I mondi - Riassunti PDF

Title I mondi - Riassunti
Course Educazione Comparata
Institution Università del Salento
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Riassunti...


Description

Prefazione. Elemento fondante delle narrazioni di avventura e Fantasy è il viaggio. In questi viaggi fantastici è presente la guerra tra il bene e il male.

Introduzione. Nell’avventura il desiderio di inoltrarsi in terre sconosciute fa parte di ogni fascia di età, ma prevalentemente dell’infanzia, dato che in questa età tutto deve essere scoperto: sin da subito si avverte il bisogno di esplorare l’ambiente circostante. Da qui si ha l’origine della crescita individuale, dove la ricerca del nuovo, diventa chiave educativa. Il buon autore per l’infanzia è colui che riesce a far rispecchiare il lettore nella lettura facendo sì che esso possa riconoscere se stesso, i propri sogni e i propri problemi. L’avventura classica (come quella di Salgari e Verne), ha al centro della narrazione le imprese e le esperienze di eroi, rimanendo legata però al mondo reale; il tema centrale del Fantasy invece sono la magia, le creature fatate, andando oltre la sfera del reale. Il viaggio narrativo non comprende solo un percorso verso l’Altrove, ma mira alla ricerca della propria identità. Parte importante dei racconti è l’ambiente naturale, in quanto la sua presenza condiziona e definisce le esperienze dei personaggi. Nel Fantasy se non ci fossero riferimenti alla natura, susciterebbero claustrofobia; se non fosse presente nell’avventura, invece, ci si limiterebbe ad esplorare castelli. Nonostante le differenze, in entrambi i generi, la natura è centrale.

Capitolo uno - L’avventura nei libri per ragazzi. ❖ Sguardo segreto. Un occhio avventuroso è un occhio che è capace di catturare particolari, sensibile alla meraviglia, all’incanto, non lasciandosi ingannare dai pregiudizi. Queste caratteristiche sono presenti nel romanzo di Stevenson - L’isola del tesoro. Il protagonista , Jim, è alla caccia del tesoro, la quale diventa avventura. Jim non si sottrae alle parole e ai suggerimenti di John Silver, ma le interpreta per salvare sé e si suoi amici da un tragico finale. Con queste caratteristiche, l’autore vuole mettere in risalto in J.S. i ricatti e le doppiezze della morale vittoriana che nasconde aspetti negativi sotto consigli interessanti. In questo romanzo sono anche presenti temi importanti per l’autore: l’Io diviso e del Doppio: difatti nonostante a J.S. manchi una gamba, condivide con Jim la velocità dell’infanzia allo stesso modo, perché entrambi possiedono ottime qualità. Lo scopo di questa velocità permette al pirata di ingannare e tramare; al ragazzo conoscere e reagire. La morale e la cortesia è utilizzata da entrambi in modo opposto: il pirata la utilizza per sedurre e nascondere i suoi veri obiettivi; Jim preferisce creare una propria via per crescere, maturare e diventare uomo. Sherry Garland - La cabina 102 = protagonista è un dodicenne di nome Dusty in una crociera turistica su un transatlantico del mare dei Caraibi. Dusty riesce a trovare un’avventura a bordo. Animatori ed allenatori danno vita ad attività sociali e il protagonista si sottrae da questo divertimento rifugiandosi nella biblioteca a bordo e prestando attenzione ai ricordi di un anziano inserviente. Questo libro dice che si può partire turisti e tornare avventurieri solo se si va oltre alla propria curiosità. Lo sguardo-bambino è capace di vedere oltre. ❖ L’isola. L’Altrove dell’avventura è l’isola: luogo esistente e non esiste, luogo al di fuori dello spazio, lontano da leggi. L’isola di Jim allude al corpo e alla sessualità, dato che le spiagge accoglienti ricordano la sinuosità femminile. Le isole alludono anche al piacere e alla paura della scoperta del corpo da parte dell’adolescente. L’isola è anche metafora dell’incontro-scontro tra uomo e divino. Goldin - Il Signore delle mosche = un gruppo di ragazzi naufraghi su un’isola deserta si

immergono in un’avventura che poi diventa tragedia. L’isola allude anche alla solitudine come avviene con Robinson Crusò, che progetta la propria esistenza da solo. L’isola è metafora di infanzia, perché le prime età della vita sono separate dal mondo degli adulti e devono costruire il proprio futuro con un contatto diretto e primitivo con gli oggetti e i luoghi. Peter Pan e i bambini smarriti vorrebbero restare sull’isola che non c’è in una perenne infanzia. L’isola è vista come la casa sull’albero perché rappresenta uno spazio costruito su misura di bambino. ❖ Il viaggio. Le azioni che conducono all’avventura sono allontanarsi, incamminarsi. Il viaggio è un modello di trasformazione, poiché le difficoltà e le opportunità che si trovano lungo la strada, portando il viaggiatore a riflettere e a guardarsi dentro. Fogg, personaggio inventato da Verne è un viaggiatore che colto da diversi contrattempi e imprevisti, rendono avventuroso il viaggio di 80 giorni nell’attraversare il mondo, riscoprendo in sé qualcosa di nuovo. Il viaggio fa incontrare quella parte dell’anima legata all’istinto. Sharon Creech - La vagabonda = tre adulti e tre adolescenti attraversano l’Oceano Atlantico a bordo di un veliero. Questo lungo viaggio mostra le mille facce del mare (sereno/tempestoso), facendo rispecchiare in esso anche i protagonisti. Ulisse = ha viaggiato per anni sul mare, travolto da molte esperienze, eppure ha sempre desiderato gli affetti domestici. Alle volte il viaggio trasformarsi anche in vagabondaggio, perché si perde la propria meta. L’avventura porta a cercare un pasto, un posto in cui dormire; azioni che richiedono astuzia e fantasia. Esempio di quest’avventura è di Sintia DeFelice - La casa sul treno. ❖ La maschera e la memoria. Nella mappa dell’isola del tesoro, è riposto un frammento di memoria dell’uomo, perché è oggetto del passato. L’intreccio tra memoria e avventura appare più evidente negli studi di Massa e Scaparro, i quali individuano una continuità tra narrazione e riti di iniziazione. Nei riti, i giovani neofiti si imbattono in alcune prove, alle volte molto dolorose, per mostrare di aver raggiunto la maturità e quindi di essere riconosciuti dagli anziani come forti, entrando nel gruppo degli adulti. Gli anziani forniscono ai neofiti anche storie sull’origine del mondo e della tribù che rappresentano la memoria del gruppo. Baronessa Ozi - Primula Rossa = le avventure di questo protagonista sono sempre precedute da un ricordo, una storia per cercare la verità. Memoria = fonte di avventure e salvezza. ❖ L’universo del possibile. Simonelli – definizione di avventura classica: ci porta lontani dall’esperienza comune, la quale può essere affrontata solo con la forza umana. Gli uomini non rinunciano mai alla propria natura umana. Se si incontrano dei mostri preistorici, saranno sconfitti dalla forza e dalle armi degli uomini. Se qualche spirito arcano si presenta tra le rovine di una città perduta, esso deve solo informare l’eroe sulla storia del luogo. Kipling - Il marchio della bestia = storia tra genere avventuroso e fantastico. Qui abbiamo un elemento magico che potrebbe avere cause naturali o psicologiche e la maledizione viene affrontata con la forza fisica. Dinotopia = narra delle avventure di un gruppo di naufraghi su un’isola sconosciuta, dove nasce una civiltà composta da uomini e dinosauri intelligenti che convivono in serietà. Non c’è nulla di magico o metafisico, ma il fenomeno viene spiegato come il risultato di un processo evolutivo. Cedimenti spiritualistici = è verso la religione zen: i culti e le tradizioni religiose esotiche fanno parte delle avventure, perché offrono spunti curiosi. ❖ Scrittori, libri e avventure. L’avventura di Robinson Crusò, giovane che adatta e trasforma l’ambiente nel quale si trova. Queste vicende sono state rielaborate da molti, tra cui anche Salgari con il suo Robinson italiano.

Egli racconta una vicenda aurorale, perché si ripercorrono tutti i passaggi della storia umana. La vicenda avviene su un’isola con valenza pedagogica: è un Altrove dove testare le proprie potenzialità e debolezze. - Lo scrittore francese Verne è invece un anticipatore del futuro, spingendosi oltre ai limiti come in Capitano Nemo, dove il protagonista ha un sommergibile; Robur il conquistatore, ha un vascello volante. - Altro autore Mark Twein = protagonisti dei suoi racconti furono ragazzi di piccoli villaggi americani. Le avventure di Tom Soier, si svolgono poco lontano da casa con Tom e Huck. Nonostante lo scenario quotidiano, le avventure sono intense ed interessanti. Nell’avventura non basta il coraggio, ma occorre avere la capacità di guardare sia con gli occhi della realtà che dell’immaginazione. I protagonisti nonostante siano molto amici, hanno due personalità differenti: con Tom abbiamo fantasia e sogni; con Huck, uno sguardo libero dai pregiudizi. Quest’ultimo infatti è un orfano che è capace di rovesciare questa immagine triste, dato che non è alla ricerca di una figura adulta ma della propria libertà. È un personaggio per questo, lontano dalle convenzioni umane. - Salgari è un rinnovatore italiano di un genere narrativo molto diffuso all’estero. È difatti definito il poeta del remake. La sua è una narrativa alla seconda, dotata però di un’ottica nuova, curiosa. I suoi personaggi rivestono un’etica rigorosa e precisa, basata sull’onore e sulla giustizia, ambientando le sue storie in posti lontani ed esotici. - Con Bonelli abbiamo i fumetti come Tex e Dylan Dog. Ne Il crociato nero non compaiono mai figure femminili, ma sono sempre presenti colpi di scena o tradimenti. ❖ Narrativa e avventura. L’Altrove più frequentato dalla narrativa avventurosa contemporanea sono i luoghi comuni. William Durbin - Gli uomini del fiume = il protagonista è Pierre, un tredicenne che per aiutare la famiglia agli inizi dell’ ‘800 in Canada, si unisce ai voiagers (uomini del fiume), per attraversare i fiumi del nord America con lo scopo di consegnare delle pellicce. Quest’avventura rende Pierre più attento e consapevole delle gioie e dei rischi della vita. Si possono vivere anche avventure vicino alla propria abitazione, purchè si abbia voglia di guardare con occhi attenti e nuovi. È quello che accade alla protagonista del romanzo di Sharon Creech - Il sentiero segreto, che scopre un misterioso sentiero proprio dietro casa. ❖ Le frontiere dell’avventura. Nel nostro Paese, Mino Milani è l’autore contemporaneo che si è dedicato alle avventure del Far West. Il West immaginato nel nostro paese è un luogo di libertà dove è possibile essere g iusti, lanciarsi in imprese avventate e innamorarsi del diverso. Gli uomini e le donne protagonisti di questo genere, tentano di essere fedeli a se stessi e ai propri valori.

Capitolo due - Eroi perenni. Pueri Aeterni: Tarzan, Tintin, Corto Maltese La crescita è un’avventura e come tale è esposta a pericoli e incontri sbagliati, ma senza di essa si maturerebbe solo anagraficamente e non interiormente. Essa fa sempre parte dell’uomo perché si è sempre in continuo cambiamento sia a livello mentale che fisico, quindi non è un qualcosa che svanisce. Difatti possiamo ritrovare questo con diversi individui. Terzani con il suo mestiere di giornalista è sempre stato esposto a diversi eventi sia negativi che positivi, soprattutto in Estremo Oriente; Lawrence d’Arabia scrive I sette pilastri della saggezza in cui narra di alcune imprese affrontante con gli amici descrivendosi come soldati-bambini spericolati ma buoni; Bruce Ciatwin racconta della sua vita caratterizzata da viaggi continui e spostamenti improvvisi; Giuseppe Tucci, il più noto orientalista italiano, è spinto sin da ragazzo da una irrequietezza nel volere abbandonare le mura di casa per mettersi in viaggio come i suoi due antichi concittadini che lasciarono la città natale per dirigersi in Asia. Quindi anche nella vita di tanti uomini reali, l’avventura è presente nelle fasi dell’infanzia e dell’adolescenza. Queste ultime epoche, una volta scomparse, lasciano in eredità all’età adulta il desiderio di avventura.

❖ Puer e avventura. L’incidenza dell’avventura sulla psiche e sulla fanciullezza è stata esaminata dallo psicologo Iung. Per lo psicologo, l’inconscio si forma a partire da immagini arcaiche legate ai miti. Iung chiama queste strutture della psiche archetipi. Possiamo distinguerli in puer e senex. Il puer è il fanciullo, che ricorda ai grandi di non cancellare le proprie origini. Le caratteristiche tipiche del puer sono la trasgressione, il disordine, la discontinuità. Il senex invece è l’anziano, che rappresenta la storia, la moralità, il rispetto per i limiti. L’uomo che persegue l’avventura fa ricorso alle qualità del puer, ma una volta portata a termine l’azione, si riveste il ruolo di senex, che tornato alla propria dimora, racconta le avventure alle quali si è imbattuto. ❖ Tarzan delle scimmie. Lo scrittore statunitense Bourous è l’autore dei libri su Tarzan. Dai suoi romanzi sono stati poi ritratti fumetti, cartoni animati e telefilm. Nel suo primo libro Tarzan delle scimmie, narra di un eroe figli di un lord e di una gentildonna, morti quando lui era ancora in fasce. Così viene adottato da una scimmia, la quale lo accudisce e gli insegna quella che è la morale della giungla basata sulla relazione preda-predatore. Tarzan impara a lottare, a vivere nella foresta, a lottare e a cacciare. Viene anche a contatto con la civiltà, dove diventa un raffinato gentiluomo che sa corteggiare anche Jane. Nei fumetti o nei film, Tarzan è quasi sempre rappresentato come un selvaggio, mentre nei romanzi si rimarca maggiormente come un posato gentiluomo vittoriano. Questa distinzione porta lo scrittore a ribadire la superiorità dello stato ferino su quello civile. Con le sue qualità e la sua fisicità (aiuta i deboli senza farsi vedere, attacca i nemici alle spalle), Tarzan ricorda il dio greco Pan, divinità della natura e della forza. Lo scrittore si sofferma molto a descrivere la figura perfetta dell’uomo-scimmia ed egli percepisce con innocenza la sua nudità con la stessa tranquillità con cui un bambino piccolo guarda il suo corpo. Però a differenza delle scimmie, Tarzan sente la necessità di coprirsi i lombi, di radersi con un coltello, ma al contempo si dedica allo studio dei libri trovati nella capanna dei genitori defunti. Quindi Tarzan affronta tutte le tappe dell’evoluzione: dallo stadio scimmiesco a quello umano. Molti sono gli elementi che Tarzan fa suoi e che rispecchiano i ragazzi, come il contatto con gli istinti e le forze vitali per poi giungere a maturare sentimenti e comportamenti. Siamo di fronte ad un’autoeducazione. Tarzan è un puer eternus perché non è destinato a cambiare restando fedele alla sua giovinezza e alla sua innocenza anche dopo il contatto con la civiltà.

❖ Tintin, il ragazzo venuto dal Belgio. Il puer avventuroso si manifesta in molte forme diverse. È il caso di Tintin, adolescente curioso e coraggioso. Il disegnatore belga Ergè racconta di un giovane reporter che vive contemporaneamente agli avvenimenti della storia mondiale, fino ad essere protagonista di sbarchi sulla luna e incontri con gli UFO. Tintin è un adolescente dallo sguardo onesto ma un po’ ingenuo, dotato di lealtà, coraggio e curiosità. Le sue avventure si svolgono in un mondo di soli uomini e le figure femminili sono secondarie o assenti, perché per il disegnatore l’avventura è solo per gli uomini. Infatti, Tintin non si innamora mai e frequenti sono le amicizie con altri maschi. Il mondo di Tintin è costituito da personaggi che sembrano non aver mai superato la fase di sviluppo dell’infanzia, definita questa da Freud, latenza = l’interesse per la sessualità è accantonato. Modello pedagogico di riferimento di Ergè, è quello dei campi scout: educazione tramite l’avventura e all’incontro con la natura, dove frequente è la collaborazione. Graficamente, Tintin viene raffigurato sempre più esile e più piccolo rispetto agli altri personaggi e quindi anch’esso è un puer. È molto più saggio di tanti adulti, saggezza che deriva dallo sguardo.

❖ Corto Maltese, un marinaio pellegrino. Il personaggio dei fumetti del disegnatore italiano Hugo Patt è Corto Maltese. I fumetti di questo disegnatore sono stati definiti i più suggestivi e a livello stilistico i più raffinati della seconda metà del Novecento. Una ballata del mare salato è la prima storia in cui compare Colto: le avventure del marinaio avvengono precedentemente la Prima guerra mondiale e si concludono al suo termine. Nonostante le sue avventure avvengono nella corruzione, Colto resta sempre innocente. Collabora con gli eserciti, i pirati, ma conclusa l’avventura scioglie ogni legame e riparte per altrove lontani. Essendo sempre in giro non può legarsi a nessuno. È un uomo modesto, coraggioso e curioso. Condivide con Tintin il parlare con gli animali e questi comunicano con loro.

Capitolo tre – Il richiamo incantato. Per una mappa del genere Fantasy. Gli scrittori Fantasy riprendono e rielaborano le antiche storie cantate dai bardi e dai poeti epici dei tempi passati prendendo spunto da Artù e i suoi cavalieri o dalle imprese dei Paladini di Carlo Magno. ❖ Caratteristiche Le caratteristiche del genere Fantasy sono: la meraviglia = serve a infrangere i limiti della realtà per mostrare che ci sono altre dimensioni. Sant’Agostino mostra che esiste una contrapposizione tra curiosità e meraviglia. Curiosità = frivola che ricerca cose nuove e sconosciute; meraviglia = si ha la consapevolezza che esistono cose incredibili. La letteratura Fantasy fa ricorso a molti elementi come draghi, sortilegi, creature incredibili, con i quali si rimarca la differenza tra mondo reale e mondo della finzione. Però non si può solo scrivere di cose meravigliose perché risulterebbe fastidioso; difatti la maggior parte delle narrazioni sono rappresentate da scene quotidiane portando anche alle volte ad avere momenti umoristici. La maggior parte delle storie Fantasy vengono collocate nel passato, principalmente nel Medioevo, perché nelle fantasie collettive l’idea che si ha dell’età di mezzo fanno ricorso a maghi, draghi, streghe. Questi elementi meravigliosi, si concretizzano nell’Altrove = spazio e tempo diversi dal nostro, dove appunto non vigono le nostre leggi. I racconti Fantasy, quindi, necessitano di zone che escano dagli schemi della quotidianità con regole differenti, che lo si ritrova nel folclore = nelle tradizioni orali di molti popoli si narra di regni sotterranei situati sotto le colline, nascosti dagli occhi degli uomini. Questi spazi sono abitati da elfi, gnomi e fate che vivono tra tesori e un’eterna primavera. Molti uomini hanno visitato questi luoghi ma non tutti vi sono tornati vivi. Alcuni sono riusciti a tornare con varie ricchezze, altri sono scomparsi, altri ancora tornati nel proprio mondo sono subito morti, perché l’andamento del tempo tra i due mondi è diverso. Infatti, si passano pochi giorni in questi regni e tornati nel proprio mondo ci si accorge che sono passati secoli e quindi si muore immediatamente. Questo avviene per esempio, nella trilogia Fantasy di Pullman. Queste scure materie. Elemento più importante di questo genere è la magia = la quale appare anche in altre tipologie di racconti come l’horror, assumendo significati distinti. Qui la magia ha un aspetto maligno e inquietante, mentre nel genere Fantasy può anche essere positiva. La magia appare soprattutto nei momenti di massima tensione o trasgressione. La magia viene utilizzata in due occasioni: la prima come scorciatoia per fuggire ad occasioni complicate; la seconda offre occasioni di cambiamento e quindi costringe a partire e mettersi in viaggio. Ultima caratteristica importante è la natura = boschi, foreste, fiumi e cascate, soprattutto i boschi sono elemento dell’immaginario dove è più facile incontrare la magia e la meraviglia.

❖ Le radici di un certo modo di narrare. I primi libri Fantasy risalgono alla fine dell’Ottocento. Il primo autore è McDonald con il romanzo Fantastis dove si raccontano le vicende di un giovane aristocratico svegliatosi in un Altrove dove è presente la magia, popolato da fate e incantesimi. Abbiamo anche il texano Howard che si basa sui caratteri epici ed esotici tipici delle saghe nordiche. Questo lo si ritrova in Conan il barone. Con Howard si introduce l’heroic Fantasy = genere narrativo dove si racconta delle imprese di guerrieri, di duelli e amori. Viene usato uno stile semplice e diretto e viene dato poco spazio alla psicologia dei personaggi. Importanti della letteratura Fantasy sono Tolkien con Lo Hobbit e Il Signor...


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