\"Traumnovelle\", Arthur Schnitzler PDF

Title \"Traumnovelle\", Arthur Schnitzler
Author Giorgia Cancelli
Course Letteratura tedesca 1
Institution Università di Pisa
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TRAUMNOVELLE, DOPPIO SOGNO • Freud e Schnitzler si dedicano entrambi l’uno allo studio e l’altro alla rappresentazione dei drammi della psiche, dei contorti meandri dell’animo umano; Freud indagando sui meccanismi di funzionamento e di risoluzione dei problemi, Schnitzler rappresentando i drammi attraverso la letteratura. " • In Schnitzler c’è qualcosa di +. Egli conosce, critica e si ispira al Freud maturo. Scrive degli appunti che riguardano la psicanalisi. " • Di Freud legge le opere, ne condivide molti principi, obietta però che Freud attribuisce eccessiva importanza all’inconscio. Per S l’inconscio è sì una forza che agisce dall’interiorità dell’uomo, ma + centrale dell’inconscio è medioconscio=qualcosa che si trova a metà tra il conscio e l’inconscio, è una sorta di sensazione o presentimento. Stato dell’essere da cui la percezione può scindersi dalla coscienza e dalla consapevolezza. " • Soprattutto Fridolin si muove attraverso uno scenario che percepisce reale e al tempo stesso irreale, è come se la sua realtà si trasformasse momento dopo momento in sogno. É caratteristica del medioconscio essere come un sogno ad occhi aperti. " • • • •

Tempo=2 giorni, periodo del Carnevale. Spazio=Vienna. " L’ambiente è evidentemente borghese: lui è un medico, gli ambienti e gli oggetti sono di una famiglia benestante borghese." Testo molto + tardo di Girotondo: pubblicato nel 1926, ma scritto fra 1921 e 1925." Sembra procedere però con continuità rispetto al lavoro precedente: Doppio sogno si apre proprio lì dove Girotondo si chiudeva…"

CAPITOLO 1 " •

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…I personaggi infatti sono due sposi, Albertine e Fridolin e sono impegnati in una conversazione. Parlano di amore e della loro situazione di coppia; l’affetto è evidente, ma oltre a questo c’è anche una sorta di sfida e risentimento. Dietro una relazione matrimoniale borghese c’è qualcosa di non detto, che appare come un’ombra che vela la felicità apparente. " Stanno vivendo una specie di crisi che noi avvertiamo in modo + netto rispetto alle parole pronunciate. Ruota intorno al tradimento possibile e alla tentazione. " I due si raccontano a vicenda dei tradimenti, divagazioni sentimentali a cui sono andati incontro durante il matrimonio. Sono tradimenti non realmente consumati ma che hanno il loro scaduto nella dimensione della possibilità. Sono come trappole cosparse sul loro cammino. " Entrambi confessano di aver vissuto momenti di tensione erotica e tentazione durante una recente vacanza estiva in Danimarca. " La loro conversazione cade proprio al ritorno da una festa in maschera. Sono state le maschere ad aprire come delle ombre squarci sui luoghi + riposti della loro psiche. "

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Primavera= risveglio reciproco dei loro sentimenti; rappresenta una crisi ma anche la risoluzione di questa. " Gli altri sembrano riconoscerlo, ma lui non riconosce loro: questo provoca un senso di malessere, provato anche dalla moglie, che è stata prima lusingata da una maschera e poi spaventata con un insolente parolaccia. " Tornano a casa e cadono in un forte abbraccio: la giornata sembra finita bene, ma le ombre che li hanno come seguiti alla festa ritornano l’indomani ancora + pesanti, è come se aleggiassero su di loro. " La sera successiva la conversazione li porta su traiettorie pericolose. Cominciano a parlare della precedente vacanza estiva. " PAG. 27: “Regioni segrete dove l’inafferrabile vento del destino li avrebbe prima o poi di nuovo spinti, anche solo in sogno”." In quella festa li ha sfiorati qualcosa che viene definito “ombra di avventura, libertà, pericolo”: tre cose diverse ma un’unica cosa. Fridolin passerà attraverso un’avventura che lo inebria con libertà potenziali, ma che al tempo stesso lo pone in pericolo (di perdere se stesso e il suo equilibrio)." C’è una serie di elementi in questo capitolo che se combinati ci permettono di individuare un modello letterario preciso. Elementi: " Lo sconosciuto incontrato da Albertine alla festa: è polacco. S fa riferimento al modello di Thomas Mann, in particolare a Tonio Kroger e La morte a Venezia. Lo sconosciuto si comporta come un saltimbanco che in La morte a Venezia appare come un presagio di morte e annuncia che Venezia sarà colpita dalla peste . " Il luogo di quella vacanza estiva durante la quale sono accaduti i possibili tradimenti: la costa della Danimarca. Ricorda Tonio Kroger. " Figura femminile con la quale si consuma questo tradimento mancato di Fridolin. Per come viene descritta ha dei tratti di femminilità ancora acerba e indifferenziata che ci ricorda il presagio di morte a Venezia. " Le maschere di carnevale. Ci ricordano Venezia. " La primavera precoce. I venti caldi dell’estate ci riportano all’inizio di La morte a Venezia. " La passeggiata. La città a Fridolin è chiara e ben conosciuta, ma attraverso l’impressione diventa estranea, ricorda il ritorno di Tonio Kroger alla sua città natale in cui i luoghi appaiono come trasformati rispetto al ricordo. "

• In questo primo capitolo si tratteggia un matrimonio che presenta dei problemi. Per Schnitzler questo è un tema preciso: l’inadeguatezza dell’istituzione del matrimonio non contiene + la pienezza del sentimento amoroso e dell’impulso erotico e affettivo. Il matrimonio non è + il luogo della realizzazione dell’essere. "

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CAPITOLO 2 " • Fridolin inizia un viaggio notturno che possiede anche una dimensione simbolica. Quando arriva al capezzale l’uomo anziano è appena defunto. Poi si trova in casa del defunto con sua figlia: descritta come scialba, non molto attraente, e all’improvviso di fronte al cadavere di suo padre dichiara il suo amore per Fridolin. Marianne all’arrivo del fidanzato gli dice “ti amo”. Vi è un molteplice livello dei rapporti: ambiguità nel fatto che lei dichiara il suo amore a entrambi gli uomini. Questa ambiguità non è causata da un’ipocrisia morale, ma perché la psiche presentata è una psiche abissale; vi sono delle profondità oscure all’interno dei personaggi (e in ciascuno di noi) che si rivelano all’improvviso come lampi inattesi. Quindi le contraddizioni fanno parte del nostro profondo bagaglio interiore. " • Noi conosciamo il personaggio di Fridolin tramite le tappe che percorre, le situazioni strane che si trova di fronte e le persone che incontra. " • Punti in comune con Stationendrama=drammi in cui ogni scena rappresenta una tappa (drammaturgo August Strindberg). Ma qua siamo in ambito non drammatico, ma narrativo. "

CAPITOLO 3 " • Uno dopo l’altro Fridolin visita dei luoghi. Uscendo dalla casa del paziente defunto ha uno strano incontro con degli studenti mascherati (appartenenti a una corporazione studentesca), sono offensivi nei suoi confronti. " Tutto intorno a lui è incerto e ambiguo. " • • Da punto di vista della tecnica narrativa: incontro con studenti dà il via a un flusso di coscienza, che viene interrotto dall’incontro con una giovane prostituta, con la quale si intrattiene qualche minuto ma con cui non consuma nessun rapporto nonostante sia tentato. Il loro incontro si fonda alla fine su affettività spoglia di erotismo, ciò di cui la ragazza ha bisogno. É un esito tipico degli incontri che seguiranno. " • Rapporti non consumati e occasioni non sfruttate=ricorrente nella racconto. "

CAPITOLO 4 • Fridolin entra in un cafe e incontra un suo vecchio conoscente: Nachtigall. É un suonatore di pianoforte che Fridolin ha conosciuto una decina di anni prima come studente di medicina. É un ebreo polacco, scomparso da tempo dall’orizzonte di Fridolin. Rappresenta un archetipo ebraico=personaggio con personalità artistica che non si forma del tutto in un’unità armonica. É un suonatore ambulante bravo ma discontinuo, piuttosto trasandato nel suo modo di essere e di vivere. Anche in lui si proietta un’ombra=ombra artistica del protagonista. N attira F nel suo mondo, diverso da quello di F. "

4 di 7 • Sono una coppia di opposti: Nachtigall rappresenta il lato notturno e sfrenato di Fridolin, quello che Fridolin vorrebbe essere. " • Questo incontro porta F nella direzione di una strana festa in maschera organizzata da personaggi misteriosi, è un circolo segreto con regole formali e precise: è richiesta all’ingresso una parola d’ordine. N non conosce quella parola, ma promette a F che gliela rivelerà, anche se non è tanto convinto che F possa partecipare. Poi N gliela rivela. " • La parola ha un significato arcano e profondo: Danimarca. La Danimarca infatti ha un importante ruolo nell’accendere le tentazioni e i desideri del protagonista. " • Fridolin ha bisogno di una maschera e deve procurarsela, si reca da un commerciante di abiti. " • Lancia un’occhiata alla carrozza che è venuta a prendere Nachtigall per portarlo alla festa: gli sembra una carrozza funebre, che trasporta i corpi dei defunti per l’ultimo viaggio. In questo c’è una consonanza con La morte a Venezia, perché il protagonista raggiunge Venezia su una gondola che sembra mezzo di trasporto adatto a portare verso il mondo degli inferi. " • Fridolin viene accolto dal proprietario del negozio, Gibiser, che lo porta nel deposito. Si imbatte in un terzetto formato da due uomini che indossano un costume da giudici della Sacra Veme e una bambina non ancora ben formata che indossa un costume anch’ella, da Pierrette. La figura del Pierrot è al centro di una tradizione che andava di moda nell’800. Pierrot entra nella letteratura e nell’arte. In letteratura acquista uno statuto di ambiguità. La sua figura è centrale in un’opera “Lulù”: la protagonista, una grande seduttrice, è accompagnata per tutta la narrazione da un ritratto che le è stato fatto da bambina di lei in costume da Pierret. " • Qua la ragazzina appare per un attimo soltanto ed è preda dei due uomini più grandi di lei, ma è una preda compiacente. Nel momento in cui Fridolin la vede lei si libera dai compagni, corre verso di lui e lo abbraccia. Richiesta che va oltre il semplice affetto e la semplice consolazione. " • F capisce che quel tipo di traffichi non è inusuale nella casa del proprietario. Quando cerca di capire che cosa sta accadendo parlandone con lui, lui è del tutto reticente. " • F noleggia un costume da frate e si reca in carrozza alla festa. La carrozza segue la carrozza mortuaria di Nachtigall. Arriva nella villa luogo della festa. " • L’atmosfera è al tempo stesso gioiosa e di minaccia. Fridolin si sente minacciato dal non conoscere le regole del gioco che si sta giocando. Le persone alla festa invece sono ben consapevoli: gli uomini sono mascherati, le donne invece si toglieranno le maschere e resteranno nude con solo una maschera sul volto. Spazio di liberazione e di peccato, sottratto alle leggi diurne di convivenza civile, in cui nessun estremo sembra poter essere escluso. " • Pericoli che spaventa Fridolin nel momento in cui si accorge che lui non fa parte di quel mondo. Una donna gli si avvicina e diventa una sorta di angelo custode: gli suggerisce di andarsene al + presto. La sua presenza si rivela come quella di un estraneo quando gli viene chiesta la parola d’ordine, lui risponde Danimarca, ma la parola per l’ingresso

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non è la stessa che vale all’interno della casa. Quindi F viene cacciato via con l’ammonimento di non farsi più vedere. " La donna dice “mi sacrifico per lui”=parole che possono avere mille significati, e Fridolin non li capisce, perché non conosce le regole del gioco, è del tutto estraneo a quella realtà. " Viene cacciato dal regno del caos, da un’ordine diverso da quello che regna nel mondo della vita borghese. Quel mondo notturno continua a vivere dentro di lui, lo accompagna anche nel viaggio di ritorno: carrozza dai vetri oscurati=viaggio che segna il ritorno al giorno. " Quando scende e comincia a camminare per la città sono le ore dell’alba. " Ingresso nella città che si risveglia=risvegliarsi della razionalità, della coscienza di ogni giorno. "

CAPITOLO 5 • Si apre con Fridolin che sale le scale di casa alle 4 del mattino." • Albertine dorme. Ha il volto velato, è una maschera che la rende diversa dall’Albertine che F conosce. Sovrapposizione tra Albertine e il volto dell’angelo custode che ha incontrato la notte (sovrapposizione + evidente quando F cerca all’obitorio l’angelo custode che si è suicidato: quel viso se l’era sempre immaginato come identico a quello di Albertine). " • Entrambi non si riconoscono. Fridolin non riconosce Albertine, Albertine si sveglia e sembra non riconoscere Fridolin. Entrambi hanno percorso due strade diverse, e noi conosciamo il viaggio notturno di Fridolin, ma non quello di Albertine, che ha sognato. " • Albertine non è a conoscenza delle sue avventure notturne, ma è avvenuto qualcosa di





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inspiegabile: Albertine a sua volta ha sognato un sogno che l’ha messa sulla stessa lunghezza d’onda di Fridolin. " Racconta il suo sogno: successione onirica di fatti scollegati, frammentarietà dell’esperienza onirica. Albertine si trova in un paesaggio, l’armonia è interrotta da un evento: i loro vestiti sono spariti e lei è arrabbiata con F come se fosse stato lui. Tutti i sentimenti non erano paragonabili a quelli che aveva provato prima di quel momento. " Molto del repertorio che S utilizza nella descrizione del sogno ha valenze simboliche. Scomparsa del marito anziché turbare Albertine, genera in lei un senso di libertà e leggerezza, attraverso cui lei realizza se stessa con modi che le sarebbero impossibili nel matrimonio. Canta e si muove leggera sui prati e poi consuma il rapporto con quello sconosciuto danese che aveva desiderato durante le vacanze estive. " Il sogno per lei è uno spazio di libertà che può essere tale proprio in quanto segnato dall’assenza di Fridolin. " É un sogno di sfrenatezza erotica che corrisponde, in modo + lieve, all’atmosfera che ha vissuto F alla festa=coppie che si stringono e si lasciano senza regole né vincoli. " La felicità che ha provato ha un limite=la presenza di Fridolin. A questo limite A rimedia sognando la morte di F, che viene catturato dai soldati, torturato e crocifisso. "

6 di 7 • Fridolin assiste attonito a tale racconto e ne porta la cicatrice dentro di se, il fatto che sua moglie lo abbia tradito e poi fatto crocifiggere nel sogno. Sente questa attività onirica di Albertine come un qualcosa che mina le fondamenta del loro rapporto, al punto che la sua reazione è quella di un istintivo desiderio di vendetta. Reazione situata nel conscio di Fridolin. "

CAPITOLO 6 • Riprende il filo del 4o capitolo. " • Si apre al mattino. Le luci del giorno sembrano riportare la ragione. " • F esce e va a cercare Nachtigall, ma è stato accompagnato fuori città e nessuno sa dove si è diretto. " • Riporta il costume al negozio e parla al proprietario di quello che ha visto durante la notte, ma lui lo liquida con indifferenza come se fosse qualcosa che F ha solo sognato. " • Si reca a lavoro, e dopo prende una carrozza e va dove si era svolta la festa la sera prima. Vuole sciogliere l’enigma della sera precedente, ma all’enigma si sommano altri enigmi." • La villa è molto meno sontuosa, gli viene consegnata una lettera con un 2o avvertimento che lo consiglia di lasciar perdere quello che ha visto. " • Ombra della notte e del sogno in cui si disperdono tutte le certezze. Anche il giorno nonostante sia simboleggiato dalla luce non è immune agli smarrimenti tipici della notte. " • Fridolin ripercorre le tappe del giorno prima: si reca da Marianne deciso ad approfittare del sentimento che lei prova per lui, ma poi la decisione viene meno quando se la trova davanti e non ne approfitta. " • Poi va a cercare la prostituta ma gli viene riferito che è stata ricoverata all’ospedale. Timore che come conseguenza del suo mestiere in lei ci fosse il germe di una malattia (sifilide). La certezza interiore viene confermata dalla padrona di casa. " • Ultima tappa: signora che la notte prima lo ha salvato. F legge sul giornale che la baronessa si è avvelenata dopo essere entrata in un hotel con due uomini. Si sente in dovere di indagare. Parte del racconto costruita quasi come un giallo. Fridolin si reca all’obitorio alla ricerca del cadavere di cui conosce il corpo ma non il viso. Alla fine trova un cadavere che potrebbe essere quello della sconosciuta ed è come se Fridolin superasse il trauma della notte. Il ricordo è utile al superamento del trauma. " • A questo punto Fridolin potrà rientrare nella sua vita, nei suoi panni, e non uguale a se stesso, avendo superato quel trauma di incertezza, sospetto che avevano condizionato le ultime fasi della sua vita matrimoniale. "

CAPITOLO 7 • Fridolin torna a casa e trova sua moglie addormentata. Accanto a lei c’è un’ombra, che poi si rivela una maschera (leitmotiv che attraversa tutto il racconto). " • Albertine si sveglia e gli racconta tutto, ed è una sorta di purificazione. " • É come se Albertine sapesse cosa Fridolin sta per dire: si è creata tra loro una sintonia tale che i pensieri e le parole dell’uno sono anche dell’altro. "

7 di 7 • Il racconto si chiude su termini di speranza e incertezza. La speranza è della volontà=dal sogno bisogna passare alla vita. Il sogno è un elemento per approdare con maggiore consapevolezza e forza alla vita. " • Si chiude con un’entrata nel giorno, nella vita....


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