3. Anatomia apparato locomotore PDF

Title 3. Anatomia apparato locomotore
Author Luca Evangelisti
Course Anatomia Umana
Institution Università degli Studi di Camerino
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Riassunto dettagliato apparato locomotore...


Description

ANATOMIA DELL’APPARATO LOCOMOTORE SISTEMA SCHELETRICO -Comprende le diverse ossa dello scheletro, cartilagini, legamenti e gli altri tipi di tessuto connettivo con funzione di stabilizzazione e connessione. -Ossa: supporti cui si agganciano i muscoli, sostengono il peso del corpo e cooperano coni muscoli per produrre certi movimenti. -Lo scheletro svolge molte funzioni vitali:  Supporto: i segmenti scheletrici costituiscono l’impalcatura che sostiene i tessuti molli e i visceri.  Deposito di minerali: i Sali di calcio dell’osso rappresentano una notevole riserva minerale che mantiene costante le concentrazioni di ioni calcio e fosfato nei fluidi corporei.  Produzione delle cellule del sangue: globuli rossi, bianchi e piastrine vengono prodotti nel midollo osseo che riempie le cavità interne di numerose ossa.  Protezione: tessuti e organi delicati sono spesso circondati da elementi scheletrici (coste proteggono cuore e polmoni).  Sistema di leve. -Lo scheletro può essere: Assile ovvero del capo e del tronco. Appendicolare ovvero degli arti, del cingolo scapolare e pelvico.

MATRICE DELL’OSSO -Composizione del peso dell’osso:  Per 2/3: è formato da fosfato di calcio.  Questo interagisce con l’idrossido di calcio e forma = cristalli di idrossiapatite.  Questi cristalli, poi, incorporano altri Sali di calcio (Carbonato di calcio) e degli ioni (sodio, magnesio, fluoro). -Tutto ciò fornisce all’osso resistenza alla compressione, ma la possibilità di frantumarsi quando l’osso viene sottoposto a flessione.  Per il restante 1/3: è formato da fibre collagene ed altre proteine. -Queste forniscono resistenza alla trazione, e soprattutto, donano resistenza alla flessione che mancava nei primi 2/3.

CELLULE DELL’OSSO 1. Osteocit: - Sono le cellule dell’osso maturo; controllano la concentrazione di proteine e minerali nella matrice che li circonda. - Responsabili del rilascio di calcio dall’osso al sangue e della deposizione dei Sali di calcio nella matrice. - Si trovano in lacune (piccoli spazi compresi tra gli strati della matrice calcificata). - I canalicoli sono dei canali che si irradiano attraverso la matrice da lacuna a lacuna (interconnettendo gli osteociti) e verso i vasi sanguigni adiacenti (per la diffusione di nutrienti). 2. Osteoblast: o Cellule cuboidali che si dispongono a singolo strato su superfici esterne ed interne di un osso. o Secernono i componenti organici della matrice ossea tale materiale è detto osteoide, e viene successivamente mineralizzato attraverso una serie di passaggi. o Sono responsabili dell’osteogenesi= produzione di un nuovo osso, che può iniziare tramite stimoli meccanici o ormonali. 3. Cellule osteoprogenitrici:  Sono cellule staminali appiattite di origine mesenchimale.

 Si trovano sullo strato più interno del periostio e nell’endostio.  Possono dividersi per produrre cellule figlie che si differenziano in osteoblasti. 4. Osteoclast: - Grandi cellule multinucleate presenti nelle sedi in cui l’osso viene riassorbito. - Secernono acidi che sciolgono la matrice ossea, determinando il rilascio degli aminoacidi, del calcio e del fosfato in essa depositati Osteolisi (determina l’aumento della concentrazione di calcio e fosfato nei fluidi corporei. - Osteoclasti rimuovono matrice per rilasciare minerali; gli osteoblasti producono nuova matrice che lega rapidamente i minerali= Equilibrio.

PERIOSTIO ED ENDOSTIO -Periosto:  E’ il rivestimento della superficie esterna di un osso.  Isola e protegge l’osso dai tessuti circostanti; è una via per i vasi ed i nervi; partecipa attivamente alla riparazione dell’osso.  Costituito da uno strato fibroso esterno di tessuto connettivo fibroso denso; e da uno strato cellulare interno contenente le cellule osteoprogenitrici.  Le sue fibre sono intrecciate con le fibre dei tendini che si inseriscono sull’osso durante l’accrescimento dell’osso, le fibre tendinee vengono cementate e prendono il nome di fibre perforanti (poiché diventano parte della struttura generale dell’osso. -Endosto: o Riveste la cavità midollare sulla superficie interna dell’osso. o Contiene cellule osteoprogenitrici, osteoblasti ed osteoclasti. o E’ attivo durante la crescita dell’osso e ad ogni riparazione.

OSSO COMPATTO E OSSO SPUGNOSO -Esistono 2 tipi di tessuto osseo: compatto (denso e solido) e spugnoso (forma una serie di lamine e trabecole). -Sono entrambi presenti nelle ossa lunghe, dove: o Compatto: forma le pareti o Spugnoso: circonda la cavità midollare contenente il midollo osseo. -Matrice: la sua composizione è uguale in tutti e due i tipi di di tessuto, ma differiscono nella disposizione tridimensionale di osteociti, canalicoli e lamelle. -Differenze: 1. OSSO COMPATTO: - La sua unità funzionale di base è l’osteone, dentro il quale gli osteociti si dispongono in strati concentrici attorno ad un canale centrale (che contiene vasi sanguigni). - Canali perforanti: i vasi sanguigni dei canali perforanti distribuiscono il sangue agli osteoni più profondi e vascolarizzano la cavità midollare interna. - Le lamelle di ciascun osteone formano una serie di anelli concentrici attorno al canale centrale. 2. OSSO SPUGNOSO: » La principale differenza con il compatto, sta che l’osso spugnoso è disposto in lamelle parallele o trabecole. » Le trabecole sono strattamente interconnesse tra loro. » Dato che è costituito da una rete aperta, risulta molto più leggero. » La sua presenza, riduce il peso dello scheletro e permette ai muscoli di muovere le ossa più agilmente.

CLASSIFICAZIONE DELLE OSSA -Si dividono in:  Piatte: Hanno una struttura simile ad un sandwich 2 strati di osso compatto (detto tavolato interno) racchiudono tra di essi l’osso spugnoso (detto diploe); sono ossa resistenti ma leggere; proteggono i tessuti molli.  Suturali: sono considerate una tipologia di ossa piatte, sono piccole, di forma irregolare e presenti nelle linee di sutura tra le ossa piatte del cranio.  Pneumatiche: ossa cave, contenenti cellette aeree.  Lunghe: lunghe e sottili, presentano una diafisi (porzione centrale) e 2 epifisi (porzione terminale), e presentano una cavità midollare.  Irregolari: struttura varia, forma complessa (vertebre).  Sesamoidi: piccole, rotondeggianti e appiattite; localizzate in prossimità dell’articolazione del ginocchio, delle mani e dei piedi.  Corte: forma cubica, superficie esterna rivestita da osso compatto, all’interno da spugnoso (ossa del carpo-> polso).

CRANIO -Costituito da 22 ossa: 8 formano la scatola cranica, 14 lo scheletro della faccia. -Circonda e protegge l’encefalo. Formato da ossa: occipitale, parietali, frontale, temporali, sfenoide ed etmoide che insieme delimitano la cavità cranica. -Cavità cranica: camera contenente un liquido che ammortizza e sostiene l’encefalo. -Superficie:  Interna del cranio vasi sanguigni, nervi e membrane stabilizzano la posizione dell’encefalo.  Esterna del cranio è un area ampia per l’inserzione di muscoli che determinano il movimento di occhi, mandibola e testa. -La stabilizzazione del cranio è data dall’articolazione tra l’osso occipitale e la prima vertebra cervicale. -Ossa della faccia proteggono e sostengono le parti iniziali dei tratti digerente e respiratorio. -Ossa superficiali della faccia (mascellari, nasali, zigomatiche, lacrimali) forniscono superfici per l’inserzione dei muscoli che controllano espressioni del viso e assistono la masticazione.

OSSO OCCIPITALE -L’osso occipitale partecipa alla costituzione delle superfici posteriore, laterale ed inferiore del cranio. |||||| Analizzo di seguito le due parti dell’osso occipitale: la parte che viene vista dall’esterno e quella che viene vista dall’interno. SUPERFICIE ESTERNA  Presenta un’ampia apertura circolare, il forame magno, che mette in comunicazione la cavità cranica con il canale vertebrale.  Attraverso i condili occipitali il cranio si articola con la prima vertebra cervicale  La superficie esterna posteriore presenta una serie di creste: 1. Cresta occipitale esterna: si estende posteriormente dal forame magno, e termina in un rilievo centrale detto protuberanza occipitale esterna. 2. Due creste orizzontali: ovvero le linee nucali inferiore e superiore, dipartono dalla cresta esterna, e danno inserzione ai muscoli e ai legamenti che stabilizzano l’articolazione che bilancia il peso della testa sulle vertebre del collo.  L’osso occipitale forma anche parte del foro giugulare il foro è il tratto ove passa la vena giugulare, che drena il sangue venoso refluo dall’encefalo.  Canali dell’ipoglosso: si trovano lateralmente ad ogni condilio danno passaggio a nervi ipoglossi, cranici che controllano muscoli della lingua.

SUPERFICIE INTERNA » La superficie interna concava dell’osso occipitale si adatta perfettamente ai contorni dell’encefalo  i solchi seguono il decorso dei vasi di calibro maggiore; le creste danno inserzione alle meningi che stabilizzano la posizione dell’encefalo.

OSSA PARIETALI -Le ossa parietali, pari, costituiscono le superfici superiori e laterali del cranio. -Superficie esterna di ciascun osso: » Presenta 2 linee: linee temporali superiore e inferiore segnano l’inserzione del muscolo temporale (determina la chiusura della bocca). » Eminenza parietale: superficie parietale liscia al di sopra delle linee temporali. -Superficie interna: presenta le impressioni delle vene e arterie che si diramano all’interno del cranio.

OSSO FRONTALE -Forma la fronte e il tetto delle cavità orbitarie. -In realtà, sono presenti due ossa frontali che si articolano lungo la sutura frontale (la sutura scompare a 8 anni con la fusione delle ossa); tale sutura lascia un segno sulla linea di sutura. SUPERFICIE ANTERIORE:  La superficie anteriore è detta squama del frontale o fronte.  Sulle 2 superfici laterali sono presenti le continuazioni della linea temporale superiore della superficie parietale.  Margini sopraorbitari: segnano i limiti superiori delle orbite.  Il centro del margine è detto foro sopraorbitario (perché è perforato).  Arcata sopraciliare: è presente su ciascun margine sopraorbitario e si trova in corrispondenza delle ciglia. SUPERFICIE INFERIORE (veduta dal basso):  E’ relativamente liscia ma contiene piccoli fori x passaggio di vasi sanguigni e nervi.  Fossa lacrimale: sede della ghiandola lacrimale, il cui secreto bagna la superficie dell’occhio. SUPERFICIE POSTERIORE (parte interna): » Si adatta alla porzione anteriore dell’encefalo sulla superficie interna della squama frontale, si trova una cresta frontale che da attacco alle meningi (impediscono contatto tra i tessuti cerebrali e ossa del cranio).

OSSA TEMPORALI -Contribuiscono a formare le pareti laterali e inferiore del cranio, arcate zigomatiche, si articolano con la mandibola e proteggono gli organi di senso dell’orecchio interno.  Canale acustico esterno canale esterno dell'orecchio, convoglia i suoni nell’orecchio; è circondato dalla porzione timpanica.  Fossa mandibolare punto di articolazione tra mandibola e cranio.  Processo mastoideo punto di intersezione per i muscoli che muovono la testa e per un muscolo ioideo.  Foro mastoideo: attraverso questo, decorrono vasi sanguigni che vascolarizzano le meningi che circondano l’encefalo.  Squama porzione laterale appiattita dell’osso temporale.  Processo stiloideo attacco per i muscoli della lingua, gola e osso ioide.  Processo zigomatico concorre a formare il ponte osseo tra guancia ed orecchio; punto di attacco per musco lo che muove la mandibola.

o Canale carotideo: canale attraverso cui l’arteria carotide interna penetra nel cranio. o Tuba uditiva: condotto contenente aria che inizia a livello della faringe e termina nella cavità timpanica (che contiene ossicini dell’udito, minuscole ossa che trasferiscono vibrazioni sonore dal timpano ai recettori uditivi). o Canale acustico interno: apertura attraverso cui i nervi facciale e acustico entrano nella parte temporale. o Foro giugulare: forame attraverso cui la vena giugulare interna abbandona la cavità cranica. o Fossa cranica media: depressione del pavimento della cavità cranica formata dai lobi temporali del cervello. o Porzione petrosa: parte più spessa dell’osso che protegge gli organi deputati a udito e equilibrio. o Foro stilomastoideo: forame che da passaggio al nervo facciale che innerva i muscoli della faccia.

OSSO SFENOIDE -Contribuisce alla costituzione del pavimento del cranio e si articola in tutte le altre ossa craniche; è una sorta di ponte che unisce le ossa del cranio e quelle della faccia. -Formato da:  Corpo: parte più spessa dell’osso.  Foro ovale, rotondo, spinoso: sono 3 fori che perforano le grandi ali, e attraverso questi fori passano vasi sanguigni e nervi cranici diretti a strutture della cavità orbitaria, della faccia e della mandibola.  Grande ala: forma il pavimento della fossa cranica media (presenta vari fori).  Piccola ala: bordo superiore della fessura orbitaria superiore.  Processi pterigoidei: sono proiezioni verticali che emergono all’unione tra le grandi e piccole ali; ciascun processo è formato da 2 lamine pterigoidee: a) Laterale- punto di intersezione per i muscoli della masticazione. b) Mediale- pareti posterolaterali della cavità nasale.  Canale pterigoideo: canale alla base dei 2 processi pterigoidei, che viene attraversato da un piccolo nervo e da un’arteria diretti al palato molle e alle strutture adiacenti.  Uncino pterigoideo: processo intorno a cui passa il tendine diretto da un muscolo al palato molle.  Solco ottico: apertura attraverso cui i nervi e vasi escono dalla cavità cranica.  Sella turcica: fossa contenente la ghiandola ipofisi.  Fessura orbitaria superiore: funge da via di passaggio per i vasi sanguigni e i nervi cranici diretti all’occhio.

OSSO ETMOIDE -È formato da 3 parti: 1. Lamina cribrosa è perforata da piccoli forellini che permettono il passaggio dei rami dei nervi olfattivi. La crista galli separa i lati sinistro e destro della lamina cribrosa e da attacco alla falce del cervello. 2. Labirinto etmoidale da esso emergono i cornetti nasali superiore e medio; è costituito da cellette intercomunicanti contenenti aria. I cornetti interrompono il flusso d’aria creando vortici e mulinelli, rallentando il movimento dell’aria, e dando tempo aggiuntivo per il riscaldamento, l’umidificazione e la rimozione della polvere prima che l’aria raggiunga le parti + delicate del tratto respiratorio. 3. Lamina perpendicolare forma parte del setto nasale.

MANDIBOLA

-Forma l’intera mascella inferiore ed è formata da: 1. Un corpo orizzontale. 2. Due rami ascendenti che si uniscono al corpo al livello dell’angolo della mandibola. -Formata da:  Alveoli: che accolgono i denti nell’arcata inferiore.  Processi condiloidei: che terminano con il condilo della mandibola. Il condilo si articola con la fossa mandibolare dell’osso temporale formando l’articolazione temporomandibolare  tale articolazione è molto mobile (vedesi movimenti durante la masticazione), ma può essere facilmente dislocata.  Processi coronoidei: sito di intersezione del muscolo temporale (muscolo che chiude la bocca).  Fori mentonieri: danno passaggio a nervi che trasportano informazioni sensitive dalle labbra e dal mento verso l’encefalo.  Porzione alveolare: area inspessita che contiene gli alveoli e le radici dei denti.  Linea miloioidea: è punto di origine del muscolo miloioideo (sostiene pavimento della bocca e lingua).  Fossa sottomandibolare: che accoglie la ghiandola salivaresottomandibolare.  Foro mandibolare: dà accesso al canale mandibolare (sito di passaggio di vasi sanguigni e nervi sensitivi per i denti dell’arcata inferiore).

OSSA NASALI -Sono pari e si articolano con l’osso frontale (al centro della faccia). -La cartilagine che si inserisce sui margini inferiori delle ossa nasali forma la porzione flessibile del naso. -Le superfici laterali delle ossa nasali si articolano con i processi frontali delle ossa mascellari di ambedue i lati.

OSSA LACRIMALI -Sono pari e le più piccole ossa del cranio. -Sono situate sulla parte mediale di ciascuna cavità orbitaria si articolano con osso frontale, mascellare ed etmoide. -Solco lacrimale: depressione poco profonda che accogli il canale nasolacrimale.

COLONNA VERTEBRALE -Costituita da 26 ossa: 24 vertebre, osso sacro e coccige.  Vertebre: colonna di sostegno che sorregge il peso di testa, collo e tronco e trasmette il peso allo scheletro degli arti inferiori. Proteggono il midollo spinale e forniscono una via di passaggio per i nervi spinali.  L’osso sacro: si forma durante lo sviluppo per fusione di 5 vertebre.  Coccige: anch’esso per fusione. -Divisa in regioni: cervicale, toracica, lombare, sacrale e coccigea.  ogni regione svolge funzioni diverse ed è anatomicamente specializzata. -Curvature della colonna vertebrale (la maggior parte del peso del corpo è davanti alla colonna: le curvature servono per allineare il peso con l’asse del corpo): 1. Cervicale, lordosi: si sviluppa quando il neonato impara a bilanciare il peso della testa sulle vertebre del collo. 2. Toracica, cifosi: accoglie gli organi toracici. 3. Lombare, lordosi: bilancia il peso del corpo sugli arti inferiori, si sviluppa con la capacità di stare in piedi.

4. Sacrale, cifosi: accoglie gli organi addomino-pelvici.

ANATOMIA DELLE VERTEBRE -Generalmente hanno un piano strutturale comune:  Anteriormente: ogni vertebra presenta un corpo spesso (sferico o ovale).  Posteriormente: dal corpo anteriore si estende posteriormente un arco vertebrale. -Parti della vertebra: I. Corpo vertebrale: - E’ la parte della vertebra che trasferisce il peso lungo l’asse della colonna. - Ciascuna vertebra si articola con le vertebre vicine. - I corpi sono uniti da legamenti e separati da dischi intervertebrali. II. Arco vertebrale:  Delimita i margini laterali e posteriore del foro vertebrale.  Formato da un pavimento (superficie posteriore), due pareti (peduncoli), un tetto (lamine).  Processo spinoso: si origina dalla fusione delle lamine dorsalmente.  Processi trasversi: si proiettano lateralmente o dorsalmente su ambedue i lati.  I 2 processi sono siti di attacco di muscoli. III. Processi articolari:  Si originano a livello delle giunzioni tra i peduncoli e le lamine.  E’ presente un processo articolare superiore (che si proietta cranialmente, verso il cranio) e inferiore ( che si proietta caudalmente, verso il basso) su ciascun lato della vertebra. IV. Articolazioni vertebrali: - I processi articolari inferiori di una vertebra si articolano con i processi superiori della vertebra sottostante. - Ciascun processo articolare presenta una superficie liscia detta faccetta articolare. - Gli archi vertebrali della colonna formano nell’insieme il canale vertebrale. V. Dischi intervertebrali:  Costituisce la principale connessione tra due vertebre adiacenti.  Funzione meccanica: trasmissione dei carichi dalla porzione superiore del corpo al cingolo pelvico ciò avviene grazie alla trasmissione dei momenti risultanti dalla testa e dal tronco e da ogni altra massa sollevata dalla porzione superiore del corpo.  Ammortizza le sollecitazioni che intervengono sulla colonna.  Struttura fibrocartilaginea avascolare formata da nucleo gelatinoso centrale, polposo circondato da strati di lamelle fibrose disposte concentricamente.  Gran parte del volume del disco è costituito da matrice extracellulare (acqua, fibre collagene e proteoglicani).  Il nucleo è il centro del disco e ha funzione di assorbire e distribuire i carichi. --> costituito da sostanza fondamentale idratata di proteoglicani con poche cellule e poche fibre collagene.

REGIONI VERTEBRALI -La lettera maiuscola indica la regione vertebrale, quella minuscola indica la vertebra in questione.

VERTEBRE CERVICALI -Processo spinoso bifido=> processo relativamente appuntito, l’estremità di ciascun processo presenta un’incisura prominente. -I fori trasversi danno passaggio a vasi sanguigni che riforniscono l’encefalo. -Il midollo ha dimensioni maggiori in quanto contiene la maggior parte dei nervi che connettono l’encefalo al resto del corpo. VERTEBRE TORACICHE -Sono 12; corpo con la forma a cuore. -Foro vertebrale r...


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