UN Esempio Pratico DI Business PLAN PDF

Title UN Esempio Pratico DI Business PLAN
Author luca gianni
Course Public economics and regulation(economia delle istituzioni)
Institution Università degli Studi Roma Tre
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Esempio pratico di Business Plan

A cura di Renato Votta

UN ESEMPIO PRATICO Proviamo a immaginare il Piano degli Investimenti e il Conto Economico previsionale di un negozio specializzato nella vendita di prodotti biologici. Ovviamente gli importi che abbiamo quantificato sono immaginari, anche se realistici e sono al netto dell’IVA, come solitamente sono redatti sia i budget sia i business plan. CI siamo mantenuti su scenari abbastanza prudenti, soprattutto in considerazione del fatto che il primo anno di attività è sempre il più difficile, Abbiamo immaginato una società con le seguenti caratteristiche -

I soci sono due, decidono di costituire una società in nome collettivo e per coprire gli investimenti iniziali utilizzeranno esclusivamente capitale proprio Uno dei due soci è impegnato a tempo pieno nell’iniziativa, l’altro vi lavora part time I due soci in prima battuta non si avvarranno di personale dipendente Il business viene realizzato in un locale della superficie di circa 45 mq, in una zona centrale di una città di provincia con un bacino di utenza di circa 280.000 persone.

PIANO DEGLI INVESTIMENTI Per quanto riguarda le immobilizzazioni immateriali, si prevede un investimento complessivo di 6.362,41 euro, che servono per costituire la società in nome collettivo, riconoscere all’agente immobiliare una parcella di mille euro, pari ad una mensilità del canone di affitto, frequentare un corso di formazione per aspiranti imprenditori, avvalersi della consulenza di un esperto per la stesura del business plan e di un commercialista per gli aspetti fiscali in relazione anche alla scelta della forma giuridica più adeguata per la società; inoltre nella cifra sono ricomprese anche le spese di allaccio telefono, energia elettrica, un compenso per il grafico che creerà il logo, effettuare una prima promozione all’avvio dell’impresa e offrire un piccolo rinfresco all’inaugurazione del punto vendita. Circa le immobilizzazioni materiali, prevediamo un investimento complessivo di euro 12.304,03, cifra utilizzata per imbiancare il locale, realizzare un impianto elettrico a norma, pavimentare con parquet l’area di vendita, arredare il negozio, acquistare l’insegna, registratore di cassa e le attrezzature indispensabili per partire. Inoltre sono stati inseriti 1.549,37 euro per attrezzature quotidiane e per eventuali imprevisti. Riguardo poi alle immobilizzazioni finanziarie, abbiamo immaginato un esborso di 103,29 euro per l’anticipo conversazioni richiesto solitamente dai gestori telefonici; il calcolo degli ammortamenti annui è stato fatto tenendo conto dell’effettiva durata che si prevede possano avere i beni e i servizi indicati nel piano di investimenti e non di quella indicata dalla normativa fiscale, che è solitamente di cinque anni. CONTO ECONOMICO Per il calcolo dei ricavi si è considerato che il negozio sia aperto per 240 giorni l’anno e che ogni giorno batta 35 scontrini per un valore medio di 12 euro ciascuno; I costi variabili sono stati quantificati nella misura del 45% dei ricavi. Si tratta dei costi dovuti all’acquisizione dei prodotti da rivendere, dei sacchetti in cui confezionarli, delle spese telefoniche e di trasporto, I costi fissi ammontano a 23.614,63 euro all’anno, calcolati nell’ipotesi che i due soci paghino un canone mensile di affitto, comprensivo delle spese condominiali, di euro 1032,92. Nella cifra sono ricompresi anche:

Esempio pratico di Business Plan

A cura di Renato Votta

ammortamenti per euro 3615 annui onorari per il commercialista per la tenuta della contabilità pari a 1549,37 annui costi di piccola manutenzione e riparazione per euro 258,23 costi di smaltimento dei rifiuti urbani per euro 185,92 canone telefonico 20 euro a bimestre energia elettrica 103,29 a bimestre cancelleria per 309,87 euro annui polizza di responsabilità civile, furto e incendio per 309,81 euro spese di promozione per euro 3.098,74 varie e imprevisti euro 1032,91 registrazione annuale del contratto di fitto: 120 euro

Alla luce delle cifre indicate, sottraendo dai ricavi i costi fissi e i costi variabili, si arriva a quantificare un utile lordo annuo di euro 31.825,37.

Calcolo del Break Even Point (punto di pareggio) Il punto di pareggio è il livello di ricavi che bisogna raggiungere per essere in pareggio rispetto ai costi fissi e variabili. Vediamo come si calcola La formula è la seguente: Costi fissi diviso (prezzo unitario dello scontrino medio meno costo variabile unitario)Quindi nel nostro caso 23.614,63: (euro 12-euro 5,40) = 3.578 Moltiplicando 3.578, ovvero il numero di scontrini medi ottenuti dalla formula per il valore medio di uno scontrino (12 euro) si ottiene il fatturato di pareggio, pari a euro 42.936....


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