6 Dante alighieri - mappe concettuali PDF

Title 6 Dante alighieri - mappe concettuali
Course Storia delle dottrine politiche
Institution Università degli Studi di Genova
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mappe concettuali...


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DANTE ALIGHIERI

Vive nel periodo storico dell’ascesa di una nuova potenza intermedia tra i due poteri universali:  Francia guidata dagli Angiò, che conquista l’Italia meridionale  Italia meridionale

Nelle sue opere si fa interprete della situazione storica a lui contemporanea, facendo di Firenze, città in cui nasce e da cui sarà esiliato, il microcosmo nel quale si esplica la condizione di grave crisi politica che caratterizza l’intera Italia. “Divina Commedia” nei canti sesti dell’Inferno, del Purgatorio e del Paradiso, D. tratta la tematica politica facendo riferimento a Firenze, all’Italia e all’Impero.  Inferno dialogo tra D. e Ciacco, il quale esprime le sue previsioni sul futuro di Firenze.  Purgatorio invettiva di Sordello da Goito contro l’Italia.  Paradiso a Giustiniano, imperatore romano, viene attribuita la posizione di beato grazie al grande merito di aver saputo guidare l’Impero romano in base ai i i i d l di itt di lt t’ lti l

Dante condanna invece la Chiesa cattolica, perché egli la ritiene la principale responsabile della crisi politica e della divisione dell’Italia in diverse fazioni.

Conflitto tra Guelfi e Ghibellini:  Guelf sostenitori del papato  Ghibellini sostenitori dell’Impero

D. , pur essendo un guelfo bianco, tende ad esprimere giudizi negativi sull’attività della Chiesa in quanto “istituzione”, egli parla infatti di “Chiesa mondana”.

Le gerarchie ecclesiastiche sono ormai distanti dai principi del cristianesimo delle origini. E’ fondamentale l’influenza che Dante riceve dalla figura di San Francesco, frate che richiama il rapporto diretto tra Dio e credente e si pone in una posizione di orizzontalità rispetto agli altri sacerdoti.

Dante colloca figure di papi “politici”, per esempio Bonifacio VIII o Clemente V, nei gironi dell’inferno, con lo scopo di porre l’accento sulle colpe della Chi

“Monarchia” nel 1° libro D. individua quali sono i motivi che portano gli uomini a collaborare tra di loro e a fare di se stessi un’unità e quale sia la figura dell’Imperatore. Per D. gli uomini scelgono di unirsi in quanto mossi dal desiderio di pervenire la conoscenza della verità, la quale può trovare la propria applicazione solo se vi è pace.

Non può avere altri interessi che quello di governare rettamente, al fine di guidare in maniera giusta il popolo. Il sovrano dispone di tutto e di tutti e non ha alcuna ragione per alimentare conflitti oppure agire in base alla i idi i ll t di t

Subordinata a sua volta all’ordine che può essere assicurato solo dall’Imperatore. Giustizia principio fondamentale dell’imperatore. Nessuno può farsi giustizia da sé ed è necessario che il potere giurisdizionale sia attribuito a un’entità superiore disinteressata e in grado di risolvere i conflitti e le pretese dei singoli.

Libertà facoltà di giudicare l’appetito senza esserne predeterminato o condizionato. Può esistere solo se si ha un ordine politico retto e che non pretende di asservire i cittadini al proprio dominio.

Dante riserva all’imperatore d’oriente Giustiniano una posizione privilegiata nell’aldilà, riconoscendo i meriti di tale sovrano e della civiltà romana. Per D. Roma deve essere elogiata per aver saputo conseguire il bene comune, cioè l’applicazione del diritto. Attraverso le conquiste e le sottomissioni di altri regni, la civiltà romana ha dimostrato che la propria pretesa di potere fosse corretta ed è stata in grado di indicare la via della pace ai popoli sottomessi e di esportare le più alte virtù

Elemento che ha garantito la sua espansione e giustifica le sue vittorie.

“Così come la luna è investita dai raggi del sole”, allo stesso modo l’Impero riceve la facoltà di esercitare il potere temporale da t d ll hi Dal momento che la Chiesa non possiede alcuna autorità dal punto di vista temporale non può di conseguenza investire tale capacità l’Impero, che è autonomo e indipendente. Anche la chiesa e l’impero, come la luna e il sole devono coordinarsi in maniera armonica al fine di arrivare ad un bene comune.

“Monarchia” e Impero

nel 3° libro D. si concentra sul rapporto tra Chiesa...


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