Propaganda Nazista - Antinazista PDF

Title Propaganda Nazista - Antinazista
Author Rita Dal Molin
Course Teorie Sociologiche I
Institution Università Ca' Foscari Venezia
Pages 2
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Appunti storia...


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DISNEY E LA PROPAGANDA ANTINAZISTA Altri esempi di cortometraggi di propaganda antinazista da parte di Disney sono: • The Vanishing Private, 1942: Paperino deve riverniciare un cannone ma viene costantemente ostacolato da un sergente poco simpatico (Gambadilegno) • Blitz Wolf, 1942 • The Old Army Game ,1943 • Private Pluto, 1943

HITLER E LA PROPAGANDA NAZISTA Hitler comprese l’efficacia e l’importanza della propaganda durante la Prima Guerra Mondiale, mentre combatteva sul fronte come soldato volontario. In particolare, secondo Hitler, la Germania avrebbe perso nel Primo Conflitto Mondiale non tanto per la scarsa abilità bellica, quanto più per una scarsa efficacia propagandistica → la propaganda dei paesi nemici era più efficiente, in quanto era in grado di motivare maggiormente i soldati al fronte. Nel momento in cui Hitler cominciò a prendere sempre più potere in Germania (elezioni del 1933), egli pensò subito alle tecniche più efficaci di propaganda, che potessero cioè diffondere le sue ideologie (razza ariana, no ebrei, no oppositori politici, nazismo,..). Questo attraverso: • terrore poliziesco (Gestapo + SS) • discorsi persuasivi tenuti dal Fuhrer durante le grandi adunate di massa • film (“L’ebreo errante”, “Olympia”) • il saluto romano + frase “Heil Hitler” • scuola (indottrinamento dei giovani + gruppi estivi) • ritratti • manifesti e locandine • cartoline (basso costo e facilità di riproduzione) • i mezzi di comunicazione di massa: ◦ radio ◦ stampa (giornali, riviste, libri) ◦ arte (architettura esagerata + esposizione dell’arte autenticamente tedesca) Lo scopo di quella martellante propaganda era quello di far sembrare Hitler la personificazione della Germania stessa, farlo intendere come un geniale statista, come colui che avrebbe riscattato la Germania dall’umiliazione del Trattato di Versailles del 1919. La propaganda non voleva solo ritrarre Hitler come il migliore, ma anche dipingere la Germania come una nazione amante della pace, che per necessità prende le armi (la guerra veniva intesa come una questione moralmente necessaria e sostenibile). In particolare, Hitler creò il Ministero della Propaganda, a capo di Goebbelles (successore), il quale diventò così il responsabile della questione propagandistica: per esempio, controllava, correggeva / modificava quanto scritto nei giornali, quanto mostrato nei film,… Hitler si dedicò anche alla propaganda anti – ebraica: voleva cioè far capire alla popolazione che gli Ebrei erano grandi nemici. Per esempio, le autorità tedesche misero dei cartelli all’entrata dei ghetti che avvertivano la popolazione del fatto che gli stessi ghetti erano in quarantena, in quanto gli Ebrei erano persone malate, infettive, da cui stare lontani.

SALVADOR DALI’ E DESTINO Dalì decise di creare un cartone animato insieme a Disney perché così poteva realizzare il suo obiettivo → diffondere il Surrealismo la grande pubblico. Infatti, nei 7 minuti di corto è presente tutto il repertorio di immagini surrealiste messo a punto durante la sua carriera artistica → voleva quasi farne un riassunto. LA PERSISTENZA DELLA MEMORIA Qui Dalì affronta il tema dell’ OGGETTIVITA’ - SOGGETTIVITA’ del tempo: il tempo è qualcosa di obiettivo, cioè razionale, ma lui mostra degli orologi molli per indicare che può essere anche soggettivo e plasmabile, come la consapevolezza di cui ne abbiamo → memoria. ENIGMA DEL DESIDERIO – MIA MADRE Qui Dalì dà espressione al complesso di Edipo ideato da Freud → mostra un suo autoritratto sopra al quale vi è una specie di cervello gigante diviso in diverse cellette, e sopra ogni cella viene riportata in modo ossessivo la scritta “Mia madre”....


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