Esempio/prova d\'esame trascrizione 2018 PDF

Title Esempio/prova d\'esame trascrizione 2018
Course Linguistica generale
Institution Università degli Studi di Catania
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Linguistica generale a.a. 2018-2019 – Prof.ssa Iride Valenti

Esercizi di fonetica (e fonologia) Parole singole La trascrizione di seguito indicata in rosso, è di tipo fonematico (tra barre oblique) e fonetico (tra parentesi quadre). Tiene conto della fondamentale nozione di “sillaba”. 1. La trascrizione fonematica rappresenta la pronuncia standard “tradizionale” dell’italiano (sono segnalati sia gli accenti primari che i secondari). Sono indicati i fenomeni fonologici assimilatori. 2. Nel caso della trascrizione fonetica, invece, sono indicati anche i fenomeni fonologici (tutti spiegati nel corso delle lezioni e comunque trattati nel manuale e nelle slide) ed eventuali varianti regionali (relative ad es. alla pronuncia delle vocali intermedie o della -sintervocalica). La pronuncia regionale (siciliana) “accettabile”, ove diversa, è segnalata accanto. PAROLA IN ORTOGRAFIA

DIVISIONE IN SILLABE

TRASCRIZIONE IN IPA

MA.CEL.LE.RI.A. BA.GNOS. CHIU.MA. (divisione scolastica: ba.gno.schiu.ma.)



1.

macelleria

2.

bagnoschiuma

3.

libraccio

4.

librescaménte

5.

piegaménto

PIE.GA.MEN.TO

6.

scioglilingua parzialità

SCIO.GLI.LIN.GUA.

7.

LI.BRAC.CIO. LI.BRES.CA.MEN.TE (divisione scolastica: li.bre.sca.men.te.)

PAR.ZIA.LI.Tà.

  reg.  reg.    reg. 

8.

pochézza

9.

musicista

10.

restauro

11.

incontenibilità

12.

internauta

13.

morbistènza

14.

ròsa (n.)

15.

potére (n.)

PO.TE.RE.

16.

sbattiménto

SBAT.TI.MEN.TO.

17.

bevitóre

18.

percussóre

PER.CUS.SO.RE.

reg. 

19.

percussióne

PER.CUS.SIO.NE.

reg. 

20.

cucitura

21.

consultòrio

22.

uròlogo

23.

ièri

IE.RI.

24.

io

I.O.

PO.CHEZ.ZA MU.SI.CIS.TA. (divisione scolastica: mu.si.ci.sta.) RES.TAU.RO. (divisione scolastica: re.stau.ro.) IN.CON.TE.NI.BI.LI.Tà. IN.TER.NAU.TA. MOR.BIS.TEN.ZA. (divisione scolastica: mor.bi.sten.za.) RO.SA.

BE.VI.TO.RE.

CU.CI.TU.RA. CON.SUL.TO.RIO. U.RO.LO.GO.

reg.    - []   reg.  reg.  reg.  reg. 

     []

1

Linguistica generale a.a. 2018-2019 – Prof.ssa Iride Valenti

Trascrizione fonetica della frase assegnata durante le esercitazioni Nota: in generale si consiglia di trascrivere i foni senza indicare i confini di parola (gli spazi), in modo da individuare più facilmente le “nuove” sillabe che si creano durante la coarticolazione. La trascrizione indicata riflette un eloquio di media velocità. Sono indicati sia gli accenti primari [] sia i secondari []. Alcune delle pause relative all'intonazione e quelle da osservare nella lettura (rappresentate nella sequenza, in grafia, dalla virgola) sono state restituite con il simbolo [] (un’asticella verticale). Per mantenersi in forma è consigliabile fare ogni giorno più di tre chilometri a piedi, bere qualche litro d’acqua, mangiare insalata in quantità e solo un po’ di pastasciutta [k s]

Altri esercizi di trascrizione IPA di frasi dell’italiano Essere giovani vuol dire tenere aperto l’oblò della speranza, anche quando il mare è cattivo e il cielo si è stancato di essere azzurro (Bob Dylan) La frase è di seguito rappresentata in trascrizione in tre modi diversi: 1) secondo la pronuncia “tradizionale” standard; 2) secondo la pronuncia regionale (siciliana); 3) secondo una pronuncia regionale-locale “trascurata”, non “accettabile”. 1. PRONUNCIA “TRADIZIONALE”, non particolarmente veloce, TRASCRIZIONE FONEMATICA (O FONOLOGICA) STANDARD (rispondente cioè alle indicazioni di un buon dizionario): è segnalata la differenza tra vocali aperte e chiuse; dei fenomeni fonologici presenti in coarticolazione, sono indicati solo il rafforzamento fonosintattico (proprio dello standard) e le eventuali assimilazioni anticipatorie o regressive. Sono inoltre indicati gli eventuali spostamenti articolatori riguardanti vocali di sillabe contigue appartenenti a parole diverse:    2. PRONUNCIA REGIONALE (SICILIANA), TRASCRIZIONE FONETICA: NON è segnalata la differenza tra vocali aperte e chiuse (le vocali intermedie TONICHE sono quindi tutte aperte in relazione al vocalismo tonico del siciliano che non prevede vocali medio-alte); dei fenomeni fonologici presenti in coarticolazione, sono indicati il rafforzamento fonosintattico (proprio anche dello standard), le eventuali assimilazioni anticipatorie o regressive tipiche dello standard e gli eventuali spostamenti articolatori riguardanti vocali di sillabe contigue appartenenti a parole diverse:    3. PRONUNCIA REGIONALE-LOCALE (SICILIANA) “TRASCURATA”, TRASCRIZIONE FONETICA: la trascrizione di seguito indicata rappresenta, come si vedrà, un caso limite di pronuncia dell’italiano. Ho esagerato volutamente, puntando a sottolineare l’uso incolto, impreciso, disinformato, sconveniente della lingua. Nel parlante immaginario creato a tavolino ho condensato fenomeni assai diversi, relativi alla pronuncia di catanesi, nisseni, ragusani…: nella realtà, i diversi fenomeni connotano specificamente la provenienza dell’uno o dell’altro parlante. Questa trascrizione ha in comune con quella della pronuncia regionale “accettabile” solo la rappresentazione delle vocali intermedie (toniche) come aperte e alcuni fenomeni fonologici presenti in coarticolazione, come il rafforzamento fonosintattico (proprio anche dello standard), le eventuali assimilazioni regressive tipiche dello standard e gli eventuali spostamenti articolatori riguardanti vocali di sillabe contigue appartenenti a parole diverse. Risaltano invece alcuni rafforzamenti o scempiamenti, alcuni nessi consonantici e alcune assimilazioni marcati, e riconoscibili, come locali, non “pansiciliani” (segnalati dal colore azzurro):   

2...


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