Riassunto atto per atto Romeo e Giulietta PDF

Title Riassunto atto per atto Romeo e Giulietta
Author Sarah dardkih
Course Letteratura Inglese II
Institution Università degli Studi di Napoli L'Orientale
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Summary

Riassunto dettagliato dell'opera di Romeo e Giulietta di Shakespeare. Contiene anche un riassunto breve della trama....


Description

Romeo e Giulietta è una tragedia di William Shakespeare composta tra il 1594 e il 1596, tra le più famose e rappresentate, nonché una delle storie d'amore più popolari del mondo. Prologo All’inizio dell’opera vi è un sonetto elisabettiano (composto da 3 quartine a rima alternata e un distico finale a rima baciata) che riassume in 14 versi l’intera tragedia. Il coro descrive due famiglie nobili Montecchi e Capuleti che vivono a Verona e da troppo tempo non trovano pace. Il loro odio si manifesta ovunque ve ne sia occasione e, come una scintilla che appicca un grande fuoco, è sufficiente la più piccola provocazione per attizzare un incendio. Così Il fuoco dell'odio, divampa senza curarsi delle vite dei cittadini che ne rimangono spesso mortalmente coinvolti. Tramite il coro veniamo a sapere che due amanti, i protagonisti dell’opera, appartenenti a queste casate, riusciranno a sanare questo conflitto solo attraverso la morte. Atto primo Scena 1 Dove -> Verona, una piazza davanti alla casa dei Capuleti Entrano Sansone e Giorgio Sansone e Gregorio, due servitori della casata dei Capuleti, passeggiano per le strade di Verona e il primo dà sfogo al suo odio per la casata dei Montecchi, mentre al secondo si avvicinano due servitori dei Montecchi. Gregorio vuole trovare un modo insieme a Sansone per provocarli, al fine di iniziare un combattimento. Un iniziale scontro verbale sfocia rapidamente in una lotta. Benvolio, il cugino di Romeo, si inserisce nella lotta per cercare di fermarla. Tebaldo, un membro della casata dei Capuleti, vede che Benvolio ha sguainato la sua spada e allora fa lo stesso. Benvolio tuttavia afferma di stare solo cercando di mantenere la pace, ma Tebaldo esterna il suo odio per la casata avversaria e lo attacca, provocando una rissa a cui si aggiungono altre persone delle due famiglie, un gruppo di cittadini incita la morte di entrambe le famiglie. è l'intervento del principe di Verona a porre fine al combattimento, obbligando tutti i presenti ad abbandonare le armi, pena la morte. Ancora una volta i Montecchi e i Capuleti sono ripresi dal principe, sedato per il comportamento violento. Restano solamente Benvolio, Monna Montecchi e il vecchio Montecchi, capofamiglia e padre di Romeo che chiede come è iniziata la rissa e la signora Montecchi chiede se Benvolio abbia visto suo figlio, Romeo. Benvolio risponde di aver visto Romeo camminare turbato in un boschetto al di fuori della città. Preoccupati per il figlio i Montecchi affermano che anche loro hanno visto spesso Romeo turbato negli ultimi tempi e aggiungono di aver cercato di capirne il motivo ma senza successo.Proprio in quel momento, Romeo sta venendo verso di loro e Benvolio, si congeda da Montecchi per favorire il dialogo con l'amico, augurandosi di riuscire a dissipare il mistero di tanta afflizione.Benvolio viene a sapere da Romeo che l'oggetto di tanta tristezza è il fortissimo amore non ricambiato dalla sua bellissima amata, Rosalina, la quale ha scelto, per mezzo di un voto di castità di non donare il suo amore a nessun uomo. Romeo, uomo dall'animo sensibile, ha il cuore spezzato e difficilmente crede che potrà dimenticare l'amata. Benvolio consiglia a Romeo di dimenticarla, ma Romeo sostiene che la donna che ama è la più bella di tutte. Romeo parte, assicurando a Benvolio che non potrà dimenticare il suo amore Atto 1; Scena 2 Dove -> Una via di Verona Chi -> vecchio Capuleti, Paride e un Servo

In un'altra via di Verona, Capuleti cammina con Paride, un nobiluomo parente del principe. I due parlano del desiderio di Paride di sposare la figlia di Capuleti, Giulietta. Capuleti è felicissimo, ma afferma anche che Giulietta, non ancora quattordicenne, è troppo giovane per sposarsi e chiede a Paride di aspettare due anni. Assicura Paride che lo favorisce come pretendente e lo invita alla tradizionale festa mascherata che si svolgerà proprio quella notte, così che Paride possa cominciare a corteggiare Giulietta e a conquistare il suo cuore. Pietro, un servitore dei Capuleti, viene invitato a invitare alla festa le persone che compaiono su una lista stilata da Capuleti.Romeo e Benvolio intanto continuano a discutere se il primo riuscirà a dimenticare il suo amore. Romeo viene a sapere proprio da Pietro che Rosalina è tra gli invitati alla festa. Pietro a sua volta invita Romeo e Benvolio alla festa, pensando che non sono Montecchi. Benvolio dice a Romeo che la festa sarà l'occasione perfetta per incontrarsi con Rosalina. Benvolio assicura Romeo che in questa occasione potrà conoscere donne ancor più belle della sua amata e così potrà dimenticarla. Ma Romeo non è convinto di questo e decide che parteciperà alla festa introducendosi nella casa della famiglia rivale al solo scopo di rivedere Rosalina. Atto 1; Scena 3 Dove -> Verona, una stanza in casa Capuleti Chi -> Monna Capuleti e la Nutrice A casa dei Capuleti poco prima della festa, Monna Capuleti chiede alla nutrice dov’è Giulietta e di chiamarla perchè deve parlarle. Entra Giulietta e la madre le chiede quali siano le sue intenzioni circa il matrimonio. Giulietta dice di non averci ancora pensato. La donna le rivela che è ora di pensarci poiché il conte Paride è interessato a lei. Giulietta risponde che osserverà Paride alla festa per vedere se potrebbe essere l’uomo adatto a lei. Un servitore annuncia l'inizio della festa. Atto 1; Scena 4 Dove -> Verona, una strada Chi -> Romeo, Mercuzio, Benvolio, con altri 5-6 tutti mascherati. Romeo è mascherato da pellegrino. Nel buio della sera, Romeo e i suoi amici, si avviano verso la casa dei Capuleti. Durante il cammino, Nel frattempo Mercuzio cerca di risollevare il morale a Romeo :"se l'amore ti si dimostra acerbo, mostrati tu acerbo con l'amore, pungi l'amore per averti punto, e riuscirai così' a domarlo". Parlano dei sogni e Mercuzio racconta, con vena poetica, della regina Mab, la levatrice delle fate, una piccola creatura che guida un minuscolo carro sopra le persone addormentate portandole a fare i sogni che desiderano. Romeo ad un certo punto è costretto a interromperlo perché la festa potrebbe finire se Mercuzio continuasse a parlare. Romeo ha la sensazione che quella notte qualcuno morirà. Atto 1; scena 5 Dove -> Verona, la casa dei Capuleti Chi -> Musici che attendono. Alcuni servi di mensa I servi organizzano la sala di casa Capuleti, poi escono. Nella grande sala dei Capuleti la festa è cominciata. Capuleti gira tra gli ospiti, scherzando con loro e incoraggiandoli a ballare. Dall'altra parte della stanza, Romeo vede Giulietta: Rosalina sparisce dalla sua mente e dichiara di non essere mai stato innamorato fino a quel momento. Spostandosi tra la folla, Tebaldo sente e riconosce la voce di Romeo e chiede a un servo di andare a prendere la sua spada. Capuleti però rimprovera Tebaldo, dicendogli che Romeo ha

una buona reputazione a Verona e che non succederà niente di tragico alla sua festa e di non permettersi di fare rissa. Tebaldo, che vede Romeo come un intruso, non ha nessuna intenzione di lasciar perdere, è infuriato ma non può intervenire per ordine del padre e deve attendere un momento propizio per scatenare la sua collera. Nel frattempo Romeo Romeo, che non intende ballare, aspetta che le danze si concludano, osservando silenziosamente Giulietta ritirarsi dal ballo. Cogliendo il momento opportuno, si fa avanti per conoscerla: le prende prima la mano di soppiatto e poi, dopo averla sedotta con dolci parole, con eleganza e cortesia la bacia come si conviene.Dopo un secondo bacio, la nutrice che ha visto tutto da lontano, arriva e dice a Giulietta che sua madre vuole parlare con lei. Romeo viene a sapere che la madre della ragazza è la signora Capuleti e Romeo è disturbato da questa notizia e si allontana dalla festa per non correre pericoli. Poco dopo Giulietta viene a sapere dalla sua balia che chi ha baciato è Romeo Montecchi figlio della famiglia rivale. Troppo tardi: ella si è già innamorata di lui. La festa è terminata e tutti vanno a dormire

Atto 2; prologo Entra il coro che descrive in un breve sonetto il nuovo amore tra Romeo e Giulietta, dicendo che ormai il vecchio amore di Romeo per Rosalinda è scomparso alla vista di Giulietta. l’odio tra le famiglie degli innamorati rende difficile per loro trovare il tempo o il luogo per incontrarsi; tuttavia la prospettiva del loro amore dà a ciascuno di loro il potere e la determinazione per combattere gli ostacoli posti sul cammino. Atto 2; scena 1 dove -> l’orto dei capuleti, notte. Romeo uscito per primo dalla casa dei Capuleti,non vuole andare a casa perché vuole rivedere Giulietta. Allora si arrampica su un muro confinante con la proprietà dei Capuleti, Benvolio e Mercuzio lo chiamano perchè sono sicuri che sia nelle vicinanze, poi si arrendono perché Romeo non si fa trovare. Giulietta appare improvvisamente a una finestra proprio sopra alla testa di Romeo che, rimanendo nascosto sotto gli alberi e le piante del giardino, può così osservarla indisturbato e la paragona al sole del mattino. Giulietta, assorta nei suoi pensieri e ignara del fatto che Romeo sia nel suo giardino, chiede perché Romeo debba essere proprio Romeo, un Montecchi e quindi un nemico della sua famiglia. Desidera che Romeo rinneghi suo padre e rifiuti il proprio nome, oppure se non fosse possibile, sarebbe lei stessa pronta con un giuramento d'amore, a rinunciare ad essere una Capuleti. Seppur privandolo del nome di Romeo, la sua perfezione rimarrebbe tale, così come una rosa che, cambiandogli nome, continuerebbe ad essere sé stessa e a serbare il medesimo profumo. A quelle parole, Romeo decide di interrompere i pensieri della bellissima Giulietta, venendo allo scoperto e dichiarando di chiamarlo semplicemente "amore" così da ribattezzarlo e farlo suo. Giulietta, non capisce subito che si tratta di Romeo, ma poi riconosce la sua voce e gli domanda come ha fatto ad arrivare fin lì, soprattutto a valicare l'alto muro del cortile della casa. Romeo dichiara che nessun muro di pietra può ostacolare il vero amore e che i suoi familiari per questo motivo, non possono fermarlo. Giulietta si preoccupa per l’incolumità di Romeo se mai lo vedessero nel giardino, ma Romeo rifiuta di muoversi, sostenendo che l'amore di Giulietta lo renderebbe immune ai suoi nemici.

Giulietta ammette di provare un forte sentimento nei confronti di Romeo, ma si preoccupa perché Romeo si potrebbe dimostrare una persona falsa. Rome allora giura sulla luna che l'amore che prova per lei è vero, ma Giulietta, considerando la luna incostante e mutevole, gli chiede di non giurare affatto, poi anche lei giura il suo amore. La balia la richiama dall’interno della casa ed è costretta a ritirarsi, separandosi temporaneamente dal suo amore, poi torna e gli dice che se il suo amore è sincero e desidera sposarsi, dovrà dirlo l'indomani mattina, ad un messaggero inviatogli, in modo che possa dirgli dove e quando il matrimonio verrà celebrato. Così Giulietta è pronta a rinunciare alle sue ricchezze e al suo nome pur di dividere la propria vita con lui. La Balia ancora la chiama e così torna dentro, restando comunque d'accordo con lui su quanto promesso.I due si congedano e Romeo parte alla ricerca di un sacerdote che possa aiutarlo.

Atto II; scena 2 Dove -> stanza di Frate Lorenzo Chi -> Frate Lorenzo e Romeo La mattina seguente, Romeo si reca da Frate Lorenzo per esprimergli la sua decisione di sposarsi con Giulietta, chiedendogli di celebrare il loro matrimonio il giorno stesso. Frate Lorenzo è sconcertato da questo improvviso passaggio da Rosalina a Giulietta. Frate Lorenzo è stupito con quanta rapidità Romeo abbia già dimenticato Rosalina. Romeo spiega che quest'ultima non lo ricambiava, mentre Giulietta è pronta a donargli tutto il suo amore.Romeo non deve lottare molto per convincere il frate a sposarli. Infatti, quest'ultimo spera che con questa unione d'amore, le famiglie da sempre rivali, si riconcilieranno tra loro. Intanto, Mercuzio e Benvolio si chiedono dove sia Romeo dato che non era rientrato neanche a casa. I due inoltre sono a conoscenza che il nobile Tebaldo, chiamato da Mercuzio il "principe dei gatti" ha mandato una lettera a casa del padre di Romeo e che molto probabilmente si tratta di una sfida rivolta al figlio. Se così fosse, Mercuzio afferma, Romeo non avrà scampo data la considerevole abilità nel battersi, propria del "principe dei gatti". Quando finalmente Romeo ritrova i suoi amici, si scusa con loro per essere scomparso senza dir nulla, ma il motivo era giustificato, avendo "grandi affari per le mani". Mercuzio da il meglio di sé facendo sfoggio della sua vena poetica, ad un certo punto interrotto ancora una volta da Romeo: a detta di quest'ultimo, a lungo andare Mercuzio rischierebbe di parlare di argomenti "sboccati".

Arrivano la Balia e Il messaggero di Giulietta, in cerca di Romeo. Mercuzio comincia a schernirla in pubblico, dandole della vecchia dama e della lepre puzzolente, poi Mercuzio e Benvolio

escono a pranzare a casa del vecchio Capuleti. La nutrice è molto adirata per il trattamento di Mercuzio e anche col messaggero che non l’ha difesa. Romeo rivela il suo piano alla Balia: Giulietta dovrà trovare una scusa per andare a confessarsi il pomeriggio di quello stesso giorno. Quando sarà nella cella di Frate Lorenzo, sarà confessata e sposata. Romeo le porge una borsa con dei soldi, che la balia inizialmente non accetta ma poi tiene. Romeo le spiega che un suo servo verrà le andrà incontro dietro al muro del convento passandole una corda che servirà a Romeo per raggiungere la stanza di Giulietta durante la notte. A questo punto la balia chiede se il suo servo è affidabile e romeo conferma, poi lo mette in guardia, perché il nobile Paride vuole a tutti i costi sposare la stessa ragazza e non esiterebbe a sguainare la spada se venisse a sapere del loro piano. In ogni caso, Giulietta non ama Paride anzi solo a sentirlo nominare impallidisce. Detto ciò, se ne va insieme al suo servo. Atto 2; scena 3 Dove -> l’orto dei Capuleti Chi -> Giulietta Nel giardino dei Capuleti Giulietta attende con impazienza da tre lunghe ore la nutrice incaricata di parlare con il suo amato. Finalmente la nutrice ritorna, Giulietta freme e vuol sapere tutto, ma la balia sembra più preoccupata a lamentare i suoi dolori alle ossa, derivanti dalla lunga camminata,, dicendo che prima di parlare ha bisogno di riprendere fiato, cercando di richiamare un pò di attenzione su di sé. Solo dopo che Giulietta ha insistito fino allo sfinimento scongiurandola di riferirle le intenzioni di Romeo riguardo al matrimonio (non prima di averla gratificata mostrandole dispiacere per i suoi dolori), la balia finalmente rivela alla fanciulla che Romeo l'aspetta alla cella di frate Lorenzo quel pomeriggio per sposarla. Nel frattempo la balia si farà dare la scala di corda che servirà a Romeo per raggiungere la camera di Giulietta al fine di consumare la loro prima notte di matrimonio. Atto 2, scena 5 Dove -> La cella di Frate Lorenzo Chi-> Romeo, Frate Lorenzo, poi Giulietta Romeo e frate Lorenzo aspettano che Giulietta arrivi. Il sacerdote consiglia a Romeo di amare con moderazione e non con troppa intensità. Giulietta infine entra in scena e viene celebrato il loro matrimonio. Entra giulietta che saluta frate Lorenzo. Entrambi sono felici, poi frate lorenzo dice loro di sbrigarsi, e li sposa. Atto 3, scena 1 Dove -> Una piazza di Verona Chi -> Mercuzio, Benvolio, un paggio e alcuni servi Benvolio e Mercuzio camminano per strada, Benvolio suggerisce a Mercuzio di ritornare a casa, poiché potrebbe iniziare un duello nel caso incontrassero i Capuleti. A questo punto entra

Tebaldo, che sta cercando Romeo pur non dicendolo apertamente, con un gruppo di compagni e si avvicina a Benvolio e Mercuzio. Mercuzio,  conoscendo il cuore di Tebaldo e sapendo che non ha certo intenzioni pacifiche, inizia a pungerlo nell'orgoglio per stimolarlo a combattere con lui. A spezzare la tensione fra i due, è però proprio l'inatteso arrivo di Romeo. Tebaldo soddisfatto dell'incontro inizia a riversare su di lui la sua collera repressa alla festa, dandogli del furfante in pubblico. Romeo, che non vuole attaccar brighe con Tebaldo, non risponde alla sua provocazione, anche perché è da un'ora felicemente sposato (ma fra tutti i presenti lo sa soltanto lui) e fa anch'egli parte della famiglia Capuleti. Non ha dunque più motivo per odiarlo Tebaldo gli ordina di estrarre la spada ma lui non vuole, dal momento che è diventato segretamente suo parente, anzi gli dice che lui gli è molto caro.Vedendo che la situazione si sta compromettendo per Romeo, interviene Mercuzio, che per difendere il proprio orgoglio e quello del suo amico, snuda la spada sfidando definitivamente Tebaldo, dicendo  che se Romeo non combatterà contro Tebaldo, sarà lui a farlo, ed è ciò che effettivamente accade dato che Tebaldo accetta la sfida. Romeo, tentando di ristabilire la pace, si mette tra i due combattenti. Tebaldo tuttavia riesce a colpire Mercuzio, passando sotto il braccio di Romeo, e scappa con tutto il suo gruppo. La lama trafigge in pieno il povero Mercuzio. Romeo e Benvolio ancora non se ne sono resi conto, ma la ferita è mortale Tebaldo, avendo invece ben inteso quanto profondamente la sua spada sia affondata nel petto dell'avversario, insieme al suo seguito abbandona il luogo. Mercuzio, comprendendo di essere in punto di morte, maledice le due famiglie rivali. Benvolio porta via Mercuzio per farlo curare, ma ben presto ritornerà da Romeo per comunicargli la triste notizia: il loro caro amico Mercuzio, ha lasciato il mondo per sempre Romeo è deluso dal suo stesso comportamento e pensa che l’amore per Giulietta lo abbia indebolito e che lui avrebbe dovuto combattere Tebaldo al posto di Mercuzio. Tebaldo, fuori di sé per la collera, ritorna sulla piazza, diventata ormai un campo di battaglia, per incontrare Romeo e batterlo in duello. Romeo pensa che il vero motivo per cui non aveva risposto con la spada alle provocazioni di Tebaldo è dovuto all'amore che prova per Giulietta che ha offuscato il suo coraggio. Ciò è stata anche la causa della morte del suo caro amico. Nel suo cuore ora nasce l'odio per Tebaldo. Non deve più esserci spazio per la dolcezza che gli offusca i sensi, ma solo posto per la furia omicida che gli permetta di battere il nemico.Lo  scontro è rapidissimo e accade improvviso come un lampo, concludendosi con la vittoria di Romeo. Benvolio non ha potuto fare nulla per fermarli. Benvolio esorta Romeo fuggire poiché un gruppo di cittadini indignati dalle continue lotte si sta avvicinando.Romeo  fugge di tutta fretta dalla piazza, presto occupata dai cittadini che accorrono sul luogo dove trovano solamente Benvolio e il corpo esanime di Tebaldo. Le notizie corrono veloci: presto giungono sul luogo della battaglia, anche il principe e le famiglie dei Montecchi, dei Capuleti e molti altri. Benvolio

gli racconta la vicenda della rissa, sottolineando il tentativo di Romeo di mantenere la pace, ma la signora Capuleti, la zia di Tebaldo, non crede o non vuole credere alle parole di Benvolio che è di casa Montecchi, asserendo che sta mentendo e che in realtà si erano tutti coalizzati con Romeo per uccidere l'innocente Tebaldo. Perciò incita il principe a fare giustizia uccidendo Romeo. Il principe però crede ai fatti, e cioè che Tebaldo abbia ucciso Mercuzio e che Romeo abbia agito per vendetta. Perciò, avendo offeso la legge, Romeo sarà mandato in esilio. C'è anche un altro motivo ad adirare il principe: Mercuzio era suo parente, ed è stato vittima del cattivo sangue che scorre fra le due famiglie che ancora una volta, hanno seminato terrore e morte nelle strade di Verona. Per questo, entrambe le famiglie faranno ammenda pagando un'altissima somma di denaro. Atto 3; scena 2 Dove -> L’orto dei Capuleti Chi -> Giulietta e la Balia A casa dei Capuleti, Giulietta desidera che cali presto la notte in modo da ricongiungersi col suo amato. Entra poi la balia che  con atteggiamento di profondo sconforto e come al solito avara di parole, lascia temere il peggio alla fanciulla. Finalmente, dopo che Giulietta ha ormai toccato il fondo della disperazione, la balia inizia a far chiarezza sull'accaduto: Tebaldo, il caro cugino di lei è morto, ucciso da Romeo il quale, per il delitto che ha commesso, è stato bandito per sempre da Verona. Inizialmente Giulietta vi...


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