Beowulf - Riassunto Letteratura inglese I PDF

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Origine di Beowulf...

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BEOWULF In antico inglese fu scritto il primo poema europeo in lingua volgare, l’anonimo “Beowulf”, i cui 3182 versi sono del tutto incomprensibili al lettore inglese di oggi. Scritto presumibilmente tra la metà del VII e la metà del IX secolo, Beowulf è un poema interamente pagano, appena attraversato da elementi cristiani. La storia è ambientata nei paesi scandinavi, ed è interrotta da molte digressioni. Essa ruota intorno a tre combattimenti dell’eroe Beowulf, principe dei Geati, con tre mostri da lui messi in fuga e sconfitti. Il primo combattimento è con lo spaventoso orco Grendel, che di notte emerge dalla palude in cui dimora per divorare gli uomini della reggia di Hrothgar, re di Danimarca. L’eroe riesce ad annientare Grendel, ma la madre giunge dalla palude per vendicare il figlio. Beowulf insegue la creatura in una caverna sotterranea e infine la uccide con l’aiuto di una spada magica, liberando definitivamente la corte danese. La narrazione riprende 50 anni dopo, quando Beowulf è diventato re dei Geati, affronta prima di morire un ultimo mostro. Questa volta è un drago dal fiato infuocato, custode di un ricco tesoro, che devasta le sue terre. L’eroe lo uccide ma viene ferito a morte. Il suo corpo viene deposto su una pira funebre tra i lamenti degli amici guerrieri. Prima di morire, l’eroe ordina che, dopo aver bruciato le sue spoglie, venga costruito un tumulo sulla sponda dell’oceano che i naviganti possano vedere e riconoscere da lontano come monumento eretto a sua memoria. A metà tra epica cavalleresca e leggenda nordica, Beowulf rappresenta un mondo in cui una natura paludosa e tenebrosa è vista come un’oscura massa di segni incerti e portentosi, di eventi indecifrabili. La lotta tra Beowulf e i mostri rappresenta una lotta tra il bene e il male, tra il caos e l’ordine, tra l’oscurità e la luce. Se infine è sempre il bene a trionfare, in Beowulf, tuttavia, non mancano aspetti pessimistici e cupi. Nell’ultima battaglia con il drago, Beowulf, ormai vecchio, appare provato da un oscuro senso del destino. E se sconfigge il mostro nei vasti e terrificanti abissi della natura che si estende fuori della corte, non può sconfiggere un male che alberga nel fondo oscuro della condizione umana.

Nel 1066, avvenne la conquista normanna. Guglielmo il Conquistatore, duca di Normandia, soppiantò l’aristocrazia e la piccola nobiltà anglosassone, sottomise le popolazioni locali, ma ne lasciò sostanzialmente intatta la lingua e la struttura sociale. La conquista normanna segnò una svolta definitiva per il destino politico e culturale dell’Inghilterra, con essa la parte meridionale dell’isola, quella che più probabilmente si chiamerà Inghilterra, entrò definitivamente a far parte dell’orbita culturale, politica e linguistica francoeuropea. Alla morte di Guglielmo, l’isola era praticamente trilingue. La classe dirigente, l’aristocrazia normanna, parlava una variante del francese settentrionale che non avrebbe più lasciato la corte inglese fino alla metà del XII secolo, la popolazione comune parlava anglosassone o inglese, che diventerà il middle english, il medio inglese, mentre la lingua della Chiesa continuava a essere il latino. Le comunità religiose elaboravano e trasmettevano la cultura. Di questi testi il monaco era allora sia lo scrittore sia il protagonista. Poiché aveva finalità moraleggianti ed evangelizzatrici, la letteratura devozionale scritta dagli ecclesiastici delle comunità monastiche del ‘200 non usava il verso, ma prevalentemente la prosa. Per istruire spiritualmente la popolazione illetterata venivano prodotti testi per la predicazione ricchi di aneddoti ed esempi che assumono il carattere di vere e proprie narrazioni....