Gita al Faro - Virginia Woolf PDF

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Gita al faro!

Pubblicata nel 27! VIRGINIA WOOLF! Nasce in un’atmosfera di coltivazione della sfera intellettuale, la casa del padre era un punto di ritrovo degli intellettuali inglese, e lei poteva accedere alla biblioteca del padre, molto imponente. Due esperienze tragiche: morte della mamma quando aveva 13 anni e abusi sessuali da parte di uno o due fratellastri. Infatti poi ebbe una depressione molto profonda. Hours è il film che hanno fatto sulla storia di Virginia Insieme al marito e ad amici fu la fondatrice del TheFork bloomsbury group. Fu con Joyce la maggior sperimentatrice del romanzo durante il periodo modernista. Se dobbiamo vedere l’evoluzione attraverso le opere della world, principalmente 5 opere, le prime due hanno ancora un approccio tradizionale. Jacob’s room è un inizio di sperimentazione con la narrativa del romanzo. Le ultime due rappresentano uno completamento della tecnica dello stream of consciousness. Immagine di una scrittrice femminista che affronta i temi della donna e rapporto tra donne e scrittura. Mrs dalloway racconto della relazione tra clarissa e . Nel caso dell’orlando l’oggetto principale dell’opera è androginia. A room of one’s home rientra la questione femminile rispetto alla scrittura e al rapporto con le figure maschili. Il primcipale obiettivo della scrittrice modenrista: dare voce alla sfera interiore dei personaggi, in linea con Joyce, fondata appunto sulle sensazioni, emozioni e sulla memoria. Quando definisce la personalità umana dei protagonisti lo fa con cambiamenti continui fondati sulle impressioni e sulle emozioni. Scompare il narratore onnisciente, quindi non c’è il narratore che racconta una storia che ha ben chiaro in mente. I narratori sono, multipli, alternati, come in Joyce. Non si capisce sempre di quale narratore si stia parlando. C’è un punto di vista in movimento in base ai protagonisti, ai personaggi, fatto di flashback continui, associazioni di idee, impressioni momentanee che vengono presentate come un unico flusso continuo. Stream of consciousness Virginia vs Joyce. In lei contiene organizzazione logica e è tale. Non lascia mai i pensieri confluire in maniera libera. Si percepisce un indirizzo. In Joyce invece ci osmo flussi di pensiero dei personaggi a volte con uno stile incoerente ed errato. Appartamentemente quindi sembra ci sia meno controllo in Joyce, ma non è così. ! GITA AL FARO! Molti riferimenti autobiografici. Periodo dell’infanzia felice in cui trascorreva le vacanze con la famiglia. In quest’opera succede molto poco, c’è poca azione. La realtà interiore dei protagonisti assume il significato. Tecnica del flusso di coscienza due monologo interiore indiretto, cioè quella storia narrata da un narratore esterno. C’è un narratore esterno che racconta il flusso che si riesce a controllare.. Joyce vuole sparire mentre in Virginia e più presente il narratore in terza persona.È curioso vedere come l’opera sia organizzata in 3 parti. La prima si svolge nell’arco di un giorno. La seconda in 10 anni che coincidono con la guerra. La terza nell’arco di una mezza giornata. Paradossalmente la prima parte è la più lunga, perché Virginia si preoccupa di trasmettere la vita interiore dei personaggi. La gita al faro e proprio la gita che vogliono fare i bambini che consiste nella dare da casa al faro con una barchetta. ! Nell’incipit: già si vede Altalenare tra mondo esterno e mondo interiore (quello che c’è fuori e le emozioni interiori del bambino, poi della mamma). Queste emozioni cominciano a rimbalzare e a influenzarsi luna con l’altra.Non c’è quindi un intreccio cronologico, tradizionale. C’è un flusso di esperienze, emozioni, memorie tenuti insieme da simboli che quasi vanno a mettere insieme tutte queste emozioni. Il faro diventa un simbolo, la gita al faro simboleggia qualcosa.! La prima parte: tre window, immediatamente prima della guerra mondiale, una sera d’estate sull’isola di sky nelle Ebridi.! La seconda parte: time passes: scoppia la guerra, i bambini crescono, la signora muore all’improvviso, il figlio più grande viene ucciso in guerra, la figlia muore anche lei. La casa dove andavano da bambini viene abbandonata, comincia a cadere a pezzi, se non per il custode che va lì a sistemarla.! La terza mute lighhouse. Si fonda soprattutto sul tempo ricorstruito attraverso la memoria. Il racconto dei ricordi che quel giorno fa riemergere. Ci sono il padre di famiglia, il figlio James, la figlia cam che finalmente vanno fino al faro. Li la pittrice ricresce finalmente a concludere il quadro.! PERSONAGGI PRINCIPALI:! -signora ramsey: bella donna, moglie amorevole nei ocfronti del marito, costantemente attiva per ricostruire il benessere altrui. In quanto madre del figlio james si impegna a mantenere a questa speranza dir aggiungere il faro. Sente è molto forte l’essenza effimera del mondo, quindi cerca di

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proteggere questo aspetto nelle persone che la circondano. Una preoccupazione sua è quella di costruire dei bei ricordi per i figli e per le persone che la circondano, perché sa che i ricordi rafforzeranno il futuro dei bambini. Si preoccupa di questo non solo con i bambini ma anche con gli amici, es quando sono a tavola e fa un sacco di rituali per creare bei momenti e ricordi. La signora sente molto questa cosa dei ricordi, anche se poi rischia di non godersi a pieno il momento. Prende elementi diversi per metterli in un’unità, in una cornice. Solo dopo la sua morte chi rimane riuscirà a creare questa unità. È sicuramente ammirata dagli amici, e la figura centrale dell’opera e anche dopo la morte è una presenza costante del romanzo. Come il faro, lei rappresenta luce, riferimento per gli amici e la famiglia. Metaforicamente anche lei è un faro. ! -Lili briscoe, attenta a dipingere, ha paura che l’opera finisca dimenticata in qualche soffitta. Rifiuta l’immagine di donna convenzionale che invece era rappresentata dalla signora ramsey. Proprio per questa difficoltà di accettare la figura della signora ramsey, le viene impossibile trovare i colori esatti per concludere la sua pittura, fino a quando si capisce che c’è un cambiamento grande dentro di lei nella parte finale, che le permette di concludere l’opera che sta conducendo. ! -signor ramsey, che incarna la razionalità e la mente scientifica. Rappresenta l’opposto. Costantemente alla ricerca della verità, un po’ anche della celebrità: vuole essere ricordato come bravo studioso, professore. Non è un uomo sentimentalista e malgrado ciò riesce a generare ammirazione nella signora ramsey, anche se lei è un po’ frustrata dalla freddezza del marito. ! -piccolo James, James ramseym ha 6 anni nella prima parte della storia. Adora la mamma e ha risentimento verso il padre. Taglia sempre figure del giornale e desidera a tutti costi andare al faro.! -paul rayley: giovane amico dei ramsey che alla fine chiede sposa minta doyle sulla spiaggia proprio come la signora ramsey aveva sperato che accadesse, quindi c’è la proposta sulla spiaggia. Lei accetta la proposta! -charles tansley: allievo del sig ramsey, sempre critico verso chiunque. Personaggio che nessuno apprezza, si fa sempre gli affari degli altri pur essendo self-centered, orientato verso se stesso. ! -william bankes: botánico, sulla 60ina, vecchio amico di famiglia. È quello che la sig ramsey spera vada a sposarsi con la pittrice Lily, con cui arriva ad avere una bella amicizia, con cui si sposa (?).! -augustus: si fa di oppio! -i figli Andrew che accompagna minta e paul in spiaggia per la proposta è morirà in battaglia nella prima GM. Jasper altro figlio, gli piace sparare agli uccelli. Roger altro figlio, caratter è più avventuroso, diverso caratterialmente dalla sorella Nancy.! -prue:figlia maggiore ! Il tema della perdita, simbolicamente Minta perde una spilla, un gioiello e la famiglia dei ramsey poi perde componenti della famiglia! Il tema dell’arte, che ha una sorta di ambizione, poi in parte frustrata, di fermare il flusso del tempo. Viene poi incarnata dall’ibrisco?! Il tema della forza dell’amore, attraverso la memoria possiamo rendere dei momenti permanenti.! I simboli: da una parte il suono del mare, che è simbolo della pienezza della vita ma anche l’imminenza della morte, un senso di incertezza. In contrapposizione alle onde: la terra, la casa, simboli di stabilità. La finestra mette in connessione l’essere e la società. Chi guarda nella finestra guarda dentro se stesso e chi c’è dall’altra parte. Poi il simbolo del faro: in l’art pesistico, riconducibile alla Luca, al comfort, alla speranza, all’entusiasmo. Un punto di riferimento, un punto che cambia, però in antitesi e anche inaccessibile, che non si riesce a raggiungere, che porterà alla frustrazione. Il faro in se è ambivalente: l’alternarsi tra buio e luce. ! La signora ramsey: bisogno of creare speriezne che durino per sempre. Il faro le trasmette un senso di durata nel tempo. Quando vede la luce abbagliante del faro, le trasmette un senso di permanenza, stabilità. Per questo e in dialogo con il faro, con la speranza di connettersi al contempo al presente e all’eternità. Lei è bloccata da questo senso di caducità dell’esistenza. Solo alla fine riesce ad arrendersi a questa è cessata di permanenza. Solo in questo momento riesce a vedere la sua visione artistica, completa. ! Il faro: qualcosa di distante, vecchio. Trasmette nella sua maestosità il senso di stabilità e di osservazione, come se osservasse la scena all’interno della casa della famiglia ramsey e come se illuminasse le stanze ma anche le loro menti. Forza vitale per la famiglia, uno stimolo vitale. Da anche il ritmo del plot, di intreccio, nella prima parte in cui Mamés desidera andare al faro. Benda tutto il flusso di coscienza che intorno a, faro si viene a costruire. Da una parte il faro ha una presenza significativa e chiara nel mondo, e al contempo e inanimato, non è cosciente, ed è qualcosa distante. Punto di riferimento, ma distante. Elemento unificante per la famiglia ramsey, sia che ci si voglia andare sia che non ci si voglia andare. È l’unico nei 10 anni che continua a

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presidiare sulla casa, è lì davanti alla casa abbandonata, come una sorta di presidio. È stimolo dei pensieri dei personaggi.! In contrapposizione a ciò che c’è di vanescente, l’arte rappresentata da lily. Attraverso l’arte si mettono insieme elementi disparati di una realtà coesa. Quando lily e davanti alla tela, lei cerca di mettere più persone è più elementi in un prodotto finale unificato. È questo l’obiettivo che lei sente come responsabilità dell’artista, come una sorta di senso di permanenza nella propria esistenza. Il concetto di unità è associato al senso di permanenza: la signora ramsey cercando momento di unione, cerca di creare qualcosa di permanente. In questo suo tentativo diventa una sorta di artista, creatrice. Non usa il pennello ma crea momenti/elementi permanenti. ! L’acqua ha un ruolo fondamentale, i personaggi guardano il mare, l’acqua separa i ramsey dal faro. Rappresenta sia l’effimero che il permanente: le onde costanti tramettono stabilità, eternità alla signora ramsey. All’opposto, il marito quando ascolta le ondeercpeisc è l’opposto: le onde corrodono pezzi di terra, costa che un domani non i saranno più. Percepisce l’effimero in tutto ciò che le onde vanno a toccare.! Il tempo: i personaggi hanno approcci diversi. La signora e ossessionata dal fatto che i momenti presenti diventeranno presto passati, quindi cerca di attaccarsi agli elementi presenti. Vorrebbe fermare questo tempo per i figli, per far sì che rimangano sempre bambini. Il signor ramsey è ossessionato dal futuro soprattutto della propria carriera. Ambisce a diventare filosofo ma è quasi sicuro che non ci riuscirà. Lily ossessionata dal tempo: nella prima parte sembra che la cod invisa cn il sig ramsey chiedendosi se le opere dureranno nel futuro, e solo alla fine i suoi pensieri inizino ad essere più incentrati nel passato e nei i corsi della signora ramsey, e in questo si risolve la sua figura. !

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