Analisi del testo poetico A Zacinto con parafrasi PDF

Title Analisi del testo poetico A Zacinto con parafrasi
Author Serafina Gioffrè
Course Lettere
Institution Università degli Studi di Messina
Pages 2
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Summary

parafrasi e riassunto della poesia A Zacinto con annesse domande di analisi, comprensione ed approfondimento del testo. ci sono diversi commenti e confronti all'interno del documento...


Description

Esegui la parafrasi della poesia Io non toccherò mai più le sacre rive del mare, dove trascorsi la mia fanciullezza, o mia Zacinto, che ti specchi nelle onde del mare greco, da cui, fanciulla, nacque Venere e rendeva quelle isole fertili con il suo primo sorriso, per cui non passò sotto silenzio le tue nubi limpide e la tua vegetazione l’illustre poesia di colui (Omero) cantò le peregrinazioni volute dal destino e l’esilio in terre lontane, in seguito alle quali illustre per la gloria e le sventure, baciò la sua rocciosa Itaca Ulisse. non avrai null’altro che il canto del tuo figlio, o mia terra natale; a noi, infatti, il destino ha riservato (prescrisse) una tomba su cui nessuno verrà a piangere.

che

Tu

Elabora il commento della poesia In questo sonetto Ugo Foscolo narra della sua patria ideale, Zante, un’isola ionica allora appartenente alla repubblica Veneta, dove egli trascorse la sua fanciullezza. Egli fu costretto ad abbandonarla e non vi tornò più perché morì in una città lontana dalla patria e dai familiari. In questa lirica è presente il tema del vagabondare di gente in gente, di avventura in avventura. I temi dell’ode sono: l’irraggiungibilità della patria; la nostalgia di casa; la rivisitazione della Grecia come terra mitologica; la morte in terra straniera.

Come si presenta dal punto di vista metrico la poesia La poesia A Zacinto presenta quattordici endecasillabi, divisi in due quartine (rima ABAB ABAB, ovvero alternata) e due terzine (rima CDE CDE). Foscolo usa spesso l’inversione nel testo, invertendo soggetto e verbo o girando completamente la frase, creando un effetto di sospensione. Il brano ruota attorno a un periodo lungo centrale, circondato da altri più corti e articolati, che possiedono vari incisi e subordinate.

Quali sono gli elementi classici presenti nella poesia In questa poesia sono evidentissimi gli elementi della poesia neoclassica, che fanno del Foscolo uno dei principali esponenti italiani del neoclassicismo in voga tra la fine de Settecento e i primi dell'Ottocento: il richiamo agli antichi (Omero, Ulisse), alle divinità greche (Venere), alla Grecia (Zacinto). Anche l'uso di una metrica classica nel sistema metrico italiano, il sonetto, risponde all'esigenza di rientrare nella tradizione poetica affermata da secoli.

Individua il tema dominante della poesia e fai il confronto con "in morte del fratello Giovanni". In questo componimento sono presenti tutte le più importanti tematiche dell’autore, ovvero il colloquio tra i vivi e coloro che se ne sono andati, il destino che rema contro, la famiglia, le passioni contro cui si lotta alla ricerca della quiete e, ovviamente, l’esilio; questa tematica viene affrontata dal primo all’ultimo verso, si concretizza in alcuni elementi significativi: l’immagine della pietra tombale, su cui il poeta vorrebbe sedersi per piangere il fratello, la metafora del fior dei gentili anni, che allude alla prematura scomparsa; il termine quiete ,significativo del completo annullamento della morte; l’invocazione finale del poeta perché il suo corpo sia restituito al pianto della madre. Mentre “In morte del fratello Giovanni” narra di una visita di Ugo sulla tomba del fratello ch’egli immagina, non potendo recarvisi di persona perché esiliato. Parlando al fratello, Foscolo gli promette che un giorno quel suo vagabondare avrà fine e che riuscirà ad andare sulla sua lapide per piangere quella giovane vita spezzata troppo presto. A partire da questo spunto Foscolo matura un’ulteriore riflessione sul fatto di essere lontano e sull’impossibilità di rivedere la propria casa o di parlare con i suoi affetti. Scrivendo il poeta immagina la sua povera madre, rimasta senza i suoi figli perché uno deceduto e uno esiliato, e il pensiero di lei lo tormenta, assieme a quello della patria che non può più vedere e al sepolcro del fratello che può sentir parlare di lui solo attraverso le parole della madre. Nella poesia l’autore si riconosce con il fratello e desidera trovare, così come ha fatto lui, la pace e la quiete che solo il riposo concesso dalla morte può dare. Alla fine Foscolo rivolge un appello agli stranieri, a quei paesi

in cui si trova a vivere esiliato dal suo: egli chiede loro di restituire le sue spoglie, quando sarà morto, alla madre, così che lo possa piangere.

Calabrò Simone 2H

04/01/2021...


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