La violenza nazista PDF

Title La violenza nazista
Author Lavinia Saccardo
Course Storia contemporanea
Institution Università degli Studi di Roma Tor Vergata
Pages 13
File Size 336.4 KB
File Type PDF
Total Downloads 45
Total Views 144

Summary

Riassunto completo libro La violenza nazista Traverso...


Description

La violenza nazista-Traverso Storia contemporanea (Università degli Studi di Roma Tor Vergata)

StuDocu non è sponsorizzato o supportato da nessuna università o ateneo. Scaricato da Lavinia Saccardo ([email protected])

INTRODUZIONE Prendere in considerazione la singolarità nazista ed elementi della storia europea per cercare di ricostruire la genealogia nazista. 3 interpretazioni note:  Antibolscevismo di Ernst Nolte  Auschwitz derivata dalla barbarie asiatica introdotta in Europa dal bolscevismo, antisemitismo come immagine rovesciata dello sterminio di una classe da parte dei bolscevichi. (MA l’ideologia nazista si nutre di elementi già esistenti che la rivoluzione radicalizzò solo) Egli coglie un aspetto essenziale del nazismo: la sua natura di movimento controrivoluzionario.  Reazione Antiliberale di F. Furet  totalitarismo come parentesi antiliberale Egli coglie: comunismo e nazismo respingevano per ragioni e con metodi diversi il liberismo.  Patologia tedesca di Goldhagen  la shoah affonda le sue radici solamente nella storia tedesca, come un progetto nazionale tedesco (MA egli semplifica la storia [traumi della grande guerra, della rivoluzione russa, la crisi economica, ect] ed evita di inserire la shoah nel contesto europeo). Egli coglie un elemento: un antisemitismo tedesco dai tratti specifici. Egli guardano il nazismo come avente solo una causa, non mettono insieme tutte le trasformazioni avvenute dopo la metà dell’800. Bisogna cogliere gli elementi del contesto di civilizzazione nel quale essi si iscrivono, elementi che rendono intelligibile l’evento e ne diventano, retrospettivamente, le origini (Arendt). Si procederà su due piani: 1. Ricostruire le premesse materiali dello sterminio nazista 2. Studiare la nascita degli stereotipi razzisti ed antisemiti che attingono ampiamente allo scientismo di fine secolo. I)SORVEGLIARE, PUNIRE E UCCIDERE

La ghigliottina e la morte seriale Disumanizzazione tecnica della morte:  Uccisione senza soggetto, crimini senza uomini  l’uomo è ucciso da una macchina (uccisione indiretta);  Serializzazione e moltiplicazione; 1

Scaricato da Lavinia Saccardo ([email protected])

 Uomo sottomesso alla macchina;  Mutamento antropologico: no supplizi atroci,  Deresponsabilizzazione etica del carnefice.

La prigione e la disciplina dei corpi Sviluppo di luoghi come caserme, fabbriche, prigioni, tutti luoghi con: stesso principio di chiusura, di disciplina del tempo e del corpo, di divisione razionale e meccanicizzazione del lavoro, di gerarchia sociale e di sottomissione dei corpi alle macchine. Progetto panottico di Bentham: carcere ideali in cui i soggetti sono tenuti sotto controllo senza che essi lo sappiano (visione utilitarista, coercitiva e disciplinare). Resistenza contro il sistema delle fabbriche e disgregazione delle comunità rurali (=più popolazione carceraria) + avvento delle macchine (=crollo della produttività del lavoro forzato)Sempre più le prigioni conservano la razionalità autoritaria della fabbrica e della caserma ma mutandone la funzione: lavoro come punizione. ES: mulino disciplinare. Prigionia moderna come possibile tappa anteriore del sistema concentrazionario moderno.

Excursus: il sistema concentrazionario nazista Campo di concentramento: luoghi di punizionecentri produttivicentri di sterminio per mezzo del lavoro.

La fabbrica e la divisione del lavoro Tra ghigliottina e sterminio industrializzato di massa si ha una tappa intermedia: la razionalizzazione dei mattatoi = i mattatoi iniziano a funzionare come fabbriche: - Sono trasferiti fuori dalle città, - Caratteristiche della macellazione industriali: massiccia, anonima, invisibile, tecnica, idealmente inesistente. Anche i campi di concentramento nazisti assumono affinità essenziali con la fabbrica:  Analogia nelle costruzioni,  Catena,  Combinazione della ripartizione delle funzioni e della razionalizzazione del tempo. 2

Scaricato da Lavinia Saccardo ([email protected])

Vi sono applicati i principi tayloristi di:    

Sottomissione totale dei lavoratori alla direzione, Separazione ideazione ed esecuzione, Squalificazione e gerarchizzazione della forza lavoro, Segmentazione della produzione in una serie di operazione in cui solo la direzione possiede il controllo.

Inoltre l’uomo è disumanizzato e totalmente alienato (operaio dissociato dal processo lavorativo).

L’amministrazione razionale La burocrazia moderna come prodotto del processo di civilizzazione e strumento della violenza nazista. Caratteristica essenziale colta da Weber è l’indifferenza morale a cui si associa una separazione dai propri mezzi ed un’estraneità all’obiettivo finale della propria azione. I burocrati infatti di giustificheranno con “eseguivo solo un ordine”, MA in realtà si trattò di abitudine professionale e di preoccupazioni di carriera.

II)CONQUISTARE: LA VIOLENZA COLONIALE L’imperialismo Come tappa essenziale nella genesi del nazismo. Caratteristiche:  Missione civilizzatrice in Asia ed Africa,  Estinzione delle razze inferiori. In Africa dove razzismo moderno e burocrazia si incontrano si dà vita ai “massacri amministrativi” che prefigurano i campi di sterminio nazisti. Concetto di Spazio Vitale non è altro che la versione tedesca di un luogo comune della cultura europea all’epoca dell’imperialismo. L’espressione Lebensraum fu coniata da F. Ratzel ed esprimeva la gerarchia nel diritto di esistere e la visione del mondo extraeuropeo come spazio colonizzabile, riservato a gruppi considerati biologicamente superiori (darwinismo sociale + geopolitica imperialista). I crimini nazisti sono quindi anche legati alla cultura coloniale tedesca ed europea.

L’”estinzione delle razze” Wallace sviluppa la teoria sull’estinzione delle razze inferiori. 3

Scaricato da Lavinia Saccardo ([email protected])

N.B. le armi più avanzate e le malattie portate dagli europei che facevano morire molte persone erano interpretate come conferma delle teorie selezioniste, inoltre gli scritti di Darwin non fecero che dare legittimazione scientifica alle pratiche imperialiste egli pensava che la morte degli indigeni fosse una conseguenza ineluttabile del loro impatto con la civilizzazione (=estesa l’applicazione della selezione naturale al di fuori della natura). L’estinzione delle razze inferiori per un mondo più civilizzato creerà: - Stereotipi razziali, - Servirà a dare razionalizzazione e legittimazione ideologica all’imperialismo europeo (N.B. anche del genocidio degli indiani d’ america.

Le guerre ed i crimini coloniali Guerre coloniali dell’800 come banco di prova delle nuove armi (mitragliatrici ed armi automatiche) e della nuova concezione di guerra: guerra contro un popolo nemico, guerra di distruzione e di conquista, non dichiarate, che terminavano con la sottomissione completa dei paesi vinti. Il segreto delle conquiste coloniali risiede sia nelle nuove armi, MA soprattutto nell’organizzazione razionale delle unità coloniali europee. Le conseguenze del colonialismo saranno catastrofiche: forte calo demografico. Inoltre nei vari dibattiti dell’epoca parole come sterminio, guerra razziale, subumanità erano di uso corrente. La guerra d’Etiopia getta un ponte tra imperialismo europeo e guerra nazista per il Lebensraumguerra giustificata da argomenti classici del colonialismo e del darwinismo sociale è condotta con i mezzi di distruzione moderni e con le armi chimiche. L’obiettivo era quello di una Etiopia popolata da italiani ed amministrata in regime di apartheid (separazione razziale e segregazione delle popolazioni autoctone)guerra definita poi genocida.

Il nazismo e lo “spazio vitale” Germanizzare i territori sovietici (=trattare l’est come se fosse una colonia, N.B. l’imperialismo tedesco attaccava le leggi e l’equilibrio continentale, MA apparteneva ad una tradizione occidentalecolonie come elemento spaziale fondatore del diritto europeo).

4

Scaricato da Lavinia Saccardo ([email protected])

L’imperialismo tedesco ha superato quello classico: - da estendere la civilizzazione (superiorità razziale e se necessario lo sterminio), conquistare nuovi mercati, ottenere materie prime.  a allargamento del dominio tedesco su basi biologico-razziali= eugenismo e razzismo come motori; - ebrei come il nemico; - propaganda contro i sottouomini asiatici e contro gli ebrei che sono dietro il pericolo rossolotta rigeneratrice (N.B. non di conquista).

III)Distruggere: la guerra totale L’esercito fordista L’esercito adotta i principi di una fabbrica razionalizzataoperaio-massa: gerarchia (gli ufficiali non uccidonoburocratizzazione della casta degli ufficiali), ubbidienza, nuove armi, segmentazione delle funzioni. N.B. Weber trova tratti comuni tra amministrazione statale, fabbrica, ed esercito nelle società moderne= separazione del lavoratore dai mezzi materiali d’impresa. Con le nuove e potenziate armi non va di pari passo un’evoluzione nelle strategie di guerra ed un giusto equipaggiamento. Inoltre fino all’inizio della Grande Guerra non c’è coscienza di cosa questi progressi avessero provocato (modo diverso di fare guerra, distruzione, molti morti, etc…)

La morte anonima di massa Esercito= fabbrica produttrice di morte. Soldato= milite del lavoro no odio, invisibilità, no eroismo, MA milite ignoto. Grande Guerra apre la scia di una nuova etica e di una nuova mentalità che saranno premesse dei crimini della seconda guerra mondiale: coesistenza di normalità e distruzione e di civiltà ed omicidio.

Soldati, civili e campi di concentramento Guerra totale= attaccati e fatti prigionieri anche i civili (=fuorilegge di Arendt ossia non protetti da alcuna legge). Il numero dei prigionieri di guerra (N.B. più lunga del previsto) continua a salire e raggiunge dei numeri altissimidiffusione di campi di internamento e concentramento. Quindi essi nascono da una esigenza e col tempo diventano istituzioni stabili da funzione disciplinare e produttiva divennero luoghi di 5

Scaricato da Lavinia Saccardo ([email protected])

degrado per la incapacità di mantenerli, MA essi non nascono con un fine di annientamento e disumanizzazione.

Paralisi della narrazione Tratti comuni tra i racconti degli ex combattenti della Grande Guerra ed i prigionieri nazistiscarto enorme tra le parole ed i fatti accaduti=impossibilità di rendere a parole quanto vissuto (questo giustifica il silenzio di molti).

Vite senza valore Il termine “guerra di annientamento” fu coniato prima per descrivere le devastazioni provocate dalla Grande Guerra che assume dei caratteri che saranno fondatori delle violenze totalitarie quale: - assuefazione alla morte violenta, - indifferenza nei confronti della vita umana. Otto Dix e Georg Grosz rappresentano: paesaggi sconvolti, uomini mutilati, società spaccata in preda a spasmi e la morte violenta come condizione normale. +il nazionalsocialismo codifica una nuova formula: vite indegne di vivere. +stereotipi razzisti (il nemico prende i tratti di una razza).

Un laboratorio del fascismo Tutto quello detto nel paragrafo prima di traduce in un imbarbarimento della politica nella quale è introdotta la guerra (anche attraverso i gruppi armati) ed il concetto di “uomo nuovo” (forgiato dalla Grande Guerra). Estetica fascista dello Stahlhelm esibiva la guerra come proprio atto di nascita e scopo e secondo sempre i codici di questa il soldato che aveva trasformato il suo corpo in un apparecchio metallico non mancava di evocare un guerriero antico con la sua armatura. Nuovo linguaggio della politica: esaltazione della guerra come forma di autorealizzazione, di trionfo di forza, di bellezza, di erotismo (Marinetti e Junger). Schmitt parlerà della guerra come “conflitto esistenziale” in cui l’altro rappresentava la negazione del proprio modo di essere. Mann parlerà di “romanticismo tecnicizzato” in quanto la Grande Guerra attua un sincretismo tra mitologia e tecnologia, nichilismo e vitalismo, contro-illuminismo ed esistenzialismo politico. 6

Scaricato da Lavinia Saccardo ([email protected])

“Reazione rivoluzionaria” contro bolscevismo e volta ad instaurare un nuovo ordine nazionalista, antidemocratico ed autoritario.

Per riassumere: campi per i prigionieri, industrializzazione della guerra, disumanizzazione del nemico, distruzione pianificata, nuove forme di propaganda razziale, unione tra militari e civili = guerra totale  momento di rottura ed anticamera del nazionalsocialismo.

IV)CLASSIFICARE E REPRIMERE “Giudeobolscevismo” Concetto già diffuso prima della II G.M. e nasce con l’incontro tra la controrivoluzione e l’antisemitismo. Gli ebrei erano visti come i creatori\ gli ideatori della rivoluzione e padroni dell’Impero russo, la rivoluzione sarebbe il mezzo attraverso la quale il focolaio pestilenziale ebreo si stava diffondendo (Protocolli degli Anziani di Sion). Questi erano anche fondamenti dell’ideologia nazista che unisce razzismo, anticomunismo ed espansionismo imperialista alla biologizzazione estrema dell’antisemitismo: ebreo= virus (immagine patologica), bolscevismo= sua manifestazione.

Razzismo di classe La definizione in termini di razza di una classe sociale nemica, la visione della rivolta, degli scioperi e delle altre forme di insurrezione come malattie del corpo sociale e la visione del rivoluzionario come virus contagioso=biologismo sociale (=approccio biologico ai comportamenti sociali) nasce all’epoca della Rivoluzione industriale in cui le classi lavoratrici sono ridefinite in termini razziali e separate dai ceti privilegiati. Un altro momento importante è la repressione della Comune i Parigi la cui rivolta era vista sia come un’ondata di violenza barbara e primitiva e come degenerazione del proletariato. Taine scriverà sulla Rivoluzione francese in termini zoologici, di razza, di regressione barbara, di malattia. Francia: Vacher de Lapouge: egenismo (=origine biologica delle disuguaglianze sociali e carattere ereditario ed immutabile), Italia: Lombroso: criminale nato è una persona con malattie ereditarie e contagioseanacronismo ed atavismo, 7

Scaricato da Lavinia Saccardo ([email protected])

Scipio Sighele: agente contagioso= agitatori, Gustave Le Bon: atavismo criminale. Unione di queste teorie di darwinismo sociale, pessimismo antropologico ed elitismo sociale= disuguaglianze sociali come naturali e democrazia come impossibilità sociologica ed illusione smentita dal comportamento delle masse.

La sintesi nazista Singolarità: fusione di stereotipi razziali dell’antisemitismo moderno e biologizzazione della rivolta sociale e politica= fusione di classe e razza e di antiboscevismo ed antisemitismo.

Excursus: l’igiene della razza Vacher de Lapouge: eugenismo= selezione razziale pianificata (N.B. la selezione naturale non aveva più effetto in quanto si erano creati ormai meccanismi immunitari), per una futura fabbricazione, attraverso la fecondazione artificiale, di una nuova umanità esteticamente ed intellettualmente superiore. Unita a: - Politiche di sterilizzazione forzata dei malati mentali erano state attuate negli USA e poi nei paesi scandinavi agli inizi del ‘900 e negli anni ‘20, - McKim (americano) proponeva alla fine dell’800 l’eutanasia come “selezione artificiale della popolazione utile ad elevare la razza”. In Germania:  Inizi del ‘900eugenismo ed eutanasia sono presi in considerazione da numerosi antropologi e medici,  1927è creato l’Istituto Kaiser Wilhelm di antropologia, genetica umana ed eugenismo e di ricerca ed elaborazione dei primi progetti di sterilizzazione dei malati mentali. N.B. prima carattere apolitico….  ….dal 1930orientamento apertamente razzista,  1933promulgata una legge sulla sterilizzazione forzata. L’eugenismo e l’igiene razziale offrono un fondamento essenziale alla visione del mondo nazista, e proprio attraverso questo linguaggio scientifico che il nazionalsocialismo aveva riformulato il suo antisemitismo.  Anni ’30la comunità scientifica europea non prende sul serio la propaganda nazista, 8

Scaricato da Lavinia Saccardo ([email protected])

 Post 1945 solo post factum arriva la condanna unanime al nazismo. V) STERMINARE: L’ANTISEMITISMO NAZISTA

L’ebreo come astrazione Ebreo come personificazione dell’astrazione dominante nei rapporti sociali del mondo capitalistico, urbano ed industrializzato. In Francia: - Ebreo con mente razionale e calcolatrice, ma antipoetica; - Israelita commerciante, cerebrale, calcolatore vs ariani agricoltore, eroico, creatore. In Germania: - Saggezza= kultur vs intelligenza astratta= zivilisation, - Capitalismo moderno e borghese come ascesa\creazione ebraica , - Modernità come declino. = sfondo dell’antisemitismo moderno che si sostituisce all’antigiudaismo religioso. Negli USA: - Henry Ford differenza tra ricerca del profitto ebraica che è viziosa, antisociale e distruttrice e quella americana legittima e costruttiva. N.B. antisemitismo moderno basato su questo schema binario: (F.Tonnies) Ariani\ebrei Spirito\ragione astratta Agricoltura\industria Aristocrazia\borghesia Suolo\sradicamento Campagna\città Onore\etica utilitarista Qualità\quantità Concreto\astratto Saggezza\intellettualismo 9

Scaricato da Lavinia Saccardo ([email protected])

Religione\scienza Miti, metafisica\razionalismo calcolatore Comunità\individualismo Popolo\massa Creazione\standardizzazione Eroe\mercante Nazione\cittadinanza Nazionalismo\capitalismo Valori tradizionali\universalismo astratto = uno dei pilastri del nazismo.

La violenza rigeneratrice L’urto tra la vecchia opposizione di kultur (=capacità di rinnovarsi, di mostrare lo spirito eroico) \zivilization e la realtà del grande conflitto mondiale trasformano la critica della modernità. Guerra come momento di riconciliazione tra kultur e tecnica moderna, posizione attiva contro la zivilisation pessimismo culturale= modernismo reazionario, critica neoromantica del capitalismo= rivoluzione conservatrice, nostalgia della comunità tradizionale= tensione utopica verso una nuova comunità. Antisemitismo come anello indispensabile a questa trasformazione. Proprio attraverso questo l’antimodernismo di riconciliava con modernità tecnica, antiilluminismo, mondo tecnologico-industriale. Dicotomia riformulata di kultur\zivilisation: ebraismo\germanesimo stato (entità politica astratta) \reich (realtà concreta del volk) legge astratta\nomos per un ordine politico concreto norme giuridiche\legge organica del volk contratto\lealtà germanica uguaglianza (repubblica come sistema democratico paralizzato dai dibattiti e dal caos) \ gerarchia, omogeneità 10

Scaricato da Lavinia Saccardo ([email protected])

legalità\leggittimità universalismo (astratto diviene il bersaglio nel nazionalismo aggressivo) \volk diritto internazionale (spazi vuoti) \ Grossraum (ampio spazio di tradizione tedesca, senso qualitativo, contenuto concreto) umanità\natura cittadinanza\ valori ancestrali rivoluzione francese\diritti storici rivoluzione mondiale\terzo reich comunismo (visione dell’urss come incrocio tra mente direttiva ebraica e sottumanità slava) \volksgemeinschaft (comunità popolare stretta attorno ai valori del nazionalsocialismo) democrazia\autorità pluralismo\decisione territorio (spazio giuridicamente definito) \spazio vitale (=stato come corpo le cui dimensioni territoriali non dovevano essere stabilite dalla legge ma dall’energia vitale del suo popolo) mente ebraica\weltanschauung (concezione del mondo) nazista astrazione\esperienza dogmatismo\pragmatismo scienza ebraica\scienza nordica Circostanze storiche che portarono alla radicalizzazione dell’antisemitismo tedesco. Sintesi unica: nazionalismo, razzismo, antisemitismo, imperialismo, antibolscevismo, antiumanismo, contro-illuminismo.

CONCLUSIONE Nazismo come prodotto possibile\eventuale della storia europea e del processo di civilizzazione. Cogliere il concatenamento di elementi che l...


Similar Free PDFs