Beowulf - Riassunto schematico dei punti principali della trama del Beowulf PDF

Title Beowulf - Riassunto schematico dei punti principali della trama del Beowulf
Course Origini culturali dei paesi di lingua germanica
Institution Università degli Studi di Palermo
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Summary

Si tratta di un documento riassuntivo della trama dell'anonimo romanzo germanico "Beowulf", da integrare con ulteriori eventuali materiali forniti dal docente e/o altri libri di testo....


Description

Beowulf E' un poema epico anglosassone, anonimo. E' composto da circa 3000 versi (è il più lungo poema anglosassone). - Il titolo originale, in realtà, non è "Beowulf", ma è stato attribuito successivamente dagli studiosi che lo hanno analizzato, in quanto inizia con "i guerrieri danesi". - La datazione è incerta (tra il 700 e il 1000). Il manoscritto apparteneva a Laurence Nowell (viene, infatti, chiamato "Codice Nowell"), ma poi passò a Robert Cotton nel 17° sec, e fu danneggiato in un incendio nella Cottonian Library nel 1731. Ci è pervenuto grazie ad un manoscritto del 1000 circa, il manoscritto "Cotton Vitellius A15" nella British Library di Londra. Dunque, il Beowulf è un codex unicus, in quanto è conservato solo in questo manoscritto, impedendo così la comparazione con altri codici. L'organizzazione pratica della Biblioteca di Cotton si riflette sul nome stesso del manoscritto; infatti, l'organizzazione dei manoscritti (tuttora in vigore) prevede che essi vengano definiti da libreria/scaffale/numero. Per questo motivo, il manoscritto del Beowulf si chiama: 1. Cotton > nome della biblioteca di Sear Cotton 2. Vitellius > perché posto sotto il busto dell'imperatore Vitellius 3. A15 > 1° scaffale / 15° manoscritto Il Beowulf è considerato il più bello dei poemi anglosassoni, per la varietà di ritmo del racconto e l'originalità e ricchezza del linguaggio. Data la complessità della scrittura, nel corso del tempo, molti editori hanno riscritto questo poema. Di esso oggi esistono: - fac-simili, cioè versioni che si allontanano dall'originale - trascrizioni vere e proprie, dove vengono sostituite le lettere - edizioni critiche, dove l'editore, oltre che a trascrivere, corregge anche le parole/gli da una spiegazione/cerca di risalire all'originale... tutto ciò attraverso l'analisi delle varie versioni (criterio della maggioranza/lectio difficilior). Il Beowulf è ambientato nei secoli 5 e 6. Esso narra l'eroe liberatore, il guerriero coraggioso che combatte e sconfigge il male, personificato da 3 mostri, per salvare una comunità umana. Tale poema è una celebrazione dei valori guerrieri e racconta faide con mostri e tra popoli. Non è del tutto pagano, ma risente dell'epica classica e un'impostazione morale cristiana. Esso, insieme, assume: - un punto di vista storico > parlando delle popolazioni dei goti/danesi e delle

loro vicende storiche - un punto di vista mitologico > parlando di mostri e draghi. Infatti, il racconto del Beowulf procede in un intreccio tra 2 dimensioni: - una dimensione fantastica > la lotta contro i mostri - una dimensione storico-leggendaria > i re e i popoli scandinavi dell'età eroica. Il tema principale, che lega tutto il poema è > la faida tra uomini e mostri e la faida tra nazioni. Un altro tema principale del poema è > la svolta inattesa, ovvero il capovolgimento della condizione / lo sconvolgimento della vita degli individui e dei popoli. La narrazione è portata avanti da diverse voci narranti e la sua complessità è data dal punto di vista temporale: gli episodi sembrano rallentare per fare spazio ad altri racconti / e dal punto di vista tematico: ogni episodio rimanda ad un tema in particolare (es: storia di Beowulf > destino di morte di ogni guerriero). Intorno alle vicende narrate vengono ricostruite anche le istituzioni della società (in particolare del suo mondo Guerriero): - l'istituzione fondamentale su cui si regge la società Germanica è la famiglia (Sippe) > intesa come un grupo che si riconosce nella discendenza di un antenato comune. L'appartenenza alla stessa famiglia vincola gli individui gli uni agli altri nel comune impegno ad accrescere il benessere della Sippe; dunque... la personalità dell'individuo/individualità passa in secondo piano e ciò è alla base degli atteggiamenti tipici dell'uomo germanico, quali: la vendetta di sangue / faide familiari, sentite come obbligo. All'interno della Sippe, i legami sono di tipo "orizzontale", cioè vale un principio di uguaglianza e colaborazione tra i membri della comunità e il leader è il "primus inter pares". - allo stile di vita della Sippe si contrappone un ideale opposto > esso tende alla piena realizzazione dell'individuo e all'esaltazione delle sue qualità personali. Sia per esprimere le proprie tendenze bellicose / sia per il desiderio di avventura, gli uomini tendono ad evadere dalle usanze della Sippe, per dedicarsi all'esercizio delle armi. Questo tipo di associazione prende il nome di "Comitatus" (dalla Germania, di Tacito) > si tratta di un'istituzione sociale Germanica che si affianca alla Sippe, ma non la sostituisce. Il Comitatus si basa su un rapporto gerarchico, non solo tra capo/guerrieri (princeps/comites), ma anche tra i membri stessi, che competono quindi tra di loro per distinguersi e ottenere il favore del re. Il Comitatus non si fonda su legami di sangue, ma su una libera scelta, in base

alla quale il capo/seguace stipulano un patto: il princeps si impegna a proteggere e mantenere il guerriero e ad offrirgli banchetti e doni, mentre il comes (guerriero) combatte per l'onore e la fama del suo cap, difendendo la sua vita anche a costo della propria (se il princeps muore in battaglia, i comites non possono tornare vivi da essa; devono morire anche loro). Si tratta, dunque, di un patto fondato sulla reciproca lealtà e generosità. [Comitatus di Beowulf > diverso da > Comitatus di Hrothgar] - Beowulf > egli fa quello che Hrothgar avrebbe dovuto fare; lui è un buon princeps. Infatti, il suo regno vive 40 anni di pace e prosperità, in quanto egli protegge gli uomini e difende i suoi guerrieri. - Hrothgar > non è un buon princeps, perché non è in grado di difendere i suoi guerrieri dalle stragi che Grendel compie per ben 12 anni. Egli ha fallito come princeps. [altre caratteristiche del Comitatus sul quaderno] - parte in giallo

Trama: I PARTE 1. Prologo Genealogia degli Scylding (cioè i danesi) e il funerale di Scyld. Il racconto viene introdotto attraverso il passato remoto e una celebrazione dei re danesi. Si accenna alla storia di Scyld (fondatore della dinastia danese), giunto misteriosamente da mare, a risolevare le sorti del popolo danese in un periodo di crisi. Il favore di dio verso i danesi continua con i successori: - Beowulf danese (non il protagonista, ma il figlio di Scyld) - Healfdene (figlio di Beowulf danese e padre di Hrothgar). Alla fine, si racconta il funerale di Scyld, riaffidato al mare dal quale era venuto, carico di tesori.

2. Heorot e Grendel Al culmine della potenza della dinastia degli Scylding, Hrothgar (re dei Danesi) fa costruire una grande sala (Heorot = cervo), in cui intrattenere i suoi guerrieri e distribuire doni (Hrothgar era succeduto al fratello maggiore Heorogar). Il canto del poeta accosta alla costruzione della sala la creazione del mondo, celebrando la potenza di Dio (e, quindi, il favore di Dio verso i danesi). Il canto mostra la gioia degli uomini nella sala e suscita l'invidia del gigante Grendel, e lo evoca dalle sue paludi. Grende, della stirpe di Caino, vive in regioni di confine, nella patria dei mostri; è un solitario. La gioia degli uomini scatena la sua furia: 30 guerrieri scompaiono dalla sala e la

gioia diviene dolore. Le sue stragi durano ben 12 anni (iniziano quando Hrothgar regnava da 50 anni): il seguito del re inizia a scemarsi e maturare una profonda sfiducia, e i danesi si rivolgono invano agli idoli pagani per aiuto. La guerra di Grendel è resa nota dai racconti che fose i marinai portano a "un seguace di Hygelac" (zio materno di Beowulf, e re dei Geati) = Beowulf (stirpe dei geati; nasce in Svezia).

3. Beowulf a Heorot Beowulf raccoglie un seguito di 14 uomini, fa allestire una nave e parte per la Danimarca. Il suo arrivo è sviluppato in 4 dialoghi: - con la sentinella costiera, che si accerta della sua origine e delle sue intenzioni e poi lo accompagna a Heorot. - con Wulfgar (messaggero di Hrothgar), alla porta della sala, dove chiede il permesso di entrare e sentiamo per la prima volta il suo nome. - con Hrothgar, a cui propone la sua impresa e gli ricorda che è anche un obbligo familiare che lo porta a Heorot (apprendiamo qui della faida provocata dal padre Ecgtheow, il quale, dopo aver ucciso Heatholaf, trova asilo presso il re danese Hrothgar, che paga il compenso per l'uccisione). - con Unferth (portavoce di Hrothgar), che inizia con Beowulf un duello verbale, dove cerca di screditarlo, ma Beowulf ne esce vittorioso. Apprendiamo così un'impresa adolescenziale di Beowulf, una gara (di nuoto?) in cui egli uccide anche 9 mostri marini. La regina (moglie di Hrothgar) offre la coppa a Beowulf, il quale giura di affrontare Grendel.

4. La lotta con Grendel Prima di coricarsi, Beowulf decide di combattere senza armi con Frendel. Viene descritto l'arrivo del mostro, ombre fra le ombre della notte. Anche per lui è in serbo una svolta, e il riso con cui pregusta il pasto abbondante nella sala, si trasforma in pianto. Ha solo il tempo di divorare mani e piedi di un amico di Beowulf, prima che quest'ultimo gli afferri il braccio e glielo stacchi, dopo una lotto furibonda che i danesi ascoltano da fuori. Mentre Grendel se ne va a morire nelle paludi, Beowulf appende il suo braccio al tetto della sala, in segno di vittoria.

5. Celebrazioni All'alba, i danesi giungono da ogni parte a vedere il braccio di Grendel, e, al ritorno, celebrano l'impresa di Beowulf: un cavaliere improvvisa un canto di lode, in cui fa riferimento alle imprese di Sigemund, uccisore di un drago ed eroe famoso del mondo Germanico, e va a vedere il braccio di Grendel anche Hrothgar, il quale dichiara di volere Beowulf come figlio. Hrothgar dona a Beowulf: una bandiera / un elmo / una cotta / una spada / 8

cavalli / e paga anche il compenso per il gaeta ucciso da Grendel. La moglie del re consiglia al marito di riservare la successione ai consanguinei e non estenderla a Beowulf; dona a Beowulf una collana e gli raccomanda i suoi 2 figli. I guerrieri festeggiano, ignari del destino che li aspetta, e rioccupano Heorot per la notte.

6. La lotta con la madre di Grendel Irrompe a Heorot la madre di Grendel a vendicare il figlio e dalla sala compare un compagno di Hrothgar (Aeschere), insieme al braccio di Grendel. Hrothgar descrive a Beowulf la storia dei 2 mostri e la loro dimora: danesi e geati vi si recano, e trovano su un picco la testa di Aeschere. Unferth dona la sua spada a Beowulf, e questo si immerge nello stagno. La mamma di Grendel trascina Beowulf in una sala sott'acqua, illuminata da un fuoco e, qui, rivelatasi inefficace la spada di Unferth, Beowulf inizia a combattere con lei corpo-a-corpo. La madre di Grendel lo atterra e sta per ucciderlo con un coltello, ma Beo si rialza e vede appesa alla parete una spada enorme e, con essa, uccide la donna e mozza il capo anche a Grendel, il cui corpo si trova disteso (non porta la testa della madre, ma nel poema non c'è dubbio che l'abbia uccisa). L'acqua si fa rossa di sangue, e i Danesi, sconfortati, tornano a Heorot. Il sangue velenoso dei mostri scioglie la lama della spada, e Beo riemerge con l'elsa e la testa di Grendel; poi, insieme ai suoi (Geati) torna a Heorot.

7. L'elsa e il discorso di Hrothgar Beo rassicura Hrothgar e gli dona l'elsa. Hrothgar la osserva e rivolge a Beo un lungo discorso: lo loda per la sua forza e la sua saggezza, con la quale sarà conforto e aiuto per i Geati; a differenza di Heremod, il re danese che fu rovina dei danesi perché uccideva i compagni e non faceva doni. Egli prosegue dicendo a Beo che Dio distribuisce saggezza / terra e rango, ma c'è chi pensa che sia poco ciò che gli è stato dato, e non dona quanto ricevuto da Dio, finchè declina e muore: Hrothgar ammonisce Beo a guardarsi dalla superbia.

8. Congedo e ritorno in patria (= Svezia) La mattina dopo, i Geati vogliono ripartire e Beo si congeda da Hrothgarm che lo loda di nuovo e prevede che diventerà re dei Geati. Dopo aver ricevuto ancora 12 tesori, parte. Così come all'andata, anche durante il ritorno ci saranno una serie di incontri: con la sentinella danese / con quella geata / infine il colloqui con Hygelac, nella sua sala. A Hygelac racconta l'impresa danese, aggiungendo nuovi particolari: congetture sulla figlia di Hrothgar e dice anche del guanto (?) in cui Grendel poneva le sue vittime. Poi dà a Hygelac le armi e 4 cavalli ricevuti da Hrothgar, e a Hy

ga la collana di Wealtheow (regina, moglie di Hrothgar). Riceve, in cambio, la spada del nonno Hrethel e delle terre.

II PARTE 9. Il drago e il tesoro pagano Il racconto continua con un'ellissi narrativa di oltre 50 anni. Si ha l'impressione che inizi una nuova storia; proprio per questo motivo, gli studiosi pensano che sia una parte che è stata inserita solo successivamente, ma non c'è nulla che dimostri tale ipotesi. In questa parte si narra di come la carriera di Beowulf sia proseguita: egli prende il posto di Hygelac, che è morto. E' re già da 50 anni. Si narra che un drago volante e fiammeggiante inizia a devastare il territorio geata, per vendicarsi del furto di una coppa del tesoro che lui custodisce in un tumulo di pietra dove era stato sepolto un uomo ricco. Il ladro è uno schiavo fugiasco da una famiglia che, scoperto per caso il tumulo, ruba la coppa per portarla al padrone in segno di pace. Il drago custodiva questo tesoro da 300 anni e, quando lo scopre, si sveglia dal sonno e mette a fuoco il territorio.

10. Beowulf va ad affrontare il drago Il drago distrugge anche la sala di Beo, e questi si prepara alla lotta, deciso ad affrontarlo da solo (come aveva fatto con Grendel). Un'analessi (salto all'indietro) racconta del ritorno solitario di Beo dall'incurione di Frisia di Hygelac, quando attraversò la distesa del mare dopo aver strappato le armi a 30 nemici. La regina Hygd (regina dei Geati e mogie di Hygelac), dopo la morte del marito, offrì la corona a Beo, ma lui rifiutò, assicurando, invece, il suo sostegno al cugino Heardred, il quale poi fu ucciso dal re svedese Onela, per aver dato rifugio ai nipoti di Onela, ribelli contro lo stesso Onela. Fu allora che Beowulf divenne re: egli diede poi aiuto ad uno dei nipoti (Eadgils), che uccise Onela, vendicando il fratello.

Con 11 compagni (+ il ladro come guida), Beowulf va al tumulo del drago e, sentendo vicino il destino di morte, si congeda dai suoi: - ricorda come, a 7 anni, fosse stato accolto dal nonno materno (Hrethel), morto poi di dolore quando il figlio maggiore Herebeald fu ucciso accidentalmente dal secondogenito Heathcyn; - ricorda come ci fosse un conflitto tra svedesi e geati, dopo la morte di Hrethel, e come, attaccato dai 2 figli del re svedese, Heathcyn (secondogenito) fu ucciso e subito dopo vendicato dal fratello Hygelac; - ricorda come, divenuto re Hygelac, lo avesse servito fino alla fatale spedizione in Frisia. Dichiara, alla fine, la sua volontà di affrontare il drago da solo.

11. La lotta con il drago Beowulf va all'ingresso del tumulo e lancia un urlo di guerra; esce il drago e, da dietro lo scudo, Beowulf lo colpisce inutilmente con la spada. Il serpente risponde e il re gaeta è avvolto dalle fiamme. I seguaci fuggono spaventati nel bosco, tranne il giovane Wiglaf che, dopo aver ricordato gli obblighi verso il sigore, corre in aiuto di Beowulf. Al secondo assalto del drago, Wiglaf (arso il suo scudo) si rifugia dietro quello di Beo, che riesce a colpire il drago alla testa, ma spezzando la spaza. Al terzo assalto, Beowulf viene ucciso dal drago con le zanne, ma a sua volta il drago viene colpito da Wiglaf al collo o al ventre, e finito da Beowulf con il coltello.

12. La morte di Beowulf Sentendo vicina la morte, Beowulf va a sedersi davanti all'ingresso del tumulo e fa un bilancio della sua vita da re: ha difeso il suo popolo, non ha cercato contese all'estero (diversamente da Hygelac), non ha fatto falsi giuramenti e non ha ucciso congiunti. Egli, poi, prega Wiglaf di portare fuori il tesoro perché possa vederlo. Wiglaf esce con la bandiera e alcune coppe. Beowulf ringrazia dio per il tesoro che ha acquistato al popolo, il quale, dice, gli costruirà un tumulo sul promontorio. Dona a Wiglaf (unico degno successore) l'elmo (simbolico) / la cotta / la collana che ha al collo, e muore.

13. Annuncio della morte e previsioni di guerra Quando escono dal bosco, Wiglaf rivolge parole di rimprovero ai 10 codardi, poi ordina i Geati di annunciare la morte del re. Insieme all'annuncio, il messaggero fa anche previsioni di guerra, ricordando i conflitti tra Geati/Franchi e tra Geati/Svedesi: narra l'assalto di Haethcyn e dell'assedio dei Geati, che verranno soccorsi poi da Hygelac; narra, poi, della ritirata di Ongentheow e della sua uccisione. E conclude con una previsione di esilio e distruzione.

14. Funerale di Beowulf I Geati vanno a vedere il loro re e il drago, e Wiglaf dà ordine di preparare la pira, mentre egli, con 7 guerrieri, va a saccheggiare il tesoro. Il corpo del drago viene uttato in mare, e il corpo di Beowulf viene fatto ardere sul promontorio in una grande pira, carica di armi. Attorno alle sue ceneri, viene costruito poi un tumulo nel quale è portato il tesoro del drago (perché maledetto). 12 cavalieri geati celebrano le lodi del loro signore. Non c'era modo migliore per far morire un guerriero come Beowulf. Drago/Serpente > simbolo di rinascita > infatti, egli fa la muta ciclicamente, e

rinasce in una nuova pelle, dunque > morte per mezzo di un drago = continuità della vita dopo la morte....


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