritta. Il TOR può trovare applicazione in ambiti educativi, clinici, e di ricerca.  CO-TT COMPRENSIONE ORALE (DALLA 3° ELEMENTARE ALLA 3° MEDIA) La batteria CO-TT propone una serie di prove per la valutazione della comprensione da ascolto in studenti dalla terza elementare alla terza media. Si suddivide in un PRIMO PROTOCOLLO (relativo alla scuola primaria) e un SECONDO (relativo alla scuola secondaria). Per entrambi c’è un unico brano da somministrare. CO-TT SEMPLICE: - L’esaminatore spiega al soggetto che si accingerà a leggere un brano, gli verrà letta una prima parte e il bb dovrà rispondere a delle domande a crocette - Dopo che il bb ha risposto alle prime domande, l’esaminatore legge la seconda parte e il bb deve rispondere alle domande finali. Nel CO-TT c’è anche una prova TRASVERSALE, consiste in un video dove vengono mostrate e spiegate le isole Mauritius. Al sogg. è richiesto di guardare tutto il video e rispondere successivamente a tutte le domande in un unico blocco. La differenza tra la prestazione in una storia letta dall’esaminatore ed quella mostrata in un video dà un’idea dell’ATTENZIONE SOSTENUTA. Propone inoltre un training di potenziamento, che si concentra su alcune componenti metacognitive (strategie e controllo) e cognitive (memoria di lavoro e capacità di fare collegamenti) importanti tanto per l’ascolto quanto per la comprensione del testo. VALUTAZIONE DEL PROFILO DI COMPRENSIONE  valutazione di base: prove oggettive di comprensione (prove MT di comprensione) – approfondimenti sulle componenti della comprensione (Batteria di approfondimento, Tressoldi – Prove di comprensione dei Linguaggi nella Lettura, Boschi) MISURE DI CONTROLLO  livello intellettivo generale – svantaggio linguistico – aspetti emotivo/motivazionali ESAME DEL RAPPORTO CON ALTRI APPRENDIMENTI  decodifica in lettura (prove MT di correttezza e rapidità nella lettura) – espressione scritta – problem solving (SPM) VALUTAZIONE DEGLI ASPETTI SOTTOSTANTI IL PROCESSO DI COMPRENSIONE  comprensione da ascolto - WM – Metacognizione – Vocabolario – Inferenze nel linguaggio orale COME RICONOSCERLO? - Buone competenze dal p.d.v. della decodifica - Prestazione inadeguata in prove di comprensione del testo - Prestazioni scolastiche deficitarie nelle discipline che richiedono l’apprendimento a partire da un testo - Q.I nella norma - Difficoltà specifiche nel cogliere il significato di un testo DIFFERENZA TRA COMPRENSIONE TESTO SCRITTO/ORALE  deficit di COMPRENSIONE DEL TESTO SCRITTO è maggiormente ascrivibile ad un problema di lettura che non ha a che fare con problemi di decodifica, e componenti di attenzione inadeguata. I soggetti con problemi della COMPRENSIONE DEL TESTO ORALE hanno spesso a che fare con un deficit di attenzione o con un deficit della componente linguistica nel dominio morfosintattico e semantico-lessicale.

ANDREINI  VALUTAZIONE Q.I TOTALE/GLOBALE LE SCALE PSICOMETRICHE CHE VALUTANO IL Q.I TOTALE/GLOBALE SONO: - Prima e seconda infanzia  Bayley – Griffiths – MPR - WIPPSI – III - WISC-IV

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Leiter-III CPM – Matrici Colorate di Raven

M-P-R (1 mese – 6 anni, 6 mesi) Le M-P-R identificano precocemente eventuali ritardi di sviluppo o peculiari profili di funzionamento in una fascia di età più ampia (tra 1 mese a 6 anni e 6 mesi). Valutano cinque aree di sviluppo: - cognitiva; - linguaggio/comunicazione; - motoria; socio-emotiva; - autonomia personale e comportamento adattivo SONO COMPOSTE DA 2 BATTERIE a somministrazione diretta 1. La batteria Cognitiva  3 SCALE PRINCIPALI: Cognitiva, Linguaggio ricettivo e Motorio fine. Da questi punteggi è possibile ricavare un indice globale, l’INDICE DI SVILUPPO, che rappresenta un indicatore sintetico del livello di sviluppo del bambino. È possibile calcolare anche 3 PUNTEGGI SUPPLEMENTARI relativi a: memoria, velocità di elaborazione e coordinazione visuo-motoria 2. La batteria Grosso-motoria  valuta lo sviluppo motorio generale, la presenza di movimenti inconsueti e la qualità del movimento 4 QUESTIONARI PER I GENITORI info sullo sviluppo emozionale del bambino, sul suo livello di autonomia, sul comportamento che mette in atto per far fronte alle richieste dell’ambiente e sul suo modo di esprimersi. I questionari permettono di valutare i rispettivi domini in modo standardizzato + controllano bias legati alla soggettività del valutatore, includono - Scala di sviluppo socio-emotivo - Stile temperamentale socio-emotivo - Scala di sviluppo dell’autonomia personale/comportamento adattivo - Linguaggio espressivo 2 PROTOCOLLI PER L’ESAMINATORE - Linguaggio espressivo: nei bb a partire dai 13 mesi di età, per ottenere una misura del lessico espressivo e della sintassi. Si chiede di nominare categorie semantiche + utilizzate: capi di abbigliamento, parti del corpo, verbi e avverbi, anche con immagini-stimolo - Comportamenti durante il test: l’esaminatore può registrare i comportamenti che ha osservato, in termini di reazioni emozionali e attenzione, x ottenere una misura standardizzata che rifletta come il bambino ha affrontato la sessione di valutazione. 2 MODULI OPZIONALI  I moduli indicatori di problemi socio-emotivi (somministrabile a partire dai 2 anni di età) e Processamento sensoriale (a partire dai 18 mesi di età) consentono di indagare in modo sistematico e standardizzato comportamenti e modi di entrare in relazione atipici o particolari, o la presenza di aspetti di reattività sensoriale.

LEITER-III (DA 3 ANNI A 75+) Completamente NON VERBALE (usata per bb che non comunica verbalmente)  misura il QI e le abilità cognitive utilizzabile dai 3 ai 75+ anni. Le batterie vengono somministrate utilizzando i gesti. A differenza dei test tradizionali del QI, la Leiter-3 si concentra su COMPONENTI FLUIDE E NON VERBALI DEL RAGIONAMENTO. Presenta due batterie distinte per il QI non verbale e attenzione e memoria (punto di forza perché nel caso di soggetti ADHD o disturbi dell’apprendimento, i fattori di memoria e attenzione non riducono in maniera impropria la stima del funzionamento cognitivo globale). RIVOLTA A  D. comunicazione – Autismo - Disabilità intellettiva - Lingua diversa dall’italiano – DSA Disturbi dell’udito – ADHD - Deficit motori - Danno cerebrale - Disturbi che colpiscono il SN (Alzheimer, Parkinson, etc)

BATTERIA COGNITIVA 5 subtest per la valutazione non verbale del profilo intellettivo attraverso processi visivi e di ragionamento. Per ottenere una misura di QI non verbale sono necessari 4 subtest che vengono somministrati in ca 45 minuti. • BATTERIA ATTENZIONE MEMORIA 5 subtest di cui due misure non verbali di attenzione, un subtest che valuta l’interferenza e due subtest di memoria. I cinque subtest vengono somminsitrati in ca 30 minuti. La maggior parte dei soggetti completa la batteria in ca 75 minuti.  BATTERIA COGNITIVA 1. Fugura/sfondo (FG): identificazione di immagini nascoste all’interno di uno stimolo complesso 2. Completamento di forme (FC): riconoscere un oggetto intero dall’insieme delle sue parti disposte in modo casuale 3. Classificazione/Analogie (CA): il subtest comincia con u...


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