Riassunto libro Nuovo Index per l\'Inclusione PDF

Title Riassunto libro Nuovo Index per l\'Inclusione
Course Pedagogia Speciale 
Institution Università degli Studi di Bari Aldo Moro
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Riassunto libro Nuovo Index per l'Inclusione...


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NUOVO INDEX PER L’INCLUSIONE – PERCORDI DI APPRENDIMENTO E PARTECIPAZIONE A SCUOLA Storia dell’Index L'Index per l'inclusione è un testo di Tony Booth e Mel Ainscow, pubblicato per la prima volta nel Regno Unito nel 2000 e usato come strumento per promuovere l'inclusione nella scuola, previa un’autoanalisi di tutti i suoi aspetti. Il volume è il frutto di una ricerca triennale condotta dal Centre for Studies on Inclusive Education, condotta in particolare dal direttore Mark Vaughan e da Mel Ainscow. La ricerca coinvolse insegnanti, famiglie ed addetti ai lavori della Gran Bretagna, in una sperimentazione in diverse scuole pilota dell'Inghilterra. Nel 2000 venne pubblicata la prima edizione. Nel 2004 e nel 2006 sono state curate edizioni calibrate per scuole dell'infanzia e asili nido. Sulla base dei feedback nel suo utilizzo su larga scala, l'Index è stato rivisto e aggiornato fino alla terza edizione del 2011. La pubblica amministrazione britannica inviò una copia della prima edizione dell'Index in ogni istituto della Gran Bretagna. Al 2008 risale la prima edizione italiana. Nel 2014, il volume era stato già tradotto in 37 lingue. Inoltre, con il sostegno dell'UNESCO, sono state sviluppate versioni dedicate ai paesi in via di sviluppo. Il volume si compone di cinque sezioni, di cui esamineremo le prime tre. Che cos’è l’Index? L'Index è uno strumento per promuovere inclusione. Siamo all'interno di un processo che va oltre la logica dei numeri e delle tecniche, ma che al tempo stesso non nega l'esistenza di bisogni legati alle singolarità, li fa uscire dal bozzolo (vuoto in quanto isolato) dell'individualità/ismo (speciali/tà/ismi) e li rende davvero universali, in pratica non li tratta come problemi, ma come istanze paradigmatiche dell'essere al mondo e nel mondo. L’index è l’insieme dei materiali che permette l’autovalutazione di tutti gli aspetti di una scuola, che comprende sia le attività negli spazi interni ed esterni alla scuola, sia le relazioni con il contesto e le comunità con cui essa interagisce. Di cosa si occupa l’Index? L’Index si occupa di sollecitare il personale, le famiglie e gli alunni a contribuire allo sviluppo e alla realizzazione pratica di un progetto di sviluppo per l’inclusione. È stato concepito come uno strumento tramite cui le scuole (su iniziativa di singoli o di gruppi) possono operare un'auto-analisi del proprio grado di inclusività e apportare cambiamenti alla propria organizzazione per accrescere l'inclusione di tutti i suoi membri, minori e adulti, al proprio interno. A livello didattico, l'Index propone anche una radicale revisione dei curricoli, con un superamento della classica sistematizzazione disciplinare, che approdi a un “curricolo basato sui diritti globali”: Alimentazione; Acqua; Abbigliamento; Alloggio/Costruzioni; Trasporti; Salute e relazioni; Ambiente; Energia; Comunicazione e tecnologia; Letteratura, arte e musica; Lavoro e attività. Che cos’è l’Inclusione? L'inclusione è un'impresa collettiva, condivisa, e la promozione dell'apprendimento e della partecipazione, così come la lotta alla discriminazione, sono un compito che non ha mai fine, poiché “coinvolge tutti, in funzione della riflessione e della riduzione degli ostacoli che noi ed altri abbiamo creato e continuiamo a creare”. Per poter parlare di Index bisogna fare un passo indietro e cercare di capire che cos’è l’inclusione e come si è giunti a questo importante concetto, che ha a sua volta apportato grandi cambiamenti nei contesti scolastici. “Inclusione” significa: 1. Accrescere la partecipazione di tutti, minori e adulti, alle attività di apprendimento e insegnamento, alle relazioni e alle comunità nel territorio della scuola. 2. Sostenere le scuole nel diventare più ricettive rispetto alla diversità di provenienze, interessi, esperienze, conoscenze e abilità degli alunni, andando ad aiutare ognuno ad avere un senso di appartenenza; 3. Creare condizioni in cui tutti gli individui vivono in uno stato di equità e pari opportunità, indipendentemente dalla presenza di disabilità o povertà, riducendo esclusione, discriminazione e ostacoli all’apprendimento e collegando l’educazione alle realtà locali e globali; 4. Rendere le scuole un posto migliore per il personale, le famiglie e gli alunni, mettendo in evidenza il processo di crescita della comunità e dei valori della scuola, diffondendo le relazioni di aiuto reciproco tra le scuole e le comunità circostanti; 5. Guardare alla disabilità non come una caratteristica interna dell'individuo, che crea il non funzionamento, ma come un deficit collocato all'interno dei processi disabilitanti prodotti da contesti, saperi disciplinari, organizzazioni e politiche, incapaci di fornire una risposta adeguata alle differenze delle persone. 6. Mettere in atto valori inclusivi; 7. Attribuire uguale valore a ogni vita e a ogni morte; 8. Riformare le culture, gli interventi e le pratiche per rispondere alle diversità; 9. Collegare l'educazione alle realtà locali e globali; 10. Imparare dal modo in cui gli ostacoli per alcuni alunni sono stati ridotti, per estenderlo anche agli altri; 11. Vedere le differenze tra minori e adulti come risorse di apprendimento; 12. Riconoscere il diritto dei minori a un'educazione di alta qualità nel luogo dove abitano; 13. Mettere in evidenza il processo di crescita delle comunità e dei valori della scuola;

14. Diffondere le relazioni di aiuto reciproco tra le scuole e le comunità circostanti; 15. Riconoscere che l'inclusione nell'educazione è un aspetto dell’inclusione nella società. Le scuole sono in costante cambiamento e i cambiamenti possono essere coerenti l'uno con l'altro o con lo sviluppo inclusivo. Il cambiamento nelle scuole diventa sviluppo inclusivo quando è basato su valori inclusivi. La partecipazione implica apprendimento, gioco o lavoro in collaborazione con gli altri, e comporta la necessità di fare delle scelte e di esprimere la propria opinione. Concezione dell’Inclusione alla base dell’Index La concezione di inclusione sottesa nell'opera implica il superamento della logica integrazionista con cui i sistemi di istruzione moderni tendono a gestire la diversità, in particolare nei confronti di disabilità e multiculturalità. Secondo gli autori, non sussiste differenza tra inclusione sociale e inclusione a livello scolastico. Insomma, la mancanza di inclusione sociale e/o di successo scolastico di un alunno non dipenderebbe da un deficit a lui interno, ma da un difetto nell'organizzazione della scuola e delle sue pratiche didattiche, definibile come “ostacoli all'apprendimento e alla partecipazione”. Cominciare a parlare di inclusione in generale, ma specialmente all’interno dei contesti scolastici, non è stato semplice. Ci sono voluti numerosi cambiamenti terminologici e, soprattutto, strutturali che hanno lasciato la loro importa nella storia e nelle singole persone che li hanno vissuti (pensiamo ad esempio ai manicomi, alle classi speciali e così via). Ragionando in questo modo, è facile comprendere come, con il passare del tempo, fortunatamente, siano cambiati e continuano a cambiare i contesti scolastici. Inoltre, ognuno ha il proprio modo di vedere l'inclusione: -

È un processo che implica la crescita della partecipazione di ciascuno alle culture, alle comunità e ai curricoli presenti nel contesto locale. È un processo interessato ad ascoltare la voce degli alunni e degli adulti che lavorano con essi, che non hanno modo di esprimere la loro opinione rispetto alle decisioni che investono in modo specifico la loro vita professionale. Aumentare l'inclusione comporta ridurre l'esclusione, ossia combattere spinte che impediscono la partecipazione.

PARTE PRIMA: UNA PANORAMICA SULLO STRUMENTO Come poter lavorare con l’Index? L'Index consente di aggregare tali iniziative in un approccio unitario di sviluppo, come un unico albero con molte radici. In questo modo riduce la frammentazione degli interventi e il sovraccarico delle iniziative. Lo sviluppo inclusivo ha luogo quando minori e adulti collegano le loro azioni ai valori inclusivi e danno unitarietà a iniziative che sono compatibili. L'Index può dar vita a un'analisi dettagliata della scuola e delle sue relazioni con le comunità e con il contesto circostante, coinvolgendo in questo personale, amministratori locali, famiglie e alunni. L'analisi viene strutturata lungo tre dimensioni: 1. Culture (rispecchiano le relazioni e sono radicate nei valori e nelle convinzioni); 2. Politiche (riguardano il modo in cui la scuola è organizzata e come si può progettare il cambiamento); 3. Pratiche (fanno riferimento al contenuto e ai modi in cui si insegna e si apprende). Inoltre, ogni dimensione è divisa in sezioni ed ogni sezione contiene un insieme di indicatori, che rappresentano gli obiettivi della vostra scuola rispetto all’inclusione, permettendo un'analisi più dettagliata. Ogni indicatore è collegato a delle domande che ne definiscono il significato, affinano l'esplorazione, stimolano il dialogo e la riflessione e spingono a porsi ulteriori domande. PARTE SECONDA: UN APPROCCIO PARTICOLARE ALLO SVILUPPO DELLA VOSTRA SCUOLA Sviluppare un quadro di valori La seconda declina una serie di valori inclusivi a cui si ispirano gli autori, una selezione frutto di dibattito e ricerca. Uguaglianza, partecipazione, comunità, sostenibilità, rispetto per la diversità sono selezionati come i cinque valori fondamentali, a cui se ne aggiungono altri. Da questa base ogni scuola è chiamata ad elaborare un quadro negoziato di propri valori. Viene fornito un quadro di valori che rappresentano il fondamento per l'intervento pratico, basato sui principi in campo educativo. L'inclusione è un impegno verso particolari valori, che testimonia il desiderio di superare l'esclusione e promuovere la partecipazione. I valori sono guide fondamentali e un impulso per l'azione; ci spronano in avanti, indicando una direzione e una destinazione. L'Index è un invito a fondare lo sviluppo educativo della propria scuola su azioni che scaturiscono dai propri valori profondi, anziché da una serie di programmi o iniziative progettate. Il quadro di valori comprende: -



Ugualianza: non significa che tutti sono simili o vengono trattati allo stesso modo, ma che a ciascuno è attribuito il suo valore. Da un lato, riguarda il modo in cui gli alunni vengono suddivisi in gruppi, sia all'interno della classe che della scuola, dall'altro concerne il modo in cui le scuole stesse sono gestite. Dirit: interesse verso l'uguaglianza, come modo di esprimere l'uguale valore delle persone, in quanto detentrici di uguali diritti. Bambini e ragazzi hanno diritto a un’educazione libera, pubblica, di alta qualità e nel contesto dove risiedono. La promozione dei diritti umani nell'ambito dell'educazione promuove lo sviluppo di relazioni reciproche di cura.



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Partecipazione: le persone partecipano non solo quando sono inserite in attività comuni, ma anche quando si sentono coinvolte e accettate. Riguarda il coinvolgimento nelle decisioni che investono la propria vita, comprese quelle relative all'educazione e al legame con le idee di democrazia e libertà. Rispetto per la diversità: rispettare gli altri in senso inclusivo implica valorizzarli, trattarli bene, riconoscere il contributo che essi danno alla comunità in forza della loro individualità, così come mediante le loro azioni positive. Comunità: l'interesse per costruire la comunità implica il riconoscimento che viviamo in relazione con gli altri e che l'amicizia è fondamentale per il nostro benessere. La comunità si costruisce mediante culture che incoraggiano la collaborazione; inoltre, è legata ad un senso di responsabilità nei confronti degli altri, in accordo con le idee di servizio pubblico e cittadinanza e con il riconoscimento di un'interdipendenza globale. Sostenibilità: preparare bambini e ragazzi a stili di vita sostenibili all'interno di comunità e ambienti essi stessi sostenibili, a livello locale e globale. Non violenza: capacità di ascoltare e capire il punto di vista degli altri, di soppesare la forza degli argomenti e includerli nei propri. Inoltre, implica, lo sviluppo di abilità nel negoziare, mediare e risolvere conflitti con i minori e gli adulti. Fiducia: sostiene la partecipazione e lo sviluppo di relazioni e identità sicure. Richiede di stimolare un apprendimento indipendente e autonomo, e lo stabilirsi del dialogo. Onestà: richiede di evitare l'ipocrisia, agendo in accordo con i valori e i principi che si professano, e di mantenere le promesse fatte. L'onestà è legata non solo all'integrità e alla sincerità, ma anche i valori della fiducia e del coraggio. Coraggio: necessario per contrastare il peso delle convenzioni, del potere e dell'autorità, o della cultura e dei punti di vista propri di un gruppo. È indispensabile per esprimere il proprio pensiero in modo autonomo. Gioia: un'educazione gioiosa stimola l'apprendimento attraverso il gioco, la giocosità e un diffuso senso dell'umorismo. Stimola soddisfazione e contentezza, che si generano dall’acquisizione di nuovi interessi, conoscenze e competenze. Empatia: saper comprendere la sofferenza altrui e desiderare che essa venga alleviata; significa che il benessere personale è limitato dalla preoccupazione per il benessere di ciascuno. Amore: implica accudire gli altri così che possano essere e diventare se stessi, la capacità di riconoscere come le persone possono crescere quando vengono valorizzate. Speranza/otmismo: dovere professionale per gli educatori e dovere personale per i famigliari; il dovere di comunicare la convinzione che le difficoltà a livello personale, locale o globale possono essere superate. Bellezza: permette alle persone di collegare i valori all'interpretazione che esse danno di ciò che ritengono appagante spiritualmente.

Una guida per l'inclusione I ricercatori individuano un nesso tra il tema dell'inclusione e il tema della sostenibilità ambientale e globale. L'Index include anche prospettive dello sviluppo educativo basate sui principi che concernono i diritti, la partecipazione democratica, la sostenibilità ambientale, la cittadinanza globale, la promozione della salute, la non violenza e l’antidiscriminazione. L'Index permette di avviare un percorso di autoanalisi e sviluppo della scuola, in alternativa agli approcci basati su modalità ispettive o competitive, o sulla paura dell'insuccesso, e fornisce un’opportunità per far crescere la vostra scuola in collaborazione con altri e in sintonia con i vostri principi. Nell'Index l'inclusione è un approccio basato sui principi per lo sviluppo dell'educazione e della società, connesso alla partecipazione democratica entro e oltre l'educazione. Una proposta che mira a dare coerenza all'espansione di attività collocate in aree separate, in modo da stimolare l'apprendimento. L'inclusione è connessa allo sviluppo di una scuola comune a tutti, a un’educazione comprensiva e di comunità a tutti i livelli, dal nido alla scuola primaria e secondaria. Incoraggiare un apprendimento attivo I materiali (indicatori, domande, ecc.) sono progettati per valorizzare il patrimonio di conoscenze ed esperienze sul contesto scolastico che il personale, gli alunni e le loro famiglie possiedono. Il progetto di lavoro dell'Index si propone di fare in modo che queste risorse possano essere condivise e fare la differenza. L'Index è un progetto per permettere a tutti gli alunni di ottenere migliori risultati in tutti i campi, attraverso la collaborazione e l'attenzione all'ambiente di apprendimento e insegnamento. Un invito al dialogo: i materiali dell’Index non prescrivono quello che si dovrebbe fare o pensare, ma sono piuttosto un invito al confronto. Quando due o più persone dialogano vi è una mutua esplorazione delle opinioni e dei punti di vista reciproci su una base di uguaglianza, onestà e fiducia. Formare alleanze L' Index consente di ridurre la frammentazione e l'eccesso di iniziative. Alleanze per lo sviluppo educativo inclusivo sono: Sviluppo dell'educazione e miglioramento della scuola; Educazione alla democrazia; Educazione di comunità; Educazione basata sui valori; Educazione basata sui diritti; Pedagogia critica; Apprendimento basato sull'esperienza; Apprendimento cooperativo; Promozione della salute; Educazione alla cittadinanza globale; Educazione alla sostenibilità; Educazione all'uguaglianza; Prevenzione della discriminazione e del pregiudizio; Apprendimento non etichettante rispetto alle diverse

abilità; Educazione alla pace e alla non violenza; Educazione dialogica; Educazione per tutti; Scuole amiche dei bambini; Educazione di genere; Educazione dinamica. Lo sviluppo educativo è il cambiamento che avviene coerentemente con i valori inclusivi. L'Index incoraggia le scuole a mettere in relazione gli avvenimenti che accadono nell'istituto e nel territorio circostante con attività ed eventi che hanno luogo in altre parti del mondo. Sottolinea le interconnessioni globali tra gli individui e i loro ambienti e promuove la coesione nelle comunità, pertanto si rivolge a ciascuno anziché focalizzarsi su specifici gruppi etnici. Collegarsi ad altre iniziative basate sui valori: l'approccio allo sviluppo educativo basato su valori inclusivi ha molto in comune con altre iniziative fondate anch'esse su un impianto valoriale, come ad esempio “Vivere i valori” (pone come riferimento 12 valori chiave ritenuti universali e ogni mese adulti e bambini concentrano l'attenzione su un valore diverso). Collegare sostenibilità, dimensione globale e inclusione: sono individuati 8 punti per realizzare scuole sostenibili (dimensione globale, inclusione e partecipazione, gestione dei rifiuti, energia e acqua, cibo e bevande, mobilità e traffico, edifici e terreni, benessere di comunità) e 8 concetti chiave per la dimensione globale (cittadinanza globale, diversità, sviluppo sostenibile, valori e percezioni, diritti umani, giustizia sociale, interdipendenza, soluzione dei conflitti). Occuparsi del curricolo Mentre i valori riguardano il modo in cui dovremmo vivere insieme, i curricoli fanno riferimento a che cosa dovremmo imparare, al fine di migliorare la qualità della vita. Vi sono due elementi importanti rispetto al significato del curricolo scolastico: 1. Il curricolo può fare riferimento a ciò che si intende insegnare, alle attività di apprendimento progettate e al modo in cui esse sono strutturate all'interno di aree tematiche; 2. AI tempo stesso, il curricolo può contenere qualunque altra cosa gli adulti e i minori imparano attraverso l'esperienza del frequentare la scuola. Dare ascolto agli imperativi : bisogna imparare gli effetti di quello che consumiamo e come possiamo compiere nuove scelte a tale riguardo. In questo senso, i documenti prodotti dal ministero per favorire lo sviluppo di scuole sostenibili, consapevoli e attive rispetto all'ambiente vanno molto vicini all'assumere la sostenibilità come principio guida all'intero curricolo. Aree e linee generali del curricolo: bisogna delineare le aree di due curricoli: 1. Da un lato un insieme di aree tradizionali, nel senso che potrebbero far parte del curricolo di molte scuole in varie regioni del mondo; 2. Dall'altro lato le aree di un curricolo basato sui diritti, sull'attenzione alla globalità e sulla sostenibilità. Queste aree forniscono una base per un curricolo che va da tre a cento anni, dalla scuola di infanzia alla primaria, alla secondaria e all'università, e possono essere connesse a esperienze condivise da tutti gli alunni, a prescindere dal loro rendimento scolastico. Adattare i curricoli tradizionali: le scuole primarie e secondarie in Inghilterra stanno estendendo i loro curricoli attraverso attività cross-curricolari e tematiche che fanno riferimento alle aree del curricolo basato sui diritti globali. Molte scuole hanno già integrato aspetti delle loro proposte nelle attività di insegnamento e apprendimento riguardanti la cittadinanza, la sostenibilità, la promozione della salute; altri istituti programmano “le giornate verdi”. Sviluppare curricoli per il XXI secolo : delineando un curricolo alternativo, bisogna preoccuparsi di far sì che le conoscenze legate ai curricoli tradizionali siano incluse all'interno del nuovo schema. Che cosa si può ottenere apportando dei cambiamenti al curr...


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