Ornamento E Delitto - Ornament and Crime PDF

Title Ornamento E Delitto - Ornament and Crime
Course Storia dell'architettura
Institution Università degli Studi di Firenze
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Summary

Riassunto A. Loos, Ornamento e delitto, in A. Loos, Parole nel vuoto, Milano 1972, pp. 217-228.
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Description

Riassunto A. Loos, Ornamento e delitto, in A. Loos, Parole nel vuoto, Milano 1972, pp. 217-228.

Alla base del pensiero di Adolf Loos vi è il rifiuto dell’ornamentazione, considerata inutile, in relazione al suo stretto legame con il progresso dei popoli. Loos afferma: “l’evoluzione della civiltà è sinonimo dell’eliminazione dell’ornamento dall’oggetto d’uso.“ L’architettura e le arti figurative sono l’espressione della cultura e della società: un’arretratezza culturale è collegata all’arretratezza dal punto di vista stilistico e architettonico; così come un’architettura moderna è manifestazione del progresso della società. L’esempio principale è il paragone tra un Papua e un uomo occidentale: il primo decora tutto ciò con cui ha a che fare, ma compie atti come uccidere i suoi simili per poi mangiarli. Quest’omicidio non viene però considerato delittuoso, perché il Papua è considerato come una bestia, al contrario di quello compiuto da un uomo occidentale. Il motivo è che i due uomini sono mossi da una morale profondamente diversa e appartengono a civiltà con un differente livello evolutivo. Stessa cosa avviene per l’ornamento: un Papua che si ricopre di tatuaggi non è un degenerato, al contrario dell’uomo occidentale, che non dovrebbe più provare alcuna esaltazione alla vista dell’ornamento. Questa stretta dicotomia viene riscontrata da Loos nelle due culture che egli meglio conosce, ossia quella austriaca e quella americana. Quest’ultima mostra un’apertura alla modernità e al progresso che si rispecchia anche in ambito architettonico. La società viennese era, invece, arretrata e poco predisposta ad accettare l’innovazione: per questo motivo si diffondono movimenti come la Secessione viennese e l’Art Nouveau, con il loro uso smodato di decorazioni. L’architetto spiega come ciò che contraddistingue l’epoca moderna è il fatto di non essere in grado di produrre un ornamento nuovo. Questo non è un aspetto negativo, ma è anzi dimostrazione del superamento di un concetto appartenente ad epoche passate, del tutto inessenziale e privo di utilità. Questo passaggio si configura come la rottura di una schiavitù, come un percorso inevitabile che l’uomo deve compiere. Loos sostiene che i governanti sostengono le mode e le decorazioni come indice di schiavitù perché è più semplice governare un popolo di basso livello civile. L’ornamento è quindi un elemento antisociale e antieconomico. Gli oggetti di moda sono costosi e suscettibili di continui cambiamenti, cosa che richiede notevole dispendio di denaro. In più la loro realizzazione richiede spesso molte ore di lavoro e sottrae quindi tempo libero agli artigiani. In questo la società americana ci offre un esempio da seguire. Si tratta di una società industriale che ricava la sua ricchezza dalla produzione di oggetti semplici e duraturi che riducono lo spreco di risorse economiche e umane....


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