IL LAGO D\'AVERNO: FLORA E FAUNA PDF

Title IL LAGO D\'AVERNO: FLORA E FAUNA
Author Giuliana Riccio
Course scienze anno 4 - scientifico
Institution Liceo (Italia)
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Summary

Descrizione di un particolare habitat appartenente alla zona mediterranea, il lago d'Averno. Oltre ad essere un luogo di altissimo interesse storica, culturale, archeologico e mitologico, ha anche caratteristiche molto particolari per quanto riguarda la sua flora e la sua fauna....


Description

IL LAGO D’AVERNO Le rive dei laghi e degli stagni sono tra gli ambienti umidi più importanti e preziosi; oltre all'interesse botanico vi è anche quello faunistico, in quanto essi sono insostituibili siti di riproduzione per pesci, Anfibi e Uccelli, luogo di sosta e rifugio per l'avifauna migratrice, habitat per una moltitudine di animali invertebrati. Inoltre, la loro vegetazione agisce come un vero e proprio depuratore delle acque, assorbendo le sostanze nutrienti, trattenendo i sedimenti e arricchendo l'acqua di ossigeno. Nonostante tutto ciò, le rive dei laghi e degli stagni sono tra gli ecosistemi maggiormente colpiti dalla "fame di terreno" dell'uomo: le sponde sono spesso assediate dall'estensione delle coltivazioni, dalla costruzione di abitazioni e edifici di vario tipo, dalla realizzazione di strade e sentieri perilacuali, oppure trasformate in improbabili spiagge, sostituendo la tipica vegetazione con riporti di terra o, ancor peggio, di antiestetica ghiaia bianca.

FLORA • Tra i vari tipi di comunità vegetali degli ambienti umidi, quella delle rive è forse la più appariscente e facilmente riconoscibile. • Questo è particolarmente vero a riguardo del canneto, il cui aspetto è a tutti familiare in quanto, formando una bordura più o meno profonda e continua attorno allo specchio d'acqua, rappresenta uno tra i tratti tipici del paesaggio dei laghi. • Nella fittissima cortina di cannucce di palude (Phragmites australis) crescono la lisca lacustre (Schoenoplectus lacustris), la tifa (Typha latifolia) e la Palla lacustre (Scirpus maritimus); dove l'acqua è bassa la piccola scutellaria palustre (Scutellaria galericulata); sotto il pelo dell’acququa si possono notare i popolamenti a Potamogeton pectinatus L. le zone in cui l'acqua cede il posto alla terraferma sono caratterizzate dai vistosi cespi della Carex elata.

• Queste piante, che vivono in un ambiente "di ponte" tra acqua e terra, presentano frequentemente adattamenti comuni. Ad esempio, dal momento che le radici stentano a ricavare dall'acqua l'ossigeno di cui abbisognano per la respirazione cellulare, esse si presentano spesso particolarmente ricche di spazi vuoti che servono per accumulare questo indispensabile gas. • Inoltre in molti casi le piante delle rive sono fornite di fusti sotterranei (rizomi) che strisciano nel fango per decine di metri ramificandosi e dando origine di anno in anno a nuove radici e a fusti aerei che emergono dall'acqua. • Questo meccanismo conduce alla formazione di una vera e propria rete di fusti che consolida il fango e crea una base stabile per la crescita di altre piante, ed è quindi il principale responsabile del processo di interramento dei laghi e degli stagni. Cannuccia di palude PHRAGMITES AUSTRALIS • Famiglia Graminaceae • Riconoscimento È una pianta perenne che presenta fusti duri e flessibili, nodosi, alti fino a 3-4 metri. I fusti sono ancorati al fondo tramite radici e fusti sotterranei che formano un reticolo nel fango del fondale. Le foglie sono di colore grigio-verde, lanceolate e appuntite, con margine tagliente; sono larghe fino a 5 cm e lunghe fino a 30 cm; circondano il fusto con una lunga guaina. Mentre i fusti persistono per tutto l’inverno, le foglie sono caduche. I fiori sono disposti in pannocchie erette o leggermente pendenti, alte fino a 40 cm, di colore violetto o bruno, costituite a loro volta da spighette di 3-6 fiori ciascuna. Fiorisce

da luglio a settembre. I frutti maturano verso gennaio e sono piuttosto rari. Vive lungo in ambienti paludosi e acquitrinosi e si spinge dalla riva fino a circa 1,5 metri di profondità formando densi popolamenti caratteristici, i "canneti". I fusti di questa pianta, grazie alla loro facile reperibilità e alle buone proprietà meccaniche, avevano in passato un vastissimo utilizzo. Intrecciandoli venivano realizzate stuoie, graticci e seggiole; nel Trentino meridionale erano anche impiegati per la copertura dei tetti. Lisca lacustre SCHOENOPLECTUS LACUSTRIS • Famiglia Cyperaceae • Riconoscimento È una specie elofita con base e gemme perennanti sommerse, ma con fusto e foglie aeree. Presenta un grosso rizoma perenne, con radici striscianti, ramificate in una fitta rete che contribuisce al consolidamento del suolo. I fusti sono eretti, di colore verde scuro, alti fino a 3 m. Hanno sezione cilindrica e sono ripieni di un midollo spugnoso. Le foglie sono brevi, lineari, a guaina. I fiori sono ermafroditi e si presentano riuniti in una infiorescenza a capolino terminale, costituita da piccole spighe rosso-brunastre. Fiorisce da giugno ad agosto. I fusti venivano impiegati per realizzare stuoie e

sporte. Lisca Maggiore TYPHA LATIFOLIA L. • Famiglia Tiphaceae • Riconoscimento La Typha latifolia è una pianta palustre con radici rizomatose alta fino a 2 metri e molto decorativa. Ha foglie verdi variegate di bianco larghe 1-2 cm, lunghe e lineari. Le spighe sono cilindriche di colore marrone quasi rosso cupo. Cresce in terreni umidi o paludosi o in uno specchio d'acqua fino a una profondità di 30 cm. Negli ultimi decenni, grazie alla sua rapida crescita e propagazione, ha trovato largo impiego negli impianti per la fitodepurazione di canali, acqua di scolo, biolaghi e biopiscine. Scirpo marittimo BOLBOSHOENUS MARITIMUS L./ SCIRPUS MARITIMUS L. • Famiglia Cyperaceae • Riconoscimento Le Ciperacee sono piante acquatiche o adattate a vivere su substrati umidi, perciò si rinvengono facilmente negli stagni e nei terreni acquitrinosi. Sono spesso piante infestanti dei tappeti erbosi abbondantemente irrigati e si possono distinguere facilmente per il colore più chiaro, il portamento più compatto e le foglie coriacee. È una pianta tipica della foce dei fiumi. Predilige

suoli umidi a modesta concentrazione salina. Dà luogo a formazioni pure o in associazione con il canneto di cannuccia di palude (Phragmites australis). I suoi semi sono fonte di nutrimento per numerose specie dell'avifauna che popola le zone umide. Il frutto è un achenio obovato, ma anche suborbicolare o obpiriforme, di 2,1-3,2(3,4) x (1)1,5-2,6 mm, piano convesso o raramente trigono o biconvesso, liscio, brillante, brunogiallastro o bruno acuro a maturazione; 4-6 setole perianziali, scabre, brune, rossiccie o giallastre. Scutellaria palustre SCUTELLARIA GALERICULATA • Famiglia Labiatae • Riconoscimento È una pianta perenne con un fusto alto 15-50 cm dalla sezione quadrangolare. Le foglie, opposte e munite di corto picciolo, sono lanceolate od ovali, appuntite; il margine fogliare è munito di denti poco profondi e arrotondati. All’ascella delle foglie superiori sbocciano dei fiori solitari o a coppie, sorretti da un corto gambo. I fiori, lunghi 10-18 mm, sono di colore bluviolaceo, hanno una corolla costituita da un labbro superiore corto e a forma di elmo, e da un labbro inferiore più lungo e piatto, che spesso presenta nella sua parte mediana una grande macchia bianca con numerosi puntini purpurei. Il calice è caratteristico per la presenza, nella parte dorsale, di una squama arrotondata simile a una tasca e contiene al suo interno 4 acheni. La pianta

fiorisce da luglio a settembre Brasca delle lagune POTAMOGETON PECTINATUS L. • Famiglia Potamogetonacae • Riconoscimento Pianta caratterizzata da lunghi stoloni, ampiamente ramificati, che portano numerose foglie e vive ancorata al fondo nelle acque basse della zona litorale del lago. Come tutte le piante vascolari sommerse è adattata a crescere con le radici nei sedimenti ove si riscontrano basse concentrazioni di Ossigeno L’apparato radicale ha buone capacità di assorbire i micronutrienti dai sedimenti , avviandoli verso gli stoloni per soddisfare le normali richieste di crescita Carice spondicola CAREX ELATA • Famiglia Cyperaceae • Riconoscimento È una pianta erbacea perenne che cresce formando cespi circolari, robusti e compatti, alti anche più di mezzo metro e di oltre 50 cm di diametro, con le radici normalmente immerse nell’acqua. I cespi comprendono centinaia o migliaia di fusticini eretti e rigidi, appuntiti, a sezione triangolare e con spigoli taglienti. I fusti

sono avvolti alla base da guaine bruno-giallastre. Le foglie sono larghe 3-6 mm. Le infiorescenze sono dapprima molto scure, più chiare alla maturazione. Nella parte inferiore dell’infiorescenza si trovano 2-4 spighette femminili erette, sessili, a forma di sigaro; nella parte superiore ci sono 1-3 spighette maschili. Le brattee inferiori sono simili a foglie, più corte dell’infiorescenza. Fiorisce da aprile a maggio. Vegetazione arbustiva • Specie adattate al periodo di aridità estiva del bacino mediterraneo. • A causa dei numerosi “disturbi” arrecati dall’uomo, in maniera diretta e indiretta, tale vegetazione oggi occupa solo piccolissime aree come, ad esempio, il costone che si trova immediatamente a monte dei ruderi del tempio di Apollo e gli stessi ruderi al cui interno osserviamo coltivi in prevalenza di alberi di Fico Lentisco PISTACIA LENTISCUS • Famiglia Anacardiaceae • Riconoscimento Il lentisco è un arbusto sempreverde. La pianta ha

un portamento cespuglioso e può arrivare dai 3 ai 4 metri di altezza. La pianta emana un forte odore di resina e la corteccia è grigia. Le foglie sono alterne, ovali ed ellittiche. Il lentisco possiede fiori femminili e maschili separati su piante differenti. In entrambi i sessi i fiori sono piccoli, rossastri. Il frutto è una piccola drupa sferica o ovoidale, di 4-5 mm di diametro, di colore rosso, tendente al nero nel corso della maturazione .La fioritura ha luogo in primavera, da aprile a maggio. I frutti rossi sono ben visibili in piena estate e in autunno e maturano in inverno. In Sardegna l'olio di lentisco è l’olio più consumato dopo l'olio d'oliva e dell'olio di olivastro. L'olio di lentisco era apprezzato per le sue spiccate proprietà aromatiche di un alimento destinato alle mense dei poveri. Oleastro OLEA EUROPEA SYLVESTRIS • Famiglia Oleaceae • Riconoscimento E’ un arbusto a chioma molto raccolta, rami spinescenti, foglie strette, corte, piccole, frutto piccolo, con mesocarpo poco sviluppato; cresce nei luoghi rupestri, isolato o in forma boschiva, nella regione mediterranea. La luce solare conferisce vigore alle foglie e agevola la fioritura. E’ stato utilizzato sin dai tempi più antichi per l‘olio

Mirto MYRTUS COMMUNIS L. • Famiglia Myrtaceae • Riconoscimento La corteccia alta da 50 a 300 cm, è rossiccia e con il tempo diventa grigiastra. Ha foglie opposte, sempreverdi, lucide, di colore verde-scuro nel margine intero. I fiori sono profumati, di colore bianco o roseo e sono sorretti da un gambo più o meno sottile. La fioritura, abbondante, ha luogo da maggio a luglio. Un evento piuttosto frequente è la seconda fioritura che si può verificare in tarda estate, da agosto a settembre. I frutti sono bacche di colore nero-azzurrastro, rosso-scuro o più raramente biancastre, con numerosi semi. Maturano da novembre a gennaio persistendo per un lungo periodo sulla pianta. Il mirto è una pianta che si adatta ai terreni siccitosi ma trae vantaggio dagli apporti idrici estivi. Il mirto viene utilizzato per produrre un liquore che con il tempo ha acquisita maggiore espansione da essere inserito sul mercato nazionale. Alaterno RHAMNUS ALATERNUS • Famiglia Rhamnaceae • Riconoscimento L’ Alaterno è un arbusto sempreverde alto fino a 5 m; è un tipico componente della macchia

mediterranea e delle garighe delle regioni a clima mediterraneo del livello del mare fino ai 700 m di altitudine. Fusti con la corteccia rossastra, e rami giovani pubescenti; chioma compatta e tondeggiante, con foglie alterne, di 2-5 cm, a volte quasi opposte, ovali o lanceolate, coriacee, di colore verde lucido superiormente, verdegiallastre inferiormente, a margine intero o debolmente seghettato biancastro, con 4-6 paia di nervature che verso la fine del margine scorrono quasi parallelamente ad esso; fiori dioici piccoli raccolti in un corto racemo ascellare di colore giallo-verdastro, con petali isolati o assenti, stili fessurati in 2-4 parti, fioriscono da febbraio ad aprile; i frutti di 4-6 mm sono drupe obovoidali, decorative di colore rosso-brunastro, nere a maturità, contengono da 2 a 4 semi. Ginestra comune SPARTIUM JUNCEUM L. • Famiglia Fabaceae • Riconoscimento La ginestra è un arbusto alto da 0.5 a 3.0 metri, con lunghi fusti verdi e cilindrici. Le foglie sono lanceolate con fiori di un colore giallo vivo. I frutti sono dei legumi e i semi vengono lasciati cadere per gravità a poca distanza dalla pianta madre ( autoimpollinazione). Cresce in zone soleggiate e predilige terreni argillosi. La semina si

effettua da settembre fino a metà marzo. Essendo una pianta che sviluppa le sue radici in profondità, può essere utilizzata per consolidare i terreni. Corbezzolo ARBUTUS UNEDO • Famiglia Ericaceae • Riconoscimento La pianta di corbezzolo è un albero o un arbusto sempreverde originario dell’Irlanda e di tutti i paesi del bacino del Mediterraneo, oltre che di alcune zone dell’Asia e dell’America. Può raggiungere fino ai 10 metri di altezza, anche se le varietà più comuni rimangono intorno ai 5 metri: la sua corteccia è grigio-marrone, le sue foglie sono oblunghe e lanceolate, dentate, verde scuro e lucide, simili a quelle dell’oleandro. Il corbezzolo produce dei piccoli fiori bianchi a fine estate: in alcune varietà i fiori sono rossi o verdi, ma sono sempre a forma di campana. Insieme ai fiori si sviluppano i frutti, che di solito impiegano circa un anno per maturare: sono frutti tondi, gialli o rossi, molto dolci e con la scorza rugosa, e quando sono completamente maturi cadono dall’albero. Alloro LAURUS NOBILIS • Famiglia Lauraceae

• Riconoscimento Pianta aromatica, si presenta spesso in forma arbustiva di varie dimensioni ma è un vero e proprio albero alto fino a 10 m, con rami sottili e glabri che formano una densa corona piramidale. È una pianta sempreverde. Il fusto è eretto, la corteccia verde nerastra. Le foglie, ovate, sono verde scuro, coriacee, lucide nella pagina superiore e opache in quella inferiore, sono inoltre molto profumate. L'alloro è una pianta dioica che porta cioè fiori maschili e fiori femminili su piante separate. L'unisessualità è dovuta a fenomeni evolutivi di aborto a partire da fiori inizialmente completi. I fiori, di colore giallo chiaro, riuniti a formare un’ombrella, compaiono a primavera. I frutti sono drupe nere con un solo seme. Oleandro NERIUM OLEANDER • Famiglia Apocynaceae • Riconoscimento È un arbusto sempreverde originario dell'Asia ma è naturalizzato e spontaneo nelle regioni mediterranee. E’ una pianta legnosa a portamento cespuglioso che può andare dai 2 ai 6 metri di altezza. Il fusto è eretto e ramificato dalla base. Le foglie in condizioni climatiche ideali sono persistenti: semplici, coriacee e lanceolate. La pagina superiore è lucida, quella inferiore, invece, grigia e opaca. I fiori, a imbuto, formano dei

corimbi e hanno in genere 5 petali (nella forma semplice) ma esiste anche una forma doppia. I colori vanno dal bianco al carminio passando per il rosa, salmone e giallo. Produce da metà estate dei follicoli marroni, simili a baccelli, di circa 1015 cm che contengono (a maturazione) dei semi piumosi. Camedrio femmina TEUCRIUM FRUTICANS • Famiglia Lamiaceae • Riconoscimento È una pianta arbustiva diffusa in Europa e Nord Africa che raggiunge un’altezza tra i 5 e i 12 decimetri minimo e i 2 metri. Il suo arbusto ha un aspetto tondeggiante e le radici sono di tipo fascicolato. Il fusto invece ha sezione quadrangolare ed è di color cerino. Le foglie lungo il caule sono disposte in modo opposto con bordi interi colorate nella parte abassiale di grigio-tomentoso e nella parte adassiale di verde lucido. Le infiorescenze sono verticillastri sovrapposti formati da due fiori ermafroditi accompagnati da una brattea colorata, ovvero una foglia modificata. Fiorisce da febbraio a giugno. Il frutto è uno schizocarpo tetrachenio. Popolamenti casmofitici • Questo tipo di vegetazione è costituita prevalentemente da specie legnose di dimensioni

piuttosto ridotte da considerarsi per lo più cespugli e non arbusti. • È la vegetazione semi-alofila che di solito si interpone tra la fascia più strettamente alofila, caratteristica delle rupi e dei tratti rocciosi, e gli elementi della macchia mediterranea Elicriso HELICHRISUM LITOREUM • Famiglia Asteraceae • Riconoscimento Pianta cespugliosa, a base legnosa, grigio argentea con molti fusti erbacei, eretti, fogliosi. Ha un forte aroma quando è stropicciata. Fiori a capolini, piccoli e globosi, con brattee lucenti e argentee. Foglie strette, arrotolate in dentro ai margini. Fiorisce da Aprile a Luglio. Diffusa lungo le coste del mediterraneo. Artemisia ARTEMISIA ARBORESCENS • Famiglia Asteraceae. • Riconoscimento Pianta arbustiva perenne, di odore aromatico, alta 50-150(200) cm, a portamento cespuglioso, con fusti eretti, bianco-tomentosi, molto

ramificati, lignificati alla base. Foglie (3-5 cm) alterne, bianco-sericee, Capolini globosi, emisferici peduncolati, penduli prima della fioritura, disposti in densa pannocchia fogliosa un po' unilaterale;. Fiori tutti tubulosi, di 2 mm, di color giallo brillante, successivamente brunastri, i periferici femminili, quelli del disco ermafroditi. Il frutto è una cipsela (achenio) cuneiforme, cosparsa di ghiandole gialle. Timo THYMUS SERPYLLUM • Famiglia Lamiaceae • Riconoscimento È una pianta erbacea strisciante, molto variabile, alta da 10 a 30 cm. Fusti prostrati striscianti o ascendenti, sottili, radicanti, ramosi. Foglie piccole da lineari ad ellittiche, cigliate alla base, piane. Fiori piccoli, a corolla bilabiata, in spicastri corti apicali. Colore variabile dal bianco al rosa al violetto. La fioritura dura un mese circa, in un periodo variabile tra aprile e settembre. Fiordaliso Cicalino CENTAUREA DEUSTA • Famiglia

Asteraceae • Riconoscimento Pianta erbacea bienne o perennante, glabra o talvolta peloso-scabra alta 30 - 100 cm. La radice è fittonante. Il fusto è ramoso in alto e di colore marrone. Le foglie sono pubescenti, bipennatosette; le basali sono picciolate, le cauline sessili. Capolini solitari all'apice dei rami. Le squame sono ialine, concave, mucronate ed hanno chiazze bruno-chiare. Corolla rosa-chiaro o biancastra. Il frutto è un achenio grigiastro cosparso di peli radi. Fiorisce in giugno - agosto e cresce nei prati aridi, incolti e ambienti rocciosi. Mentuccia Comune CALAMINTHA NEPETA • Famiglia Lamiaceae • Riconoscimento È una pianta perenne aromatica cespugliosa. Le sue foglie sono ovate,con il margine che può essere leggermente dentellato. I fiori sono singoli,ermafroditi, appariscenti di colore violetto,più raramente bianchi. L'odore caratteristico è simile a quello della menta. Tutta la pianta è piuttosto aromatica. Le foglie possono essere utilizzate come sostanze aromatizzanti. Erba Muraiola

PARIETARIA OFFICINALIS • Famiglia Urticaceae • Riconoscimento Pianta erbacea perenne, alta fino a 70 cm. Il fusto è eretto, rosso-bruno, cilindrico, peloso. Le foglie sono ovali, lanceolate a margine intero, alterne, picciolate, di sotto munite di microscopici peli uncinati. I fiori sono minuscoli, verdi e raggruppati in glomeruli all'ascella delle foglie. Presentano un involucro diviso in quattro parti ovali. Nell'infiorescenza sono presenti tre tipi di fiori: quelli maschili, quelli femminili e quelli ermafroditi. Fiorisce da maggio a ottobre. Anche nel periodo dell'inflorescenza questa pianta è praticamente inodore. Il frutto è un achenio ovale. Barboncino Mediterraneo HYPARRHENIA HIRTA • Famiglia Poaceae (Graminaceae) • Riconoscimento Pianta erbacea perenne emicriptofita cespitosa, alta 40–70 cm. Ha foglie laminari e infiorescenze formate da coppie di spighe sorrette da un gambo che a sua volta nasce dall'ascella di foglie cauline rigonfie. Cresce a quote comprese tra i 0-600 metri sul livello del mare.

Il suo periodo di fioritura è compreso tra i mesi di Maggio-Ottobre. Globularia GLOBULARIA NEAPOLITANA • Famiglia Plantaginaceae Juss • Riconoscimento La globularia è una specie perenne, con dimensioni di 3-15 cm. Ha fusti lignificati, striscianti, in parte sotterranei, che formano cuscini sulle rocce. Le foglie piccole 6-8 mm, verdi, hanno una lamina da obovata a obcordata, all'apice b...


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