31. Rifacimento letto occupato, posizionamento e mobilizzazione PDF

Title 31. Rifacimento letto occupato, posizionamento e mobilizzazione
Course Tirocinio 3
Institution Università degli Studi di Roma Tor Vergata
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appunti su probabili domande d'esame...


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31. Procedura per il rifacimento letto di degenza occupato (post operatorio;

neurologico; respiratorio; ect.) e interventi per il

posizionamento, mobilizzazione e trasferimento nel paziente pediatrico Definizione: 

Rifacimento letto occupato: E’ una procedura infermieristica che prevede il cambio della biancheria e delle lenzuola del letto. Il letto si dice “occupato” quando vi è un paziente collaborante o non collaborante che lo occupa. Si distinguono dunque diverse categorie di pazienti: Pazienti totalmente non collaborante: si intende il pz non in grado di utilizzare gli arti superiori e inferiori e che pertanto nell’operazione di trasferimento deve essere completamente sollevato; Pazienti parzialmente collaborante: si intende il pz che ha residue capacità motorie e che viene pertanto solo parzialmente sollevato; Pazienti autosufficiente: in grado di compiere autonomamente spostamenti. Con lo scopo di: migliorare il comfort e l’igiene della persona assistita; ridurre la carica microbica,eliminare polvere e corpi estranei; ridurre pieghe e grinze della biancheria per evitare alterazioni cutanee sulle zone di compressione. Il letto in ospedale è utilizzato per soddisfare il bisogno di riposo e sonno e favorire la corretta posizione del paziente.



Posizionamento: Insieme di posizioni o posture che devono assumere il capo, il tronco e gli arti del paziente per mantenere una adeguato allineamento corporeo per favorire un corretto recupero del movimento volontario. Le posizioni che il paziente può assumere sono: decubito supino,prono,laterale,seduto,semiseduto, semiprona(sims), posizione di trendelenburg (declive) e antitrendelenburg (proclive).



Mobilizzazione: Consiste nel far muovere il malato o nel mobilizzarlo per evitare complicazioni dovute alla immobilità prolungata. Va considerato, inoltre, che la mobilizzazione manuale dei pz non deve arrecare danno al pz stesso, pertanto, deve essere prestata particolare attenzione al tipo di presa, alla forza esercitata, alla velocità dei movimenti ed alla durata dello spostamento.

Si possono individuare tre tipi di presa: 1.

presa mano-mano: si utilizza quando è necessario sostenere temporaneamente il tronco di una persona e non è possibile utilizzarne un’ altro. È la presa meno sicura

2.

presa polso-polso: garantisce maggiore sicurezza durante gli spostamenti e deve essere utilizzata nei casi in cui non è possibile adottare la presa avambraccio-avambraccio.

3.

presa avambraccio- avambraccio: si utilizza come prima scelta quando si deve eseguire lo spostamento della persona. È la presa più sicura.



Trasferimento: Consiste nel trasporto del paziente da: Letto a sedia/barella e viceversa; Letto a sedia/barella con sollevatore meccanico e viceversa.

Scopo: Gli scopi del posizionamento,della mobilizzazione nel letto e del trasferimento sono: 

Garantire l’autonomia della persona,



Favorire il completo benessere fisico e psichico;



Prevenire le complicanze causate dall’immobilità,in particolare le lesioni da pressione,la rigidità articolare, l’ipotonia muscolare e la stasi;



Riattivare la circolazione e la funzione respiratoria;



Consentire e mantenere una normale vita di relazione all’interno dell’ambiente sociale della persona;



Prevenire la comparsa di schemi posturali patologici.

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Indicazioni RIFACIMENTO LETTO OCCUPATO: tale procedura è indicata per tutti i pazienti collaboranti o non collaborati obbligati a stare a letto; POSIZIONAMENTO/MOBILIZZAZIONE/TRASFERIMENTO: 

Igiene quotidiana;



Nel momento in cui il paziente deve alzarsi e/o posizionarsi correttamente o cambiare posizione;



Trattamento riabilitativo;



Soggetti in coma o stato vegetativo.



In tutti i pazienti ortopedici e/o con deficit motori per favorire il ritorno venoso.



Posizionamento e/o mobilizzazione del paziente pre/intra/post intervento chirurgico;

Differenze per età





Tipologia di letto



Apparato muscolo scheletrico



Effetti fisiologici dell’immobilizzazione nell’età evolutiva

Tipologia di letto nei neonati e nei prematuri si utilizzano culle e/o incubatrici in base al peso alle condizioni cliniche del paziente. Mentre nel bambino e nell’adolescente viene utilizzato il classico letto ospedaliero regolabile.



Apparato Muscolo Scheletrico le ossa del bambino sono più porose ed elastiche di quelle dell’adulto. È importante dunque che si tenga conto della fragilità ossea, in particolare neonatale,nelle diverse tecniche di mobilizzazione e posizionamento.



Effetti fisiologici dell’immobilizzazione nell’età evolutiva L’attività fisica serve al bambino come veicolo di comunicazione ed espressione.

DIAGNOSI INFERMIERISTICHE REALI E POTENZIALI che: - prevedono la procedura RIFACIMENTO LETTO OCCUPATO :



BENESSERE COMPROMESSO correlato a:

a. intervento chirurgico che si manifesta con pianto,irritabilità,dolore,irrequietezza. b. alterazione neurologica che si manifesta con pianto inconsolabile,lamenti,irrequietezza,incontinenza. INTERVENTI .Valutazione delle condizioni cliniche del paziente. .Valutazione della cute del paziente. . Identificare segni e sintomi di alterazione cutanea(cute edematosa,rossore,calore). . Effettuare il rifacimento del letto per migliorare il benessere del paziente.

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TRASFERIMENTO DEL PAZIENTE PEDIATRICO: CAPACITÀ DI TRASFERIMENTO COMPROMESSA correlato a compromissione della funzione cognitiva,dolore postoperatorio,forza muscolare insufficiente.



INTERVENTI . Valutazione delle capacità motorie del paziente. . Valutazione dell’autonomia e grado di dipendenza del paziente. . Valutazione della funzione cognitiva del paziente . . Valutazione del dolore con apposite scale. . Valutazione dei parametri vitali del paziente. . Valutazione del numero di operatori necessari per svolgere la procedura. . Fornire al paziente ausili per trasferimento. . Sostenere il paziente durante il trasferimento e/o eseguire la procedura a seconda della valutazione effettuata . MOBILIZZAZIONE DEL PAZIENTE PEDIATRICO: 1)

MOBILITÀ COMPROMESSA correlata a dolore post-operatorio che si manifesta con difficoltà a girarsi,disagio,alterazione delle capacità motorie.

2)

INTEGRITÀ CUTANEA COMPROMESSA

1) MOBILITÀ COMPROMESSA correlata a dolore post-operatorio che si manifesta con difficoltà a girarsi, disagio,alterazione delle capacità motorie.

INTERVENTI Valutazione della mobilità del paziente e delle sue condizioni cliniche. .Valutazione del dolore con apposite scale. .Ascoltare il paziente e cogliere i motivi del suo disagio. .Sostenere il paziente fornendogli ausili idonei per la mobilizzazione. 2) INTEGRITÀ CUTANEA COMPROMESSA.

INTERVENTI .Valutazione delle condizioni cliniche e della cute del paziente(zone più esposte a rischio:prominenze ossee) .Mobilizzare il paziente ogni due ore . .Utilizzare presidi antidecubito se necessario. .Favorire un microclima adatto.



A.

derivano dalle procedura

ANSIA correlata a insufficiente conoscenza delle tecniche di posizionamento,mobilizzazione,trasferimento.

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B.

Rischio di cadute.

A. ANSIA correlata a insufficiente conoscenza delle tecniche di posizionamento,mobilizzazione,trasferimento. INTERVENTI .Valutare le conoscenze del paziente/genitori/caregiver riguardo le tecniche di posizionamento,mobilizzazione,trasferimento. .Informare il paziente sui diversi metodi di posizionamento,mobilizzazione,trasferimento. . Tranquillizzare il paziente/caregiver durante l’intervento. .Ascoltare il paziente e rispondere ad ogni suo dubbio e perplessità. B.

RISCHIO DI CADUTE.

INTERVENTI .Valutazione del rischio cadute con apposita scala. . Valutazione dello stato di coscienza (post-operatorio e/o neurologico) . In base al tipo di score rilevato mettere in atto gli interventi come da procedura ospedaliera. . Educare i genitori/caregiver a tenere le spondine del letto alzate in loro assenza.

Procedure



PROCEDURA DI RIFACIMENTO LETTO OCCUPATO:

Preparazione dell’ambiente: garantire microclima con illuminazione e temperatura adeguate; garantire la privacy del paziente; creare un ambiente di lavoro tranquillo e libero da impedimenti, predisponendo il piano di lavoro con il materiale occorrente Preparazione del materiale: Preparare un carrello con la biancheria pulita con: •

Copriletto



Lenzuola



Tele cerate



Traverse



Federe



Coperte



Camice



Guanti monouso

Preparare un carrello con la biancheria sporca con: •

Sacchi per la raccolta della biancheria sporca o infetta



Coperchi rigidi per chiudere i sacchi



Sacco per la raccolta di materiale da rifiuto

Preparazione paziente: Informare il pz e valutare il grado di collaborazione e garantirne la privacy. La procedura sarà applicata sulla base delle condizioni cliniche del paziente, fondamentale rendere libero il piano di lavoro per favorire l’operatore ma allo stesso tempo fare attenzione anche ai presidi indispensabili per il paziente (ventilatore meccanico, infusioni, ecc). Nel mobilizzare il paziente durante la procedura assicurarsi di tenere sempre sotto controllo i suddetti presidi e far assumere al paziente posizione fisiologiche e confortevoli. Tutto ciò per garantire la sicurezza del paziente e dell’operatore.

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Preparazione operatore: Lavaggio antisettico delle mani, valutazione del pz e del letto da rifare (es: incubatrice, sufficiente un solo operatore). L’esecuzione della procedura richiede due operatori.

AZIONE

MOTIVAZIONE

Controllare la cartella per la presenza di limitazioni dell’attività fisica del paziente.

Questo facilita la collaborazione del pz,determina il suo livello di attività e favorisce la sicurezza del pz. L’organizzazione facilita l’esecuzione del lavoro.

Raccogliere il materiale e sistemarlo vicino al letto. Eseguire il lavaggio delle mani. Indossare l’equipaggiamento per la protezione personale, se è opportuno. Identificare il paziente e spiegare quello che si sta per fare.

Chiudere le tende intorno al letto e chiudere la porta della stanza,se possibile. Portare il letto ad un’altezza di lavoro comoda,di solito all’altezza del gomito dell’operatore. Mettere il letto in posizione piana. Abbassare la protezione laterale vicina all’operatore. Indossare i guanti. Staccare dalle lenzuola del letto qualsiasi tubo/drenaggio. Mettere un lenzuolo grande da bagno sul pz. Invitare il paziente a tenere l’asciugamano mentre sfilate da sotto il lenzuolo superiore. Lasciare il lenzuolo superiore sopra il pz se non si usa un asciugamano da bagno. Eliminare il lenzuolo sporco nel ceso della biancheria da lavare. Insieme ad un altro operatore spostare il materasso verso la testa del letto. Aiutare il pz a posizionarsi di lato e riposizionare il cuscino sotto la sua testa. Smuovere tutte le lenzuola dalla testa e dai piedi del letto. Arrotolare le lenzuola da cambiare il più vicino possibile al paziente. Utilizzare le lenzuola pulite e rifare la parte più vicina del letto. Posizionare il lenzuolo inferiore arrotolato per metà al centro del letto. Aprire il lenzuolo ed arrotorarlo sotto le lenzuola che devono essere cambiate. Tirare il lenzuolo sugli angoli del materasso alla testa e ai piedi del letto.

Se si deve utilizzare, porre la traversa, con la parte centrale piegata, al centro del letto e posizionarla sotto metà del corpo del pz. Rimboccare in maniera aderente la traversa sotto al materasso. Se si usa anche una cerata metterla sopra la traversa e aprirla mettendola al centro del materasso. Aiutare il paziente a ruotare verso di noi (primo l’operatore) nella parte del letto dapprima libera oltre le lenzuola arrotolate. Secondo operatore L’altro operatore provvede a liberare e rimuovere tutta la biancheria inferiore e a gettarla nel cestino delle lenzuola spoeche. Srotolare il lenzuolo inferiore pulito da sotto il pz. Tirare il lenzuolo inferiore e fissarlo sotto gli angoli superiori ed infweriori del leto. Tirare la traversa mantenendola tesa e senza pieghe. Rimboccare la traversa in maniera aderente sotto il materasso.

L’igiene delle mani e l’equipaggiamento per la protezione personale evitano la diffusione dei microrganismi. L’identificazione del pz conferma che il paziente sia quello giusto e che la procedura sia corretta. La discussione e le spiegazioni alleviano l’ansia e preparano il pz a quello che lo aspetta. Questo assicura la privacy al pz. Avere il letto all’altezza giusta evita gli stiramenti del dorso e dei muscoli. Se il materasso è piano è piu facile preparare un letto senza pieghe. I guanti evitano la diffusione dei microrganismi. Staccare i tubi dalle lenzuola previene fastidi e distacco accidentale dei tubi. L’asciugamano fornisce calore e privacy. Mettere la biancheria sporca direttamente nel contenitore per la roba spoerca aiuta a prevenire la diffusione di microrganismi. Ciò assicura maggior spazio al paziente. Questo permette di rifare il letto dalla parte libera. Ciò permette la rimozione delle lenzuola. Ciò permette la rimozione delle lenzuola più facilmente quando il pz ruota dall’altro lato. Aprire le lenzuola sul letto diminuisce gli sforzi muscolari dell’operatore ed evita la diffusione di microrganismi. Centrare il lenzuolo assicura che ce ne sia abbastanza per rifare l’altra meà del letto. Mettere il lenzuolo da cambiare sotto il lenzuolo che deve essere tolto assicura una più facile rimozione del lenzuolo vecchio.

Se il paziente sporca il letto, la traversa e la cerata possono essere cambiate senza cambiare le lenzuola. Una traversa può aiutare a spostare il pz nel letto.

Lo spostamento del paziente permette di rifare l’altro lato del letto. Mettere la biancheria sporca direttamente nel contenitore per la roba spoerca aiuta a prevenire la diffusione di microrganismi.

Le lenzuola senza pieghe aumentano il comfort del paziente.

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Aiutare il paziente ad assumere la posizione supina e a ritornare al centro del letto. Rimuovere la federa e cambiarla. Arrotolare la federa aperta su se stessa fino al fondo cucito. Infilare il cuscino nella federa con una mano. Tenere una presa stretta sul cuscino e far scivolare la federa sul cuscino. Porre il cuscino sotto la testa del pz. Posizionare il lenzuolo superiore e la coperta o il copriletto in modo che siano ben centrati nel letto. Piegare questa biancheria in modo da poter rimuovere da sotto l’asciugamano grande. Sistemare il lenzulo superiore sotto il materasso facendo l’angolo. Allentare la tensione delle lenzuola sui piedi del paziente tirando delicatamente le stesse lenzuola verso i piedi del letto.

La manovra permette ai margini inferiori del lenzuolo superiore di essere rimboccati sotto il materasso in maniera aderente.

Questo dà un aspetto ordinato. Allentare la tensione delle lenzuola permette movimenti più agevoli.

Rimettere il paziente in una posizione comoda. Togliersi i guanti. Sollevare le protezioni laterali e abbassare il letto.

Favorisce il benessere e la sicurezza del paziente. La rimozione corretta dei guanti riduce il rischio di trasmissione dell’infezione e di contaminazione di altri oggetti.

Riordino: Eliminare la biancheria dell’istituzione.

sporca

secondo

la

politica

Diminuisce la diffusione dei microrganismi.

Togliere i guanti e qualsiasi altra protezione individuale, se usata. Eseguire l’igiene delle mani

La rimozione corretta delle protezioni individuali riduce il rischio di trasmissione di infezione e di contaminazione di altri oggetti. L’igiene delle mani previene la diffusione dei microrganismi.

Documentare in cartella.

Consente di dare continuità assistenziale al pz.

PROCEDURE DI POSIZIONAMENTO ALL’INTERNO DEL LETTO:

1.

Assistere un paziente a girarsi nel letto

2.

Assistere un paziente nello spostamento verso la testata del letto con l’aiuto di un altro infermiere

Preparazione dell’ambiente: garantire microclima con illuminazione e temperatura adeguate; garantire la privacy del paziente. Preparazione paziente: Prima di mobilizzare il pz, controllare il piano di assistenza per condizioni o per prescrizioni che limitino la mobilizzazione. Effettuare la valutazione del dolore prima dell’attività. Valutare la capacità del pz di collaborare quando si muove, la necessità di utilizzare dispositivi ausiliari o una seconda, terza persona per aiutare a muoverlo. Informare il pz riguardo la procedura che si sta per svolgere. Preparazione operatore: Lavaggio antisettico delle mani. Indossare l’equipaggiamento per la protezione personale, se necessario. 1.

ASSISTERE UN PAZIENTE A GIRARSI NEL LETTO

Preparazione del materiale:

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Lenzuola o traverse che riducono la frizione;



Cuscini o altri ausili che aiutano il pz a mantenere la posizione desiderata;



Equipaggiamento per la protezione personale, se necessario;



Altri operatori sanitari, basandosi sulla valutazione del pz.

AZIONE

MOTIVAZIONE

Controllare la cartella per la presenza di limitazioni dell’attività fisica del paziente.

Questo facilita la collaborazione del pz,determina il suo livello di attività e favorisce la sicurezza del pz. L’organizzazione facilita l’esecuzione del lavoro.

Raccogliere il materiale e sistemarlo vicino al letto. Eseguire il lavaggio delle mani. Indossare l’equipaggiamento per la protezione personale, se è opportuno. Identificare il paziente e spiegare quello che si sta per fare.

Chiudere le tende intorno al letto e chiudere la porta della stanza,se possibile. Portare il letto ad un’altezza di lavoro comoda,di solito all’altezza del gomito dell’operatore. Mettere il letto in posizione piana. Abbassare la protezione laterale vicina all’operatore. Se non è ancora in sede, posizionare sotto al paziente un telo/ traversa che riduca l’attrito. Usando il telo che riduce l’attrito, spostare il pz fino al borso del letto opposto al lato sul quale si intende voltarlo. Sollevare le protezioni laterali. Se il pz è in grado di farlo, fargli afferrare la sponda laterale del letto verso il quale si sta voltando. Come alternativa, mettere le braccia del pz di traverso sul suo torace e incrociare la gamba più lontana sopra la gamba più vicina a voi. L’infermiere dal lato del letto verso il quale il pz sta voltandosi dovrebbe stare in piedi di fronte al centro del pz con i piedi distanziati di circa la larghezza delle spalle e con un piede avanti all’altro. Tendere i propri muscoli glutei e addominali e flettere le ginocchia. Usare i muscoli della gamba per effettuare la trazione. L’altro infermiere dovrebbe porre le sue mani sulla spalla e sull’anca del pz, aiutandolo a farlo ruotare sul fianco. Usare il telo che riduce l’attrito per tirare delicatamente il pz sul suo fianco....


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