Riassunto Teoria dell\'apprendimento trasformativo- Mezirow 1 PDF

Title Riassunto Teoria dell\'apprendimento trasformativo- Mezirow 1
Course Metodologia della formazione
Institution Università degli Studi di Milano-Bicocca
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La teoria dell'apprendimento trasformativo Mezirow 1. COME LA RIFLESSIONE CRITICA INNESCA L’APPRENDIMENTO TRASFORMATIVO Creare significato significa trarre senso da un'esperienza interpretandola, se questa viene utilizzata per dirigere un processo decisionale la creazione di significato diventa apprendimento. - Schemi di significato: insieme di aspettative consuete tra loro connesse che governano relazioni di causa effetto, processi di ipotizzazione di categorizzazione. - prospettive di significato: costituite da schemi teorie credenze propositi. Fanno riferimento a quella struttura di presupposti entro la quale una nuova esperienza è assimilata e trasformata dall'esperienza precedente. Sono le modalità distintive con cui un individuo interpreta l'esperienza. Forniscono principi per l'interpretazione, implicano sistemi simbolici "idealtipici". Le prospettive di significato forniscono il nostro orizzonte di aspettative, sono fornite o in maniera acritica nell'infanzia attraverso il processo di socializzazione(assimilazione culturale) o possono essere apprese intenzionalmente. Più continuativo ed intenso da un punto di vista emotivo è il contesto di apprendimento e più incorporate sono le aspettative. L'esperienza rafforza e raffina le strutture di significato. - aspettative di significato: sono disposizioni e capacità che danno forma al nostro quotidiano coinvolgimento in situazioni che hanno senso. Quello che percepiamo e non percepiamo, comprendiamo e non comprendiamo, ricordiamo e non ricordiamo è profondamente influenzato dai nostri schemi d'azione e dalle nostre prospettive. Poniamo in essere compromessi percettivi e cognitivi per proteggerci dall'ansia che si genera nel momento in cui l'esperienza non si adatta facilmente alle nostre strutture di significato. L’apprendimento in età adulta è un processo di riflessione a posteriori su ciò che abbiamo appreso precedentemente con lo scopo di determinare se rimane valido nelle circostanze attuali. Per Dewey la riflessione si riferisce ad una valutazione delle basi (giustificazione delle premesse) su cui poggiano i propri convincimenti. Dobbiamo adattarci ad una vita in continuo e rapido cambiamento, la maggior parte di ciò che apprendiamo è il risultato dei nostri sforzi per risolvere problemi. La riflessione è intesa come valutazione di come e perché abbiamo percepito. Deve essere differenziata da una valutazione di come meglio percepire quando ogni fase è guidata da ciò che abbiamo appreso in precedenza. Azione penosa: attingere a ciò che già si conosce per dirigere l'azione Azione riflessiva: valutazione critica dei propri presupposti. (ciò che si intende per riflessione critica) La riflessione può essere fondamentale per capire come meglio agire e può comportare rivalutazioni a posteriori. Interpretazione attiva: processo creativo che coinvolge i nostri pregiudizi, le nostre distorsioni e chiusure mentali Interpretazione riflessiva: processo che corregge le distorsioni nei nostri ragionamenti e nei nostri atteggiamenti. App Appre re rendi ndi ndimento mento stru strumenta menta mentale le le: quando siamo impegnati in un processo di problem solving orientato a un compito. La riflessione è attivata quando si torna a posteriori sui contenuti e sui riassunti procedurali che hanno guidato il processo decisionale. La metacognizione è il termine che gli psicologi utilizzano per riferirsi a questo processo di conoscenza sulle operazioni sugli stati cognitivi. L'apprendimento strumentale comporta Apprendere A controllare e a manipolare L'ambiente e le altre persone e i suoi risultati sono empiricamente dimostrati. I criteri per giudicare la validità delle nostre convinzioni risiedono: 1) consenso riguardo alla logica dell'analisi dell'inferenza rispetto al paradigma utilizzato. 2) Evidenza empirica che dimostra se nostri sforzi hanno avuto successo per risolvere il problema

Il processo di problem solving implicato nell'apprendimento strumentale si basa sull'approccio ipoteticodeduttivo. App Appre re rendi ndi ndimento mento com comuni uni unicativo cativo cativo: per gli adulti è di gran lunga più importante comprendere il significato di ciò che altri comunicano. Per valutare la validità dell'asserzione questa richiede una valutazione bidimensionale: analisi dell’asserzione stessa ma anche delle norme sociali rilevanti. L'apprendimento comunicativo si concentra sull'obiettivo della coerenza. Nell'apprendimento comunicativo l'approccio consiste nel tentativo di comprendere che cosa un altro stia comunicando. Quando incontriamo il non familiare partiamo da intuizioni parziali per trovare la direzione lungo la quale raccogliere altri dati. Quando le proprietà dell'evento non rientrano nei nostri schemi, noi ne creiamo di nuove per reintegrarle. La comprensione può essere ulteriormente trasformata se scopriamo potenzialità metaforiche cioè la possibilità di trasferirle in altri contesti esperienziali. Interpretare il non familiare è una delle vie principali attraverso cui si costruisce significato. Validazione del significato Per interpretare il significato di una frase occorre comprendere in base a quali condizioni questo sia vero; possiamo rivolgerci a un’autorità, alla tradizione o al dialogo razionale. L'apprendimento non riflessivo è definito da Habermas come quell'apprendimento che ha luogo in contesti d'azione in cui la validità dei principi teorici e pratici è data per scontata. Poiché le situazioni e le norme sociali cambiano, anche la validità di ciò che viene affermato è soggetta a cambiamento. Nessun bisogno è così umano come quello di comprendere il significato della nostra esperienza. “Una piena e libera partecipazione a un dialogo critico e riflessivo” può essere considerato un diritto umano di base. Riflessione critica Processo che mette alla prova la validità dei presupposti su cui si basano gli apprendimenti precedenti. Divenire criticamente consapevoli dei nostri presupposti implica mettere alla prova le nostre abituali aspettative. Permette una trasformazione delle prospettive che secondo Kuhn ha analogie con il processo di alternanza dei paradigmi che avviene durante le rivoluzioni scientifiche. Cambiamento di paradigma sia personali che scientifici possono ridimensionare il modo in cui agiamo nel mondo. La riflessione può essere parte integrante del processo decisionale, la riflessione critica non può essere elemento integrato dell'azione che avviene nel qui ed ora, non riguarda il come agire ma le ragioni e le conseguenze di ciò che facciamo. Trasformazione di prospettiva Rivisitare i propri presupposti costruiti negli anni di formazione. Una trasformazione di prospettiva si può realizzare attraverso l'accumulo di piccole trasformazioni di schemi. Anomalie e dilemmi diventano catalizzatori di eventi scatenanti che accelerano la riflessione critica e i processi trasformative. La trasformazione critica consiste nel divenire criticamente consapevoli del perché e del come i nostri presupposti abbiano finito per limitare il modo in cui percepiamo. Segue la riformulazione di tali presupposti, in modo da permettere prospettive più inclusive, differenziate, permeabili e integranti. Esse sono prospettive di livello superiore che gli adulti preferiscono quando sono motivati a comprendere meglio il significato della loro esperienza. Nelle prospettive di significato si individuano tre aree di distorsioni:

- epistemologiche: hanno a che fare con la natura e l'utilizzo della conoscenza, qualsiasi modo di costruire il significato differente da quello che coinvolge il giudizio riflessivo può essere visto come distorsione dell'ideale; la reificazione è un'altra distorsione che vede come immutabile e fuori dal controllo umano ogni fenomeno prodotto dell'interazione sociale; un'altra distorsione è l'utilizzo in modo prescrittivo di una conoscenza fondata sulla descrizione e infine un ulteriore distorsione è trattare un'astrazione come se fosse un oggetto esistente, oggettivandola

- Socioculturali: sistemi di credenze date per scontate che riguardano relazioni sociali di potere per esempio le credenze che si autoavverano da quelle che non si autoavverano, oppure che il particolare interesse di un sottogruppo coincida con l'interesse del gruppo nella sua totalità. L'ideologia può diventare una forma

di falsa coscienza. L’ideologia è una forma di coscienza preriflessiva che non mette in discussione la validità delle norme sociali esistenti

- Psicologiche: hanno a che fare con presupposti che generano ansia immotivata e impediscono l'azione. Per esempio un vissuto durante l'infanzia di trauma genera dei fantasmi che possono inibire l'azione (teoria epigenetica), con un percorso di accompagnamento un adulto può apprendere e distinguere pressioni passate da pressioni presenti e sentimenti irrazionali e razionali. In sintesi la riflessione sui propri presupposti può portare all'apprendimento trasformativo, Che attribuisce una particolare funzione alla riflessione critica.

2. PARADIGMI DI APPRENDIMENTO CONTEMPORANEI Paradigma oggettivista Secondo Searle la tradizione razionalistica occidentale è caratterizzata da 5 principi: 1) la realtà esiste indipendentemente dalle rappresentazioni mentali o linguistiche del mondo 2) Almeno una delle funzioni del linguaggio consiste nel comunicare significati da chi parla a chi ascolta, la verità è una questione di accuratezza della rappresentazione 3) La conoscenza è oggettiva non dipende e non deriva da attitudini soggettive 4) Logica e razionalità sono formali. Esistono due tipi di ragioni: teoretica, mira a stabilire ciò che è ragionevole chiedere e pratica che mira ad individuare cosa sia ragionevole fare. La logica ha un ruolo centrale 5) Gli standard intellettuali non sono arbitrari. Esistono criteri oggettivamente e intersoggettivamente validi. Il linguaggio veicola conoscenza ma non la costruisce. Paradigma interpretativo Il soggetto ha un innato potenziale conoscitivo (chomsky e skinner) vygotskij ha dimostrato come le categorie cognitive in origine siano sociali. Secondo molti studiosi la possibilità di comprensione è insita nel linguaggio, utilizzato per descrivere e spiegare il mondo. il linguaggio sostiene e razionalizza le stesse azioni. Apprendere significa realizzare più pienamente la natura della cornice di riferimento culturalmente definita in cui si è inseriti ad acquisire nuovi schemi di significato di quella stessa cultura. Paradigma emancipativo Teoria trasformativa è una teoria in evoluzione sull'apprendimento in età adulta. Si sintetizza in dodici concetti chiave. 1) teoria dell'apprendimento, intesa come modello generale astratto e idealizzato utilizzato per spiegare la struttura generale. Una teoria dell'apprendimento dovrebbe essere radicata nella natura della comunicazione umana. 2) L'apprendimento inteso come il processo attraverso il quale si utilizza una precedente interpretazione del significato di un'esperienza per costruirne una nuova rivisitata, per orientare l'azione futura 3) Costruiamo significati proiettando immagini, modelli simbolici appresi sulle nuove esperienze sensoriali utilizzando analogie per interpretarle 4) La costruzione di significato può essere intenzionale, proposizionale (non intenzionale) o presentazionale (senza utilizzare le parole) 5) Le percezioni dei sensi sono filtrate attraverso una cornice di riferimento che modella e delimita le cognizioni ed emozioni attraverso le nostre intenzioni, aspettative, scopi. 6) Una cornice di riferimento è composta da due dimensioni: una prospettiva di significato, predisposizioni ampie generalizzate; e uno schema di significato credenze specifiche. Una cornice di riferimento è più pienamente sviluppata se inclusiva differenziata permeabile criticamente riflessiva e integrativa dell'esperienza 7) Le credenze sono abitudini che guidano l'azione, un'azione è anche un test per la credenza se fallisce nella pratica le cornici di riferimento possono essere trasformate attraverso la riflessione critica degli assunti.

8) L'apprendimento viene elaborando schemi di significato esistenti, acquisendone dei nuovi e trasformandoli. Decostruire un testo o ridefinire un problema implica una riformulazione oggettiva della cornice. Le trasformazioni personali più significative implicano una critica delle premesse. 9) Ci sono due domini distinti di apprendimento: l'apprendimento strumentale per controllare l'ambiente, l'apprendimento comunicativo apprendere ciò che gli altri intendono quando comunicano. 10) Nell'apprendimento strumentale stabiliamo la validità delle nostre incerte credenze verificandole per provarne la verità. Nell'apprendimento comunicativo si determina la validità appellandoci alla tradizione, il dialogo implica una valutazione informata. 11) Un'esperienza di apprendimento trasformativo richiede che il soggetto scelga di agire in modo consapevole e riflessivo 12) Lo sviluppo in età adulta è un processo di apprendimento. La competenza strumentale implica il raggiungimento di abilità performative, la competenza comunicativa viene acquisita diventando più consapevole e criticamente riflessivo sui propri assunti. La teoria dell'apprendimento trasformativo può essere fatta risalire a Socrate che sostiene che è un tipo di riflessione capace di liberarci dalla tirannia e dalla schiavitù della falsa opinione. Habermas sostiene che apprendimento e comprensione hanno sede nella comunicazione umana. Il dialogo permette di testare la validità delle credenze e delle interpretazioni. la teoria trasformativa integra sia l'apprendimento comunicativo che quello strumentale. Teorie dell'apprendimento Le teorie ricostruttive cercano di spiegare le condizioni e le regole universali implicite nella competenza linguistica e cognitiva, nello sviluppo morale e nella natura della comunicazione umana. La teoria trasformativa è anche una teoria ricostruttiva che si concentra sull'apprendimento in età adulta, fornisce un modello che permette di comprendere come gli adulti apprendono nei diversi contesti culturali. La ragione è un costrutto essenziale per comprendere la natura dell'apprendimento, la nostra capacità di ragionare dipende dall'essere cresciuti in un ordine sociale che coinvolge nell'impresa della ragione attraverso la socializzazione. La razionalità dovrebbe avere le seguenti caratteristiche:

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non dovrebbe contenere contraddizioni logiche Le ragioni possono essere valutate superate da altre I concetti diventano più intelligibili

Esistono criteri che permettono di capire quando una convinzione è giustificata o no... La teoria dell'apprendimento svolge un continuo esercizio critico

Apprendimento situato L’apprendimento è influenzato da forze culturali sociali. Gli schemi di significato sono punti di vista che vengono trasformati quotidianamente. Si tratta di forze importanti per l'apprendimento in età adulta, poiché permettono o incoraggiano le riflessione critica. Esiste una relazione dialettica tra schema di significato e la prospettiva di significato come insieme di predisposizioni consolidate nel tempo. Inibizioni culturali La nostra cultura è carica di evidenti ostacoli rispetto all’apprendere attraverso il dialogo, come l’egemonia della razionalità strumentale che tende a depersonalizzare, oggettivare e mercificare mentre la razionalità comunicativa enfatizza i valori interpersonali. Tannen parla della nostra cultura come di una cultura del conflitto, per poter avere ragione dobbiamo fare in modo che qualcun altro sia nel torto. Non ascoltiamo un'altra persona per comprendere cosa stia dicendo ma per attaccarla o stravolgere ciò che dice. Il dialogo è uno sforzo rigoroso per cercare un accordo; deve creare un senso di solidarietà tra i partecipanti, realizzare una comprensione intersoggettiva. Condizioni ideali di apprendimento I partecipanti a un dialogo devono avere:

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complete informazioni Libertà da coercizioni e autoinganni Capacità di soppesare i fatti e valutare in modo obiettivo Aperti a prospettive alternative Uguali possibilità di partecipare

Accettare un consenso razionale, informato, oggettivo come legittima prova di validità Chiedo che hai visto a sua volta come soggetto in apprendimento che collabora con altri esercitando un ruolo di facilitatore si tratta di una relazione idealmente tra pari.

3. APPRENDIMENTO TRASFORMATIVO, dalla teoria alla pratica È un processo che produce cambiamenti in una cornice di riferimento. Le cornici di riferimento sono strutture di presupposti attraverso le quali comprendiamo le nostre esperienze. I soggetti in apprendimento si muovono verso cornici maggiormente inclusive, autoriflessive. Le abitudini mentali sono abituali modi di pensare influenzate da presupposti che vanno a costruire un insieme di codici. I punti di vista sono in continuo cambiamento quando vi è il bisogno di modificare gli assunti per risolvere i problemi. L'apprendimento può essere: strumentale, per manipolare e controllare l'ambiente; impressionistico, per migliorare la capacità di dare una buona impressione di sé all’altro; normativo, per apprendere orientandosi a valori comuni; comunicativo, apprendere a capire il significato di ciò che viene comunicato. Un dialogo razionale vuole validare ciò che viene comunicato, si tratta di un dialogo per esaminare le ragioni presentate e le interpretazioni. Trasformiamo le cornici di riferimento attraverso la riflessione critica dei presupposti. L'autoriflessione può condurre a significative trasformazioni personali. Esistono quattro tipi di processi di apprendimento: elaborare un punto di vista esistente, scoprire nuovi punti di vista, trasformare il nostro punto di vista, trasformare l'abitudine mentale diventando consapevoli e criticamente riflessivi. Pensiero autonomo: pensare in modo autonomo essenziale per una piena cittadinanza in democrazia. I lavoratori devono diventare autonomi e capaci di pensare in modo socialmente responsabile, sono necessarie sempre nuove forme di conoscenze e abilità. Gli adulti stessi riconoscono che pensare come persone autonome e responsabili è un importante obiettivo educativo allo scopo di:

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guadagnare accesso all'informazione per orientarsi nel mondo Dar voce alle proprie idee Prendere decisioni in modo indipendente

costruire un ponte verso il futuro apprendendo il modo in cui si apprende Chi si occupa di educazione per adulti deve saper individuare obiettivi a breve termine e scopi finali dei soggetti in apprendimento. Per autonomia si intende le abilità necessarie per diventare criticamente riflessivi sui proprio assunti di fondo.

I fondamenti: I bambini acquisiscono i fondamenti per pensare autonomamente: abilità per riconoscere relazioni causa effetto, utilizzare la logica non formale, diventare consapevoli delle proprie emozioni, empatici con gli altri, usare l'immaginazione, saper pensare in modo astratto. Diventando adolescenti imparano a pensare in modo ipotetico ed essere criticamente riflessivi. Il compito dell'età adulta è quello di rinforzare questi fondamenti diventando più consapevolmente critici rispetto ai propri assunti di riferimento e più capaci di cooperare con gli altri per porre problemi e risolverli in modo efficace. Il formatore ha il ruolo di facilitatore e di provocatore: incoraggia i soggetti a creare regole e a promuovere ordine e giustizia, è il modello del ruolo critico e riflessivo. L'apprendimento trasformativo non è una componente aggiuntiva dell'apprendimento ma è l'essenza dell'educazione degli adulti.

4. SULLA RIFLESSIONE CRITICA

CRA: riflessione critica sugli assunti di fondo (critical reflection on assumptions) La riflessione è un volgersi indietro rispetto all'esperienza, non implica un esame di ciò su cui si è riflettuto. Può essere sia implicita, quando scegliamo in modo meccanico tra giusto e sbagliato, che esplicita quando rendiamo il processo di scelta consapevole per esaminarne e valutarne le ragioni. Gli assunti su cui abitudini mentali e punti di vista si fondano possono essere di diversa natura: epistemologici, logici, etici, psicologici... L'autoriflessione critica sui propri assunti di fondo (CSRA, critical self-reflection of an assumptions)) implica la critica di una premessa in base alla quale il soggetto i...


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