Image of the city, Kevin Lynch / Riassunto PDF

Title Image of the city, Kevin Lynch / Riassunto
Author Eleonora Silvestri
Course Laboratorio di progettazione urbanistica
Institution Politecnico di Milano
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Image of the city Kevin Lynch CAP IT OL O1 CAPIT ITOL OLO Lynch svolge un’analisi della percezione dei luoghi e dell’orientamento nel XX secolo Affronta il problema del movimento nello spazio Città = architettura = costruzione nello spazio a scala enorme CITTà = In continua trasformazione in termini di dettagli FOR FORMA MA caratteristica stabile identità Se chiara e leggibile determina un’immagine della città pregna di significato IMAGEABILITY FIG FIGURA URA URABI BI BILITÀ LITÀ > IMM IMMA AGI GINE NE AM AMBIE BIE BIEN NTA TALE LE Propria di città vividamente individuate + strutturate + funzionali Caratteristica legata alla percezione soggettiva + elementi comuni oggettivi >>IMMAGINE Cambia da individuo a individuo MENTAL MAP Per comprendere il layout della città le persone creano una MA MAPPA PPA ME MENTA NTA NTALE LE (legata alla paura di disorientamento* >sicurezza emotiva>> esperienza profonda) = sensazione immediata + ricordi = esperienza soggettivia =cosa e come è contenuto nella città *DISORIENTMENTO non eliminato del tutto: mistificazione della meraviglia in piccole aree ma in un complesso chiaro e distinto (possibilità di uscita) (casa degli specchi) =come ci collochiamo nello spazio

Eleonora Silvestri

1

IM IMMA MA MAGI GI GINE NE AM AMBI BI BIEN EN ENTA TA TALE LE ha: Struttura relazione spaziale tra elemento e oggetti urbani/osservatore

Identità

Significato

distinguibilità rispetto al resto

valore per l’osservatore

Nella realtà appaiono sempre insieme Definiti ma non rigidi e c’è la possibilità di creatività e di imput personale Danno libertà di a. MAPPARE una mappa mentale chiara b. IMPARARE a orientarsi c. FORMARE - essere in grado di agire Lynch introduce la LE LEGGI GGI GGIBIL BIL BILITÀ ITÀ DE DELL PPO OST STO O · Facilità con cui la gente si orienta e capisce il luogo = quanto RIMANE IMPRESSO · Facilità con cui possono essere riconosciute le parti · Logica e sitematica Sentori utilizzati nello strutturare e identificare l’ambiente:

odori

segnali

suoni sensazione visiva di colore forma movimento e luce

simboli

tatto

presenza di altre persone

Eleonora Silvestri

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CAPIT ITOL OLO CAP IT OL O2 Per determinare leggibilità fa un ES ESPER PER PERIM IM IMEN EN ENTTO: A. Osservatore esperto – sopralluogo sistematico B. Questrionari e interviste per 30 persone nell’area centrale di Boston (perchè vivida e con tante caratt.), 15 Jersey (poco distintiva), 15 Los Angeles (città nuova con forma originale)

Boston vecchia America



vecchio porto proteso su una penisola



elementi evidenti: parco centrale, palazzo del governo (State House),collina vicina,quartiere dei



negozi,quartiere del mercato,zona dei teatri.



Charles River segna margine

Jersey City

Los Angeles



• •

immensa area metropolitana



assenza di forma ordinata



ferrovie, sopraelevate



luogo di attraversamento



subaree distinte su base etnica e sociale



• •





la Massachussets Avenue asse centrale Atlantic Avenue banchine portuali

4-5 aree centrali

povera di riferimenti

nuova America

immensa area metropolitana



quartiere degli affari- solo lavoro



centri secondari> decentramento >downtown meno chiaro



pianta a scacchiera, freeways, arterie urbane a scorrimento veloce > fluidità ambientale + indifferenziazione schema

no visione generale della città = piante frammentarie

Eleonora Silvestri

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Intervista 1. Descrizione città 2. Schizzi 3. Viaggio immaginario RISPOSTE diversificate per ceto, sesso, età, residenza ma con base comune sufficiente a consentire alcune generalizzazioni SOVRAPPOSIZIONE DELLE MAPPE MENTALI porta all’individuazione di punti comuni e IMMAGINE CONDIVISA Risultati: · · · · · ·

Deviazioni di percorso per passare per la parte viva di città Spazio vuoto evoca ricordi Piacevolezza del verde e ampie viste Difficoltà di orientamento (++B) in zone confuse, fluttuanti, non ben definite, isolate e generich Quartieri socio economici Percorsi molto influenti

B particolarizzata ma difficoltà di orientamento JC senza forma e caratterialmente indistinta LA giovane, basata su struttura razionale ma no identità Conclusioni Aree che le persone hanno trovato vivide = altà immaginabilità (qualità dell’oggetto che dà all’osservatore un’immagine chiara)

CAPIT ITOL OLO CAP IT OL O3 Isola qualità distinte della città e capisce cosa le renda attraenti alle persone e le renda leggibili Immagine comune della città Rappresentazione mentale + città vera e propria > contengono ELE LEMEN MEN MENTI TI CAR CARAT AT ATTE TE TERIS RIS RISTI TI TICI CI che formano una rete: 1. SENTIERI canali di collegamento Necessitano si: a. gerarchia b. direzionalità e a gradienti c. origine e fine ben definita “Percorsi sono i canali lungo i quali l’osservatore si muove abitualmente, occasionalmente o potenzialmente. Essi possono essere strade, vie pedonali, linee di trasporti pubblici, canali, ferrovie.”

2. MARGINI e altre delimitazioni

Eleonora Silvestri

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Devono essere: a. evidenti b. forti c. ma penetrabili “Essi sono confini tra due diverse fasi, interruzioni lineari di continuità: rive, linee ferroviarie infossate, margini di sviluppo edilizio, mura. […] Margini di questa natura possono costituire barriere, più o meno penetrabili, che dividono una zona dall’altra, o possono essere suture, linee secondo le quali due zone sono messe in relazione ed unite l’una all’altra.”

3. QUARTIERI = aree omogenee e tematiche (classe e uso, estetica…) “Quartieri sono le zone della città, di grandezza media o ampia, concepite come dotate di una estensione bidimensionale in cui l’osservatore entra mentalmente «dentro» e che sono riconoscibili in quanto in essi è diffusa qualche caratteristica individuante”

4. NODI concentrazioni e fulcri – neccessario siano pochi “Nodi sono i punti, luoghi strategici in una città, nei quali l’osservatore può entrare, e che sono i fuochi intensivi verso i quali e dai quali egli si muove”

Possono essere: a. congiunzioni b. luoghi di un’interruzione nei trasporti c. attraversamento d. convergenza di percorsi e. momenti di scambio da una struttura ad un’altra f. semplicemente delle concentrazioni che ricavano la loro importanza dal condensarsi di qualche uso o di qualche caratteristica fisica (come avviene per un posto di incontro all’angolo della strada, o per una piazza chiusa) NUCLEI: nodi fuoco o culmine di un quartiere, sul quale esso irradia la sua influenza e del quale rappresenta il simbolo. · · ·

Partecipano della natura di congiunzione e di concentrazione ad un tempo. Legato al concetto di percorso, poiché le congiunzioni sono tipicamente convergenze di percorsi, eventi nel cammino. Legato al concetto di quartiere, poiché i nuclei sono tipicamente i fuochi di intensità dei quartieri, il loro centro polarizzatore”

5. PUNTI DI RIFERIMENTO che aiutano l’orientamento, saltano all’occhio · · · ·

Elementi puntiformi Rimangono esterni all’osservatore Oggetto fisico/definito Interno alla città o esterno ma riferimento per una particolare direzionalità

Eleonora Silvestri

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“Nessuno degli elementi tipo appena isolati esiste isolatamente nella realtà. I quartieri sono strutturati da nodi, definiti da margini, attraversati da percorsi, e costellati di riferimenti. In generale, gli elementi si sovrappongono e penetrano l’uno nell’altro”

CAP IT OL O 45 CAPIT ITOL OLO 4-5 La FORMA: · chiara leggibile · plasmabile dalla percezione dell’osservatore · influenza la memoria Città ≠ PERIFERIA = smarginatura (forma e non forma) Categorie della forma: QUA QUALITÀ LITÀ di design da applicare agli elementi 1. SINGOLARITà 2. SEMPLICITà geometrica 3. CONTINUITà (comprensibili nel complesso) 4. PREMINENZA 5. CHIAREZZA CONNESSIONE 6. DIFFERENZIAZIONE DIREZIONALE att. Asimettria 7. MIRINO VISIVO 8. CONSAPEVOLEZZA MOTORIA ∞velocità 9. SERIE TEMPORALE 10. NOMI E SIGNIFICATI “The final objective of such a plan is not the physical shape itself but the quality of an image in the mind.” Città altamente FIG FIGUR UR URABI ABI ABILE LE 1. Ben formata > sulla base di SENTIERI (elemento predominante ∞mobilità) illuminati e chiari 2. Distinta in parti 3. Immediatamente riconoscibile 4. BORDI DISTRETTI NODI E PDR contribuiscono se significativi e non confusi 5. TRAME coerenti e memorizzabili Eleonora Silvestri

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“Every citizen has had long associations with some part of the city, and his image is soaked in memories and meanings.” METROPOLI · Organizzazione statica della forma GERARCHICA Unico grande quartiere + 3 sotto quartieri + sottoquartieri · Organizzazione NON GERARCHICA Elemento dominante + relazione elementi minori Non idonei Organizazzazione basata sull’esperienza Forme riferite ad uno schema e sequenza temporale Designer> disegno di una forma = immagine pubblica con det. Qualità rifacendosi a sfera temporale FONDAMENTALE: Riferimento a sfera temporale > continuità > leggibilità

Eleonora Silvestri

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